Country manager, direttore commerciale,  responsabile vendite di canale, responsabile business development. Sono  le professioni che nel 2014 hanno avuto la miglior crescita retributiva,  rispetto al 2013. In generale, poi, tra i dirigenti la posizione che  offre maggiori opportunità, per quanto riguarda lo stipendio, è quella  del direttore generale (132.694 euro), tra i quadri il responsabile  corporate banking (81.512 euro), tra gli impiegati il responsabile di  stabilimento (45.811 euro) e tra gli operai il capo turno (31.747 euro).  È quanto emerge, tra l’altro, dal «Borsino delle professioni», sezione  del XIX Rapporto sulle Retribuzioni in Italia (del settore privato) di  OD&M Consulting, società specializzata in HR Consulting di Gi Group.
 L’analisi, che attinge dal bacino di oltre 700 famiglie professionali  di OD&M Consulting, si concentra sull’andamento delle retribuzioni  delle cinque professioni più retribuite e delle cinque meno retribuite  nel 2014, distinte per livello di inquadramento (dirigenti, quadri,  impiegati e operai). 
I dirigenti sono la categoria meglio  retribuita e, assieme agli operai, presentano il gap più basso fra la  posizione più retribuita e quella meno redditizia. Il direttore  generale, infatti, guadagna in media il 60% in più rispetto alla  professione meno retribuita, ovvero i responsabili manutenzione di  stabilimento (€ 82.805), per un totale di quasi 50 mila euro lordi annui  in più.