POSSEDERE UNA BICICLETTA E LASCIARLA LANGUIRE iN CANTINA, E' COME AVERE LA LAMPADA DI

:wall::wall:

La storia di un tassista e dell'Agenzia delle Entrate

"Saluto tutti gli amici del Blog di Beppe Grillo sono qui per denunciare quello che mi è accaduto in questi ultimi anni e che mi ha visto in difficoltà con l’Ufficio delle Entrate.
Qualche anno fa l’Ufficio delle Entrate mi ha sanzionato per due anni per le tasse chiedendomi quasi 80 mila Euro comprese delle sanzioni e dopo una contrattazione con i fiscalisti sono arrivati a richiederne 40 mila.
Denaro che io non ho assolutamente e alla fine sono arrivato alla decisione di cessare la mia attività e prendere i soldi di questa attività per pagare le tasse.
Quello che contesto è di non essere stato assolutamente ascoltato dai funzionari dell’Ufficio delle Entrate. Sono associato a un’organizzazione sindacale, faccio un servizio pubblico, sono un tassista, e credo che gli stessi fiscalisti non mi abbiano tutelato a sufficienza, nonostante che abbia spiegato con tanto di carte in mano quali fossero i miei problemi.
Ho una malattia invalidante e la mia grossa responsabilità è stata quella di non rendere pubblico il mio problema.
Questa malattia invalidante ha visto diversi ricoveri ospedalieri, sto facendo una terapia quasi quotidiana, sono sotto osservazione da tantissimi anni e questa malattia mi porta a una situazione di non affrontare pienamente il mio lavoro.
Le carte parlano chiaro, ci sono dichiarazioni di primari, di medici che mi hanno curato, ma soprattutto delle risonanze magnetiche che possono attestare la mia malattia. Quello che mi accade è che oggi sto bene, domani no, sono a letto, ho bisogno di tanto cortisone, di tante flebo. Mi si può chiedere: “Come mai non hai fatto domanda presso l’ INPS per ottenere una pensione di invalidità?”
Io questo l’ho fatto però quando ero ancora giovane, avevo 40-43 anni e forse era troppo presto per farla, in ogni caso era un periodo abbastanza brutto, perché era l’anno in cui si denunciavano i falsi invalidi, pagati con pensioni che non dovevano essere concesse. Sono stato sottoposto comunque a visita medica presso l’INPS da una commissione medica e ho trovato la cosa molto umiliante e siccome sono una persona molto orgogliosa non volevo affrontare ancora questa situazione. Perché dicevo: “Insomma, voi avete i risultati delle risonanze magnetiche, le carte, i ricoveri, sapete che cosa ho, perché devo subire l’umiliazione sempre di dichiarare quello che ho?” Allora da quel momento ho deciso con orgoglio, sbagliando, di non sottopormi più a nessuna visita medica e ho continuato a fare il mio lavoro.
Le carte e tutti i medici primari hanno sempre affermato che non potevo e non posso lavorare con i ritmi delle persone normali. Faccio il tassista, ho il buonsenso di andarmene a casa quando sto male e di non lavorare, in ogni caso nei corrispettivi degli incassi ho dichiarato, cercando di essere corretto, quello che non dovevo dichiarare (ndr. dichiarava di più) perché io non lavoro come lavorano tanti colleghi. In più mi sono successi brutti accadimenti: la morte di papà e di mamma, ma soprattutto un divorzio e con questi casini mi sono ritrovato a essere sotto attacco e finire ancora una volta in ospedale.
Quelli sono gli anni in cui l’Ufficio delle Entrate mi ha chiesto i soldi, anni in cui non avevo lavorato, ma tutte queste cose non riuscivo a spiegarle ai funzionari dell’Ufficio delle Entrate.
Il grosso problema qui è che l’Ufficio delle Entrate rispetto al nostro lavoro di tassista considera tutti i chilometri che le vetture compiono come chilometri di lavoro, in realtà la legge ci consente di utilizzare la vettura anche fuori servizio, in maniera privata. Siccome l’unico mezzo di trasporto privato che ho è questo taxi e visto che in quel periodo l’ho utilizzato avanti e indietro perché avevo una figlia da andare a trovare, ho fatto tanti tanti chilometri e lo psicologo mi diceva di non stare in casa, dovevo uscire. Ho girato tanto e in quell’anno comunque ho fatto questo ricovero ospedaliero, ho fatto tanta convalescenza, non ho lavorato, non ho incassato e ho utilizzato la vettura in modo privato.
Mi si dice: “Ma lei come faceva a vivere?” Allora vai a spiegare che avevo una pensione integrativa, che ho ritirato interamente per dare i soldi all’ex-moglie, per estinguere i mutui, dando soldi a destra e a manca e soprattutto per continuare a vivere. Ho vissuto in questo modo, ma a loro non frega niente che io possa star male al punto da non poter produrre un lavoro, a loro non interessa Loro sono soltanto interessati a fare cassa con queste tasse, moltiplicandole poi con le sanzioni e così via.
Il risultato finale è stato che io ho continuato a star male e sto sempre peggio, sto chiudendo l’attività e con i soldi che sto realizzando dovrò pagare tutte queste tasse, dovrò pagare tasse sulla vendita dell’attività, e ho firmato il concordato per la paura che mi requisiscano la casa, l’unica cosa che ho dopo tanti anni di sacrifici, io vado per i 62 anni e ho un bilocale. Molte persone mi hanno consigliato di evitare di mettermi in contrasto, di entrare in guerra con l’Ufficio delle Entrate, mi hanno detto ancora una volta i fiscalisti che non è più possibile fare niente, perché ormai ho firmato. Era il gusto, la voglia, come si può dire, un fatto anche di orgoglio, di denunciare quello che mi è capitato. Io ho sentito che ci sono stati 300 imprenditori che si sono suicidati, io non lo faccio perché ho i figli che mi danno forza, però mi stanno distruggendo letteralmente!
Quello che ho l’ho realizzato in anni di lavoro, da operaio, da meccanico, insomma sono arrivato a una situazione, come si può anche notare da come sto comunicando queste cose, lo sto dicendo in modo molto nervoso, a volte anche sconclusionato, frutto di rabbia, perché mi pare di subire un’ingiustizia incredibile.
Ci sono stati momenti che con questo lavoro sono riuscito, certamente, a lavorare, ma non è sempre stato così! E quello che sta dichiarando l’Ufficio delle Entrate è talmente incongruo e ingiusto che mi sta facendo arrabbiare e mi sta facendo fare questa cosa: comunicare al Blog di Beppe Grillo questa mia situazione e sicuramente chissà per quante altre persone è condivisibile." Un tassista
 
Parma, buco da 500 milioni Vignali chiede aiuto a Letta
Le aziende controllate naufragano in un mare di debiti. E il Tar deve esprimersi il 23 sulla nomina dei revisori dei conti. Un caos dal quale l'amministrazione non riesce a uscire

Dire crac a Parma è evocare, per tutti, il fantasma del 2003, quando esplose (letteralmente) la bomba-Parmalat. A distanza di 8 anni e con il processo all’ex patron Calisto Tanzi – già Cavaliere al merito – alle battute finali, a rischiare adesso è l’amministrazione comunale. Ultimo campanello d’allarme di una lunga serie, le dimissioni del collegio dei revisori dei conti, storia di poche settimane fa, con la conseguentenomina in fretta e furia del nuovo organo sul quale peraltro grava la spada di Damocle della decisione del Tar, attesa a breve (23 marzo, salvo ulteriori rinvii).

La situazione attuale non è solo preoccupante: le 32 società a capitale municipale, comunemente definite per uno strano scherzo del destino “controllate”, hanno portato in dote qualcosa come 335 milioni di euro di debiti a fine 2009 con un’esposizione arrivata atoccare quota 262 milioni quando nel 2007 era ferma a 139. Operazioni sciagurate come la metropolitana (si attende sempre l’intervento del Governo che provvederà parzialmente a rimborsare il Comune il quale però dovrà superare ancora lo scoglio della Regione che si è messa di traverso oltre ad affrontare il contenzioso con la Pizzarotti spa che avrebbe dovuto realizzare l’opera), altri incidenti di percorso – emblematico il caso di Tep e dei milioni “spariti” dalle disponibilità della società che gestisce il trasporto pubblico cittadino – e in genere una gestione a dir poco disinvolta delle finanze (l’operazione che ha portato a inglobare in Intesa la Banca del Monte di Parma, provata dall‘ affaire Parmalat e dall’ultimo crac, quello di Burani, e che finanzia tra gli altri Alfa, altra partecipata con relativi mutui milionari in scadenza a marzo) per arrivare al recentissimo quanto conferimento alla holding Stt di oltre 52 milioni di azioni Iren di proprietà del Comune e a Parma infrastrutture di altri 20 milioni di azioni (lo chiamano rafforzamento patrimoniale indispensabile, ma probabilmente solo per continuare l’opera indebitamento dell’Amministrazione): tappe di una via crucis che hanno portato all’attuale stallo con previsioni di fine anno che parlano di (almeno) 500milioni di euro di buco.

Nel 2008 Catania fu salvata da un intervento miracoloso – un assegno di 140 milioni firmato dal governo centrale – che evitò all’ultimo il peggio: Parma, oggi, si avvia pericolosamente lungo la stessa strada e operazioni di puro marketing come ad esempio la missione negli Emirati, strampalato tentativo di agganciare uno sceicco cui affibbiare il “baraccone” Spip coi suoi 90 milioni di debito e il conferimento del titolo di “Città Europea dello Sport 2011”, definito pomposamente il progetto dell’anno, paiono avere più che altro lo scopo di creare una cortina fumogena e distogliere l’attenzione generale di stampa e cittadini dal dissesto sempre più evidente.

Alla luce di tutto ciò, gli incroci pericolosi di starlette della corte di Lele Mora quali Nadia Macrì e Sara Tommasi sulla via del sindaco Pietro Vignali o il giallo delledimissioni del direttore dell’area marketing ed ex numero uno dello staff del primo cittadino, concordate con il giornale locale, ma stranamente non ancora effettive a due mesi dall’annuncio (né alcun sostituto è mai stato indicato o palesato) appaiono ben poca cosa: molto più pesanti anche se non dal punto di vista mediatico e quindi dell’immagine, le sparate a zero del “commissario” Varazzani, l’uomo inviato dal ministro Tremonti a mettere una pezza a Stt o il fatto che con il giro di azioni Iren favore delle municipalizzate più a rischio, le frecce a disposizione del sindaco siano praticamente finite. Raschiato i lbarile, a Vignali (& CO.) non resta che rispolverare l’antica amicizia con Gianni Letta: e se non arriverà un assegno modello Catania – ma il rimborso per la metropolitana ci assomiglia, eccome – pazienza, si potrà sempre liberare un posto un Parlamento.

grillo sei un populista tu e il tuo sindaco vignali
 
Ultima modifica:
crimi dimettiti hanno arrestato il tuo sindaco di parma vignali:-o

Arresti clamorosi a Parma da parte dalla Guardia di Finanza condotta per conto della Procura. Arrestati il consigliere regionale del Pdl Luigi Giuseppe Villani, l'ex sindaco di Parma Pietro Vignali, l'ex presidente della società partecipata comunale Stt Andrea Costa e l'editore del quotidiano Polis e presidente del cda di Iren Emilia Angelino Buzzi. Mi raccomando, continuate a esaltare la Lega che si allea a questi delinquenti! Continuate a votare per B! E continuate ad attaccare il M5S, che ci fate proprio una bella figura! Dalle prime informazioni risulta che i 4 "hanno tenuto costantemente, nel corso di più anni, una condotta fraudolenta finalizzata ad accumulare ingenti ricchezze da destinare ad usi strettamente privati", tra cui il "finanziamento della campagna elettorale per le elezioni amministrative di Parma del 2007", il "controllo della stampa locale" e la "fidelizzazione della popolazione parmense e non ad un particolare 'movimento' politico anche al fine di una eventuale candidatura alle successive elezioni politiche nazionali". 17 indagati. Sequestrati beni per circa 3,5 milioni di euro e disposto il sequestro di beni mobili ed immobili. A settembre era stata la volta dell'operazione Easy Money e in manette era finito l'assessore alla Scuola Giovanni Paolo Bernini, per tangenti legate alle mense scolastiche.
 
crimi dimettiti hanno arrestato il tuo sindaco di parma vignali:-o

Arresti clamorosi a Parma da parte dalla Guardia di Finanza condotta per conto della Procura. Arrestati il consigliere regionale del Pdl Luigi Giuseppe Villani, l'ex sindaco di Parma Pietro Vignali, l'ex presidente della società partecipata comunale Stt Andrea Costa e l'editore del quotidiano Polis e presidente del cda di Iren Emilia Angelino Buzzi. Mi raccomando, continuate a esaltare la Lega che si allea a questi delinquenti! Continuate a votare per B! E continuate ad attaccare il M5S, che ci fate proprio una bella figura! Dalle prime informazioni risulta che i 4 "hanno tenuto costantemente, nel corso di più anni, una condotta fraudolenta finalizzata ad accumulare ingenti ricchezze da destinare ad usi strettamente privati", tra cui il "finanziamento della campagna elettorale per le elezioni amministrative di Parma del 2007", il "controllo della stampa locale" e la "fidelizzazione della popolazione parmense e non ad un particolare 'movimento' politico anche al fine di una eventuale candidatura alle successive elezioni politiche nazionali". 17 indagati. Sequestrati beni per circa 3,5 milioni di euro e disposto il sequestro di beni mobili ed immobili. A settembre era stata la volta dell'operazione Easy Money e in manette era finito l'assessore alla Scuola Giovanni Paolo Bernini, per tangenti legate alle mense scolastiche.

e ora tutti addosso al sindaco m5s che cerca di non fallire..:wall::wall:
questo è il bello dell'italia ... anzichè spakkare il kulo a chi li ha ridotti alla fame danno le colpe a chi cerca di non farli affondare...:-o:-o

sono semplicemente schifato .... se dobbiamo affondare facciamolo subito... tirarci il sangue una goccia al giorno lasciandoci morti di fame non è un bel vedere e neanche una bella fine .. qui si rischia la guerra civile e spero alla fine che qs avvenga pur di farla finita una volta per tutte con il passato e che qs valga come lezione per le generazioni future
 
e ora tutti addosso al sindaco m5s che cerca di non fallire..:wall::wall:
questo è il bello dell'italia ... anzichè spakkare il kulo a chi li ha ridotti alla fame danno le colpe a chi cerca di non farli affondare...:-o:-o

sono semplicemente schifato .... se dobbiamo affondare facciamolo subito... tirarci il sangue una goccia al giorno lasciandoci morti di fame non è un bel vedere e neanche una bella fine .. qui si rischia la guerra civile e spero alla fine che qs avvenga pur di farla finita una volta per tutte con il passato e che qs valga come lezione per le generazioni future

la juve ha perso pizzarotti dimettiti:-o:-o m5s populsti da strapazzo la colpa èloro se la juve ha perso:-o:-o
 
e ora tutti addosso al sindaco m5s che cerca di non fallire..:wall::wall:
questo è il bello dell'italia ... anzichè spakkare il kulo a chi li ha ridotti alla fame danno le colpe a chi cerca di non farli affondare...:-o:-o

sono semplicemente schifato .... se dobbiamo affondare facciamolo subito... tirarci il sangue una goccia al giorno lasciandoci morti di fame non è un bel vedere e neanche una bella fine .. qui si rischia la guerra civile e spero alla fine che qs avvenga pur di farla finita una volta per tutte con il passato e che qs valga come lezione per le generazioni future
Oggi quel fantastico tg "studio aperto" ne ha dette di tutti i colori sul sindaco di Parma e, di riflesso, sul M5S. :wall::wall: Sono già in campagna elettorale:rolleyes:
 
Oggi quel fantastico tg "studio aperto" ne ha dette di tutti i colori sul sindaco di Parma e, di riflesso, sul M5S. :wall::wall: Sono già in campagna elettorale:rolleyes:


è vergognoso fare affondare un paese per degli interessi personali e ancor più vergognoso vedere italioti dietro ai vari pifferai magici :wall:
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto