Di vecchiette ne ho conosciute altre, vecchiette... sopra i 55 diciamo. Le ho conosciute nell'ambito di passeggiate "montane". Molte di loro si eccitano un casino quando si parla di poteri magici della luna e proprieta' curative delle piante, saranno mica tutte streghe?
Abbiamo fatto una passeggiata, quand'era? lunedi' 11? o la settimana prima. C'era la luna piena. La guida naturalista ci ha dato appuntamento alle 19.30 davanti alla chiesetta di San Martino. Dopo 3 minuti che eravamo la', dalla chiesa e' uscito un signore a chiederci di andare a babare da un'altra parte in quanto dentro stavano registrando dei canti sacri.
Dopo una lunghissima attesa che' arrivassero tutti, siamo partiti per un sentiero in mezzo ad un bosco attraversato da un fiume torrentizio. Un po' avanti ci siamo fermati presso una fonte, una signora ha letto un brano da un libro di Ippolito Nievo (fece parte della spedizione dei Mille) che descrive cio' che vedeva e provava camminando in quegli stessi luoghi circa un secolo e mezzo fa (curioso: diceva le stesse cose che diciamo noi adesso, la pace e tranquillita' lontano dalla vita caotica dell' urbe...).
Poi abbiamo attraversato un antico borgo rurale con le case tutte in pietra ed il selciato ben levigato. La luna intanto saliva e con essa l'eccitazione di alcune signore che conoscevano .... non mi ricordo bene che storia di qualche fanciulla vergine che nelle notti di luna piena.....non mi ricordo! ululava sulla cresta della collina? no, mi sa che non era cosi!
Ancora avanti, in un prato dal quale si alzava una fitta nebbia (nel pomeriggio aveva fatto un acquazzone) c'era un atmosfera davvero
eerie, misteriosa e da brividi. Da quella nebbia e dai boschetti di robinia sarebbe potuto venire fuori qualunche mostro, maniaco o fantasma e nessuno di noi si sarebbe stupito... anzi eravamo stupiti che non si materializasse alcun drago!
La meta finale era una grotta sul fianco della collina dove un uomo che faceva la carita' nei paesi dei dintorni passava le notti; lo trovarono morto congelato nell'inverno del '29. Li' abbiamo acceso un piccolo fuoco e bevuto un bicchierino di Verduzzo per accompagnare dei biscotti fatti in casa, mentre la signora di prima leggeva una storia, vera, di un brigante che, qualche secolo fa, assaliva i carri di vivande, rubava una parte del carico e la distribuiva alla popolazione povera.
... Tre ore immersi in altri luoghi ed altri tempi....
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