PER CAPIRE CHI VI COMANDA, BASTA SCOPRIRE CHI NON VI E' PERMESSO CRITICARE

circa 40.000 uomini e donne lavorano nell’industria del sesso in Germania.
:oops:

sicuro che di questi la maggior parte la mascherina la portava pure prima del covid.............:d:
 
Un documento trapelato di Whitehall, dal governo britannico,
e analizzato da Politico suggerisce che gli schermi in perspex installati per fermare la trasmissione di COVID-19
potrebbero effettivamente averne aumentato la diffusione.


Anche nel Regno Unito scuole ed uffici hanno avuto indicazione di riaprire
con l’installazione delle barriere trasparenti in materiale plastico che, in teoria, dovrebbero fermare le goccioline infette,
ma… secondo Politico gli schermi di perspex potrebbero essere in procinto di essere demoliti
date le nuove informazioni che il governo ha ricevuto sulla loro efficacia.


“I ministri vengono anche informati che è improbabile che gli schermi in perspex,
che sono apparsi in alcuni uffici e ristoranti, abbiano alcun beneficio in termini di prevenzione della trasmissione”,
afferma il rapporto.


“I problemi includono il loro posizionamento non corretto,
con la possibilità che aumentino effettivamente il rischio di trasmissione bloccando il flusso d’aria.
Pertanto c’è una chiara indicazione ai ministri secondo la quale questi schermi in perspex dovrebbero essere eliminati”.



Nonostante il rapporto, i ministri del governo affermano che non vi è alcun piano
per modificare i consigli sull’installazione degli schermi nelle imprese,
dimostrando che avere torto e comunque non ammetterlo è una caratteristica propria dei politici, di qualsiasi parte del mondo.


Quali altre misure COVID-19 messe in atto per combattere la diffusione del virus sono state del tutto inutili o addirittura peggiorate?


Uno studio sull‘efficacia delle maschere protettive che ha coinvolto 6.000 partecipanti in Danimarca

ha rilevato che “non vi era alcuna differenza statisticamente significativa

tra coloro che indossavano maschere e coloro che non lo facevano, quando si trattava di essere infettati da Covid-19”.



Tutta roba del bestiario anti-covid, che speriamo dimenticheremo presto.

nei supermercati sono mal posti e spesso praticamente inutili, a sentir lor vitologi cassieri/e dovrebbero essere tutti infetti :ordine:
 
Ormai si parla apertamente di Nuovo Ordine Mondiale: il concetto è sdoganato


Storico dell'arte, giornalista e scrittore, si occupa di storia, archeologia e religione.
Cultore di opera lirica, ideatore del metodo “Mimerito” sperimentato dal Miur e promotore del progetto di risonanza internazionale “Plinio”,
è stato reporter dall'Afghanistan e dall'Himalaya.
Ha appena pubblicato il romanzo "Eugénie" (Bibliotheka).
Ricercatore del bello, del sano e del vero – per quanto scomodi - vive una relazione complicata con l'Italia che ama alla follia sebbene, non di rado, gli spezzi il cuore

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17 giugno 2021


C’è un solo papa, Benedetto XVI.
Bergoglio è un cardinale vestito di bianco, complice del Nuovo Ordine Mondiale
”:

non è andato molto per il sottile, in un discorso pubblico a Messina, due giorni fa,
il noto magistrato antimafia Angelo Giorgianni, già Sottosegretario alla Giustizia del governo Prodi.


Naturalmente, ha fatto tali dichiarazioni non nelle sue vesti istituzionali,
ma come presidente dell’Organizzazione Mondiale per la Vita,
un’associazione su base volontaria da lui fondata,
che si occupa della difesa della vita umana e di tutti i diritti che afferiscono alla sua tutela e dignità
riservando particolare attenzione alle varie libertà individuali non sempre assicurate,
come quella di opinione, libertà, pensiero, culto e alla sacralità della vita umana dal momento del concepimento sino alla fine naturale.


D. Dottore, dopo l’avvocato Taormina QUI,
lei è il secondo uomo di legge laico e italiano a sollevare dubbi sull’abdicazione di papa Ratzinger…



R. Ho seguito questa vicenda e sono assolutamente convinto che Benedetto XVI
abbia stilato un atto di rinuncia al papato completamente nullo:
un vero “cocktail” di invalidità giuridiche fatto per essere scoperto nel corso del tempo.

Tanto per citare la più nota: nella Declaratio del 2013, la rinuncia, invece che al munus petrino,
è al ministerium - ovvero all’esercizio pratico del potere – che non comporta rinunciare al papato:
al massimo potrebbe significare la delega a qualche vescovo di alcune funzioni pratiche.

I banali errori di latino nel documento, provenienti da un latinista raffinato come lui,
sono ovviamente un sistema per tenere desta l’attenzione sull’atto giuridico.

Per non parlare della sua condotta nei successivi otto anni,
basti solo ricordare come ripeta sempre “il papa è uno” senza mai dichiarare quale dei due sia,
o alle frasi inequivocabili che sono emerse recentemente dai suoi libri-intervista
come quella “Nessun papa si è dimesso negli ultimi mille anni”. (QUI n.d.r. )


D. Non teme di passare per “complottista”?

R. “Guardi, io - per lavoro - i complotti li svento da una vita.
Complottismo è quando si costruiscono ardite teorie senza che queste poggino su dati di fatto.
In ambito giudiziario, invece, una serie univoca di indizi costituiscono una prova
e qui, di indizi evidenti, verificabili da chiunque, ce n’è una quantità perfino eccessiva”.


D. Perché dice che Bergoglio è un cardinale vestito di bianco?

R. “Perché se papa Ratzinger non ha abdicato al soglio, come evidente,
il conclave del 2013 era del tutto invalido ed ha eletto “papa” un cardinale che resta cardinale.
Quindi Bergoglio è un antipapa, come tanti ce ne sono stati nella storia della Chiesa”.


D. Una questione scottante, ma sembra che non turbi più di tanto il clero…

R. “E’ gravissimo infatti.
Alcuni ecclesiastici temono di essere scomunicati (ma la scomunica di un antipapa non vale nulla),
altri pensano che, alle dimissioni o alla morte del card. Bergoglio,
un nuovo conclave possa rimettere le cose a posto.

Ma se il collegio cardinalizio ha 80 nuovi cardinali nominati da Bergoglio,
essi non sono veri cardinali
e quindi non hanno titolo per eleggere un nuovo papa.

Quindi la linea successoria dopo Francesco sarebbe tutta composta da antipapi.

Lo dimostra la storia: nella prima metà del XII secolo, l’antipapa Anacleto II regnò otto anni
e, alla sua morte, gli succedette Vittore IV, un altro antipapa,
finché San Bernardo di Chiaravalle non spodestò quest’ultimo restaurando una linea successoria papale legittima”.


D. I cattolici ortodossi si lamentano continuamente delle riforme di Francesco.
Ora temono per la messa in latino (“vetus ordo”), dato che Bergoglio
pare voglia limitare la sua celebrazione revocando il motu proprio “Summorum Pontificum” di Benedetto XVI.


R. “E di che si stupiscono?

Lo Spirito Santo assiste il papa non solo quelle rare volte in cui si pronuncia ex cathedra su importanti dogmi di fede.
C’è uno specifico articolo del Catechismo, l’892, che parla della Sua assistenza ordinaria:

L'assistenza divina è inoltre data in modo speciale, al Vescovo di Roma, quando,
pur senza arrivare ad una definizione infallibile e senza pronunciarsi in maniera definitiva,
propone, nell'esercizio del Magistero ordinario, un insegnamento
che porta ad una migliore intelligenza della Rivelazione in materia di fede e di costumi”.


Come si fa a pensare che Bergoglio sia il vero papa se sta demolendo l’identità cattolica fin dalle sue basi?

E, paradossalmente, i cattolici ortodossi si disperano sui suoi provvedimenti
invece di controllare se ha le carte in regola per essere pontefice:
come preoccuparsi degli effetti senza indagare le cause”.


D. Anche i laici paiono abbastanza indifferenti alla questione...

R. “Un grosso errore: un papa ha un ruolo fondamentale nella politica del mondo intero.
Pensiamo solo al ruolo avuto da Giovanni Paolo II nel crollo del comunismo.
Il papa è un capo politico con influenza su oltre un miliardo di persone: condiziona pesantemente la politica internazionale”.


D. A tal proposito, Lei sostiene che Bergoglio sia una sorta di sponsor morale del Nuovo Ordine Mondiale.

R. “Lo ha dichiarato lui stesso, recentemente, a un grosso quotidiano (La Stampa del 15/3/’21 n.d.r.):

«Non bisogna sprecare la pandemia, ma impiegarla per costruire un nuovo ordine mondiale».

Più chiaro di così?

Ormai il concetto è sdoganato, se ne parla tranquillamente, senza pudore.

Infatti Bergoglio insiste continuamente con questo “dialogo interreligioso”…

Anche io sono favorevole al dialogo, ma qui lo si prende come scusa per annichilire l’identità cattolica
e fare della chiesa il contenitore di una nuova religione mondialista.

Un processo del tutto inverso rispetto all’unicità della Rivelazione di Cristo.

Ma basta guardare alla posizione tenuta dalla Chiesa durante la pandemia…”.


D: A proposito: voi siete molto critici sulla gestione della crisi sanitaria…

R. “Certo. Noi siamo per i vaccini, a condizione che siano sicuri ed efficaci,
ma non ci spieghiamo allora perché affrettare la somministrazione di un farmaco sperimentale
se ci sono le terapie efficaci, invece completamente trascurate
.

Una follia.

Anche Bergoglio non parla mai delle terapie, come mai?

Piuttosto, ha dimostrato una sudditanza al potere civile contro ogni accordo concordatario e costituzionale,
privando tante persone dei conforti minimi della fede, chiudendo le chiese e negando i sacramenti anche ai moribondi.

In troppi tentano di cavalcare questa emergenza sanitaria per instaurare nuovi progetti politici e/o finanziari.


Ma noi porteremo in tutte le piazze queste verità: noi crediamo nello stato di diritto e nel rispetto delle regole”.
 
ENGLISH VERSION:


“There is only one pope, Benedict XVI. Bergoglio is a cardinal dressed in white, an accomplice of the New World Order” — the well-known anti-Mafia magistrate Angelo Giorgianni, former Under-Secretary of Ministry of Justice & Pardon of the Prodi government, said briefly in a public speech in Messina two days ago.


Naturally, he made these statements not in his institutional capacity, but as president of the “World Life Organization,” a voluntary association he founded, which is concerned with the defense of human life and all the rights that pertain to his. protection and dignity paying particular attention to the various individual freedoms not always guaranteed, such as that of opinion, freedom, thought, worship and the sacredness of human life from the moment of conception to the natural end.


Question: Dear Doctor, after the lawyer Taormina HERE, you are the second secular and Italian lawyer to raise doubts about the abdication of Pope Ratzinger …


Giorgianni:
I have followed this story and I am absolutely convinced that Benedict XVI has drawn up an act of renunciation of the papacy that is completely null and void: a real “cocktail” of legal invalidity made to be discovered over time. Just to quote the best known: in the Declaratio of 2013 he renounces, instead of the Petrine munus, it is the ministerium – or the practical exercise of power – which does not involve renouncing the papacy: at most it could mean the delegation to some bishop of some functions practices. The trivial Latin errors in the document, coming from a refined Latinist like him, are obviously a way to keep attention on the legal act.


Not to mention his conduct over the next eight years; just remember how he always repeats “the pope is one” without ever declaring which of the two he is, or the unequivocal phrases that have recently emerged from his interview books such as ” has been discharged in the last thousand years ”.


Q. : Aren’t you afraid of being considered a “conspiracy theorist”?


Giorgianni.
: Look, I – for work – have foiled conspiracies for a lifetime. Conspiracy is when bold theories are built without these being based on facts. In the judicial field, on the other hand, a unique series of clues constitute proof and here, there is an even excessive amount of clear clues, verifiable by anyone.


Q. : Why do you say that Bergoglio is a cardinal dressed in white?


Giorgianni: Because if pope Ratzinger did not abdicate the throne, as evident, the conclave of 2013 was completely invalid and elected a cardinal who remains a cardinal. So Bergoglio is an anti-pope, as there have been so many in the history of the Church.


Q. : A burning issue, but it doesn’t seem to upset the clergy too much …


Giorgianni
: It is very serious in fact. Some clergymen fear being excommunicated (but the excommunication of an anti-pope is worth nothing), others think that, at the resignation or death of card. Bergoglio, a new conclave can put things right. But if the college of cardinals has 80 new cardinals appointed by Bergoglio, they are not true cardinals and therefore do not have the right to elect a new pope. Therefore the succession line after Francis would be all composed of anti-popes. History demonstrates this: in the first half of the 12th century, the anti-pope Anacleto II reigned for eight years and, upon his death, he was succeeded by Victor IV, another anti-pope, until Saint Bernard of Clairvaux ousted the latter by restoring a papal succession line legitimate.


Q. : Orthodox Catholics continually complain about Francis’ reforms. Now they fear for the Latin Mass (“vetus ordo”), given that Bergoglio seems to want to limit his celebration by revoking Benedict XVI’s motu proprio “Summorum Pontificum”.


Giorgianni
: And what are they astonished at? The Holy Spirit assists the pope not only on those rare times when he pronounces ex-cathedra on important dogmas of faith. There is a specific article in the Catechism, 892, which speaks of his ordinary assistance:


“Divine assistance is also given in a special way, to the Bishop of Rome, when, even without arriving at an infallible definition and without making a definitive pronouncement, he proposes, in the exercise of the ordinary Magisterium, a teaching that leads to a better understanding of Revelation in matters of faith and morals ”.


How do you think that Bergoglio is the real pope if he is demolishing the Catholic identity from its very foundations? And, paradoxically, Orthodox Catholics despair over his measures instead of checking if he has what it takes to be pope: how to worry about the effects without investigating the causes.


Q. : Even the laity seem quite indifferent to the question …


Giorgianni
: A big mistake! A pope has a fundamental role in the politics of the whole world. Let us think only of the role played by John Paul II in the collapse of communism. The pope is a political leader with influence on over a billion people: he heavily conditions international politics.


Q. : In this regard, you argue that Bergoglio is a sort of moral sponsor of the New World Order?


Giorgianni
: He himself recently declared to a major newspaper (La Stampa of 3 /15/ 21): “We must not waste the pandemic, but use it to build a new world order”. Clearer than that? By now the concept is cleared through customs, we talk about it quietly, without shame. In fact, Bergoglio continually insists on this “interreligious dialogue” … I too am in favor of dialogue, but here it is taken as an excuse to annihilate the Catholic identity and make the church the container of a new globalist religion. A completely reverse process with respect to the uniqueness of Christ’s Revelation. But just look at the position held by the Church during the pandemic…


Q. : By the way: you are very critical of the management of the health crisis …


Giorgianni
: Sure. We are for vaccines, provided they are safe and effective, but we do not explain why rushing the administration of an experimental drug if there are effective therapies, instead completely neglected. A madness. Bergoglio also never talks about therapies, why? Rather, he demonstrated a subjection to civil power against any concordat and constitutional agreement, depriving many people of the minimum comforts of faith, closing churches and denying the sacraments even to the dying. Too many try to ride this health emergency to establish new political and / or financial projects. — But we will bring these truths to every public square: we believe in the rule of law and respect for the rules.
 
Poverino che pena che fai



Come in tutte le infezioni di natura stagionale,
anche in questa calda estate il Sars-Cov-2 si sta rapidamente dileguando
,
togliendo letteralmente la terra sotto i piedi ai professionisti del terrore sanitario.

Ma ora arriva la variante Delta (ex indiana) a dar loro manforte.

A tale proposito, rispondendo ad alcune domande poste da Adnkronos Salute, il professor Massimo Galli avverte:

“Purtroppo qualche vittima in più l’ha fatta e c’è più di un poco di paura.
Noi dobbiamo sempre ricordare che la bestiaccia gira e che non possiamo sfuggire ai rischi di questa variante.
È una osservazione antipatica ma qualcuno la deve pur fare.”


E in effetti dobbiamo assolutamente convenire con l’illustre infettivologo:
la bestiaccia gira soprattutto tra i più diffusi mezzi di informazione, propagando da circa un anno e mezzo il virus del terror panico.

Le sue varianti più pericolose si chiamano Crisanti, Burioni, Pregliasco, Lopalco, Cartabellotta e Galli.

Varianti, ahinoi, il cui vaccino non è stato ancora realizzato.

Per cui l’unico dispositivo di protezione che possiamo adottare è quello di non leggere e ascoltare ciò che dicono, ossia che dobbiamo morire.


Ora, battute a parte, sul tema delle varianti alcuni studiosi non allineati con l’attuale ortodossia sanitaria,
tra cui il professor Giulio Tarro, fin dall’inizio della pandemia ci avevano spiegato
che i virus a Rna mutano con grande velocità man mano che si diffondono tra la popolazione.


Lo stesso Roberto Burioni, almeno il gemello ragionevole della prima ora, in un video pubblicato sul suo sito online,
disse che normalmente le mutazioni di questi virus tendono a renderli meno letali,
facendo prevalere i ceppi in grado di coesistere con l’ospite anziché ucciderlo,
dato che in questo modo anche il virus non sopravvivrebbe.

Ma queste acquisizioni scientifiche, che leggendo i numeri della pandemia e la sua evoluzione
sembrano confermarsi anche nei riguardi del Sars-Cov-2, per i citati professionisti del terrore sanitario
non sono da prendere in nessuna considerazione.

Costoro hanno stabilito che il virus/bestiaccia continua a circolare e che, per questo,
dobbiamo tutti continuare a vivere nella paura dal momento, come ci ricorda lo stesso Galli,
noi non potremo mai sfuggire alle sue varianti, soprattutto a quelle che si muovono su due gambe e indossano un camice bianco.

Poveri noi!
 
Da quando siamo bimbi abbiamo fatto i vaccini,
ma mai siamo stati in questo vortice dove oggi sei immune,
domani per la variante, no, lo puoi trasmettere o no,
due dosi, una dose, due dosi mischiate, quello è brutto ti fa morire,
quello con più morti, funziona, però con mezzo paese vaccinato la variante delta preoccupa…….

posso domandare quando finirà tutto questo?

O dovrò aspettare la fine della legislatura per non aver a gestire la mia salute
da un gruppo di incompetenti perché nessuno si degna di dare qualche calcio dove non batte il sole?

Alternativa: ibernarsi x anni.
 
La frequenza di mutazione dei virus non è uguale per tutti.

E’ in funzione delle caratteristiche del virus stesso (o della sua famiglia).

Il SARS-CoV-2 non “muta a grande velocità”:
accumula mutazioni più lentamente di altri virus a RNA (come l’influenza).

Si parla di 2 mutazioni/mese.


Inoltre le mutazioni che “rimangono” (ovvero che l’evoluzione non “scarta” perché svantaggiose nell’ambiente)
non sono completamente casuali, ma tendono ad essere “selezionate”, anche in modo indipendente.

E’ per questo che la variante P.1 (“brasiliana”) e la B.1.351 (“sudafricana”) hanno alcune mutazioni in comune.

Questo processo, per cui mutazioni simili si formano in contesti completamente diversi, si chiama omoplasia,
ma lo si trova anche con il termine “evoluzione convergente”.


Infatti molte mutazioni che ci sono nelle varianti definite “di preoccupazione”
sono apparse e scomparse indipendentemente negli ultimi 15 mesi.


Infine non è necessariamente vero che i virus mutino per non uccidere l’ospite:
è un’interpretazione errata di un postulato definito da Hermann Joseph Muller (“l’ingranaggio di Muller”),
che dice sostanzialmente che un organismo che si riproduce solo assessualmente
(asessualmente e senza che il proprio genoma si “ricombini”, rimescolandosi. L’influenza lo può fare, altri virus no.)
ovvero, copiando se stesso ripetutamente, senza incrociarsi con altri, si estinguerà per l’accumulo di mutazioni dannose.

Ma questo non vuol dire minor virulenza o letalità.

Il vaiolo prima dell’eradicazione era diffuso un po’ ovunque in Europa per centinaia se non migliaia di anni,
ma quando infettò i nativi americani al tempo di Colombo fece una strage.

Non era diventato affatto meno letale nonostante tutto quel tempo:
semmai era la popolazione europea ad aver sviluppato un certo livello di resistenza.
 
Sui vaccini Covid-19 abbiamo sentito tutto e il contrario di tutto,
non è facile formarsi un’opinione e prendere delle decisioni.

Non è facile districarsi nel groviglio d’informazioni contraddittorie e spesso false
che ci arrivano dai media
e ancora meno in un dibattito dove tutti intervengono con giudizi che non vogliono mettere in discussione.

Come sempre, servono risposte, ma le risposte giuste si trovano solo quando si fanno le domande giuste.

Per aiutarvi a trovarle abbiamo rivolto una serie di domande a un team di medici inglesi (Unite4Truth),
che si è espresso in particolare sulla somministrazione di vaccini Covid-19 a bambini e ragazzi.


Perché se è difficile prendere una decisione informata che riguarda noi stessi,
lo è ancor di più avere la responsabilità di scegliere al posto dei nostri ragazzi.


Sentiamo cosa hanno da dirci in questa intervista,
dove ad interrogarli è un medico nostrano:

il Prof. Giovanni Vanni Frajese, docente universitario e specializzato in endocrinologia.



L’intervista del Prof. Frajese

Prof. Frajese: innanzitutto potete spiegarci chi siete e perché avete pensato di rivolgervi all’opinione pubblica?

Medici inglesi:
Siamo un gruppo di medici che operano in Gran Bretagna
e desideriamo informarvi delle nostre gravi preoccupazioni
in merito alle proposte per somministrare i vaccini COVID-19 ai bambini e ai ragazzi.
Problemi documentati, che vengono ignorati da molti operatori sanitari,
dai rappresentanti politici e dagli organi di governo.
Quelli che, come noi, tentano di esporre la situazione vengono ignorati, licenziati o censurati.


Prof. Frajese: sono un medico e un professore universitario, ma cosa dite?
Non vi rendete conto che in questo momento è fondamentale vaccinare tutti, così da poter tornare a vivere?
Come potete da medici insinuare paura nella popolazione? È incredibile.


Medici inglesi:
È proprio questo che ci preoccupa.
Documenti governativi suggeriscono che l’implementazione del vaccino Covid-19
nei bambini di età superiore ai 12 anni sia già pianificata per settembre 2021.


Prof. Frajese: Certamente, il piano vaccinale comprenderà di immunizzare tutta la popolazione a scaglioni di fasce di età.

Medici Inglesi:
I vaccini, come qualsiasi altro trattamento medico, comportano diversi rischi e benefici.
Il rapporto rischi benefici cambia moltissimo a seconda dell’età del paziente a cui viene somministrato.

Per i vaccini Covid-19, i potenziali benefici sono evidenti per gli anziani e per pazienti vulnerabili,
tuttavia, per i bambini, l’equilibrio tra rischi e benefici sarebbe molto diverso.



Prof Frajese: Ma cosa dite? Non sperimenterebbero mai sui bambini vaccini non sicuri!


Medici Inglesi:
Ricordate il vaccino contro l’influenza suina, Pandemrix?
Lanciato a seguito della pandemia del 2010,
ha provocato in bambini e adolescenti oltre mille casi di una lesione cerebrale devastante (narcolessia), prima di essere ritirato.

Poi ci fu in Dengvaxia, un nuovo vaccino contro la Dengue,
che fu distribuito anche ai bambini prima dei risultati completi dello studio
e ne sono morti una ventina per un possibile aumento della risposta immune dovuta agli anticorpi,
prima che il vaccino fosse ritirato.



Non dobbiamo rischiare di ripetere errori del genere con i vaccini Covid-19:
l’impatto sarebbe devastante, non solo per la popolazione colpita, ma in generale sulla campagna vaccinale.


Prof Frajese: Ma qual è il vostro punto?

Medici inglesi:
Nessun intervento medico dovrebbe essere introdotto per tutti,
ma per ogni gruppo di età e di persone si dovrebbero adottare misure diverse.

Questo approccio è stato delineato lo scorso ottobre dal capo della task force governativa inglese sui vaccini, Kate Bringham, che ha affermato:

“Dobbiamo solo vaccinare tutti coloro che sono a rischio.
Non ci sarà vaccinazione per le persone sotto i 18 anni.
Vaccino solo per le persone sopra i 50 anni, incentrato sugli operatori sanitari, sugli assistenti domiciliari e sui soggetti vulnerabili."


Prof Frajese: mi sembra sensato, proteggere le categorie a rischio e non correre il rischio di danneggiare le altre categorie.

Medici inglesi:
I bambini sani hanno pochissime possibilità di contrarre il Covid-19, con un rischio di morte di 1 su 2,5 milioni.

Nessun bambino precedentemente sano di età inferiore ai 15 anni è morto durante la pandemia nel Regno Unito.

I ricoveri in ospedale, o in terapia intensiva, sono estremamente rari,
la maggior parte dei bambini risultano asintomatici o con sintomi molto lievi.


Prof Frajese: resta però il problema dell’immunità di gregge, che è importante per gli anziani e per le persone fragili.


Medici inglesi:
“L’immunità sviluppata naturalmente da bambini e ragazzi darà un’immunità generale più ampia e duratura rispetto a quella acquisita con la vaccinazione.”


Prof Frajese: ci spieghi perché molti bambini saranno già immuni.

Medici inglesi:
Già due terzi della popolazione adulta inglese, per esempio, ha ricevuto almeno una dose di un vaccino Covid-19.
I modelli che presumono che la vaccinazione dei bambini sia necessaria per raggiungere l’immunità di gregge
non hanno tenuto conto della percentuale di coloro che già avevano l’immunità prima di marzo 2020, coloro che l’hanno acquisita naturalmente.


Prof Frajese: Voi in Inghilterra siete avanti con la vaccinazione rispetto all’Italia, ma avete già raggiunto l’immunità di gregge?

Medici inglesi:
modelli matematici hanno elaborato di recente calcoli che ci confermano sia stata raggiunta dal 12 aprile 2021.
Ciò nonostante, la campagna vaccinale per fasce di età sempre più giovani continua.

Il 13 maggio, l’MHRA ha ricevuto un totale di 224.544 eventi avversi
(reazioni individuali al farmaco non desiderabili)
tra cui 1.145 morti in associazione con vaccini SARS-CoV-2, nella sola Inghilterra.


Le segnalazioni di ictus dovuti a trombosi venose cerebrali erano inizialmente in numero limitato,
ma con l’aumentare della consapevolezza, molte altre segnalazioni hanno portato alla conclusione
che il vaccino AstraZeneca non deve essere usato per adulti sotto i 40 anni di età e questo risultato,
imprevedibile, ha portato anche alla sospensione della sperimentazione sui bambini del vaccino Oxford AstraZeneca.


Prof Frajese: Si, infatti, non molti vogliono vaccinarsi con l’AstraZeneca.

Medici inglesi:
Eventi simili sono stati osservati purtroppo anche con i vaccini Pfizer e Moderna
sul sistema di segnalazione degli eventi avversi (Vaers) degli Stati Uniti.

È probabile che questo sia un effetto dovuto alla proteina Spike.

La possibilità di ulteriori problemi di salute non può essere esclusa.

In Israele, dove i vaccini sono stati ampiamente distribuiti a giovani e adolescenti,
il vaccino Pfizer è stato collegato a diversi casi di miocardite nei ragazzi,
e sono state sollevate preoccupazioni circa le segnalazioni di cicli mestruali alterati e sanguinamento anomalo nelle ragazze dopo il vaccino.


Prof Frajese: Non mi sembra gli americani dicano lo stesso, il vaccino è sicuro anche per i bambini, lo dicono tutti gli esperti più famosi.

Medici inglesi:
La cosa più preoccupante per quanto riguarda la possibile vaccinazione dei bambini,
è che c’è stato recentemente segnalato un numero preoccupante di decessi (4178),
associati alla vaccinazione, segnalati al sistema VAERS negli Stati Uniti.


Un gruppo, America’s Frontline Doctors, sta facendo causa al governo e ha raccolto 672,952 firme per fermare l’uso dei vaccini sperimentali.

In Israele sono al momento stimati 1600 decessi per la stessa causa.


Prof Frajese: Non mi state tranquillizzando, io ho una figlia adolescente.


Medici inglesi:
Tutti gli studi di fase 3 sul vaccino Covid-19 sono in corso
e non dovrebbero concludersi prima della fine del 2022/inizio 2023.

I vaccini sono, pertanto, attualmente ancora sperimentali
con solo un numero limitato di dati sulla sicurezza degli adulti a breve termine,
e assolutamente nessun dato a lungo termine disponibile.

Inoltre, molti utilizzano una tecnologia di vaccino a mRNA completamente nuova,
che non è mai stata precedentemente approvata per l’uso negli esseri umani.


Il mRNA è un profarmaco e non si sa quanta proteina spike produrrà un individuo.

Potenziali effetti a insorgenza tardiva possono richiedere mesi o anni per diventare evidenti.

I limitati studi sui bambini intrapresi fino ad oggi sono del tutto sottodimensionati
e non possono escludere effetti collaterali gravi, anche se non comuni.


Prof Frajese: Ma i bambini hanno tutta la vita davanti a loro!

Medici inglesi:
Sì, e i loro sistemi immunologici e neurologici sono ancora in fase di sviluppo,
rendendoli potenzialmente più vulnerabili agli effetti avversi rispetto agli adulti.

Sono già stati evidenziati collegamenti con malattie autoimmuni e possibili effetti sulla fertilità.

Un documento pubblicato di recente ha sollevato la possibilità che i vaccini a mRNA Covid-19
possano innescare malattie neurodegenerative, basate sui prioni.


Ma la cosa più importante è che tutti i rischi siano essi potenziali, conosciuti e sconosciuti,
devono essere considerati sul piatto della bilancia contro i rischi del Covid19 stesso.


Prof Frajese: Quindi un rapporto rischi/benefici molto diverso dovrà essere applicato ai bambini rispetto agli adulti. Mi sembra logico.

Medici inglesi:
c’è una saggezza importante nel giuramento di Ippocrate che afferma: “Primo: non fare del male”.

Tutti gli interventi medici comportano un rischio, quindi abbiamo il dovere di agire con cautela e proporzionalità.

Questo è particolarmente vero quando si prende in considerazione un intervento di massa su una popolazione assolutamente sana.

Deve esserci una chiara evidenza di benefici, di gran lunga superiori ai danni.

Le attuali evidenze disponibili mostrano chiaramente che il calcolo del rischio rispetto al beneficio
NON supporta la somministrazione di vaccini Covid-19 nei bambini.


Nella carta internazionale dei diritti del fanciullo si afferma che
“il bambino, a causa della sua immaturità fisica e mentale, ha bisogno di speciali tutele e cure, inclusa un’adeguata protezione legale”.

Come adulti, abbiamo il dovere di proteggere i bambini da danni non necessari e imprevedibili.

Concludiamo che è irresponsabile, in quanto non necessario, includere i bambini sotto i 18 anni nella vaccinazione Covid-19 nazionale.

Anche gli studi clinici sui bambini pongono enormi dilemmi etici,
alla luce della mancanza di potenziali benefici per i partecipanti allo studio, e dei rischi ancora sconosciuti.

Si dovrebbe attendere la fine degli attuali studi di Fase 3 e diversi anni di dati sulla sicurezza negli adulti,
per escludere o quantificare tutti i potenziali effetti negativi.


Prof Frajese: E cosa proponete?


Medici inglesi:
Chiediamo ai nostri governi e alle autorità di non vaccinare i bambini contro il Covid-19.

È stata esercitata estrema cautela su molti aspetti della pandemia,
ma sicuramente ora è il momento più importante per esercitare la vera cautela:

non vogliamo essere la generazione di adulti che, per fretta e per paura, rischia la salute dei bambini.


Prof Frajese: Mi avete convinto, sono d’accordo.


Se leggendo questo articolo trovi anche tu vero e sensato quanto esposto dai seguenti colleghi,
firma la petizione per bloccare la sperimentazione sui bambini, è ora di fermarsi e riflettere.


Prof. Giovanni Vanni Frajese

N.B.

Il contenuto del presente articolo rappresenta una mia personale riflessione,
e non rappresenta in alcun modo l’opinione della Università presso cui presto servizio (Università di Roma “Foro Italico”),
né l’OMA/WFO (Organizzazione Mondiale degli Agricoltori) di cui coordino il comitato scientifico.



Lista dei medici inglesi firmatari del documento:

Dr Rosamond Jones, MD, FRCPCH, retired consultant pediatrician

Lord Moonie, MBChB, MRCPsych, MFCM, MSc, House of Lords, former parliamentary undersecretary of state 2001-2003, former consultant in Public Health Medicine

Prof Anthony Fryer, PhD, FRCPath, Professor of Clinical Biochemistry, Keele University

Professor Karol Sikora, MA, MBBChir, PhD, FRCR, FRCP, FFPM, Dean of Medicine, Buckingham University, Professor of Oncology

Professor Angus Dalgleish, MD, FRCP, FRACP, FRCPath, FMed Sci, Professor of Oncology, St Georges Hospital London

Professor Richard Ennos, MA, PhD. Honorary Professorial Fellow, University of Edinburgh

Professor Anthony J Brookes, Department of Genetics & Genome Biology, University of Leicester

John A Lee, MBBS, PhD, FRCPath, retired Consultant Histopathologist, former Clinical Professor of Pathology at Hull York Medical School

Dr Alan Mordue, MBChB, FFPH (ret). Retired Consultant in Public Health Medicine & Epidemiology

Dr Elizabeth Evans, MA, MBBS, DRCOG, retired doctor

Mr Malcolm Loudon, MB ChB, MD, FRCSEd, FRCS (Gen Surg). MIHM, VR. Consultant Surgeon

Dr Gerry Quinn, Microbiologist

Dr C Geoffrey Maidment, MD, FRCP, retired consultant physician

Dr K Singh, MBChB, MRCGP, general practitioner

Dr Pauline Jones MB BS retired general practitioner

Dr Holly Young, BSc, MBChB, MRCP, Consultant physician, Croydon University Hospital

Dr David Critchley, BSc, PhD, 32 years in pharmaceutical R&D as a clinical research scientist.

Dr Padma Kanthan, MBBS, General practitioner

Dr Thomas Carnwath, MBBCh,MA, FRCPsych, FRCGP, consultant psychiatrist

Dr Sam McBride BSc (Hons) Medical Microbiology &Immunobiology, MBBCh BAO, MSc in Clinical Gerontology, MRCP(UK), FRCEM, FRCP(Edinburgh). NHS Emergency Medicine & geriatrics

Dr Helen Westwood MBChB MRCGP DCH DRCOG, general practitioner

Dr M A Bell, MBChB, MRCP(UK),FRCEM, Consultant in Emergency Medicine, UK

Mr Ian F Comaish, MA, BM BCh, FRCOphth, FRANZCO, Consultant ophthalmologist

Dr Jayne LM Donegan MBBS, DRCOG, DCH, DFFP, MRCGP, general practitioner

Dr Dayal Mukherjee, MBBS MSc Dr Clare Craig, BM,BCh, FRCPath, Pathologist

Mr C P Chilton, MBBS, FRCS, Consultant urologist emeritus

Dr Theresa Lawrie, MBBCh, PhD, Director, Evidence-Based Medicine Consultancy Ltd, BathDr Jason Lester, MRCP, FRCR, Consultant Clinical Oncologist, Rutherford Cancer Centre, Newport

Dr Scott McLachan, FAIDH, MCSE, MCT,DSysEng, LLM, MPhil., Postdoctoral researcher, Risk & Information management GroupMichael Cockayne, MSc, PGDip, SCPHNOH, BA, RN, Occupational health practitioner

Dr John Flack, BPharm, PhD. Retired Director of Safety Evaluation at Beecham Pharmaceuticals 1980-1989 and Senior Vice-president for Drug Discovery 1990-92 SmithKline Beecham

Dr Stephanie Williams, Dermatologist

Dr Greta Mushet, retired Consultant Psychiatrist in Psychotherapy. MBChB, MRCPsych

Dr JE, MBChB, BSc, NHS hospital junior doctor

Mr Anthony Hinton, MBChB, FRCS, Consultant ENT surgeon, London

Dr Elizabeth Corcoran, MBBS, MRCPsych, Psychiatrist, Chair Down’s Syndrome Research Foundation UK

Dr Alan Black, MB BS MSc Dip Pharm Med, retired pharmaceutical physician

Dr Christina Peers, MBBS,DRCOG,DFSRH,FFSRH, Consultant in Contraception & Reproductive Health

Dr Marco Chiesa, MD, FRCPsych, Consultant Psychiatrist & Visiting Professor, UCL

Elizabeth Burton, MB ChB, retired general practitioner

Noel Thomas,MA, MB ChB, DCH, DObsRCOG, DTM&H, MFHom, retired doctor

Malcolm Sadler,MBBS, FRCGP,retired general practitioner with 37 years in Medical Practice

Dr Ian Bridges, MBBS, Retired general practitioner
 

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