PER CAPIRE CHI VI COMANDA, BASTA SCOPRIRE CHI NON VI E' PERMESSO CRITICARE

Requisito 3 e 4 demenziali. DEVONO ESSERE A ZERO.


Essere cittadino italiano o europeo o lungo soggiornante e risiedere in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in via continuativa.

Avere un ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente) aggiornato inferiore a 9.360 euro annui.

Possedere un patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro.

Avere un patrimonio finanziario non superiore a 6.000 euro che può essere incrementato
in funzione del numero dei componenti del nucleo familiare e delle eventuali disabilità presenti nello stesso.
 
Il Reddito di cittadinanza viene erogato ai nuclei familiari in possesso cumulativamente,
al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, dei seguenti requisiti.

Requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno
Il richiedente deve essere cittadino maggiorenne in una delle seguenti condizioni:
  • italiano o dell’Unione Europea;

  • cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o apolide in possesso di analogo permesso.

  • cittadino di Paesi terzi familiare di cittadino italiano o comunitario
  • - come individuato dall’articolo 2, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30 -
  • titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;

  • titolare di protezione internazionale;
È, inoltre, necessario essere residente in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.

Requisiti economici
Il nucleo familiare deve essere in possesso di:
  • un valore ISEE inferiore a 9.360 euro (in presenza di minorenni, si considera l’ISEE per prestazioni rivolte ai minorenni);

  • un valore del patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;

  • un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per il single,
  • incrementato in base al numero dei componenti della famiglia (fino a 10.000 euro),
  • alla presenza di più figli (1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo)
  • o di componenti con disabilità (5.000 euro in più per ogni componente con disabilità
  • e euro 7.500 per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza).

  • un valore del reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui,
  • moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza
  • (pari ad 1 per il primo componente del nucleo familiare, incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne
  • e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1, ovvero fino ad un massimo di 2,2
  • nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, come definite ai fini dell’ISEE).

  • Tale soglia è aumentata a 7.560 euro ai fini dell’accesso alla Pensione di cittadinanza.

  • Se il nucleo familiare risiede in un’abitazione in affitto, la soglia è elevata a 9.360 euro.
Relativamente ai requisiti economici appena elencati,
i cittadini di Paesi extracomunitari devono produrre apposita certificazione rilasciata dalla competente autorità dello Stato estero,
tradotta in lingua italiana e legalizzata dall’autorità consolare italiana.


Non è richiesta tale certificazione:
  • ai cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea aventi lo status di rifugiato politico;

  • qualora convenzioni internazionali dispongano diversamente;

  • ai cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea dove è oggettivamente impossibile acquisire le certificazioni.
  • L’elenco dei Paesi rientranti in questa casistica sarà definito in un apposito decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali,
  • di concerto con il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
Altri requisiti

Per accedere alla misura è inoltre necessario che nessun componente del nucleo familiare possieda:
  • autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi antecedenti la richiesta,
  • o autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc oppure motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc,
  • immatricolati la prima volta nei 2 anni antecedenti
  • (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità);

  • navi e imbarcazioni da diporto (art. 3, c.1, D.lgs. 171/2005).
Il richiedente non deve poi essere sottoposto a misura cautelare personale,
anche adottata a seguito di convalida dell’arresto o del fermo, nonché esser stato condannato in via definitiva,
nei dieci anni precedenti la richiesta, per i delitti previsti dagli articoli 270-bis, 280, 289-bis, 416-bis, 416-ter, 422 e 640-bis del codice penale,
per i delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste dal predetto articolo 416-bis
ovvero al fine di agevolare l’attività delle associazioni previste dallo stesso articolo.

Il Reddito di cittadinanza è compatibile con il godimento

della NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego),

DIS-COLL (indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata)

e di altro strumento di sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria.


L’importo dell’assegno è determinato tenendo conto attraverso una scala di equivalenza del numero di componenti il nucleo familiare.

La scala di equivalenza non tiene conto dei componenti in una delle seguenti condizioni:

  • disoccupati a seguito di dimissioni volontarie avvenute nei dodici mesi precedenti, fatte salve le dimissioni per giusta causa;

  • in stato detentivo o sono ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra P.A.;

  • componenti il nucleo sottoposti a misura cautelare personale,
  • nonché a condanna definitiva intervenuta nei 10 anni precedenti la richiesta
  • per i delitti previsti dagli artt. 270-bis, 280, 289-bis, 416-bis, 416-ter, 422 e 640 bis del codice penale.
 
Scusate ma pensiamo veramente che ci siano dei fessi in giro che vanno a cercare un lavoro,

quando non facendo nulla, possono portare a casa qualcosa come 1.500 euro netti al mese ?



Il reddito di cittadinanza, il sussidio a sostegno dei nuclei familiari più poveri,

non ha un importo unico, come alcuni erroneamente ritengono.



Il sostegno, che viene erogato con una carta acquisti, non ammonta, difatti, a 780 euro mensili,

ma il suo ammontare può variare a seconda della composizione del nucleo familiare,

dei redditi dei componenti della famiglia

e dell’eventuale pagamento di un affitto (canone di locazione)


o di un mutuo.

In pratica, un reddito di cittadinanza pari a 780 euro mensili può essere teoricamente ottenuto

soltanto da chi è single, non ha altri redditi e paga l’affitto, oppure paga il mutuo se è pensionato.



Chi non è single, ha diritto a un aumento del reddito di cittadinanza in proporzione ai componenti del nucleo familiare:

il reddito, in particolare, è aumentato dello 0,40 per ogni componente adulta

e dello 0,20 per ogni componente minorenne,

sino a un massimo di 2,1 (2,2 per le famiglie numerose con disabili gravi).
 
Ultima modifica:
Ma procediamo per ordine e cerchiamo di capire meglio
a quanto ammonta il reddito di cittadinanza a seconda della situazione nella quale si trova chi richiede il sussidio.

Perché l’importo del reddito di cittadinanza risulti chiaro, in base alle situazioni,
abbiamo pubblicato una tabella nella quale sono previsti tutti i casi in cui il nucleo familiare può rientrare.

La prima cosa da capire, comunque, è che il reddito di cittadinanza non è sempre pari a 780 euro al mese:
in alcuni casi, quando un nucleo familiare ha più componenti senza reddito, può essere superiore.


Qual è l’importo del reddito di cittadinanza?
Il reddito di cittadinanza ammonta sino a un massimo di 780 euro al mese in caso di nucleo familiare con un solo componente senza alcun reddito, con affitto o mutuo a carico; per chi ha un reddito sotto soglia, il sussidio integra gli importi percepiti sino ad arrivare a 780 euro al mese.

Se nel nucleo familiare ci sono ulteriori componenti, la componente base del reddito è aumentata:
  • dello 0,40 per ogni adulto;
  • dello 0,20 per ogni minorenne;
  • sino a un parametro massimo della scala di equivalenza pari a 2,1 (2,2 per le famiglie numerose con a carico almeno un disabile grave o non autosufficiente).
Nello specifico, l’importo del reddito di cittadinanza è determinato da due quote:

  • la prima quota, a integrazione del reddito familiare, ammonta a una soglia massima pari a 6mila euro annui,
  • 500 euro al mese (630 euro al mese, 7.560 euro annui nel caso di pensione di cittadinanza) per il singolo componente;
  • in presenza di più componenti si può arrivare a massimo 12.600 euro, cioè a 1.050 euro al mese;
  • in base alla conversione in legge del decreto Rdc, per le famiglie con disabili gravi o non autosufficienti
  • è previsto un incremento dell’importo massimo della quota base di reddito di cittadinanza erogabile
  • (in presenza di almeno quattro componenti il nucleo familiare) da 1.050 euro a 1.100 euro mensili
  • (1.386 euro per la pensione di cittadinanza), in quanto la scala di equivalenza è aumentata a 2,2;

  • la seconda quota, a integrazione del reddito familiare, è riconosciuta ai nuclei che pagano l’affitto dell’abitazione, e
  • d è pari al canone annuo previsto dal contratto di affitto, sino a 280 euro al mese
  • (150 euro al mese, 1.800 euro annui nel caso di pensione di cittadinanza);

  • la seconda quota è pari alla rata del mutuo, fino a un massimo di 150 euro al mese, 1.800 euro annui,
  • nel caso di nuclei familiari residenti in abitazioni di proprietà per il cui acquisto
  • o per la cui costruzione sia stato stipulato un contratto di mutuo da un componente della famiglia.

In ogni caso il beneficio economico:

  • non può superare la soglia di 9.360 euro annui (780 euro al mese) nel caso di nucleo familiare con un solo componente, ridotta del valore del reddito familiare;
  • la misura massima in caso di più componenti, in ogni caso, non può superare 1.638 euro al mese, 19.656 euro annui;

  • non può essere inferiore a 480 euro annui (40 euro al mese).
Sia il reddito che la pensione di cittadinanza sono esentasse.

Reddito di cittadinanza, tabella con gli importi
Nella seguente tabella, vediamo a quanto può ammontare, al massimo, il reddito di cittadinanza per ogni nucleo familiare
(abbiamo ipotizzato l’assenza di redditi percepiti dai componenti della famiglia).

In particolare:

  • nella colonna 1 è indicata la composizione del nucleo familiare;
  • nella colonna 2 il parametro della scala di equivalenza (come osservato, si aggiunge lo 0,4 per ogni componente del nucleo maggiorenne oltre al primo, e lo 0,2 per ogni componente minorenne), che non può superare, attualmente, 2,1;
  • nella colonna 3, l’importo del sussidio mensile per chi non paga né mutuo né affitto;
  • nella colonna 4 l’importo del sussidio mensile massimo per chi paga il mutuo;
  • nella colonna 5, l’importo del sussidio mensile massimo per chi paga l’affitto.

Nucleo familiare con reddito pari a zeroScala di equivalenzaImporto del reddito mensile spettante
Senza mutuoCon mutuoIn affitto
1 componente maggiorenne1500650780
2 componenti maggiorenni1,4700850980
2 componenti di cui 1 minorenne1,2600750880
3 componenti maggiorenni1,890010501180
3 componenti di cui 1 minorenne1,68009501080
3 componenti di cui 2 minorenni1,4700850980
4 o più componenti maggiorenni2,1105012001330
4 componenti di cui 1 minorenne2,0100011501280
4 componenti di cui 2 minorenni1,890010501180
4 componenti di cui 3 minorenni1,68009501080
5 componenti di cui 1 o 2 minorenni2,1105012001330
5 componenti di cui 3 minorenni2,0100011501280
5 componenti di cui 4 minorenni1,890010501180
6 componenti di cui 1 minorenni2,1105012001330
6 componenti di cui 2 minorenni2,1105012001330
6 componenti di cui 1 maggiorenne2,0100011501280
6 componenti di cui 2 maggiorenni2,1105012001330
Oltre2,1105012001330
Come osserviamo, il reddito di cittadinanza non può superare 1.330 euro mensili, anche in caso di famiglie con oltre 6 componenti.


Se nella famiglia, la cui scala massima sarebbe 2,1, è presente un disabile in situazione di gravità, o non autosufficiente, la scala è aumentata a 2,2 con:

  • un importo del reddito di cittadinanza base pari a 1.100 euro;
  • un importo del Rdc con quota aggiuntiva per mutuo a carico pari a 1250 euro;
  • un importo del Rdc con quota aggiuntiva per affitto a carico pari a 1380 euro.
L’importo del sussidio non può essere inferiore a 480 euro annui (40 euro al mese).

Pensione di cittadinanza, tabella con gli importi
Nella seguente tabella, vediamo a quanto può ammontare, al massimo, la pensione di cittadinanza per ogni nucleo familiare
(anche in questo caso, abbiamo ipotizzato l’assenza di redditi percepiti dai componenti della famiglia).

In particolare:

  • nella colonna 1 è indicata la composizione del nucleo familiare;
  • nella colonna 2 il parametro della scala di equivalenza (come osservato, si aggiunge lo 0,4 per ogni componente del nucleo maggiorenne oltre al primo, e lo 0,2 per ogni componente minorenne), che non può superare, attualmente, 2,1;
  • nella colonna 3, l’importo del sussidio mensile per chi non paga né mutuo né affitto;
  • nella colonna 4 l’importo del sussidio mensile massimo per chi paga il mutuo;
  • nella colonna 5, l’importo del sussidio mensile massimo per chi paga l’affitto.

Nucleo familiare con reddito pari a zeroScala di equivalenzaImporto della pensione mensile spettante
Senza mutuoCon mutuoIn affitto
1 componente maggiorenne1630780780
2 componenti maggiorenni1,488210321032
2 componenti di cui 1 minorenne1,2756906906
3 componenti maggiorenni1,8113412841284
3 componenti di cui 1 minorenne1,6100811581158
3 componenti di cui 2 minorenni1,488210321032
4 o più componenti maggiorenni2,1132314731473
4 componenti di cui 1 minorenne2,0126014101410
4 componenti di cui 2 minorenni1,8113412841284
4 componenti di cui 3 minorenni1,6100811581158
5 componenti di cui 1 o 2 minorenni2,1132314731473
5 componenti di cui 3 minorenni2,0126014101410
5 componenti di cui 4 minorenni1,8113412841284
6 componenti di cui 1 minorenni2,1132314731473
6 componenti di cui 2 minorenni2,1132314731473
6 componenti di cui 1 maggiorenne2,0126014101410
6 componenti di cui 2 maggiorenni2,1132314731473
Oltre2,1132314731473
I componenti minorenni possono essere presenti, in un nucleo beneficiario della pensione di cittadinanza, solo se disabili gravi o non autosufficienti.
Come osserviamo, la pensione di cittadinanza non può superare 1.473 euro mensili, anche in caso di famiglie con oltre 6 componenti.


Se nella famiglia, la cui scala massima sarebbe 2,1, è presente un disabile in situazione di gravità, o non autosufficiente, la scala è aumentata a 2,2 con:

  • un importo della pensione di cittadinanza base pari a 1.386 euro;
  • un importo della Pdc con quota aggiuntiva per mutuo a carico pari a 1536 euro;
  • un importo della Pdc con quota aggiuntiva per affitto a carico pari a 1536 euro.
L’importo del sussidio non può comunque mai essere inferiore a 480 euro annui (40 euro al mese).
 
Ultima modifica:
Ora farò una citazione che non è da prendere come caso specifico,
ma come elemento legato a un certo assolutismo a-scientifico che ha colpito politica e medicina negli ultimi mesi.


Questo è il prof Bassetti ad Open del 30 marzo 2021:
«La gente mi telefona o mi scrive e mi chiede:
“Ah, mi hanno assegnato AstraZeneca, posso farlo, è sicuro?”
Ma certo che è sicuro, sennò l’avrebbero stoppato e non si sarebbe proseguito con l’utilizzo».
Le verifiche fatte dall’Ema, del resto, si sono concluse decretando che il preparato di Oxford
non risulta associato a un aumento del rischio di trombosi.
Bassetti vorrebbe quindi «iniziare finalmente a parlare dei benefici dei vaccini,
smettendo di parlare unicamente solo dei rischi e degli effetti collaterali
perché questo finisce per non aiutare la campagna vaccinale.
Io ho paura del virus, non dei vaccini per combatterlo».


Questo è il professor Bassetti ieri a Stasera Italia:

“A questo punto dobbiamo avere il coraggio di dire che Astrazeneca
è un vaccino di cui possiamo fare a meno e puntiamo su quelli a Rmna“.


Queste parole potrebbero essere estese a migliaia, forse decine di migliaia,
di medici che fino a ieri consigliavano una vaccinazione a pioggia,
che hanno spinto agli “Open day” vaccinali, in cui si inietta senza nessun controllo,
senza nessuna precauzione, salvo fare una marcia indietro a 180 gradi
di fronte al caso della ragazza di 18 anni morta a Genova per trombosi
a seguito di una vaccinazione con Astra Zeneca.

Eppure si conoscevano da tempo i rischi legati a questo vaccino, e non solo,
soprattutto nelle ragazze giovani, da tempo si era “Consigliato” Astra Zeneca solo agli ultra sessantenni.

Invece si sono fatti “Open days” con questo vaccino e con Johnson&Johnson, con simili controindicazioni.


Vorrei che ci rendessimo conto che, in un paese in cui si chiede ai panettieri di pubblicare gli allergeni del pane,

si sono effettuate cure senza nessuna valutazione allergica dei pazienti,

con la stessa leggerezza con cui si vaccinano i polli negli allevamenti intensivi.

Poi ci si stupisce se si sviluppano delle reazioni avverse.


Bisogna tornare alla scienza, quella vera ed alla medicina, quella che cerca anche cure,

che non si basa solo sulla vaccinazione di massa.



La sperimentazione “In corpore vili” andava bene nel XVI secolo ,
ma non dovrebbe essere presente in una società che afferma di essere basata sulla scienza
e che chiede precauzioni talvolta eccessive anche alle persone comuni.

Allo stesso modo bisogna uscire dall’ottica emergenziale e valutare con attenzione tutte le possibili cure,
considerando che le morti per polmoniti erano in crescita dal 1993, ben prima del covid,
per cui, in qualche modo, la medicina si è persa per strada.

Dobbiamo poi tornare ad un regime in cui le decisioni portano responsabilità, anche solo politiche.

Immaginate un “Open day per l’Aspirina” in cui vengono date tre aspirine
a tutte le persone che entrano in un palazzetto dello sport, senza preoccuparsi della loro condizione clinica o delle reazioni avverse?


Scrivo tutto questo non da anti -vax, anzi , personalmente, sono vaccinato,

ma da persona che vorrebbe veder fatte le cose con prudenza, attenzione e veramente con spirito scientifico.
 
00:30 Muore una ragazzina di diciott’anni dopo aver fatto Astrazeneca e adesso che fanno:
ci diranno che siamo dei Novax se ci poniamo dei dubbi su questa somministrazione?

2:27 Una tabella allucinante de La Stampa dimostra come il rischio per coloro che hanno tra 0 e 39 anni
è molto superiore nell’assumere un vaccino rispetto a quello di contrarre la malattia

5:52 Indagati i pm del caso Eni. Ed è la storia incredibile della procura di Milano
oggi sotto indagine da parte la procura di Brescia perché avrebbe nascosto delle prove
a discarico di un imputato che si chiama Descalzi, e cioè l’amministratore delegato dell’Eni,
per credere ad uno screditato testimone di accusa


7:50 Da Malika a Saman: come funziona oggi il doppio standard in Italia?
Una foto gigantesca in prima pagina il Corriere della Sera per la storia brutta di Malika,
una lesbica che non è accettata dalla propria famiglia,
e un piccolo fogliettone senza richiamo in prima per la morte presunta (ma ormai quasi certa) di Saman
ad opera dei suoi genitori che la volevano sposare con un pakistano che lei non amava.

10:00 il viaggio di Biden a favore della democrazie contro gli autocrati, secondo il Foglio

10:30 il Messaggero ci avverte che hanno rubato 120 opere d’arte in Rai

10:55 Il Sole24Ore parla del ritorno del redditometro
 
Due anni fa (sembra un'altra era) ricordavo come una certa chimica non proprio intuitiva
e grande letteratura avessero percorso assieme un breve ma significativo tratto di strada (https://ilchimicoscettico.blogspot.com/.../affinita-e...).

Termodinamicamente un sistema chimico tende al suo stato a più bassa energia,
ma non esiste soltanto la termodinamica, esiste anche la cinetica
(termodinamica e cinetica furono i pilastri della concezione di Natta della chimica industriale, che dai noi hanno orientato la didattica universitaria della materia).

E la cinetica chimica ci dice che due molecole per reagire devono superare un ostacolo:

l'ostacolo è l'energia di attivazione,

se quell'energia non viene fornita al sistema la reazione non avviene.


Le energie di attivazione possono essere alte o basse, ma attenzione:
non è detto che una bassa energia di attivazione, che potremmo definire il percorso più facile,
porti il sistema al suo stato più stabile (il minimo della sua energia libera di Gibbs).

Tra chimici "percorso a minima energia" è stato usato per definire non-soluzioni facili ai problemi,
come dire che spendi poco, fai bella figura e non hai risolto.


Guardatevi attorno e ditemi che nella gestione della pandemia in Italia non si è optato
per i percorsi a minima energia per i governanti (non certo per i governati),
ultimo della serie gli Open Days a base di vaccino Astrazeneca.


Qual è stato l'elemento caratteristico della pandemia?

Terapie intensive piene, e da noi si sono riempite prevalentemente di over 50
(https://www.epicentro.iss.it/coronav.../sars-cov-2-dashboard).


Quindi protetta questa fascia (e i sanitari) il problema è risolto al 95%.


Però invece che andare in questa direzione in modo organico e determinato, come è stato fatto altrove,
qua prima si è proceduto per categorie professionali, poi dopo neanche un mese "tranquillo"
si è iniziato a parlare di vaccinazioni pediatriche e di soggetti in età scolare, di giovani, etc etc.

Con buona parte dei soggetti a rischio ancora scoperti,
e buona parte di istituzioni e società mediche che benedicevano,
in contrasto con le indicazioni AIFA e ormai anche contro quelle del CTS.


Altrove certe evidenze raggiungono le pagine di Nature:

"Vaccinare gli adulti protegge gli altri che non sono vaccinati. Immunità di gregge vuol dire questo",
dice Gandhi che sottolinea anche l'evidenza che i bambini trasmettono il virus molto meno degli adulti ,
un'altra ragione per cui potrebbero non funzionare come serbatoio efficiente dell'infezione"
(https://www.nature.com/articles/d41586-021-01549-z... )

Poi c'è altro rispetto all'immunità da vaccino, e ne abbiamo già parlato.

Riccardo Gallina da giorni sottolinea le incongruenze di ordini dei medici etc, e fa bene.

https://www.facebook.com/groups/3082297638466078/permalink/4784308291598329/
 
Maretta sulle mie considerazioni riguardo a proteina spike nel sangue dei vaccinati,
e certi commenti mi rimandano ad altri della indimenticata stagione delle "analisi" sui vaccini (2018/19)

Premetto che qua si parla di vaccini mRNA,
la tendenza a prendere risultati della ricerca inerenti i vaccini Pfizer e Moderna
e usarle per spiegare effetti collaterali di Astrazeneca mi fa cadere le braccia:

gli effetti collaterali di quest'ultimo vaccino sono diversi da quelli degli altri due
e si manifestano con una frequenza molto più alta (nella fascia over 40, sotto il discorso è più complicato per tutti).


Le mie considerazioni sulla non significatività clinica delle tracce di proteina spike trovate in circolo nei vaccinati con Moderna sono basate su:

1) l'articolo con le determinazioni di S1 nel sangue - i valori sono quelli, non altri
(Circulating SARS-CoV-2 Vaccine Antigen Detected in the Plasma of mRNA-1273 Vaccine Recipients)

2) le informazioni disponibili sugli effetti di S1 sulla coagulazione, in funzione della sua concentrazione
(SARS-CoV-2 spike protein S1 induces fibrin(ogen) resistant to fibrinolysis: Implications for microclot formation in COVID-19).

Notare bene: la farmacodinamica del vaccino Pfizer nel dossier EMA, pagina 47
https://www.ema.europa.eu/en/docume...omirnaty-epar-public-assessment-report_en.pdf viene fatta con

- un mRNA surrogato e luciferasi, e come noto le zone luminescenti sono sito di iniezione e fegato come ci si poteva aspettare
DOVE VANNO A FINIRE I VACCINI mRNA?)

- con lipidi marcati radioattivamente. Si parla dei lipidi dentro cui mRNA è "impacchettato",
e che ovviamente vengono "spacchettati" quando una particella di vaccino viene assorbita da una cellula.


Se la conta della radioattività è più sensibile della tecnica per luminescenza,
d'altra parte dice dove vanno a finire i lipidi (o loro eventuali metaboliti),
non necessariamente il vaccino nel suo insieme.

Quindi sicuramente comprende le cellule che hanno assorbito mRNA,
ma anche tutte le zone in cui sono andati a finire frammenti di LNP
per esempio ottenuti dal metabolismo del fegato.


Notare bene: il famoso "documento giapponese", che viene usato per dire che il vaccino Pfizer finisce per ogni dove,
elenca i risultati ottenuti con i lipidi marcati per i vari organi delle cavie e specifica, nelle tabelle,
che i valori sono quelli per microgrammi di LIPIDI (non di vaccino intero).


Veniamo alla proteina Spike, o S1.

Le cellule che assorbono il vaccino la producono e finisce ancorata alla loro membrana, all'esterno.


Qui un'immagine al microscopio inerente il vaccino AZ


E fino a un mesetto fa eravamo a questo punto, anche per i vaccini Pfizer e Moderna.


Poi è venuta fuori la rilevazione di tracce di S1 nel plasma di un campione di vaccinati con Moderna.

Quindi una frazione di S1 "si sgancia" dalla membrana cellulare e finisce nel flusso sanguigno.


Da dove viene?

Stando ai risultati delle già citate tecniche per luminescenza i livelli di spike nel plasma (S1 solubile)
possono benissimo arrivare dal fegato o da sito di inoculo, senza che ci sia una distribuzione sistemica del vaccino
(che, ancora, risulta sommamente improbabile dalle tecniche per luminescenza).


Non sappiamo quanta della spike prodotta venga trasformata in spike solubile,
ma i valori rilevati nei vaccinati Moderna dicono molto poca - tracce.


Ci sono in giro considerazioni riguardo a "esposizione totale" e simili, basati su assunzioni del tutto arbitrarie:
dai valori rilevati nel plasma abbiamo una Cmax (concentrazione massima), facciamocela bastare.

Se la concentrazione massima nel sangue è inferiore di circa un migliaio di volte a quella minima
per cui si sono rilevati effetti in vitro, ci dobbiamo preoccupare?

No, a meno che non si dimostri che per motivi del tutto imperscrutabili
tutta la spike solubile in circolo va ad accumularsi in un singolo tessuto per ottenere concentrazioni attive.


ADDENDUM:

Sempre dal documento EMA si rileva che con lipidi radiomarcati la conta di radiazioni nel sangue è alta nelle prime 4 ore dall'inoculo.

Ma con il metodo per luminescenza non si vede niente.

Quindi?

E' ovvio (ma pare ci sia il bisogno di dirlo) che dal sito di inoculo al fegato il vaccino mRNA ci arriva con il flusso sanguigno,

ma la non rilevazione tramite luminescenza indica che nei vasi e nel sangue non c'è un uptake significativo di vaccino.
 
Scusate ma pensiamo veramente che ci siano dei fessi in giro che vanno a cercare un lavoro,

quando non facendo nulla, possono portare a casa qualcosa come 1.500 euro netti al mese ?



Il reddito di cittadinanza, il sussidio a sostegno dei nuclei familiari più poveri,

non ha un importo unico, come alcuni erroneamente ritengono.



Il sostegno, che viene erogato con una carta acquisti, non ammonta, difatti, a 780 euro mensili,

ma il suo ammontare può variare a seconda della composizione del nucleo familiare,

dei redditi dei componenti della famiglia

e dell’eventuale pagamento di un affitto (canone di locazione)


o di un mutuo.

In pratica, un reddito di cittadinanza pari a 780 euro mensili può essere teoricamente ottenuto

soltanto da chi è single, non ha altri redditi e paga l’affitto, oppure paga il mutuo se è pensionato.



Chi non è single, ha diritto a un aumento del reddito di cittadinanza in proporzione ai componenti del nucleo familiare:

il reddito, in particolare, è aumentato dello 0,40 per ogni componente adulta

e dello 0,20 per ogni componente minorenne,

sino a un massimo di 2,1 (2,2 per le famiglie numerose con disabili gravi).

la minkiata galattica è quel parametro immobiliare,,,,,,se si ha prima casa non si capisce perchè deve esserci un palettodel genere,ovvio che lo hanno messo per NON DARE RDC...........che cèentra se la casa vale più di quanto la norma stabilisce? che fa il bisognoso la vende a pezzi?

altra minkiata galattica non dare rdc a chi soggetto a restrizioni che siano domiciliari o carcere, anzi in carcere è peggio visto due volte a settimana passa lo "spesino" e le merci sono molto più onerose che nei supermercati.
una punizione senza senso che colpisce proprio i più deboli, alla faccia dell'umanità dei miei stivali:mad::-x
 

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