Poi si verifica pure la situazione - paradossale - ma che trova giustificazione nei prezzi potenziali: qualora il prezzo del petrolio salisse (stabilmente) in area 200$, ci sarebbe convenienza a trivellare anche il polo nord, cosa che per ora non viene fatta per gli enormi costi di installazione e gestione degli impianti. Ma se il prezzo lo giustificasse, questi hanno già in mano progetti di carotaggio per andare a ciucciarsi i 90 miliardi di barili già stimati come riserve sotto i ghiacci.
Strunz !