PER CAPIRE CHI VI COMANDA, BASTA SCOPRIRE CHI NON VI E' PERMESSO CRITICARE

La prigionia e la libertà di JulianAssange costituiscono una questione cruciale del moderno Occidente.

Quando Ernesto Balducci parlò dell’incontro dell' Europa con le popolazioni delle Americhe che c’erano prima di Colombo disse che

«l’Uomo incontrò se stesso e non si riconobbe».


Nacque cinque secoli fa una strana alienazione e doppiezza dell’Occidente,
vero propulsore di meravigliose Carte dei diritti umani e capace nel contempo di perpetrare orribili genocidi.

Anche oggi, con Assange, le libertà politiche occidentali incontrano se stesse e non si riconoscono.

Il giornalismo occidentale incontra se stesso e non si riconosce.

La giustizia democratica incontra se stessa e non si riconosce.

Invece, riconoscere libertà politica, di parola, riconoscere la giustizia è ancora possibile.

Da undici anni, Julian Assange è al centro di un caso diplomatico e giuridico.

Nel 2006 aveva fondato il sito WikiLeaks con l’obiettivo di offrire uno spazio libero ai “whistleblower”
disposti a pubblicare documenti sensibili e compromettenti, in forma anonima e senza la possibilità di essere rintracciati.


Il sito ha fatto da palestra per il più efficace giornalismo investigativo degli ultimi anni,
rivelando segreti e scandali, relativi, tra gli altri, a guerre, loschi affari commerciali,
episodi di corruzione e di evasione fiscale.

L’uomo che oggi langue da troppo tempo in una prigione britannica
ha contribuito ad aumentare la consapevolezza di larghi strati della pubblica opinione mondiale rispetto a governi,
uomini di potere, grandi lobby, reti di relazioni ed eventi, ben oltre la narrazione ufficiale.

La sua Wikileaks ha consentito alla democrazia contemporanea di superare e mostrare i limiti del giornalismo tradizionale.

Lasciare che Assange sia soggetto alle sue dure condizioni carcerarie è l’attentato definitivo – oltre che alla sua persona –
al giornalismo investigativo, in un mondo che vede le leve dell’informazione in sempre meno mani.

Avere invece un’informazione coraggiosa aiuta i parlamenti nel correggere i comportamenti opachi di vari governi.


Parliamo di un dissidente che ha segnato a livello planetario un’epoca nuova nella tensione
fra lo scrutinio democratico delle decisioni dei poteri di governo e la Ragion di Stato.

La sua cattività pone un problema drammatico alla coscienza politica di tutto l’Occidente.

Assange ha dato coraggio alla pratica del “whistleblowing” e dell’obiezione di coscienza,
fino a farla riconoscere nelle leggi e nei codici etici a tutti i livelli.

Niente retorica vuota sulla democrazia dal basso, Assange ha fatto una cosa pratica:

un sistema che valorizzava il controllo dal basso e la democratizzazione dell’informazione
nell’ambito di una rivoluzione tecnologica con un grande potenziale di liberazione per individui e popoli.


La storia coraggiosissima di Julian Assange esige che sia riconosciuto il valore e il rango politico del suo attivismo,
da sempre minacciato con ogni mezzo, che sia salvaguardata la sua incolumità,
che non ci siano forzature politiche nelle procedure a cui sarà sottoposto.


Si è fatto molti nemici, certo.

Anche fra i giornalisti.

Ce ne sono che si proclamano perfino difensori dei diritti umani.

Ma, siccome una parte di loro li viola tutte le sere, privando la gente di una informazione decente,
ovviamente non ama i disturbatori della quiete del Potere.


C’è quello che condanna Assange dicendo che «gli Stati hanno bisogno delle loro zone d’ombra».

C’è chi lo condanna perché ha rivelato segreti di Stato.

C’è chi lo qualifica come agente di potenze nemiche.

Chi afferma che è un «personaggio ambiguo».


Assange non piace insomma a quella parte di giornalisti che non fanno tanto i giornalisti,
quanto gli addetti alle pubbliche relazioni del Potere.

Figuriamoci se possono assolverlo.

Insomma, in troppi stanno zitti e lasciano che la minaccia colpisca tutti coloro che vorranno dire la verità.

È normale che i governi e i potenti abbiano qualcosa da nascondere (che ci vuoi fare?);
ma il compito dell’informazione, ineludibile, è quello di andare a scoprire i loro nascondigli e di rivelarli al pubblico, ai popoli.

E se non lo fa, l’informazione, cessa di essere tale.

Non è il momento di stare allineati e coperti.


In oltre 15 anni, WikiLeaks ha diffuso più di 10 milioni di documenti classificati.

Possiamo dire che ci sono 10 rivelazioni di Assange che hanno cambiato il modo di vedere il potere
e li voglio elencare per inquadrare l’esatta dimensione di questa opera:


gli archivi di Guantánamo;

le notizie segrete sulle guerre e le torture, dall’Afghanistan e all’Iraq;

i dispacci diplomatici dello scandalo Cablegate;

i video sui civili bersagliati a Baghdad;

i documenti dell’agenzia Stratfor sulla sorveglianza totale;

le rivelazioni sui negoziati dei grandi accordi commerciali che diminuivano il peso delle democrazie a favore delle multinazionali;

le magagne di tante e fortissime corporation dominanti;

l’uso dello spionaggio globale come strumento geopolitico che ha diminuito la forza delle cancellerie europee;

la messa a nudo del potere del clan dei Clinton e delle sue connessioni saudite;

l’analisi spietata e dati alla mano dello strapotere del Big Tech nel determinare la morte della privacy per miliardi di individui.


La mozione ricorda lo stato attuale delle condizioni di Assange.

È una persecuzione contro una persona e una ritorsione contro il progetto WikiLeaks,
ma rappresenta anche un brutto precedente per attivisti, giornalisti e “whistleblower” ovunque nel mondo.


La sua detenzione – i cui presupposti erano già stati respinti nel 2015 dal Gruppo di lavoro dell’Onu sulla Detenzione Arbitraria
e rivelatasi anche avvenire in condizioni gravosamente severe – nonché le eventualità di estradizione e persecuzione a vita negli Usa -
sono uno scandalo denunciato dalle organizzazioni per i diritti umani.


Nel novembre 2019 il relatore Onu sulla tortura ha dichiarato che Assange avrebbe dovuto essere rilasciato e la sua estradizione negata.


Il Consiglio d' Europa ha fatto propria la dichiarazione.


Nel dicembre 2020 lo stesso relatore Onu sulla tortura,

oltre a rinnovare l’appello per l’immediata liberazione di Assange,

ha chiesto, senza esito, che questi venisse almeno trasferito dal carcere ad un contesto di arresti domiciliari.



Il 5 gennaio 2021 la giustizia britannica ha negato l’estradizione di Assange agli Stati Uniti per motivi di natura medica.


Nonostante tutto, Assange è ancora detenuto in durissime condizioni nella prigione di Belmarsh.


La mozione è semplice e impegna il governo a fare di tutto
– anche in aderenza alle convenzioni internazionali e specificatamente alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali –
affinché le autorità britanniche garantiscano la protezione e l’incolumità di Julian Assange e non procedano alla sua estradizione.

Questo significa, di fatto, riconoscergli lo status di rifugiato politico e la protezione internazionale.


Sarà un contributo alla libertà in grado di trovare le giuste vie diplomatiche senza morire di troppa prudenza.

Viva la libertà!
 
Che tristezza apprendere che il Comitato Ordine e Sicurezza abbia fatto saltare i fuochi d'artificio "per l'impossibilità a garantire il distanziamento ......."
All'aria aperta ? In Estate ? Con le mascherine ? Con i vaccinati ? E' una farsa.

Nel frattempo però che il Comitato Ordine e Sicurezza si preoccupa per una manifestazione di fuochi pirotecnici
non riesce a combinare nulla per le risse che accadono quasi ogni sera.

Maxi rissa a Lecco, violento scontro durante la notte fra una quarantina di ragazzini.

Maxi rissa questa notte fra piazza Cermenati e il lungolago.
Tutto è cominciato con dei tafferugli - intorno all'una di notte - a lato di piazza Cermenati all'altezza del chiosco,
poi gli scontri sono proseguiti sul lungolago all'altezza della Canottieri.

Una quarantina i ragazzini coinvolti di tutte le etnie.

Una scena impressionante a detta da chi ha assistito agli scontri.

I giovani si sono rincorsi sul lungolago e a poco a poco si aggiungevano membri dell'una e dell'altra fazione.


Tantissime le chiamate al numero unico per le emergenze 112.

Sul posto sono arrivate numerose pattuglie di Carabinieri e Polizia.

Impressionante la scena che è apparsa agli occhi dei diversi testimoni c
he hanno riferito di scontri terribili e di una vera e propria onda di ragazzini che correvano verso la Canottieri.

I giovani si sono dati alla fuga dopo l'arrivo delle forze dell'ordine.

La rissa è durata circa una quindicina di minuti ma i giovani si sono dispersi solo dopo le due.
 
Da quando siamo bimbi abbiamo fatto i vaccini,
ma mai siamo stati in questo vortice dove oggi sei immune,
domani per la variante, no, lo puoi trasmettere o no,
due dosi, una dose, due dosi mischiate, quello è brutto ti fa morire,
quello con più morti, funziona, però con mezzo paese vaccinato la variante delta preoccupa…….

posso domandare quando finirà tutto questo?

O dovrò aspettare la fine della legislatura per non aver a gestire la mia salute
da un gruppo di incompetenti perché nessuno si degna di dare qualche calcio dove non batte il sole?

Alternativa: ibernarsi x anni.

dopo l'accaduto estate scorsa, conscio che NOI siamo i fortunati dell'occidente, la MINORANZA della popolazione mondiale tutelata, DIMMI val come puoi post vacanze pensare che non tornino nuovi infetti che le avranno trascorse sicuramente senza "gran rispetto" delle cautele varie?

personalmente ho fatto il ciclo vaccinale con le DUE dosi di pfizer, alla prima due giorni fastidio braccio interessato dalla puntura e debolezza per tre giorni, alla seconda vari sintomi fastidiosi dal mal di pancia a leggera emicrania, ed ora a sentir loro dovrei essere protetto quasi del tutto,,è il quasi che stona.

su app IOs ervizi italia un messaggino mi dice che SENZA FARE ALCUNA RICHIESTA mi arriverà dalla USL una attestazione della eseguita vaccinazione, quel famoso green pass indispensabile per taluni spostamenti ect.

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dopo l'accaduto estate scorsa, conscio che NOI siamo i fortunati dell'occidente, la MINORANZA della popolazione mondiale tutelata, DIMMI val come puoi post vacanze pensare che non tornino nuovi infetti che le avranno trascorse sicuramente senza "gran rispetto" delle cautele varie?

personalmente ho fatto il ciclo vaccinale con le DUE dosi di pfizer, alla prima due giorni fastidio braccio interessato dalla puntura e debolezza per tre giorni, alla seconda vari sintomi fastidiosi dal mal di pancia a leggera emicrania, ed ora a sentir loro dovrei essere protetto quasi del tutto,,è il quasi che stona.
Vedi l'allegato 608405
:lol: :lol:
 
Che bella ......"la normalità".


Il caldo è calato sull'Italia e forse i raggi del sole hanno dato alla testa ad una donna

che ha deciso di farsi il bagno nuda nella fontana di Piazza Colonna a Roma.

A pochi metri dalla Colonna di Marco Aurelio e da Palazzo Chigi

la donna ha dribblato i poliziotti che presidiano la piazza (tutta transennata),

si è spogliata e ha iniziato a nuotare nella fontana.


Dopo il bagno, come nulla fosse, si è rivestita davanti agli occhi increduli e allibiti dei passanti.

Video integrale su "Il Tempo".
 
Il governatore della Florida Ron DeSantis ha annunciato mercoledì
di aver autorizzato l’invio della polizia al confine tra Stati Uniti e Messico in Arizona e Texas,
a seguito di una richiesta da parte di questi stati.

DeSantis, un repubblicano, ha affermato che la Florida è il primo stato a rispondere a una lettera dei governi.

Greg Abbott e Doug Ducey, entrambi repubblicani,
hanno chiesto aiuto a tutti gli altri stati per controllare il confine.

Una accusa indiretta verso il governo Federale, a cui spetterebbe la difesa dei confini, ma che non sta facendo, oggettivamente, nulla.


“Siamo qui oggi perché abbiamo problemi in Florida che non sono interni alla Florida,
che siamo stati costretti ad affrontare da molti anni, ma soprattutto negli ultimi sei mesi,
a causa del fallimento dell’amministrazione Biden nel proteggere il nostro confine meridionale”,
ha detto DeSantis durante un evento mercoledì.

“E, in effetti, fare davvero qualcosa di costruttivo su ciò che sta accadendo al confine meridionale”.


Sebbene DeSantis non abbia approfondito la natura dello spiegamento della polizia,
ha affermato che ci saranno “maggiori informazioni sui contorni dell’assistenza reciproca” in futuro.

“Sono sicuro che in ognuno di questi dipartimenti dello sceriffo, ci sono vice che scalpitano per essere in grado di aiutare”, ha aggiunto.

“Penso che ci siano molte persone del tipo, ‘Amico, vorrei poter fare qualcosa per aiutare’.

Beh, hanno l’opportunità di farlo.

Penso che vedrai molte mani alzarsi dicendo: “Ehi, mandami, voglio essere utile”, ha aggiunto il governatore repubblicano.


DeSantis ha anche usato la conferenza stampa per criticare le politiche sull’immigrazione dell’amministrazione Biden,
affermando che il presidente Joe Biden ha annullato una serie di mandati di successo dell’era Trump progettati per frenare l’immigrazione illegale


Abbott e Ducey, nella loro lettera in cui chiedevano aiuto mettevano in luce
come questa richiesta fosse finalizzata a risparmiare problemi e costi anche agli altri stati:

“Con il tuo aiuto, possiamo fermare meglio questi autori di crimini statali e federali,
prima che possano causare problemi nel tuo stato”, hanno scritto i due governatori.


I dati rilasciati questa settimana da Customs and Border Protection
mostrano che gli agenti hanno arrestato circa 180.000 persone entrate illegalmente negli Stati Uniti a maggio,
che è la cifra più alta registrata in circa due anni.

Più di 112.000 di questi immigrati illegali sono stati espulsi ai sensi della disposizione sanitaria del Titolo 42,
che è stata autorizzata tramite una dichiarazione di emergenza lo scorso anno a causa della pandemia di COVID-19.


Però il flusso sembra inarrestabile, anche per l’effetto attrazione esercitato da Biden.
 
Tutela anche TU questi lavoratori.
Non comprare su amazon.


Una storia non raccontata sulla forza lavoro di Amazon
è l’alto tasso di turnover anche prima della pandemia di virus,
che raggiunge un valore francamente imbarazzante per ogni azienda
che non svolga un lavoro prettamente stagionale.


Il rinnovo della forza lavoro procede alla velocità del 150% all’anno.

La durata media di un dipendente è nove mesi.



Molti degli oltre 350.000 lavoratori assunti da Amazon nel 2020
sono rimasti in azienda solo per un paio di settimane.

Altri sono durati di più, ma i dati del turnover sono impressionanti.


Anche prima della pandemia, mostrano dati precedentemente non riportati,
Amazon perdeva circa il 3% dei suoi dipendenti orari ogni settimana,
il che significa che il riciclo della sua forza lavoro era di circa il 150% all’anno
.
Quel tasso, quasi il doppio di quello dei settori della vendita al dettaglio e della logistica,
ha fatto preoccupare alcuni dirigenti di rimanere senza lavoratori in tutta l’America”, ha detto il NYT.


Anche dopo la massiccia ondata di assunzioni di Amazon lo scorso anno,
ed il fatto che il gigante dell’e-commerce abbia recentemente iniziato a offrire
$ 1.000 bonus alla firma del contratto ai nuovi dipendenti,
i dirigenti sono molto preoccupati di non poter trovare nuovi lavoratori.


Il problema non è la paga, ma le condizioni di lavoro al limite del disumano
che non distingue fra sistema automatico ed umano.

L’azienda tratta i suoi dipendenti come robot,

per cui c’è un tracciamento continuo degli spostamenti nel magazzino per monitorare passo passo la produttività dei dipendenti.

Una situazione che, su una giornata lavorativa completa, risulta intollerabile.

Ed a nulla servono i 10 minuti d’interruzione negli “Zen Box”,
gli armadi che Amazon ha voluto nei propri magazzini per la “Meditazione”.


La cosa divertente è che le varie società di certificazione
danno un punteggio alto dal punto di vista della ESG,
della consapevolezza sociale ed ecologica, all’azienda.

Del resto il fatto di dirsi “Woke”, verdi o “Gender friendly”
non viene a limitare per nulla la capacità dell’azienda di sfruttane,
fino all’osso, i propri dipendenti, anzi lo rende più facile.

Alla fine i punteggi ESG non sono altro che coperte di Linus per tranquillizzare investitori e dirigenti,
ma non fanno nulla dal punto di vista dei lavoratori.


La prima fase della pandemia aveva nascosto il problema
perchè erano confluiti molti lavoratori espulsi dal settore dei servizi.


Non appena hanno riaperto bar e ristoranti, queste persone hanno cambiato lavoro, tornando alla propria attività precedente.


Paul Stroup, un ex data science di Amazon che ha studiato la forza lavoro oraria dell’azienda,
ha detto al NYT di essere diventato frustrato con l’azienda
perché non c’era alcun piano per trattenere i lavoratori per periodi a lungo termine.


Ha paragonato l’abbandono dei lavoratori all’utilizzo di combustibili fossili.


Si bruciano e via, senza un futuro.
 
Ve lo ricordate il film “Prova a prendermi?” con Leonardo Di Caprio?


Ecco, voi ci siete dentro, noi ci siamo dentro.


Del resto, chi non ha mai pensato, nell’ultimo biennio, di essere la vittima designata di un qualche action movie?

Ma se prima era solo una sensazione, oggi è una certezza.

Perlomeno dopo aver ascoltato il Presidente del Consiglio affermare:

“La priorità è andare a cercare chi ha più di cinquant’anni e non si è ancora vaccinato”.


Se appartenete alla fatidica categoria anagrafica,
se siete nati prima dello sbarco sulla Luna o di Italia-Germania 4-3, cominciate a scaldare i muscoli.

Che il Governo sta facendo scaldare quelli dei Marò.

E anche i motori dei droni.

Vi cercheranno ovunque:
nelle strade,
nelle piazze,
attraverso i campi,
sui pendii delle colline
e delle cime più impervie,
nelle pinete delle marine.

Fermeranno l’avanzata dei non vaccinati sul bagnasciuga,
arrivando dove persino Mussolini si arrese.

E non pensate di sfuggire al grande occhio che tutto vede.


Il Paese sarà ricoperto di murales di buona propaganda,
ogni schermo di ogni televisione “attendibile” e “ufficiale” (cioè tutte) tracimerà di slogan.

“Nel segreto della cabina elettorale Dio ti vede, Stalin no!”
diceva la Democrazia Cristiana ai nostri nonni nel Quarantotto.

A noi toccherà l’aggiornamento Due Punto Zeneca:

“Nel segreto della campagna vaccinale, Figliuolo ti vede, Montagner no”.

Reparti scelti degli alpini verranno sguinzagliati dal Nord al Sud della Penisola.
Con pattugliamenti a raggiera, con l’ausilio di cani molecolari – previamente testati con tampone molecolare –
i NAS (Nuclei Armati di Siringa) del Commissario Straordinario all’Emergenza
batteranno palmo a palmo il Sacro suolo patrio alla caccia degli imboscati.


“Questa è la sfida che dobbiamo vincere!” ha declamato il Premier,
determinato a spezzare le reni agli italiani no-vax.


Dove la Buonanima fallì con la Grecia, il Comitato Tecnico Scientifico riuscirà con l’Italia.

E non pensate di sfuggire facilmente alla cattura: ci saranno anche le truppe scelte dei Volontari della Libertà (vaccinale).

Zelanti patrioti già immunizzati da tripla dose di Pfizer e da un cocktail micidiale di Jhonson & Jhonson, Sputnik, Curevac e Moderna
– a due a due come i Testimoni di Geova – busseranno a ogni uscio stanando i manigoldi ultra-cinquantenni nascosti sotto i letti,
nelle intercapedini delle mansarde, fra le travi delle soffitte.


Non ci sarà nessuna pietà per i “dispersi”.

E neppure per le “Brigate Gianni Rivera”:
sparuti manipoli di fanatici antiscientifici i quali si ostinano a non credere nella Scienza,
a non obbedire a Burioni, a non combattere per assaggiare il magnifico sapore del siero incolore.


Vi ricordate il famoso adagio sul leone e sulla gazzella al risveglio nella savana?

Da oggi suona così:

ogni mattina in Italia quando sorge il sole,
un premier si sveglia e sa che dovrà correre più di un disperso o perderà la sfida.
Ogni mattina in Italia, quando sorge il sole,
un disperso si sveglia e sa che dovrà correre più del premier o verrà vaccinato.
Ogni mattina in Italia non importa che tu sia un premier o un disperso.
L’importante è che cominci a correre.
 
I pipistrelli in Cina hanno tutti gli ingredienti per creare un nuovo virus SARS“,
dicevano i ricercatori del WIV , Wuhan Institute of Virology.

Nel 2017 in un paper su Sciencenews erano proprio queste le parole dei ricercatori in un articolo ora attuale.

Affermavano di aver identificato “tutti i geni per creare un coronavirus SARS simile al ceppo epidemico“,
tra 11 nuovi ceppi di virus raccolti nei pipistrelli a ferro di cavallo.


“Dopo cinque anni di indagine sui pipistrelli in una grotta nella provincia dello Yunnan, nel sud della Cina,
Zhengli Shi e colleghi avevano scoperto 11 nuovi ceppi di virus legati alla SARS nei pipistrelli ferro di cavallo
(specialmente nel Rhinolophus sinicus).

All’interno dei ceppi, i ricercatori hanno trovato tutti i geni per creare un coronavirus SARS
simile al ceppo epidemico, afferma Shi, un virologo presso l’Istituto di virologia di Wuhan e membro dell’Accademia cinese delle scienze.


Questi nuovi ceppi sono più simili alla versione umana della SARS
rispetto ai virus dei pipistrelli precedentemente identificati, afferma Matthew Frieman,
virologo dell’Università del Maryland a Baltimora. -Patogeni PLOS


Ecco cosa dice il National Pulse che ha ripreso l’articolo:


L’articolo, che è stato recentemente cancellato dal sito web del Wuhan Institute of Virology,
rileva anche che Shi e i suoi colleghi hanno scoperto che “molti dei ceppi” potrebbero crescere nelle cellule umane.


“Analizzando il corredo genetico completo dei nuovi virus,
Shi e i suoi colleghi hanno ripercorso i passaggi che potrebbero aver dato origine al virus SARS originale.

Alcuni punti nel DNA dei virus sembrano particolarmente inclini al riarrangiamento, quindi il remix avviene spesso.

Lo studio suggerisce che la ricombinazione tra virus ha plasmato l’evoluzione della SARS, afferma Baric.


Molti dei ceppi potrebbero già crescere nelle cellule umane, ha scoperto il team di Shi.

Ciò indica che “c’è una possibilità che i virus presenti in questi pipistrelli possano colpire le persone”, afferma Frieman.

“Se lo faranno o no, nessuno lo sa”.



Sempre nel 2017, una sottoagenzia del National Institutes of Health (NIH) – guidata dal Dr. Anthony Fauci –
stava finanziando una controversa sovvenzione per modificare geneticamente i coronavirus dei pipistrelli a Wuhan, in Cina,
senza l’approvazione di un organo di supervisione del governo, secondo il Daily.

Ciò avviene dopo una sospensione temporanea dei finanziamenti federali nel 2014
per la ricerca sul guadagno di funzione mediante la quale il COVID dei pipistrelli
è stato manipolato geneticamente per essere più trasmissibile all’uomo.


Quattro mesi prima di tale decisione, il NIH ha effettivamente trasferito questa ricerca all’Istituto di virologia di Wuhan (WIV)
tramite una sovvenzione al gruppo no profit EcoHealth Alliance, guidato da Peter Daszak.


In particolare, il WIV “ha partecipato apertamente alla ricerca sul guadagno di funzione
in collaborazione con università e istituzioni statunitensi”
per anni sotto la guida del Dr. Shi “Batwoman” Zhengli, secondo Josh Rogin del Washington Post.


Alla luce di quest’ultima ampia documentazione possiamo credere che:


a) un pipistrello abbia casualmente infettato un specie intermedia,
mai identificata e che questa si sia recata a Wuhan per far partire l’epidemia;


b) che mentre studiavano i virus simili alla SARS qualcosa sia andato storto all’Istituto di Virologia di Wuhan
e che da qui sia partita tutta l’infezione, dato che da ben tre anni stavano studiano questi virus dei pipistrelli.



La verità non la sapremo mai.
 

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