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trovo su facebook da Lisa Noja, e copio qui (molto di parte, i troppo sensibili al PD sono pregati di non leggere !!! )
TRA DI MAIO E SALVINI, PERDE L'ITALIA
Scrivono i giornali che è stato trovato "l'escamotage". Essendo tale un papocchio messo insieme dall'ineffabile Presidente Conte, che non sa decidere mai, ma riesce sempre a trovare la via per consentire ai due Vicepremier il fugone dalla realtà. In pratica, l'ineffabile Presidente ha scritto al Consiglio di Amministrazione di TELT (la società sottoposta all’autorità di Italia e Francia e responsabile della corretta applicazione dei trattati internazionali relativi alla TAV), invitando ad astenersi “da ogni ulteriore azione che possa produrre, a carico dello Stato italiano, vincoli giuridici di sorta” e, in particolare, “a soprassedere dalla comunicazione dei capitolati di gara, al fine di evitare che soggetti terzi possano formulare offerte per la realizzatone dell’opera, condizionando, per tale via, le libere, definitive determinazioni" che il Governo “si riserva di assumere nel prossimo futuro” (SIC!).
Scrive così l’ineffabile, già sapendo l’unica possibile risposta del Presidente di TELT: i bandi non possono essere pubblicati oltre il mese di marzo, pena perdita di una tranche delle sovvenzioni europee per 300 milioni di euro e conseguente responsabilità civile e amministrativa deI membri del CdA. E, dunque, TELT autorizzerà la pubblicazione degli inviti a presentare candidature per i lotti francesi del tunnel di base, in modo da rispettare formalmente il temine del 31 marzo, con inserimento negli inviti dell’esplicito riferimento alla possibilità per la stazione appaltante di non dar seguito alla procedura di gara senza oneri per la stessa o i due Stati coinvolti.
Sarà soddisfatto di sé l'ineffabile Presidente per aver comprato ancora un po' di tempo per il suo Governo, assicurando ancora per qualche mese la permanenza propria e dei suoi Vicepremier a Palazzo Chigi, luogo che tutti e tre amano moltissimo. Nel frattempo, Salvini racconterà la frottole che la TAV va avanti e porterà a casa il voto contro l'autorizzazione a procedere per il caso Diciotti, mentre Di Maio fingerà di aver bloccato la TAV e farà approvare dai leghisti il papocchio del reddito di cittadinanza. E raffazzona un po' di qua, tira e molla un po' di là, un'altra nottata è passata e il carrozzone va avanti festoso per qualche ulteriore chilometro verso il baratro. Nel frattempo, i cantieri sono fermi, gli investimenti restano bloccati, gli imprenditori non possono programmare le loro attività, i lavoratori non vengono assunti. Domani troveremo dotte analisi sui giornali su chi abbia vinto, tra Salvini e Di Maio, in questa gara allo sfiancamento del paese. Francamente, è questione di cui non mi importa nulla. Perché ciò che conta è una sola, tragica certezza: tra Salvini e Di Maio, perde l'Italia.
Salvini fino a che continua a ciucciare voti a gratis dai grillini bene o male rimane attaccato , quando avrà terminato staccherà la spina (dando , ovviamente, la colpa ad altri).
Salvini fino a che continua a ciucciare voti a gratis dai grillini bene o male rimane attaccato , quando avrà terminato staccherà la spina (dando , ovviamente, la colpa ad altri).
Italia-Francia: Conte; piccolo passaggio critico, ora normalità
Nei rapporti tra Italia e Francia "c'è stato questo piccolo passaggio un po' critico, ma si tratta di un singolo episodio, il rapporto è tornato nella piena normalità".
Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, aggiungendo che "non può essere diversamente tra due Paesi che sono molto integrati tra loro e con uno scambio commerciale intensissimo".
Dow Jones Newswires
March 08, 2019 12:42 ET (17:42 GMT)
Conte (che conta come il due di briscola) ha una indiscutibile tendenza a minimizzare...
Kiev, 11 marzo 2019 - Al Bano nel mirino dell'Ucraina. Il ministero della Cultura di Kiev ha inserito il cantante Albano Carrisi nella lista degli individui che considera una minaccia alla sicurezza nazionale. Così riferisce l'agenzia Interfax. La lista nera dell'Ucraina è compilata e aggiornata dal ministero della Cultura in base alle richieste del Consiglio di Sicurezza e Difesa nazionale di Kiev, dei servizi di sicurezza ucraini e del Consiglio della Tv e Radio nazionali. Al momento nella 'black list' ci sono 147 persone.
Kiev, 11 marzo 2019 - Al Bano nel mirino dell'Ucraina. Il ministero della Cultura di Kiev ha inserito il cantante Albano Carrisi nella lista degli individui che considera una minaccia alla sicurezza nazionale. Così riferisce l'agenzia Interfax. La lista nera dell'Ucraina è compilata e aggiornata dal ministero della Cultura in base alle richieste del Consiglio di Sicurezza e Difesa nazionale di Kiev, dei servizi di sicurezza ucraini e del Consiglio della Tv e Radio nazionali. Al momento nella 'black list' ci sono 147 persone.