Io non c'entro con nulla, mai chiesto nulla, mai fatto nulla con alcuno..
e quando devo sbagliare sbaglio di mio. Scherzi a parte visto che siamo in pochi a scrivere qui, non vorrei diventasse come i 10 "piccoli indiani" di A. Christie a domandarci chi sia questo o quello.
Se è corretto inquadrare il proprio ruolo e la propria esperienza chiarendo di non svolgere un'attività commerciale... conosciamo infatti i fraintendimenti e le condotte talvolta discutibili che derivano dal partecipare ai forum in maniera ambigua, ritengo tuttavia che i rapporti e le collaborazioni "trasversali" dovrebbero restare faccenda privata, a meno di situazioni rese volutamente esplicite col consenso di tutti i protagonisti.
Non vorrei che nascessero sospetti o pregiudizi che sappiamo bene dove possono portare.
Più che i 10 piccoli indiani di A. Christie sembriamo i 10 piccoli indiani di Christie's, cioè la casa d'aste.
Rispondo anche a Baleng. Fatto bene a precisare infatti mi era sembrato che ti proponevi per qualche vendita estemporanea in occasione di qualche consulenza data a qualche forumista.
Però mi sia consentito aggiungere una cosa. Se così fosse stato non ci avrei trovato niente di male.
Faccio qui alcune considerazioni personali ma le faccio perché ritengo che meritino di essere condivise.
Da quando ho superato, almeno sotto questo punto di vista, la cultura cristiano-marxista per cui il guadagno in generale e il profitto in particolare sono qualcosa di negativo vivo mentalmente più libero (il giudaismo invece, da quanto posso capire, non ha di questi problemi).
Che poi nel caso tuo magari faresti anche fare un affare a chi compra: anche questa situazione non è sfuggita a chi si occupa dei comportamenti di consumo delle persone (per quanto in tema di arte sia improprio parlare di consumo) e infatti la teoria economica neoclassica definisce l' "ottimo paretiano".
Analogamente non ho mai considerato negativamente i galleristi per il fatto che si vorrebbero arricchire vendendo quadri. Semmai li detesto quando ti vorrebbero vendere ciofeche spacciandole per capolavori, con l'aggravante che la maggior parte di loro e' realmente convinta di avere tra le mani dei capolavori perché "se fa migliaia di euro in asta è chiaramente un capolavoro" (nessuno accetta di vivere in un mondo fatto di apparenze...anche questo potrebbe essere oggetto di studio della psicologia, no?).
Detesto anche quando nell'altro forum ci si indigna quando si parla di guadagno, ed è uno dei motivi per cui ho ridotto al minimo gli interventi. Diciamolo senza girarci attorno: la ricerca della rivalutazione delle opere d'arte e' l'unico motivo che tiene in piedi i thread dell'altro forum, ad eccezione di quelli dedicati alla grafica di cui appunto si crede, e forse non a torto, che porta le persone a spendere inutilmente soldi (rischio che io vedo solo se ti lasci andare e che allora, aggiungo io, c'è ancora di più sulle opere cosiddette uniche).
Per quanto mi riguarda questo hobby e' divertente solo se tieni il freno a mano tirato. È un attimo lasciarsi andare e dilapidare tutti i risparmi. Peraltro se non sei particolarmente facoltoso solo la grafica ti consente di coltivare questo hobby e di viverlo come ricerca (anche intellettuale, non solo come ricerca di ameni posti in cui trascorrere una domenica mattina).