reno
Guest
Credo, in ogni caso che anche per l'azionario bisognerebbe tenere conto del flusso cedolare che per alcune azioni è sicuramente interessante.
Portafogli e Strategie (investimento) "Portafoglio tranquillo" (4 lettori)
- Creatore Discussione scoglio24
- Data di Inizio
Credo, in ogni caso che anche per l'azionario bisognerebbe tenere conto del flusso cedolare che per alcune azioni è sicuramente interessante.
Maino
Senior Member
ciao Reno, e grazie anche a te.
Ti vorrei far notare, però, che i flussi cedolari sono già inclusi nelle quote dei fondi.
cosa potresti rispondere alla massaia sulle sue domande?
ginopelo
Moving to PeloPonneso
ma alla casalinga non intererssa: ha messo i soldi in un fondo che non distribuisce cedole, quindi parliamo do 10 anni di cedole incassate
ecco hai già risposto... io ho sviluppato un'idea un pò estrema sulle azioni: perchè uno dovrebbe avere bisogno di partner se il business funziona? pensiamo a saras e agli ultimi collocamenti: in borsa ci vanno per prendere i soldi dei piccoli azionisti, di certo non per fare un lavoro di valorizzazione degli investimenti dei piccoli... il paragone all'altro estremo è Ferrero: perchè non entra in borsa?
reno
Guest
Di acquistarsi un ETF a distribuzione cedolare.
Maino
Senior Member
per esempio?
reno
Guest
Gli ETF possono distribuire i dividendi incassati agli investitori o reinvestirli.
Maino
Senior Member
ho capito reno, però alla massaia che nome devo fare ? dammi un nominativo
Zorba
Bos 4 Mod
Al di là di quello che ognuno di noi possa pensare di questo portafoglio, vorrei fare un attimo di riflessione su un punto che a mio avviso la massaia di Voghera ci pone.
In data 31/12/2000 , quando la massaia iniziò ad investire, decise di mettere il 10% del proprio portafoglio nel settore azionario, perchè sentiva gli esperti dire che nel lungo periodo le azioni premiano di più dei titoli governativi.
come strumento scelse unfondo azionario, perchè allora non vi erano tante alternative (oggi abbiamo anche gli ETF). Tra i fondi comuni scelse Anima perchè allora era uno dei migliori (ed anche perchè era uno dei fondi distribuiti dalla propra banca).
Ebbene, dopo 9 anni (che non si può dire essere un breve periodo) la massaia si ritrova con la parte azionaria ancora in perdita.
al 31/12/2000 il valore della quota del fondo era di 12,46
al 31/12/2009 il valore della quota del fondo è di 12,042
Significa che dopo 9 anni la massaia ha una perdita di circa 200 euro sul capitale iniziale, pari a circa il 2-3%. A questo va aggiunto anche la perdita del potere di acquisto, ossia l'inflazione in tutto questo periodo.
Quindi, la prima domanda è : 9 anni sono ancora un periodo "breve" per vedere le azioni vincere sui titoli governativi?
Parallelamente a questo dato, vediamo come si è comportato il titolo di stato a lunga scadenza, il btp 1/11/23.
al 31/12/2000 il valore del btp era di 141,71
al 31/12/2009 il valore del btp è di 147,74
Significa che dopo 9 anni la massaia ha un guadagno di circa 400 euro in conto capitale , più 9 anni di cedola al 9% lordo (7,875% netto) che fanno 1.181 euro all'anno in totale circa 1.181x9 + 400= 11.029 euro di guadagno, pari al 73% di rendimento (in 9 anni) , senza contare gli interessi sugli interessi che nel tempo hanno prodotto.
A questo punto la massaia di Voghera si pone una semplice domanda: ma è ancora vero quello che dicono gli esperti, in merito al maggior guadagno delle azioni rispetto ai titoli a tasso fisso nel lungo periodo?
Se si, come possiamo definire il "lungo periodo" ?
In ogni caso, perchè non ha ottenuto quello che si aspettava dalla componente azionaria? In cosa ha sbagliato?
qualcuno può aiutare la massaia di Voghera a trovare una risposta alle sue domande ?
ps: ricordatevi che parlate ad una massaia, e quindi usate dei ragionamenti e una terminologia comprensibili anche a chi non ha studiato economia...
saluti
maino
Ciao Maino, sei un grande!
Sollevi un tema giustissimo. Non seguo i fondi Anima, però assumo che +o- seguano l'andamento del benchmark.
Purtroppo l'esperienza dell'ultimo decennio è che gli investimenti da cassettista in borsa si sono rivelati perdenti. C'era un articolo sul sole di ieri che diceva che Wall Street ha chiuso il peggior decennio di sempre (perdita media dello 0,5% annuo).
La strategia del cassettista non ha pagato in borsa nell'ultimo decennio, così come quella dell'ingordigia. Il motivo? non vorrei banalizzare, ma temo sia la scarsa morale/regolamentazione dei mercati...
Maino
Senior Member
Ciao Maino, sei un grande!
Sollevi un tema giustissimo. Non seguo i fondi Anima, però assumo che +o- seguano l'andamento del benchmark.
Purtroppo l'esperienza dell'ultimo decennio è che gli investimenti da cassettista in borsa si sono rivelati perdenti. C'era un articolo sul sole di ieri che diceva che Wall Street ha chiuso il peggior decennio di sempre (perdita media dello 0,5% annuo).
La strategia del cassettista non ha pagato in borsa nell'ultimo decennio, così come quella dell'ingordigia. Il motivo? non vorrei banalizzare, ma temo sia la scarsa morale/regolamentazione dei mercati...
ciao varoon,
grazie per il tuo intervento, che mi sembra di capire essere simile nella sostanza a quello di methos. Anche tu diresti alla massaia di lasciar perdere il mercato azionario ?
a presto
maino