gisi
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Che pena, che delusione, solo tanta retorica.
Il nostro Presidente della Repubblica non ha avuto il coraggio di rimandare alle camere una sola delle leggi ad personam che accomunano l'Italia all'immaginaria Repubblica delle Banane.
Nessuno osa criticarlo, in un intimorito conformismo generalizzato della sinistra ed il plauso della destra, a cui non par vero di poter fare quello che vuole in spregio ai principi della costituzione.
La costituzione, all'articolo 74 dice così:
La bufala, sin troppo spesso citata ultimamente, che la legge debba essere incostituzionale, è proprio una bufala; il presidente non deve rubare il compito alla corte costituzionale.
Se non ne siete convinti, potete leggerla qui, sul sito del Quirinale:
http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.htm
Ciampi non solo poteva rimandare questa e altre leggi alle camere, ma poteva anche attendere TRENTA giorni e non firmarle il giorno stesso per fare i comodi di berlusconi e previti:
Ma sì, sessant'anni fa Ciampi ha fatto la resistenza, ma io preferivo la schiena diritta di un vecchio magistrato cattolico, di nome Scalfaro, che non si faceva intimidire da terribili campagne di delegittimazione e diffamazione promosse contro di lui dai killer e servi (così li chiamava Montanelli) di Berlusconi.
Il nostro Presidente della Repubblica non ha avuto il coraggio di rimandare alle camere una sola delle leggi ad personam che accomunano l'Italia all'immaginaria Repubblica delle Banane.
Nessuno osa criticarlo, in un intimorito conformismo generalizzato della sinistra ed il plauso della destra, a cui non par vero di poter fare quello che vuole in spregio ai principi della costituzione.
La costituzione, all'articolo 74 dice così:
Art. 74.
Il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione.
Se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata.
La bufala, sin troppo spesso citata ultimamente, che la legge debba essere incostituzionale, è proprio una bufala; il presidente non deve rubare il compito alla corte costituzionale.
Se non ne siete convinti, potete leggerla qui, sul sito del Quirinale:
http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.htm
Ciampi non solo poteva rimandare questa e altre leggi alle camere, ma poteva anche attendere TRENTA giorni e non firmarle il giorno stesso per fare i comodi di berlusconi e previti:
Art. 73.
Le leggi sono promulgate dal Presidente della Repubblica entro un mese dall'approvazione.
Ma sì, sessant'anni fa Ciampi ha fatto la resistenza, ma io preferivo la schiena diritta di un vecchio magistrato cattolico, di nome Scalfaro, che non si faceva intimidire da terribili campagne di delegittimazione e diffamazione promosse contro di lui dai killer e servi (così li chiamava Montanelli) di Berlusconi.