Per gli amanti della grafica.

Vista. Lotto 102. Chissà perché l'hanno messa lì e non nella sessione della grafica. Bella e dalla datazione (1964) più che buona per un'opera che passa in un'asta (di solito si vedono quelle degli anni '70/'80). Essendo base 200 già confermata, volendo rilanciare a 250, coi diritti e le spese si finirebbe per spendere più di 300k (ammesso che non ci siano poi ulteriori rilanci). Una cifra tutt'altro che scandalosa per una litografia di Santomaso ma non un affarone. A quella cifra si possono trovare anche acquetinte, ma non con quella datazione, credo.
 
Posto il catalogo dell'asta Bonhams dedicata alla grafica. All'estero la grafica non è arte minore.
Bonhams : Prints & Multiples
Confermo. Guardate con calma i prezzi qui, novembre 2013)

Estampes Anciennes et Modernes | Piasa


si osservi, per esempio, la differenza tra stima e aggiudicazione per il mio pallino Lunois (tenendo presente che sono due pezzi) :d:

lot 225

alexandre lunois (1863-1916)
guitariste. vers 1893. lithographie. 350 x 415. i.f.f. 55-3. impression en couleurs. superbe épreuve sur...

RESULTAT 2678 €
ESTIMATION : 150 / 180 €
 
Si noti ancora un altro mio pallino
lot 329
ESTIMATION : 300 / 400 €
RESULTAT : 1212 €
DATE DE VENTE : MERCREDI 13 NOVEMBRE 2013
DESCRIPTION
Gustave Singier (1909-1984) 3 pezzi

Gustave Singier (1909-1984) Compositions. 1952, 1958 et 1959. Lithographie. 310 x 390 et 690 x 485. Impression en couleurs. Épreuves...

Si guardi anche al n° 68 :grinangel:
 
Confermo. Guardate con calma i prezzi qui, novembre 2013)

Estampes Anciennes et Modernes | Piasa


si osservi, per esempio, la differenza tra stima e aggiudicazione per il mio pallino Lunois (tenendo presente che sono due pezzi) :d:


Sì, però mi sembra in gran parte grafica di alto livello, le stime in molti casi erano più che bassine.

Bello vedere l'influenza che le stampe giapponesi hanno avuto su molta della grafica europea, la xilografia di Eckmann è stupenda (lotto 87)
 
Spessa capita di imbattersi in opere su carta che sembrano incisioni, avendo chiaro il segno della battuta. Tuttavia, mi spiegava un restauratore, spesso si tratta di fotoincisioni, che non valgono niente.
Come distinguerle? Qualcuno conosce la materia? Da google non si capisce niente...
 
Spessa capita di imbattersi in opere su carta che sembrano incisioni, avendo chiaro il segno della battuta. Tuttavia, mi spiegava un restauratore, spesso si tratta di fotoincisioni, che non valgono niente.
Come distinguerle? Qualcuno conosce la materia? Da google non si capisce niente...
Risposta difficile, quasi "politica".
Intanto bisogna distinguere tra fotoincisione vera e finta incisione con segno della battuta. In quest'ultimo caso la mancanza di qualsiasi "tridimensionalità" dei segni (detto grossolanamente: anche a guardarli di sbieco con la lente non si vede alcun rilievo, alcuna "montagnola") rende facile il giudizio di condanna. Ancora più facile se si nota come i segni abbiano tutti la medesima intensità sia dove sono sottili sia dove sono grossi, o si intrecciano tra loro. Insomma, manca il rinforzo dato dal rilievo.
Nella fotoincisione le cose sono un po'più difficili. Il disegno sulla lastra nasce da un riporto fotografico. La debolezza su cui far leva sarebbe appunto che tutti i tratti incisi nella lastra avranno probabilmente la stessa profondità, perciò i tratti stampati appariranno tutti della stessa altezza. Invece,nell'acquaforte vera alla differenza di larghezza del tratto inciso corrisponde anche una diversa altezza del tratto stampato. Infatti, per ottenere maggiore larghezza si lascia la lastra più tempo sotto l'acido, che perciò viene scavato di più.

Purtroppo tutto questo non è oggi la realtà completa, e comunque le differenze sono sempre più difficili da apprezzare. Occorre farsi l'occhio pian piano, profittando anche delle fotoincisioni dichiarate (a cominciare dalle heliogravures di fine 800).
Certamente portare esempi tradotti in pixel può risultare scoraggiante.
 

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