Portafoglio per nipotina che sta per nascere (e per me) (1 Viewer)

... Ah, lei è Camilla, la destinataria dei 40.000€ :)

Ci vuole sempre coraggio, ... o insensatezza per mettere al mondo un figlio, una figlia

Ora, certo, ... ma era così anche ieri, ... è stato così sempre.

Sarà così anche domani

"Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia. Infuse nell’uomo più passione che ragione perché fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso. Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe. Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici di un’eterna giovinezza. La vita umana non è altro che un gioco della Follia."

Elogio alla follia, Erasmo da Rotterdam

Camilla.jpg


Chissà chissà domani
su che cosa metteremo le mani
se si potrà contare ancora le onde del mare
e alzare la testa
non esser così seria, rimani
i russi, i russi gli americani
no lacrime non fermarti fino a domani
sarà stato forse un tuono
non mi meraviglio
è una notte di fuoco
dove sono le tue mani
nascerà e non avrà paura nostro figlio
e chissà come sarà lui domani
su quali strade camminerà
cosa avrà nelle sue mani.. le sue mani
si muoverà e potrà volare
nuoterà su una stella
come sei bella
e se è una femmina si chiamerà futura.
Il suo nome detto questa notte
mette già paura

sarà diversa bella come una stella
sarai tu in miniatura
ma non fermarti voglio ancora baciarti
chiudi i tuoi occhi non voltarti indietro
qui tutto il mondo sembra fatto di vetro
e sta cadendo a pezzi come un vecchio presepio.
Di più, muoviti più fretta di più, benedetta
più su, nel silenzio tra le nuvole, più su
che si arriva alla luna,si la luna
ma non è bella come te questa luna
è una sottana americana
Allora su mettendoci di fianco,più su
guida tu che sono stanco, più su
in mezzo ai razzi e a un batticuore, più su
son sicuro che c’e’ il sole
ma che sole è un cappello di ghiaccio
questo sole è una catena di ferro
senza amore, amore, amore, amore.
Lento lento adesso batte più lento
ciao, come stai
il tuo cuore lo sento
i tuoi occhi così belli non li ho visti mai
ma adesso non voltarti
voglio ancora guardarti
non girare la testa
dove sono le tue mani
aspettiamo che ritorni la luce
di sentire una voce
aspettiamo senza avere paura, domani

 
Piccola nota a margine : Obiettivo 1)

l'esigenza del bonifico mensile, anche se solo di 100€/mese, costringe ad ignorare gli Etf a distribuzione perchè inadeguati. Servono "mucche da mungere", o "cash cow" ...

Nello specifico ho quindi identificato come mucche da mungere Terna, Snam, Enel, Eni, Poste, Intesa. ...

Ai prezzi attuali :

Titolo, dividendo lordo%, dividendo netto%

Terna, 4,08, 3,02
Snam, 5,43, 4,02
Enel, 6,85, 5,07
Eni, 6,54, 4,84
Poste, 6,13, 4,53
Intesa, 8,35, 6,18
 
Alcune considerazioni operative a seguito anche del dialogo con @il fattore umano qui e pagine seguenti : Fortezza Bastiani - elaborazione di trading systems, analisi ciclica, onde di Elliott | Page 1264 | Forum di Investireoggi

Il fattore umano ha certamente ragione quando dice :

"Non è rilevante come vanno i mercati: l'importante è che tu ribilanci i pesi nel portafoglio a scadenze prefissate. Io l'ho capito tardi, ma adesso l'ho capito bene: il pmc è quasi irrilevante, perché ciò che davvero conta è il ribilanciamento.

Cioè, tu devi ripristinare i pesi iniziali a scadenze predeterminate: ogni mese, ogni tre mesi, etc.
Gli istituzionali operano così.

Due operatori comprano lo stesso titolo a prezzi diversi: all'infinito, se entrambi gli operatori ribilanciano, i pmc saranno uguali.
Per questo motivo il pmc, in fondo, è irrilevante (purché si ribilanci a scadenze predeterminate).

E ancora : "Alla fine, con somma mia impressione e massimo stupore, mi sono reso conto che il pmc è un parametro molto secondario, quasi irrilevante."

E ancora : "La colonna che io guardo è quella del controvalore di mercato: quello è il parametro sul quale si fanno i ribilanciamenti, lì operano i "pesi". Il pmc è "roba" per parco-buoi: questa è stata la scoperta che mi ha aperto gli occhi sull'operatività degli istituzionali. ... Si vince solo con il money monagement e "tagliando" la volatilità con i ribilanciamenti." "

E ancora : "Se si ribilancia e si rispettano i pesi (che sono dati dal controvalore di mercato e non dal pmc), alla fine si batte il mercato.
E, se si fa meglio del mercato (cioè se si perde di meno quando il mercato scende e si guadagna di più quando il mercato sale), a un certo momento si guadagnerà qualunque sia stato il punto di partenza: alla fine si guadagnerà anche se si è comprato sui massimi.
Per questo il pmc è irrilevante."

Tutto vero.

Nella pratica però abbiamo delle difficoltà

1) L'asset allocation per così com'è concepita, capitale totale 50.000€, prevederebbe ai prezzi di ieri un controvalore teorico ad esempio per Campari di 3.328€, pesando Campari per il 6,66% del capitale. Uno scostamento di Campari che cominciasse ad essere significativo, per un riequilibrio, diciamo di 1.000€ non sarà quindi cosa di tutti i mesi, anzi, avverrà assai di rado

2) Il diavolo si nasconde nei dettagli : i costi. Attualmente ho Fineco, pago 19€ per eseguito. Quindi spostare 1.000€ dall'azione A all'azione B comporta una vendita (19€), un acquisto (altri 19€), Tobin Tax (2€). Totale 40€, corrispondente al 4% del controvalore del riequilibrio. Cioè ogni riequilibrio di 1.000€ mi comporta una perdita immediata del 4% del controvalore dell'operazione. Impraticabile.

Sto valutando di trovare un altro intermediario, al momento sto guardando Directa che per il profilo commissionale variabile fa pagare lo 0,19% con un massimo di 18€ e un minimo di 1,5€

In questo caso i costi del riequilibrio dei 1.000€ sarebbero di 1,9+1,9+2=5,8€ contro i 40 con Fineco.

Corrisponde allo 0,58% contro il 4% con Fineco.

Ma, naturalmente, accetto consigli alternativi. Sarebbero graditi
 

Umbolox

Plain vanilla
Non concordo su nulla

Fineco ha anche il profilo variabile
Fineco consente i pac, a un prezzo killer.
Per quanto riguarda il ribilanciamento, non concordo per niente.
Ribilanciare un portafoglio completamente azionario vuol dire vendere ciò che è in guadagno e ricomprare ciò che perde: un po' come "tagliare i fiori per innaffiare le erbacce".
Prendi un grafico di intesa San Paolo e un grafico di Campari e dimmi perché dovresti aggiungere soldi a intesa e toglierne a campari. Non c'è ragione.
Il ribilanciamento è una questione di volatilità di portafoglio, di rapporto rischio rendimento per il gestore medio con portafogli blended che contemplano posizioni in azioni e in obbligazioni. Un portafoglio come quello che proponi con orizzonte di almeno 20 anni non c'entra nulla con il ribilanciamento. :wall:
Inoltre i titoli azionari nel lungo a meno di ciofeche dovrebbero essere centrifughi (apple), gli indici dovrebbero essere centripeti (eurostoxx) e ancora di più i portafogli in obbligazioni :wall:
Il video te lo ho postato, l'inglese non lo sai, torno nell'oscurità
 
Ultima modifica:
... Il fattore umano ha certamente ragione quando dice :

"... il pmc è quasi irrilevante, perché ...

... Due operatori comprano lo stesso titolo a prezzi diversi: all'infinito, se entrambi gli operatori ribilanciano, i pmc saranno uguali.
Per questo motivo il pmc, in fondo, è irrilevante (purché si ribilanci a scadenze predeterminate).

... mi sono reso conto che il pmc è un parametro molto secondario, quasi irrilevante.

... Il pmc è "roba" per parco-buoi: questa è stata la scoperta ...


Tutto vero.

Nella pratica però abbiamo delle difficoltà

1) ...

2) ...

Altra piccola nota a margine

3) la piccola rendita richiesta alla gestione (soli 100€/mese) fa si che il dividend yield al momento dell'acquisto, determini la ripartizione tra strumenti più votati ai dividendi (Terna, Snam, Enel, Eni, Poste, Intesa) e strumenti più votati alla crescita (Campari, Exor, Recordati, Etf su S&P500 ad accumulazione, Etf su Csi sempre ad accumulazione)

Ma il dividend yield è un rapporto che porta al denominatore il prezzo di acquisto dello strumento finanziario, ........................

Quel che diceva Il fattore umano, si riferiva evidentemente ad una gestione totalmente dedicata alla crescita del capitale, escludendo la possibilità di una seppur minima rendita
 
Non concordo su nulla

Fineco ha anche il profilo variabile
Fineco consente i pac, a un prezzo killer.
Per quanto riguarda il ribilanciamento, non concordo per niente.
Ribilanciare un portafoglio completamente azionario vuol dire vendere ciò che è in guadagno e ricomprare ciò che perde: un po' come "tagliare i fiori per innaffiare le erbacce".
Prendi un grafico di intesa San Paolo e un grafico di Campari e dimmi perché dovresti aggiungere soldi a intesa e toglierne a campari. Non c'è ragione.
Il ribilanciamento è una questione di volatilità di portafoglio, di rapporto rischio rendimento per il gestore medio con portafogli blended che contemplano posizioni in azioni e in azioni. Un portafoglio come quello che proponi con orizzonte di almeno 20 anni non c'entra nulla con il ribilanciamento. :wall:
Inoltre i titoli azionari nel lungo a meno di ciofeche dovrebbero essere centrifughi (apple), gli indici dovrebbero essere centripeti (eurostoxx) e ancora di più i portafogli in obbligazioni :wall:
Il video te lo ho postato, l'inglese non lo sai, torno nell'oscurità

Ciao, @Umbolox

Grazie. Buon fine settimana anche a te :)

:bannato:
 
Altra piccola nota a margine

3) la piccola rendita richiesta alla gestione (soli 100€/mese) fa si che il dividend yield al momento dell'acquisto, determini la ripartizione tra strumenti più votati ai dividendi (Terna, Snam, Enel, Eni, Poste, Intesa) e strumenti più votati alla crescita (Campari, Exor, Recordati, Etf su S&P500 ad accumulazione, Etf su Csi sempre ad accumulazione)

Ma il dividend yield è un rapporto che porta al denominatore il prezzo di acquisto dello strumento finanziario, ........................

Quel che diceva Il fattore umano, si riferiva evidentemente ad una gestione totalmente dedicata alla crescita del capitale, escludendo la possibilità di una seppur minima rendita

Maggiore è il dividend yield all'acquisto, minore sarà il peso necessario delle "cash cow", delle mucche da mungere, per il raggiungimento dell'obiettivo di rendita e maggiore potrà essere il peso degli strumenti di crescita
 
Vedremo da domani l'impatto in borsa della tassazione sugli "extrarendimenti" dei titoli energetici

Nella gestione che sto costruendo, riferendoci solo alle azioni, quindi escludendo gli Etf e la liquidità, fatto quindi 100 solo il portafoglio azionario, Enel peserebbe per il 15,34% (contro un peso nell'FtseMib del 16,60%, dati purtroppo vecchi, di aprile 2.020, ma da un'idea), Eni per il 7,67% (peso nell'FtseMib 9,12%, analogo discorso per "la data del dato", scusate il gioco di parole)

Ho poi Terna e Snam che "pare" non dovrebbero essere colpite, nella gestione sono di molto sovrappesate rispetto all'indice :

Terna di nuovo col 15,34% (nell'indice pesa solo per il 2,98%)
Snam di nuovo col 7,67% (nell'indice pesa solo per il 3,62%)

Come si può osservare non tendo affatto a replicare l'indice, con cui comunque mi confronterò utilizzandolo a mo di benchmark
Scopo della gestione infatti è il raggiungimento dei due obiettivi già descritti e che non sto qui a ripetere

Estrema divergenza tra peso di un titolo nella gestione e peso del titolo nell'indice, il caso di Campari

Nell'indice Campari pesa solo per l'1,92%, nella gestione per il 10,32%


Non è un Etf che mi mi voglio costruire, cosa peraltro banale

I dati sul peso dei titoli sull'indice, anche se vecchi, li ho presi qui : FTSE MIB. - Capitalizzazioni e pesi Bluechips Italiane
 
Ultima modifica:
Li vidi tornare di Luigi Tenco

“Li vidi tornare” è la versione primitiva, pubblicata solo post mortem, della futura canzone “Ciao amore ciao”
poi presentata dall’artista a San Remo nel 1967. La casa discografica di Luigi gliela censurò,
perciò lui cambiò il testo, ma il ritornello è immutato.

Li vidi passare
vicino al mio campo
ero un ragazzino
stavo lì a giocare

Erano trecento
eran giovani e forti
andavano al fronte
col sole negli occhi

E cantavano cantavano
tutti in coro
ciao amore ciao amore
ciao amore ciao

Ciao amore ciao amore
ciao amore ciao
ciao amore ciao amore
ciao amore ciao

Avrei dato la vita
per essere con loro
dicevano “domani”
“domani torneremo”

Aspettai domani
per giorni e per giorni
col sole nei campi
e poi con la neve

Chiedevo alla gente
quando torneranno
la gente piangeva
senza dirmi niente

E da solo io cantavo
in mezzo ai prati
ciao amore ciao amore
ciao amore ciao

Ma una sera d’un tratto
chiusi gli occhi e capii
e quella notte in sogno
io li vidi tornare

Ciao amore ciao amore
ciao amore ciao
ciao amore ciao amore
ciao amore ciao
ciao amore ciao amore
ciao amore ciao

 
Li vidi tornare di Luigi Tenco

“Li vidi tornare” è la versione primitiva, pubblicata solo post mortem, della futura canzone “Ciao amore ciao”
poi presentata dall’artista a San Remo nel 1967. La casa discografica di Luigi gliela censurò,
perciò lui cambiò il testo, ma il ritornello è immutato.

Li vidi passare
vicino al mio campo
ero un ragazzino
stavo lì a giocare

Erano trecento
eran giovani e forti
andavano al fronte
col sole negli occhi

E cantavano cantavano
tutti in coro
ciao amore ciao amore
ciao amore ciao

Ciao amore ciao amore
ciao amore ciao
ciao amore ciao amore
ciao amore ciao

Avrei dato la vita
per essere con loro
dicevano “domani”
“domani torneremo”

Aspettai domani
per giorni e per giorni
col sole nei campi
e poi con la neve

Chiedevo alla gente
quando torneranno
la gente piangeva
senza dirmi niente

E da solo io cantavo
in mezzo ai prati
ciao amore ciao amore
ciao amore ciao

Ma una sera d’un tratto
chiusi gli occhi e capii
e quella notte in sogno
io li vidi tornare

Ciao amore ciao amore
ciao amore ciao
ciao amore ciao amore
ciao amore ciao
ciao amore ciao amore
ciao amore ciao


Nella versione originale di Luigi :

 

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