PAOLO FOX DICE DEL MIO SEGNO: "EMOZIONI FORTI IN ARRIVO"... SICURAMENTE

“Er bus adesso è mio, questa è zona mia. Portame a casa, famme scende dove te dico e nessuno se farà male”.

Non ci sono solo Casamonica alla Romanina.
Nel quadrante est della Capitale da anni si vive tutti i giorni sotto lo schiaffo di quel metodo mafioso
che i magistrati romani hanno iniziato a imputare a chi commette reati violenti che mostrino il “controllo del territorio”.

Gli autisti di autobus raccontano a IlFattoQuotidiano.it che Tor Bella Monaca è il loro inferno tra mezzi dirottati, sassaiole, blocchi stradali e minacce
 
PRO - MEMORIA

Entro il prossimo 15 maggio i contribuenti che hanno carichi affidati alla Agenzia-Entrate Riscossione
potranno presentare l’istanza per l’adesione alla cosiddetta rottamazione bis.
https://www.leggioggi.it/tags/rottamazione-cartelle-esattoriali/
Si possono rottamare tutti i ruoli relativi a: tributi, imposte, contributi previdenziali e assistenziali e multe stradali.
I tributi locali sono compresi nella rottamazione, ma solo se il Comune in questione accetta di aderire alla misura.

Il Decreto Legge n. 148 del 16 ottobre 2017 convertito con modificazioni dalla Legge n. 172/2017,
prevede che rientrano nell’ambito applicativo della definizione agevolata i carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 settembre 2017.

Non potranno beneficiare della definizione agevolata:
  • i carichi non rottamabili, ad esempio, le somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato oppure i crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei Conti;
  • i carichi interessati dalla precedente “rottamazione”, che l’Agente della riscossione ha accolto oppure rigettato perché “non rottamabili per legge”.
Per aderire alla definizione agevolata, è possibile presentare la domanda di adesione compilando, entro il 15 maggio 2018,
l’apposito form online disponibile nella propria area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Per sapere quali sono le cartelle e gli avvisi che rientrano nel perimetro della definizione agevolata 2000/17,
è possibile richiedere un apposito prospetto che dove sono indicati i carichi “definibili” e quelli “non definibili”,
in base alle informazioni fornite dagli enti creditori all’atto dell’affidamento all’Agente della riscossione.

Chi non potrà accedere alla definizione agevolata, avrà la possibilità di chiedere per la prima volta
o richiedere in caso di decadenza una nuova dilazione, previo il pagamento in un’unica soluzione delle rate non pagate.

In alcuni casi il vantaggio dello stralcio delle sanzioni a seguito della definizione agevolata
potrebbe essere compensato o superato dalla possibilità di una più ampia dilazione di pagamento
delle somme considerando la minore dilazione prevista dalla dilazione (tre o cinque rate).

Si potrà optare per una dilazione degli importi dovuti (in questo caso comprenderanno anche le sanzioni)
in un numero massimo di 72 rate mensili, elevabili a 120 se sussistono i presupposti per il cosiddetto “piano di dilazione straordinario”.
 
Con il Provvedimento n.0095624 del 10 maggio 2018
è stato previsto che a decorrere dal 15 maggio 2018, gli interessi di mora per ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo
sono determinati nella misura del 3,01% in ragione annuale.

In generale, l' articolo 30 del DPR 602/72 prevede che, decorsi sessanta giorni dalla notifica della cartella di pagamento,
sulle somme iscritte a ruolo, escluse le sanzioni pecuniarie tributarie e gli interessi,
si applicano, a partire dalla data della notifica della cartella e fino alla data del pagamento,
gli interessi di mora al tasso determinato annualmente con decreto del Ministero delle finanze con riguardo alla media dei tassi bancari attivi.
 
Oh poveri noi. Un'altra notte insonne.

"Elena Morali, quindi, non solo ha rimandato le sue nozze con Scintilla,
ma stando a quanto rivelato da alcune persone vicine all’ex pupa, lo ha addirittura lasciato.
L’ex pupa bionda domenica 6 maggio è stata avvistata mentre stava facendo il trasloco,
ha già lasciato la casa dell’ex fidanzato Gianluca Fubelli".

Il motivo che avrebbe spinto i due ad allontanarsi sarebbe da ricercare in Marco Ferri,
anche lui ex naufrago dell'Isola. I due, infatti, nelle ultime settimane si sono frequentati parecchio
e sembra essere nata una particolare complicità. E già ai tempi dell'Isola si era parlato di una probabile liason tra loro.

Per il momento Elena Morali e Scintilla non hanno ancora confermato la fine della loro relazione.
Anche se alcuni utenti hanno segnalato in rete che qualche giorno fa Elena Morali
aveva condiviso su Instagram delle storie nelle quali annunciava una crisi con il fidanzato: "È un momento un po’ così"
 
In ritardo di ben 91 anni: è la storia di un lettera che spedita nel 1927 ha raggiunto il suo destinario solo una manciata di giorni fa.

La missiva è stata spedita dal podestà di Torino che l'aveva indirizzata
al suo omonimo di Solesino, peasino di 8mila abitanti in provincia di Padova.

Il messaggio ufficiale conteneva una particolare richiesta: saldare le 870 lire di cure ospedaliere
che un 24enne del paese padovano si era rifiutato di pagare

"Leggendo il documento sono rimasto sorpreso - spiega il sindaco Roberto Beggiato -
perché non mi sarei mai aspettato di ricevere una raccomandata di novant'anni fa.
Quando i dipendenti mi hanno detto che un brigadiere dei carabinieri era venuto a notificare un atto
non immaginavo certo di ricevere una lettera indirizzata al podestà".

Situazione alquanto insolita. Anche perché la consegna del documento è stata effetuata di carabinieri
della sezione Tutela del patrimonio culturale di Torino, città in è stata imbucata a luglio del 1927.

Sulla busta che conteneva la richiesta di denaro sono ancora visibili due francobolli rossi da 60 lire e le date del 16 e 18 luglio 1927.
Da quel momento la lettera è sparita per ricomparire nel maggio scorso durante un sequestro nell'ambito di un'indagine
condotta dalla Procura di Torino in merito ai reati contro la pubblica amministrazione.
 
Che gran faccia di bronzo .....da che pulpito viene la predica. Questa europa ha stancato. E' inutile.

"Il popolo italiano e greco hanno chiesto a gran voce più solidarietà perché non si puo lasciare dei Paesi solo a se stessi:
questo è stato il grido lanciato da Italia e Grecia e purtroppo la nostra risposta è stata troppo tardiva".

"La solidarieta è un obiettivo originario e permanente della costruzione europea e fa parte del patto fondatore alla base della creazione del progetto europeo",

"Questo stesso desiderio di solidarietà viene rinnovato ogni giorno e fu lanciato come messaggio dai padri fondatori della costruzione Ue.
Ci sarebbe voluta una risposta più spontanea di solidarietà. In occasione della crisi migratoria e anche in occasione della crisi finanziaria
ho scoperto che ci sono degli europei sempre pronti a rispondere all'appello dell'Europa e degli europei part-time che a volte partecipano, a volte no.
Vorrei che tutti europei fossero full-time".

"Con la crisi migratoria i sentimenti che pensavano di aver superato purtroppo hanno rifatto capolino e,
considerando il ritorno dei populisti e nazionalisti, hanno avuto materia per alimentare i loro movimenti e per aumentare il distacco dagli altri",
"Quando le cose vanno bene o quasi bene la solidarietà quasi nasce da sola ma quando ci sono crisi, come avvenuto negli anni passati,
allora la solidarietà si sfilaccia, si perde a poco a poco. Abbiamo visto la riscoperta di un'espressione che detesto: 'club Mediterraneo',
un termine che si può usare per il turismo ma non quando si parla di Europa solidale.
Le economie di mercato da sole non bastano, ci vuole anche un senso sociale e proprio questo effetto di solidarietà è alla base del progetto europeo.
Bisogna rimanere fedeli allo spirito di solidarietà che caratterizza questa nostra storia europea e la costruzione europea".
 
Certo, deve capitare a te per provare, ma secondo il mio punto di vista,
qualcosa non quadra.

Oltre 10.500,00 euro: presenta lo scontrino vincente presso uno sportello della Banca Intesa S.p.A. o all'Ufficio al Pubblico in Via del Campo Boario 56/d 00154 - Roma. Porta con te un documento d'identità in corso di validità, il Codice Fiscale, compila la richiesta di pagamento indicando i tuoi dati e la forma di pagamento preferita: bonifico su conto corrente bancario o postale, assegno di traenza presso qualsiasi sportello della Banca Intesa S.p.A.. Ritira la fotocopia dello scontrino e la copia del modulo di richiesta. Se hai scelto di ritirare il premio in banca, presenta dopo due settimane, insieme al tuo documento d'identità in corso di validità, la copia della richiesta di pagamento e la fotocopia dello scontrino vincente presso lo sportello della Banca Intesa S.p.A. dove hai prenotato la vincita.

Avete visto in TV quello che la banca gli ha perso la schedina vincente ?
 
Tunisini ?????? Rispedirli immediatamente a casa......

Nella giornata di ieri nel porto di Pozzallo sono sbarcati 109 migranti.
A seguito delle operazioni di sbarco sono stati due i poliziotti aggrediti, in due distinti episodi.
Il primo è stato colpito a testate dopo che aveva preso le difese di una operatrice umanitaria insultata dal migrante tunisino.
Il secondo, invece, è avvenuto poco dopo quando un altro tunisino stava cercando di fuggire dal pronto soccorso
dove era stato portato per controllare un presunto malore. L'agente che lo ha fermato è stato raggiunto da tre testate,
una dietro l'altra, procurandogli una possibile frattura del setto nasale e 30 giorni di prognosi.

Su Facebook il sindacato "Italia Celere" oggi ha pubblicato l'immagine di uno dei due agenti aggrediti a testate.
"Uomini del Reparto Mobile di Catania svolgono nell'ordinario e con alto senso del dovere
il loro servizio .- si legge nel post firmato da Andrea Cecchini - Una operatrice viene aggredita da un tunisino
e fra i due si frappone un celerino catanese, un poliziotto vero con alle spalle più di 30 anni di servizio.
Il poliziotto, G.M., cerca di fermare il tunisino che era intento ad aggredire l'operatrice,
rea di essere donna e come tale non aveva e non ha diritto di parola, insultandola e minacciandola.
Il tunisino, 27 anni, non permette al poliziotto di farsi fermare e rifila due testate al nostro collega,
tanto veloci e violente da rompergli il setto nasale. Il collega riporta la grave frattura ed il tunisino viene tratto in arresto.
Il sostituto procuratore non vuole nemmeno la direttissima e lo tiene in custodia".

Il caso diventa occasione per definirsi "indignati" e rivenicare, ancora una volta, i diritti degli agenti di polizia.
Troppo spesso vittime di aggressioni.

"Il caro ed esperto collega - continua il post - mi dice 'più di tutto sono ferito nell'orgoglio'.
Anzitutto ci stringiamo attorno al collega esprimendo, a nome di Italia Celere e credo tutti di poliziotti italiani,
il nostro più caloroso abbraccio ed i migliori auguri di pronta guarigione.
Ma basta fare i buonisti, giunge il momento di mostrare il nostro sdegno".

Uno sdegno che si riversa contro chi "presenta DDL contro le Forze dell'Ordine additandole come il male della società",
un'Italia che - dice il sindacato - "cosa fa per i poliziotti?". "Non abbiamo sentito una parola contro quella mossa politica
- continua il post - loro vorrebbero una polizia addestrata a "baci e abbracci":
ci combattessero loro con questi personaggi che di umano hanno ormai poco.
Schiacciare i diritti di una donna perché parla e prendere a testate un poliziotto che svolge il suo dovere
non è atteggiamento da 'risorsa' per cui rispondere con 'baci e abbracci' ma con la certezza della pena e con la legittima difesa".
 
Spiace che accadano di questi fatti. Vergognosa la decisione dell'azienda.

Non ci ha pensato su due volte l'azienda Asf Autolinee a licenziare Fabio Uccelli, autista 56enne che da 26 anni pilota gli autobus.


A costargli caro è stato un video (guarda qui) che lo riprendeva mentre litigava con un passeggero
il cui figlio non solo non aveva il biglietto ma lo aveva addirittura insultato davanti a tutti.

"Tuo figlio deve pagare il biglietto - ha urlato Uccelli - vai via, pezzente, barbone, torna al tuo paese".

Non appena il video è divenuto pubblico, è stato licenziato in tronco.
E ora, come racconta il Corriere della Sera, questo autista di Barzago,
paesino di 2500 abitanti in provincia di Lecco, si ritrova senza lavoro e una moglie e due figli da mantenere.

L'azienda Asf Autolinee ha accusari Uccelli di essersi comportato in modo "non giustificabile per i modi e i toni".

"L'aggressione verbale, a cui hanno assistito numerosi passeggeri, è del tutto inaccettabile - spiega la società -
il provvedimento disciplinare che ha portato alla risoluzione del rapporto di lavoro è un atto dovuto per tutelare l’immagine e la serietà della società".

L'episodio risale allo scorso 6 febbraio quando, alla fermata di Missaglia, un diciassettenne marocchino viene pizzicato senza il biglietto.

"Ho dimenticato l'abbonamento a casa", si giustifica con l'autista che, però, lo ha già visto più di una volta viaggiare senza.
A quel punto intervengono gli amici che pagano per lui. L'episodio, però, non si chiude lì perché,
dopo alcune ore, il giovane si presenta col padre e il fratello.
Scoppia immediatamente una lite violentissima che viene ripresa, con il cellulare, da un altro passeggero che assiste al diverbio.

"Tuo figlio deve viaggiare regolare!", urla Uccelli. L'autobus è fermo. E nessuno si azzarda a chiedere di partire.

Il padre del 17enne sbraita. "Tuo figlio ci prende per il culo - ribatte l'autista -
stamattina mi ha anche dato del 'coglione' davanti a tutti, mi ha pure insultato".


I due non vengono mai alle mani. Ma la tensione è altissima. Vola qualche "vaffa".
"Vai via - urla Uccelli - interrompi il servizio". Il padre del 17enne minaccia, quindi,
di rivolgersi ai carabinieri per denunciare l'autista.

Ma quest'ultimo non cede di un millimetro: "Ma vai dove ti pare, vai al tuo paese vai".
"Sei razzista", sbotta il marocchino. "Razzista sei te - ribatte Uccelli - io sono una persona civile,
ma fammi il piacere, insegna l’educazione a tuo figlio, che qua deve essere in regola,
non mi fai paura, non sei nessuno, vai via pezzente, barbone, paga il biglietto come lo pagano tutti".
 

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