E come al solito c'è chi rema contro. A prescindere. Ma è più fesso il duo,
oppure è più fesso quello che ha scritto questo pezzo ? Che ci sia sotto un inciucio ? ahahahahah
Dieci amici in pizzeria. Non certo una classe dirigente di un paese del G7.
Salvini che fa il suo comizio su FB, poi, mette francamente un po’ paura.
E l’eterno uomo-Coin (Giggino Di Maio), da sei mesi vestito da presidente del Consiglio,
comincia proprio a far ridere, forse anche sua mamma non ne può più di vederlo.
Esaurite queste prime impressioni, bisognerebbe parlare del progettato governo
e del programma relativo. Il tutto può essere riassunto in una parola: Delirakis
E’ un affare delirante, un temino di terza media (o seconda) con tutte le ossessioni dei leghisti e dei grullini.
C’è tutto: l’attacco all’Europa, agli immigrati, ma anche l’attacco al Parlamento.
Decine e decine di cose che non si potranno mai fare, con sprazzi di velleitarismo puro,
da bambini mai cresciuti: la riforma dei trattai Ue.
Loro? Quella tavolata di dentisti, ex Grande Fratello, più qualche sindaco e sfaccendati vari?
Intanto, fuori scena il fondatore Grillo dalla sua villona genovese imperversa,
anche lui un po’ bambino: voglio il referendum sull’euro per vedere se il popolo desidera rimanere o uscire.
Non merita nemmeno risposta, se non una: stia calmo, prima che lui faccia il referendum,
gli euro saranno già scappati tutti dall’Italia. E saremo in pieno Venezuela.
Nelle 40 pagine non c’è nemmeno una riga di compatibilità finanziaria.
40 pagine di sciocchezze, senza mai dire chi le dovrebbe fare e chi dovrebbe pagarle.
In compenso rispunta il Gran Consiglio del Fascismo, denominato comitato di conciliazione.
Un oggetto extra-costituzionale: solo per averlo pensato, e persino scritto,
Mattarella dovrebbe chiamare i corazzieri e buttarli fuori dal Quirinale.
Si tratta di pura cacca, inesistente nel mondo: siamo i primi.
Per non parlare del presidente del Consiglio, che invece di dirigere,
qui viene ridotto a mera attività di portavoce, un presidente di cartone.
Voglio proprio vedere chi accetterà di fare una figura di merda così clamorosa
e mi immagino le risate quando verrà mandato all’estero (consiglio luoghi un po’ fuori mano: Albania, Burkina Faso…)
In realtà, non esiste alcun programma di governo.
Questi stanno solo cercando una maxi-rissa con Bruxelles, poi diranno “Non ci lasciano governare”
e correranno verso le elezioni, che spero Mattarella non conceda loro:
governi tecnici e del presidente fino al 2030. Con qualche intermezzo affidato alla troika.
Intanto, Di Maio avrà fatto magari un breve giro da presidente del Consiglio
(un paio di settimane) e potrà tornare felice dai suoi amici ad Avellino.
Salvini si spera che sia stato liquidato da un Berlusconi “europeo”.
Lo ha già detto l’ancora ministro Calenda: non si può tollerare questa vergogna.
Va organizzata in fretta una grande manifestazione di protesta.
Il Pd, invece di riunirsi sabato a menare il proprio torrone ombelicale
(Emiliano, Orlando, Cuperlo, meglio “Ballando con le stelle”),
dovrebbe sospendere tutto e chiamare la gente alla protesta.
Qualche vecchio militante ci sarà ancora, no?
Bandiere europee in bella vista (a migliaia) e via sulle strade.
Intanto la sinistra è alla frutta.
Di Emiliano, che vuole mandare le mozzarelle a Los Angeles con voli sub-orbitali
o di Cuperlo che è rimasto dov’era 40 anni fa, non importa niente a nessuno.
Lasciamoli parlare, sperando che vengano ritirati dalle rispettive famiglie.
Adesso, è l’ora delle bandiere europee e di marciare davvero.
Magari con una prima fila di tutti i leader europei non-populisti,
Berlusconi compreso: Merkel, Macron e chi ci sta.
Renzi nella sua breve carriera politica ha fatto tanto bene e tanti errori.
Adesso si può riscattare da tutto: en marche, però.