Telecom Italia (TIT) però Telecom è più sicura dello Stato italiano

se davvero facesso lo spinOff della Rete di trasmissione di cui il 30% venderlo a CDP e il resto quotato in borsa tramite un'ipo riservata ai soli azionisti... beh ne vedremmo davvero delle belle...

ma è solo un sogno nèèèèèèèèèèèèè :lol:

se vogliono salvare capra e broccoli e' forse l'unica opportunita'...

non darebbero fastidio a telco, non adirerebbero gli azionisti retail, e con loro la mina vacante che e' grillo, che non vede l'ora che attirerebbe ancora piu' gente verso di lui, colmerebbero in parte l'indebitamento... e nasconderebbero le carte sul passato...
 
se vogliono salvare capra e broccoli e' forse l'unica opportunita'...

non darebbero fastidio a telco, non adirerebbero gli azionisti retail, e con loro la mina vacante che e' grillo, che non vede l'ora che attirerebbe ancora piu' gente verso di lui, colmerebbero in parte l'indebitamento... e nasconderebbero le carte sul passato...
Telecom: due mosse e il governo mette Ko Telefonica. Nuove norme su Opa e golden share per le reti tlc

Con due mosse il governo si prepara a mettere fuori gioco Telefonica nella sua scalata a Telecom Italia. Il primo colpo sarà messo a segno già domani, quando durante il consiglio dei ministri sarà approvato il decreto attuativo sui “golden power”, i poteri speciali del Tesoro sulle società e sui singoli pezzi di queste ritenuti “strategici”.

Dopo che il Copasir ha allertato l’esecutivo sui rischi per la sicurezza nazionale dalla perdita del controllo della rete Telecom, il governo ha deciso di inserire l’infrastruttura telefonica tra quelle sottoposte ad un via libera preventivo in caso di compravendita.
Ma la mossa decisiva che potrebbe far battere in ritirata Telefonica, saranno le nuove norme sulle Opa, le offerte pubbliche di acquisto. Come ha ricordato il Presidente della Commissione Industria del Senato, Massimo Mucchetti, la soglia del 30% dopo la quale scatta l’obbligo di comprare le azioni di tutti gli azionisti si è rivelata fino ad oggi inutile. Telecom è passata di mano per ben tre volte senza la possibilità per i piccoli investitori di partecipare al banchetto. Il sottosegretario all’Economia, Alberto Giorgetti, ha spiegato che il governo interverrà modificando la normativa. La soglia dell’Opa sarà abbassata. Poi le singole società avranno la possibilità di modificare i propri statuti inserendo tetti più alti o più bassi entro, comunque, un range predeterminato.
Il punto fondamentale, a questo punto, sarà il livello al quale sarà fissata dal governo la nuova soglia di Opa. Questa mattina il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, ha ricordato come la commissione che riscrisse il Testo Unico della Finanza, presieduta da Mario Draghi, propose un tetto del 15% per le public company ad elevata capitalizzazione. Una soglia bassa che avrebbe permesso la nascita in Italia di public company. La proposta, pure approvata preliminarmente dal consiglio dei ministri, poi fu bocciata in Parlamento. Dunque si potrebbe ripartire da qui. Telefonica, che a valle dell’operazione con Telco, si troverebbe in pancia il 22,5% di Telecom Italia, sarebbe costretta ad offrire 1,1 euro non solo a Mediobanca, Intesa e Generali, ma a tutti i risparmiatori. Il costo dell’operazione per gli spagnoli supererebbe i 13 miliardi di euro ai quali aggiungere altri 29 miliardi di indebitamento netto. Per una Telefonica indebitata per 57 miliardi sarebbe impossibile sostenere lo sforzo. L’operazione, dunque, sarebbe destinata a saltare.
Che tempi ha il governo per mettere mano alle nuove norme sull’Opa? C’è sicuramente fretta, ma il calendario, per come è stata strutturata l’operazione Telco, è a favore dell’esecutivo. In base agli accordi Telefonica salirà fino al 100% nel capitale solo il prossimo anno, nel 2014. Dunque la finestra a disposizione del governo Letta per intervenire si chiuderà a dicembre di quest’anno. Certo, sarebbe meglio accelerare. Anche perché se l’intenzione fosse quella di intervenire per decreto, sarebbe meglio tener conto delle fibrillazioni della maggioranza e dei rischi che corre Letta dopo la minaccia di dimissioni in massa dei parlamentari del Pdl. Siccome sul mettere le briglie all’offerta Telefonica sono d’accordo sia Pd che Pdl, saggezza consiglierebbe di muovere prima che tutto crolli.

da Telecom: due mosse e il governo mette Ko Telefonica. Nuove norme su Opa e golden share per le reti tlc
 
Telecom: due mosse e il governo mette Ko Telefonica. Nuove norme su Opa e golden share per le reti tlc

Con due mosse il governo si prepara a mettere fuori gioco Telefonica nella sua scalata a Telecom Italia. Il primo colpo sarà messo a segno già domani, quando durante il consiglio dei ministri sarà approvato il decreto attuativo sui “golden power”, i poteri speciali del Tesoro sulle società e sui singoli pezzi di queste ritenuti “strategici”.

Dopo che il Copasir ha allertato l’esecutivo sui rischi per la sicurezza nazionale dalla perdita del controllo della rete Telecom, il governo ha deciso di inserire l’infrastruttura telefonica tra quelle sottoposte ad un via libera preventivo in caso di compravendita.
Ma la mossa decisiva che potrebbe far battere in ritirata Telefonica, saranno le nuove norme sulle Opa, le offerte pubbliche di acquisto. Come ha ricordato il Presidente della Commissione Industria del Senato, Massimo Mucchetti, la soglia del 30% dopo la quale scatta l’obbligo di comprare le azioni di tutti gli azionisti si è rivelata fino ad oggi inutile. Telecom è passata di mano per ben tre volte senza la possibilità per i piccoli investitori di partecipare al banchetto. Il sottosegretario all’Economia, Alberto Giorgetti, ha spiegato che il governo interverrà modificando la normativa. La soglia dell’Opa sarà abbassata. Poi le singole società avranno la possibilità di modificare i propri statuti inserendo tetti più alti o più bassi entro, comunque, un range predeterminato.
Il punto fondamentale, a questo punto, sarà il livello al quale sarà fissata dal governo la nuova soglia di Opa. Questa mattina il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, ha ricordato come la commissione che riscrisse il Testo Unico della Finanza, presieduta da Mario Draghi, propose un tetto del 15% per le public company ad elevata capitalizzazione. Una soglia bassa che avrebbe permesso la nascita in Italia di public company. La proposta, pure approvata preliminarmente dal consiglio dei ministri, poi fu bocciata in Parlamento. Dunque si potrebbe ripartire da qui. Telefonica, che a valle dell’operazione con Telco, si troverebbe in pancia il 22,5% di Telecom Italia, sarebbe costretta ad offrire 1,1 euro non solo a Mediobanca, Intesa e Generali, ma a tutti i risparmiatori. Il costo dell’operazione per gli spagnoli supererebbe i 13 miliardi di euro ai quali aggiungere altri 29 miliardi di indebitamento netto. Per una Telefonica indebitata per 57 miliardi sarebbe impossibile sostenere lo sforzo. L’operazione, dunque, sarebbe destinata a saltare.
Che tempi ha il governo per mettere mano alle nuove norme sull’Opa? C’è sicuramente fretta, ma il calendario, per come è stata strutturata l’operazione Telco, è a favore dell’esecutivo. In base agli accordi Telefonica salirà fino al 100% nel capitale solo il prossimo anno, nel 2014. Dunque la finestra a disposizione del governo Letta per intervenire si chiuderà a dicembre di quest’anno. Certo, sarebbe meglio accelerare. Anche perché se l’intenzione fosse quella di intervenire per decreto, sarebbe meglio tener conto delle fibrillazioni della maggioranza e dei rischi che corre Letta dopo la minaccia di dimissioni in massa dei parlamentari del Pdl. Siccome sul mettere le briglie all’offerta Telefonica sono d’accordo sia Pd che Pdl, saggezza consiglierebbe di muovere prima che tutto crolli.

da Telecom: due mosse e il governo mette Ko Telefonica. Nuove norme su Opa e golden share per le reti tlc


ma sei sicura che le norme sull'opa siano cosi'????

io non me ne intendo, ma mi sembra di ricordare che eventualmente superi il 30% debba fare l'opa su un 30% aggiuntivo

non ci metto la mano sul fuoco, anzi tuttaltro...

ma se fosse cosi' come dico ed abbassano la soglia al 20% telco la dovrebbe fare sul un altro 22%

a conti fatti il titolo dovrebbe quotare 0.68 ed oltre....

in ogni caso il governo non e' che si puo' svegliare adesso... quando per anni ha avuto davanti il problema... anzi i problemi,,, perche' la qualcosa, circa i dubbi sulla soglia d'opa gia' c'erano da anni... ma............

e poi.... il pdl lavorerebbe contro per far fare una figura de me.rda a letta....

no non credo poco che questa sia la cosiddetta quaglia :no:
 
Ultima modifica:
ma sei sicura che le norme sull'opa siano cosi'????

io non me ne intendo, ma mi sembra di ricordare che eventualmente superi il 30% debba fare l'opa su un 30% aggiuntivo

non ci metto la mano sul fuoco, anzi tuttaltro...

ma se fosse cosi' come dico ed abbassano la soglia al 20% telco la dovrebbe fare sul un altro 22%

a conti fatti il titolo dovrebbe quotare 0.68 ed oltre....

in ogni caso il governo non e' che si puo' svegliare adesso... quando per anni ha avuto davanti il problema... anzi i problemi,,, perche' la qualcosa, circa i dubbi sulla soglia d'opa gia' c'erano da anni... ma............

e poi.... il pdl lavorerebbe contro per far fare una figura de me.rda a letta....

no non credo poco che questa sia la cosiddetta quaglia :no:


dessero la rete e tim agli azionisti... la cosa migliore per tutti ed alla fine anche per telco/telefonica...

fai conto che fanno un'opa su un altro 20%, telefonica con aiuto di.... mediobanca o di un'altra merchant bank alla fine ne potrebbe pure guadagnare
 
dessero la rete e tim agli azionisti... la cosa migliore per tutti ed alla fine anche per telco/telefonica...

fai conto che fanno un'opa su un altro 20%, telefonica con aiuto di.... mediobanca o di un'altra merchant bank alla fine ne potrebbe pure guadagnare

potrebbero riadeire anche loro all'opa con il loro tutto o in parte 20% e riacquistarlo ex post..............

naaaaaaaaaaaaaa non andrebbe bene
 
Telefonica acquista Telecom con i soldi dei contribuenti italiani !!


Scritto il 24 settembre 2013 alle 12:13 da Paolo Cardenà


Stamane vado di fretta e ve la farò breve.
La notizia che si legge sui giornali italiani è che Telecom, tra non molto, parlerà spagnolo. Ma la notizia che non leggerete mai sulla stampa italiana è che l’acquirente, ossia Telefonica, verosimilmente, per portare a compimento l’operazione, verrà finanziata da qualche banca spagnola -già fallita- e salvata con i soldi dei contribuenti Italiani attraverso il fondo salva stati e banche ESM, al quale l’Italia partecipa con 125 miliardi di euro, presi a debito sui mercati. Di come l’Italia abbia contribuito al salvataggio delle banche spagnole, lo abbiamo spiegato QUI.
Ricapitolando, per rendervela ancora più semplice, possiamo dire che TELEFONICA (società spagnola), attraverso la controlla TELCO, acquista TELECOM (Società Italiana). La quale Telefonica, avendo necessità di capitali per compiere l’operazione, verosimilmente, si farà finanziare da qualche banca spagnola. La quale banca spagnola, a sua volta, è stata salvata con i soldi dei contribuenti italiani attraverso il fondo ESM. I quali contribuenti, per poter conferire i soldi nel fondo ESM (e da questo alle banche spagnole che finanziano l’acquisto di Telecom da parte di Telefonica), essendo straccioni, sono stati spremuti di tasse per rendersi presentabili sul mercato e per ottenere la fiducia degli investitori che hanno prestato i soldi all’Italia, a fronte del pagamento di lauti interessi.
Chiaro, no?
Potete anche evitare di leggere i dettagli riportati nel pezzo che segue, tratto da Il Sole 24 Ore. Le cose importanti le avete già lette sopra.
Da Dagospia
Da Lettera43
 

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