Comunque mi sento io di dare una possibile controrisposta.
Guardando il grafico di Pierrel, vedo che i volumi variano tra i 100.000 ed i 600.000 pezzi al giorno.
E' vero che sono i volumi non eccezionali, ma se una singola persona dovesse mettere sul mercato i suoi 100.000 pezzi, non penso che possa influenzare il mercato più di 1-2 singole giornate.
Tanto più che Pierrel viene scambiata ogni singola giornata, quindi comunque i suoi scambi li ha.
Onestamente per capire il peso effettivo di quello che chiamate club dei 100k occorrerebbe avere il numero esatto di persone coinvolte, e le azioni possedute.
Personalmente dubito si arrivi a un bacino di azioni importante, e con importante voglio dire tanto corposo che, se fosse interamente riversato sul mercato in modo
graduale (ovvio che se viene riversato tutto insieme è un'altra cosa), potrebbe riportare Pierrel su quota 0,52-0,55.
Secondo me il titolo assorbirebbe tranquillamente le azioni del club 100k, ma come detto si dovrebbero vedere i numeri reali in gioco, magari sbaglio.
Con questo vorrei suggerire un punto di vista: spesso si tende ad amplificare l'importanza dei piccoli azionisti in rapporto al mercato.
Darò tra poco il mio punto di vista sulle altre cose.
Ah, desidero precisare una cosa: non faccio trading da un paio di anni e non sono azionista di nessuna società italiana. Non potrei amministrare questo forum se fossi influenzato dalle mie posizioni sul mercato, quindi ho dato un taglio netto al trading.