Val
Torniamo alla LIRA
"Se Di Maio vuole fare il premier a tutti i costi Salvini ha chiesto mani libere sul resto.
Ma a quel punto Mattarella potrebbe avergli detto che non vuole sentir parlare delle sue proposte sull'Europa e sul resto".
Sapelli dice di non avere dubbi su chi abbia fatto saltare la sua nomina:
il veto sulla sua candidatura l'ha messo "l'asse Mattarella-Di Maio,
prono all'Europa, anzi a questa Europa, alla Ue così com'è",
che invece va rimessa in discussione a cominciare dallo strapotere esercitato dalla Germania.
Ma cosa avrebbe fatto Sapelli una volta insediatosi a Palazzo Chigi?
"Sarei andato a parlare con la Merkel. Sull'austerity la Germania si sta spaccando, non sono più tutti duri e puri.
Ci dica, frau Merkel, dove dobbiamo andare? A Monaco o ad Amburgo?".
Il professore ammette di non sapere come andranno a finire le cose:
"Continuo a pensare che siamo davanti a un vulnus inferto alla Costituzione.
Non eravamo una repubblica parlamentare?
Forse quando Mattarella è andato a trovare Napolitano ha contratto la sua malattia.
Mattarella vuole il governo tecnico, mi chiedo però quale sia il tecnico che si presta.
Il Paese si accorgerà che abbiamo avuto una grande occasione, quella di rinegoziare l'Europa,
di uscire dalla deflazione - conclude Sapelli - e dare un po' di respiro ai paesi europei
senza cadere nel nazismo economico, che se andiamo avanti così è quello che ci aspetta".
Ma a quel punto Mattarella potrebbe avergli detto che non vuole sentir parlare delle sue proposte sull'Europa e sul resto".
Sapelli dice di non avere dubbi su chi abbia fatto saltare la sua nomina:
il veto sulla sua candidatura l'ha messo "l'asse Mattarella-Di Maio,
prono all'Europa, anzi a questa Europa, alla Ue così com'è",
che invece va rimessa in discussione a cominciare dallo strapotere esercitato dalla Germania.
Ma cosa avrebbe fatto Sapelli una volta insediatosi a Palazzo Chigi?
"Sarei andato a parlare con la Merkel. Sull'austerity la Germania si sta spaccando, non sono più tutti duri e puri.
Ci dica, frau Merkel, dove dobbiamo andare? A Monaco o ad Amburgo?".
Il professore ammette di non sapere come andranno a finire le cose:
"Continuo a pensare che siamo davanti a un vulnus inferto alla Costituzione.
Non eravamo una repubblica parlamentare?
Forse quando Mattarella è andato a trovare Napolitano ha contratto la sua malattia.
Mattarella vuole il governo tecnico, mi chiedo però quale sia il tecnico che si presta.
Il Paese si accorgerà che abbiamo avuto una grande occasione, quella di rinegoziare l'Europa,
di uscire dalla deflazione - conclude Sapelli - e dare un po' di respiro ai paesi europei
senza cadere nel nazismo economico, che se andiamo avanti così è quello che ci aspetta".