Per cortesia ripristinate il 3d di mototopo

" h!!p://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2017/06/13/zaia-veneto-impugna-il-decreto-per-obbligo-vaccini-davanti-alla-consulta_a687b4bc-6ada-4a28-88f1-18be01bfb3dd.html "

" dicendo in pratica che chi ha 7500 euro da spendere può rifiutare il vaccino e chi non li ha no " affermazione o pensiero che sia , atto al peculato .. una legge onesta NON DEVE PREVEDERE queste angherie di peculato , meglio allora , chi decide di vaccinarsi , a propria scelta , lo fa , chi non vuole , non lo fa , e nessuna sanzione pecuniaria in atto di peculato !
allora non è vero niente quando qualche scellerato afferma : i bambini vaccinati sono a rischio a contatto con i bambini non vaccinati ! Come fanno , se sono vaccinati , ad essere a rischio a contatto con piccoli non vaccinati ? State mentendo spudoratamente ! Allora è solo per non far sviluppare il cordone elicale del dna e per peculare sulle famiglie , se possibile nei 7.500 euro .. che viene imposta la vaccinazione con 12 porcherie ! allora fate così : quando i primari , o le dottoresse o infermiere adibite alla puntura , oppure ai politici che hanno firmato la legge , si faranno davanti a voi la puntura ! badate bene ! adibita ai vostri bambini con le 12 malattie precauzionali , allora , verrà preso in esame di procedere alla somministrazione anche ai bambini .. non è forse vero che i politici hanno solamente le vecchie vaccinazioni anni 1960 - 1970 per 3 , massimo 4 malattie ? Allora sotto , prima si vaccinano loro , e badate , non con vaccini preparati appositamente per loro , bensì per quelli che vogliono inserire nei piccoli ! E come si fa ? Semplice , le punture coi vaccini dei bambini a finire dentro i politici ! Ribadisco , 12 vaccinazioni sono troppe , 4 sono ampiamente sufficienti , per le rimanenti 8 vi deve essere libertà di scelta ! per le 4 fondamentali , prima di farle , far analizzare da specialisti il contenuto , ho visto troppe negligenze cui alcuno ne ha risposto e di cui centinaia di bambini ne portano il danno a vita !
 
1 · 21 h
Rimuovi





La nostra ignoranza è la LORO forza.
· 23 h ·


I vaccini annientano non solo i bambini ma anche i soldati italiani, già martoriati dall'uranio sporco nei teatri di bellici di Somalia, Afghanistan, Irak e Jugoslavia. Il ministro della guerra Roberta Pinotti, in risposta all'interrogazione 4/02741 del 30 settembre 2014 ha tra l'alto dichiarato:

"Naturalmente, come per ogni farmaco e ogni sostanza biologicamente attiva estranea introdotta nell'organismo, anche per i vaccini non esiste la garanzia assoluta e inequivoca che si...ano innocui, né esistono modalità tecniche d'indagine preliminare in grado di assicurare tale postulata innocuità".

Comunque, alcune sentenze giudiziarie condannano il ministero della difesa e quello della cosiddetta salute. Bel gennaio dell’anno 2014 è agiunta la prima condanna: una sentenza italiana riconosce per la prima volta il nesso di causalità tra il cancro e le vaccinazioni fatte con tempi, modalità e controlli sbagliati. Il Tribunale di Ferrara ha infatti deciso che deve essere indennizzata la famiglia di Francesco Finessi, militare deceduto a 22 anni, nel 2002, per un linfoma non Hodgkin. Una serie di vaccini somministrati con tempi e modalità sbagliate ha infatti portato al collasso il sistema immunitario del giovane alpino, al punto da provocargli il cancro che lo ha ucciso. Si tratta di una sentenza che crea un precedente atteso da molti: migliaia, secondo le associazioni di familiari.

ARTICOLO COMPLETO, E DOCUMENTI, ALL'INTERNO DEL LINK

Altro...


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il CICAP
Hitler fu finanziato da Federal Reserve e Banca d’Inghilterra


giugno 13, 2017 1 commento

Ru-polit Fort Russ 14 maggio 2016
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Più di 70 anni fa iniziò il peggior massacro della storia. La recente risoluzione dell’Assemblea parlamentare dell’OSCE equipara il ruolo di Unione Sovietica e Germania nazista allo scoppio della Seconda guerra mondiale, salvo il fatto che abbia per scopo estorcere soldi dalla Russia per via di certe economie fallite, è volta a demonizzare la Russia successore dell’URSS e preparare il terreno giuridico per la privazione del diritto di pronunciarsi contro la revisione dei risultati della guerra. Ma se ci affidiamo al problema della responsabilità della guerra, va prima risposto alla domanda chiave: chi aiutò i nazisti ad andare al potere? Chi li spinse verso la catastrofe mondiale? La storia della Germania prima della guerra dimostra che politiche “necessarie” furono dettate dalle turbolenze finanziarie, in cui, all’epoca, il mondo era immerso. Le istituzioni finanziarie centrali di Gran Bretagna e Stati Uniti, Banca d’Inghilterra e Sistema della riserva federale (FRS), e le organizzazioni finanziarie e industriali associate definirono le strutture fondamentali che decisero la strategia post-bellica dell’occidente. Obiettivo era imporre il controllo assoluto sul sistema finanziario della Germania per controllare i processi politici dell’Europa centrale. Per attuare tale strategia è possibile tracciare le seguenti fasi:
1°: dal 1919 al 1924, preparare la base per un massiccio investimento finanziario statunitense nell’economia tedesca;
2°: dal 1924 al 1929, istituzione del controllo sul sistema finanziario della Germania e sostegno finanziario al nazionalsocialismo;
3°: dal 1929 al 1933 , provocare e scatenare una profonda crisi finanziaria ed economica e assicurarsi che i nazisti arrivassero al potere;
4°: dal 1933 al 1939, cooperazione finanziaria con il governo nazista e sostegno alla sua politica estera espansionista, volta a preparare e scatenare una nuova guerra mondiale.
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Nella prima fase per la leva principale per assicurarsi la penetrazione della capitale statunitense in Europa iniziò coi debiti di guerra e il problema strettamente correlato delle riparazioni tedesche. Dopo l’ingresso formale degli Stati Uniti nella Prima guerra mondiale, diedero prestiti agli alleati (in primo luogo Regno Unito e Francia) per 8,8 miliardi di dollari. Il totale dei debiti di guerra, inclusi i prestiti concessi dagli Stati Uniti nel 1919-1921, fu oltre 11 miliardi di dollari. Per risolvere il problema, i Paesi debitori cercarono d’imporre una grande quantità di condizioni estremamente dure per il pagamento delle riparazioni alla Germania. Ciò causò la fuga di capitali tedeschi all’estero e il rifiuto di pagare le tasse comportando un deficit di bilancio dello Stato che poté essere colmato solo attraverso la stampa di marchi senza copertura. Il risultato fu il crollo della valuta tedesca, la “grande inflazione” del 1923, pari al 512% quando un dollaro valeva 4,2 miliardi di marchi. Gli industriali tedeschi iniziarono a sabotare apertamente gli obblighi di riparazione, causando la celebre crisi della Ruhr, l’occupazione franco-belga della Ruhr nel gennaio 1923. Gli ambienti governativi anglo-statunitensi, per intraprendere la propria iniziativa, aspettarono che la Francia venisse coinvolta nell’avventura dimostrandosi incapace di risolvere il problema. Il segretario di Stato degli USA Hughes osservò: “È necessario attendere che l’Europa maturi per accettare la proposta statunitense“. Il nuovo piano fu sviluppato dalla “JP Morgan & Co.” su istruzione del capo della Banca d’Inghilterra Montagu Norman. Al centro dell’idea vi era il rappresentante della “Banca Dresdner” Hjalmar Schacht, che la formulò nel marzo 1922 su suggerimento di John Foster Dulles (futuro segretario di Stato del presidente Eisenhower) e consulente legale del presidente W. Wilson alla conferenza di pace di Parigi. Dulles diede questa nota al fiduciario principale della “JP Morgan & Co.” e poi JP Morgan lo raccomandò a H. Schacht, M. Norman e all’ultimo ai governanti di Weimar. Nel dicembre 1923, H. Schacht divenne direttore della Reichsbank, permettendo di riunire i finanzieri anglostatunitensi e tedeschi. Nell’estate 1924, il progetto denominato “piano Dawes” (nominato dal presidente del comitato di esperti che lo creò, banchiere e direttore di una delle banche del gruppo Morgan), fu adottato alla conferenza di Londra. Chiedeva di dimezzare le riparazioni e di risolvere la questione delle fonti della loro copertura. Tuttavia, il compito principale era garantire condizioni favorevoli agli investimenti statunitensi, possibili solo stabilizzando il marco tedesco. A tal fine, il piano prestò alla Germania 200 milioni di dollari, di cui per metà della JP Morgan, nel mentre le banche anglostatunitensi acquisirono il controllo non solo del trasferimento dei pagamenti tedeschi, ma anche di bilancio, circolazione monetaria e in larga misura del credito del Paese. Nell’agosto 1924, il vecchio marco tedesco fu sostituito da una nuova nota finanziaria stabilizzata in Germania e, come scrisse il ricercatore GD Preparata, la Repubblica di Weimar fu pronta per “gli aiuti economici più pittoreschi della storia, seguiti dalla raccolta peggiore nella storia del mondo, un inondazione di sangue statunitense si riversò nelle vene finanziarie della Germania“. Le conseguenze di ciò non tardarono a comparire. Ciò fu dovuto principalmente al fatto che le riparazioni annuali dovevano coprire l’importo del debito pagato dagli alleati, formato dal cosiddetto “circolo assurdo di Weimar”. L’oro con cui la Germania pagava le riparazioni di guerra, fu venduto, pignorato e scomparve negli Stati Uniti, dove ritornò in Germania sotto forma di piano di “aiuto” che poi consegnava a Regno Unito e Francia che lo giravano per pagare i debiti di guerra con gli Stati Uniti. Quindi sovraccaricato di interessi veniva rispedito in Germania. Alla fine, tutti in Germania vivevano con il debito e fu chiaro che se Wall Street avesse ritirato i prestiti, il Paese sarebbe fallito completamente.
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In secondo luogo, anche se il credito formale fu aperto per garantire i pagamenti, fu speso effettivamente per ripristinare la potenza militare-industriale del Paese. Il fatto è che i tedeschi furono pagati in azioni di società coi prestiti, quindi il capitale statunitense s’integrò attivamente nell’economia tedesca. L’importo degli investimenti esteri nell’industria tedesca nel 1924-1929 ammontò a 63 miliardi di marchi d’oro (30 miliardi contabilizzati come prestiti) e il pagamento delle riparazioni a 10 miliardi di marchi. Il 70% dei ricavi fu fornito dalle banche degli Stati Uniti in maggioranza dalla JP Morgan. Di conseguenza, nel 1929, l’industria tedesca era al secondo posto nel mondo, ma era in gran parte nelle mani dei principali gruppi finanziari-industriali degli USA. Le “Interessen-Gemeinschaft Farbenindustrie“, fornitore principale della macchina da guerra tedesca, finanziò il 45% della campagna elettorale di Hitler nel 1930, ed era sotto il controllo della “Standard Oil” di Rockefeller. Morgan, tramite la “General Electric“, controllava l’industria radioelettrica tedesca tramite AEG e Siemens (fino al 1933, il 30% delle azioni di AEG erano della “General Electric”) e attraverso la società ITT, il 40% della rete telefonica della Germania. Inoltre possedevano il 30% della società aeronautica “Focke-Wulf“. “General Motors“, della famiglia DuPont, controllava la “Opel“. Henry Ford controllava il 100% delle azioni della “Volkswagen“. Nel 1926, con la partecipazione della banca “Dillon, Reed & Co.” dei Rockefeller, il secondo maggiore monopolio industriale della Germania, dopo “IG Farben“, apparve; era il cartello metallurgico “Vereinigte Stahlwerke” (Unione delle acciaierie) tra Thyssen, Flick, Wolff, Feglera ecc. La cooperazione statunitense con il complesso militare-industriale tedesco fu così intensa e pervasiva che nel 1933 i settori chiave dell’industria tedesca e delle grandi banche come Deutsche Bank, Dresdner Bank, Donat Bank ecc. erano controllati dal capitale finanziario statunitense. La forza politica che doveva svolgere un ruolo cruciale nei piani anglo-statunitensi fu preparata simultaneamente. Si trattò del finanziamento del partito nazista e di A. Hitler stesso. Come scrisse il cancelliere tedesco Brüning nelle sue memorie, dal 1923 Hitler riceveva grandi somme dall’estero. Da dove è ignoto, ma passarono da banche svizzere e svedesi. È anche noto che nel 1922 a Monaco di Baviera si ebbe una riunione tra A. Hitler e l’addetto militare degli Stati Uniti in Germania, capitano Truman Smith, che redasse una relazione dettagliata per i suoi superiori di Washington (dell’ufficio d’intelligence militare), in cui elogiava Hitler. Fu attraverso il giro di conoscenze di Smith, in primo luogo, che Hitler fu presentato a Ernst Franz Sedgwick Hanfstaengl (Putzie), laureato all’Harvard University, e che svolse un ruolo importante nella formazione politica di A. Hitler, dandogli un notevole sostegno finanziario e assicurandogli contatti con importante figure inglesi. Hitler era preparato in politica, tuttavia, mentre la Germania regnava in prosperità, il suo partito rimase periferico nella vita pubblica. La situazione cambiò drammaticamente con la crisi.
Dall’autunno 1929, dopo il crollo della borsa statunitense attivata dalla Federal Reserve, iniziò la terza tappa della strategia dei circoli finanziari anglo-statunitensi. Federal Reserve e JP Morgan decisero di smettere di prestare alla Germania, ispirati dalla crisi bancaria e depressione economica dell’Europa centrale. Nel settembre 1931 il Regno Unito abbandonò il gold standard, distruggendo deliberatamente il sistema internazionale dei pagamenti e togliendo l’ossigeno finanziario alla Repubblica di Weimar. Ma nel partito nazista si ebbe un miracolo finanziario: nel settembre 1930, a seguito di grandi donazioni da Thyssen e IG Farben, il partito di Kirdorf ebbe 6,4 milioni di voti e fu al secondo posto nel Reichstag, dopo di che ricevette ampi finanziamenti esteri. Il legame principale tra i maggiori industriali tedeschi e i finanzieri esteri fu H. Schacht. Il 4 gennaio 1932 si ebbe una riunione tra il maggiore finanziatore inglese M. Norman, A. Hitler e von Papen, concludendo un accordo segreto sul finanziamento del NSDAP. In questa riunione furono inoltre presenti i politici statunitensi Dulles, cosa che i loro biografi non menzionano. Il 14 gennaio 1933 si ebbe un incontro tra Hitler, Schroder, Papen e Kepler, dove il programma di Hitler fu adottato. Fu qui che finalmente si decise il passaggio di potere ai nazisti, e il 30 gennaio Hitler divenne cancelliere. L’avvio della quarta fase della strategia così cominciò.
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L’atteggiamento degli ambienti governativi anglo-statunitensi verso il nuovo governo fu di netta simpatia. Quando Hitler si rifiutò di pagare le riparazioni, naturalmente mettendo in discussione il pagamento dei debiti di guerra, né Gran Bretagna né Francia avanzarono pretese. Inoltre, dopo la visita negli Stati Uniti nel maggio 1933, Schacht fu posto nuovamente a capo della Reichsbank, e dopo l’incontro con il presidente e i più grandi banchieri di Wall Street, gli USA assegnarono alla Germania nuovi prestiti per un miliardo di dollari. A giugno, durante un viaggio a Londra e l’incontro con M. Norman, Schacht cercò un prestito inglese di 2 miliardi di dollari e la riduzione o cessazione dei pagamenti dei vecchi prestiti. Così, i nazisti ebbero ciò che non poterono avere con il precedente governo. Nell’estate 1934 la Gran Bretagna firmò l’accordo di trasferimento anglo-tedesco, uno dei fondamenti della politica inglese verso il Terzo Reich e alla fine degli anni ’30 la Germania era il principale partner commerciale del Regno Unito. La Schroeder Bank fu l’agente principale della Germania nel Regno Unito e nel 1936 il suo ufficio a New York collaborò con i Rockefeller per creare la “Schroeder, Rockefeller & Co. Investment Bank”, che la rivista “Times” chiamò “l’asse propagandistico economico Berlino-Roma”. Come ammise Hitler, concepì il suo piano quadriennale sulla base dei prestiti finanziari esteri, quindi non creò il minimo allarme. Nell’agosto 1934, la “Standard Oil” in Germania acquistò 730000 ettari di terreno e costruì grandi raffinerie di petrolio che fornirono la benzina ai nazisti. Allo stesso tempo, la Germania prese segretamente in consegna dagli Stati Uniti le attrezzature più moderne per le fabbriche di aeromobili, che iniziarono la produzione di aerei. La Germania ottenne numerosi brevetti militari dalle ditte statunitensi “Pratt e Whitney“, “Douglas“, “Curtis Wright” e con la tecnologia statunitense produsse lo “Junkers Ju-87”. Gli investimenti nell’economia della Germania ammontarono a 475 milioni di dollari. La “Standard Oil” investì 120 milioni di dollari, “General Motors” 35, ITT 30 e “Ford” 17,5. La stretta collaborazione finanziaria ed economica degli ambienti aziendali anglo-statunitensi e nazisti fece da sfondo, negli anni ’30, alla politica di appoggio che portò alla Seconda guerra mondiale.
Oggi, quando l’élite finanziaria mondiale iniziava ad attuare il piano “Grande depressione – 2”, con la successiva transizione al “nuovo ordine mondiale”, l’identificazione del ruolo chiave nell’organizzazione dei crimini contro l’umanità diventa una priorità.
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Jurij Rubtsov è dottore in scienze storiche, accademico dell’Accademia delle scienze militari e membro dell’Associazione internazionale degli storici della Seconda guerra mondiale.

Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora

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mercurio nell'esavalente , 34 morti in 2 anni , andiamo bene , che schifo di gente questo paese .. ciò che mi viene in mente è che con i vaccini sui bambini fanno sperimentazione in tempo reale , ed è proprio per questo motivo che diversi piccoli sono rimasti fortemente danneggiati ! quando poi vedono i risultati negativi eliminano un determinato componente da quel vaccino e miracolosamente i danni scompaiono nei successivi trattamenti , li chiamano casi isolati rarissimi .. non è possibile che un bambino sano , prendendo dei vaccini creati in laboratorio , rimanga danneggiato ed un altro invece no ! il discorso non torna !
 
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questi sono gli unici 3 vaccini che erano usati sin dagli anni 60 / 70 : difterite , tetano , poliomelite ed epatite b , un quarto vaccino è stato aggiunto negli anni '90 ..
" h!!p://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/04/vaccinazioni-stato-ne-richiede-4-ma-ne-impone-6-esavalente-costoso-e-dannoso/283069/ "
" h!!p://www.nostrofiglio.it/neonato/vaccinazioni-ai-bambini/vaccinazioni-obbligatorie-e-volontarie-il-calendario "
tutti gli altri 8 vaccini dei 12 previsti , non sono necessari , altrimenti gli attuali trentenni , quarantenni , cinquantenni ed oltre , sarebbero trapassati da tempo !
 
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Dolcino
Il ferimento di Steve Scalise, il parlamentare USA colpito in Virginia in un campo da baseball, forse legato allo scandalo sulla pedofilia a Washington!



Per il link al video fate click sull immgine sopra o sul link

Molti stanno aspettando gli sviluppi dell’inchiesta sul pedogate/pizzagate, quello strano intreccio tra ritualismo pagano, demonismo e pedofilia che sembrerebbe coinvolgere buona parte dell’establishment di Washington, in base a dettagli emersi anche nelle mails di John Podesta e Hillary Clinton pubblicate da Wikileaks (…). Probabilmente tra chi attende gli sviluppi c’è anche la Casa Bianca, messa ogni giorno di più alle strette da accuse anche improbabili di tradimenti con la Russia, intralcio alla giustizia ecc. Quasi bisognasse fare in fretta a togliere di mezzo il Presidente…; anche le conclusioni del procuratore speciale Muller per le indagini sulle collusioni con Mosca arrivate addirittura all’accusa dopo meno di un mese dall’insediamento del procuratore fanno sorgere qualche dubbio: di norma – come nel caso Lewinsky o nel caso Nixon – ci vogliono svariati mesi se non anni per arrivare ad un’accusa formale. Nel caso di Trump sono passate tre settimane o poco più, senza per altro aver visto nessuna prova concreta, almeno sui media ( di fatto si ripete il mantra “no smoking gun”, più molte altre “parole”)…

La cosa incredibile è che il ferimento del Repubblicano Steve Scalise, il parlamentare USA membro dello stesso partito di Donald J. Trump colpito in uno strano attentato negli scorsi giorni in un campo da baseball in Virginia, potrebbe essere legato alla sua attività politica. In particolare il 25 Maggio scorso Scalise aveva pubblicato un video su youtube in cui spingeva per l’approvazione di una importante legge contro il traffico di minori e contro i predatori dei bambini, i pedofili insomma.

Si, il traffico di bambini, ergo pedofilia e chi più ne ha più ne metta. Anche in Italia i bambini spariscono, tantissimi, dietro una cortina fumogena enorme in quanto la gente forse non casualmente non viene informata sui numeri corretti (i soggetti tecnicamente “spariti” in Italia e non ritrovati nel 2015 furono addirittura 34’562 ! Un numero incredibilmente alto).

http://www.iltempo.it/cronache/2016/04/07/gallery/sono-35-mila-gli-scomparsi-in-italia-1006545/

Anche nel caso di Yara Gambirasio emerse il sospetto durante le indagini di un omicidio rituale (…), sta di fatto che Bossetti sembra sempre più la vittima perfetta (notasi che ci furono anche membri delle forze dell’ordine suicide tra coloro che indagarono sulla morte della giovane bergamasca alcuni anni fa).


Forse, dico io, forse esiste un nesso con qualcosa di più grande che sembrerebbe sul punto di essere esposto pubblicamente in una prossima inchiesta dell’FBI, che per altro ha già incarcerato lo scorso mese ben 700 persone nel mondo, pochi giornali ne hanno parlato, quasi nessuno in Italia.



Oggi scopriamo che Steve Scalise si era appena speso pubblicamente per combattere il traffico di minori negli USA (vedasi il suo video su youtube del 25.5.2017, link). Stranissima coincidenza, Scalise è una persona – chiaramente oriunda – che ha fatto della lotta alla pedofilia una missione. Come strano è il tentativo di omicidio che ha subito. Avete notato che tutti questi attentatori che vediamo troppo spesso nelle cronache non sopravvivono mai? Sembrerebbe esserci in circolazione un piccolo esercito di “destabilizzati” pronti a farsi immolare per cause incomprensibili. E anche quando non lo fossero – immolati – ci pensano le forze di sicurezza a fare in modo che non possano spiegare le proprie ragioni…

Vedremo, se il bubbone scoppia davvero cambia il mondo. Stay tuned-

Fantomas
 
esteri 16 giugno 2017 pubblicato da Mitt Dolcino
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La Germania sfida Washington sulle sanzioni alla Russia, ritiene che favoriscano le aziende USA! Scontro imminente?
Traduzione: La Germania accusa gli USA di voler beneficiare le sue imprese con le sanzioni alla Russia Alemania acusa a EEUU de querer beneficiar a sus empresas con las sanciones a Rusia Ancora una volta i giornali stranieri ci fanno capire come stanno veramente…

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crisi 15 giugno 2017 pubblicato da Mitt Dolcino
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Il vero motivo per cui il taglio del debito greco è stato spostato al 2018: per far prima arrivare la Troika in Italia, la vera gallina da spennare (politici italiani, attenti…)
Il titolo dice tutto: inaspettatamente – almeno secondo i media “miopi” e magari anche comprati – la Grecia non otterrà il sospirato nonchè promesso taglio del debito pubblico (debito ormai…

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Euro crisis 15 giugno 2017 pubblicato da Maurizio Gustinicchi
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IL MINISTRO DEGLI ESTERI POLACCO SPIEGA IL LORO NO ALL’EURO
Il ministro degli esteri polacco e’ intervenuto sul modus operandi tedesco verso la Grecia, sul debito perpetuo e sulla volonta’ di non condonarglielo: Le parole precise sono state: “la Grecia…

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attualita' 15 giugno 2017 pubblicato da Guido da Landriano
 
Maurizio Gustinicchi
2018-2019: GLI ANNI DELLO SCHIANTO ITALIANO

Come potrebbe essere diversamente?

Guardate il programma consegnato alla UE col DEF dal DucaConte Renziloni:


Se non capite cosa accadra’, ve lo spiego io passo passo

DEF 2018-2019

30 MILIARDI DI MAGGIORI TASSE (OSSIA 2 PUNTI PERCENTUALI) CHE DARANNO UN BUCO NEL PIL DI 45 MILIARDI RIDUCENDO LE ENTRATE PROGRAMMATE DA 30 A 22 MILIARDI.

AVENDO FALLITO L’OBIETTIVO, SI RENDERA’ NECESSARIA UNA MANOVRA AGGIUNTIVA DI 8 MILIARDI CHE CONTRARRA’ IL PIL DI ALTRI 12 MILIARDI E RIDURRA’ LE ENTRATE AGGIUNTIVE DA 8 A 2 MILIARDI.

SARA’ PERTANTO DOVEROSO EFFETTUARE ULTERIRI MANOVRE AGGIUNTIVE PER RECUPERARE QUANTO MANCA.

E QUESTO SOLO PER BLOCCARE LA CRESCITA DEL DEBITO PUBBLICO, OSSIA AVERE IL PAREGGIO DI BILANCIO.

L’ITER RIPARTIRA’ POI PER IL FISCAL COMPACT FINALIZZATO ALLA RIDUZIONE DEL DEBITO, FINO AD AVERE, QUINDI, UN AVANZO DI 40 MILIARDI L’ANNO …..

A QUEL PUNTO I MIGRANTI NON VERRANNO PIU’ POICHE’ L’ITALIA SARA’ MORTA

Ad maiora.

Ti !
 

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