Prendere una casa abbandonata che era del mio bisnonno, come fare?

Sul lasciar perdere tutto dipende solo da te. Hai scritto che non c'é nemmeno la strada, quindi mi viene da pensare che manchino pure le varie utenze. Fossi in te cercherei di identificare l'immobile a livello catastale per verificarne la situazione. Qualcuno potrebbe averla già rilevata, dalle mie parti i pastori ci sguazzano alla grande in situazioni simili. Se hai tempo, soldi e voglia fatti autorizzare da tua nonna per iscritto a prenderti cura sia del fabbricato che del terreno, incarica un geometra di confinare la proprietà, magari di tracciarti la strada, insomma qualsiasi cosa ci fai, documentala. Se tra 20 anni nessuno rivendica nulla é tutta tua, e all'occorrenza lo puoi pienamente provare. Ovviamente (te lo dico x esperienza) parla della questione solo con i professionisti che eventualmente incaricherai (sceglili bene) e occhio ai parenti. Inoltre, metti che ci lavori su, se tra 2-3 anni qualcuno ti cita in giudizio, contestando il tuo possesso, spetta a lui l'onere di provare che tu non l'hai mai posseduta, quindi fotografala tutta prima di avviare qualsiasi intervento. In alternativa potresti parlare con un notaio, magari ci sono gli estremi con cui intestarla a tua nonna o a te. Una volta fatto l'atto, l'istanza di annullamento é davvero dura da attuare. Buona fortuna!:ciao:

Ottima l'idea del controllo al catasto, anche se spesso, specie in casi del genere, le dichiarazioni di successione non venivano presentate o erano presentate incomplete e quindi le trascrizioni non venivano effettuate, con gli ovvi problemi che ne possono sorgere.

Dubito comunque che un notaio ponga il sigillo su un atto senza la prova della proprietà.
Il problema è che se io ti porto in giudizio perché voglio che venga dichiarata la mia proprietà sulla casa che tu stai gestendo come se fosse solo tua, come prima cosa chiedo che l'immobile venga posto sotto sequestro. E non c'è ragione perché non mi venga concesso, specie se quella non è la tua prima casa. Così l'immobile lo rivedi ben che vada dopo la sentenza di primo grado (4 anni buoni). Sempre che quella sia a te favorevole altrimenti lo rivedi dopo l'eventuale accoglimento del tuo appello (altri 4 anni).
Io prima cercherei di comprarlo dai proprietari.

Altra cosa: non sono da sottovalutare, oltre alla strada, i costi per l'allacciamento all'acqua ed all'elettricità, per portare la bombola del gpl in zona e montarla, per creare una fognatura di un qualche genere (non so mica se una casa senza pozzi neri possa ottenere l'agibilità...).

Salute
 
Ottima l'idea del controllo al catasto, anche se spesso, specie in casi del genere, le dichiarazioni di successione non venivano presentate o erano presentate incomplete e quindi le trascrizioni non venivano effettuate, con gli ovvi problemi che ne possono sorgere.

Dubito comunque che un notaio ponga il sigillo su un atto senza la prova della proprietà.
Il problema è che se io ti porto in giudizio perché voglio che venga dichiarata la mia proprietà sulla casa che tu stai gestendo come se fosse solo tua, come prima cosa chiedo che l'immobile venga posto sotto sequestro. E non c'è ragione perché non mi venga concesso, specie se quella non è la tua prima casa. Così l'immobile lo rivedi ben che vada dopo la sentenza di primo grado (4 anni buoni). Sempre che quella sia a te favorevole altrimenti lo rivedi dopo l'eventuale accoglimento del tuo appello (altri 4 anni).
Io prima cercherei di comprarlo dai proprietari.

Altra cosa: non sono da sottovalutare, oltre alla strada, i costi per l'allacciamento all'acqua ed all'elettricità, per portare la bombola del gpl in zona e montarla, per creare una fognatura di un qualche genere (non so mica se una casa senza pozzi neri possa ottenere l'agibilità...).

Salute

Riguardo il notaio, dipende da chi trovi, per l'esperienza che ho accumulato ne ho visto parecchi fare manovre simili. Porta la nonna dal notaio e le fa dichiarare che é l'unica erede rimasta del fu proprietario del bene morto molti anni addietro. Proprio l'eventuale mancanza di successione e ovviamente la parcella lo invoglierà a fare l'atto. Il compito del notaio é solo rendere le tue dichiarazioni pubbliche e valide di fronte alla legge.Voglio vedere poi chi spunta e fa annullare l'atto, ti trascina in causa magari, ma avrà molte meno possibilità di spuntarla. Per tutto il resto, può valutare la possibilità di installazione di pannelli fotovoltaici o miniturbine eoliche, e lo scavo di un pozzo artesiano per l'approviggionamento idrico. Riguardo lo smaltimento reflui dovrebbe essere sufficente l'installazione di una vasca Imhoff debitamente dimensionata, dipende dai regolamenti regionali. Cmq, primo passo, trovati un tecnico esperto di catasto ed esponi chiaramente il problema, dalla verifica della situazione dell'immobile, l'assistenza al notaio, alle eventuali lavorazioni agricole e/o edili, se non altro ti chiarià la idee!:ciao:
 
occhio che anche se riuscissi ad appropriartene le spese di ristrutturazione sono ingentissime. ho un immobile che più o meno è di quegli anni e che piano piano sto rendendo vivibile... In pratica non c'è nulla da prendere, impiantistica (elettrico, idraulico, fogna), solai, intonaco, piastrelle, infissi, porte interne, nonchè anche un ripristino del terreno... Ti costerà praticaemnte come comprarlo nuovo

Una cosa per volta dai, prima farà bene a cercare di rilevarne la proprietà tramite atto o a metterci i presupposti x l'usucapione, che se nn ricordo male per i beni in zona agricola può richiedere dopo 10 anni. Poi se ne varrà la pena ci farà qualcosa o male che vada l'aliena a qlc1!
 

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