basta leggersi il sito
prima di tutto nessuna società privata puo indagare sulla situazione creditizia di chicchessia, se mai si attiene all'autocertificazione
non può imporre ipoteche sui beni o fidejussioni o la rilevazione del 5.o dello stipendio, a garanzia del "prestante"
ed il fatto che, per dimuire il rischio al "prestante" spezzetti il credito su diversi soggetti, é dimostrazione lampante che il prestante non abbia nessuna garanzia, si spera vada di fattore C....
le società di recupero crediti di cui poi si vantano fa ridere i polli, anche un mobiliere (chi vende mobili) o chichessia che sta per fallire per mancata riscossione crediti, puo incaricare una società di recupero crediti , recuperarli poi é altro paio di maniche...

(le banche non si affidano certo a società di recupero crediti, ti ipotecano il bene a garanzia e/o lo stipendio e buonanotte..)
Insomma c'é solo da sperare che la suddetta Zopa non fallisca, sempre ammettendo ci sia una clausula che consenta al "prestante" di rivalersi sulla Zopa in caso di mancata riscossione credito...
Poi rimane il punto del conto aperto presso la Imi/San Paolo...
Almeno loro si fanno garanti?
e rimane l'ultimo quesito "inquietante"
Banca d'Italia ha già dato l'OK?
indispensabile per legge per poter svolgere un'attività finanziaria?