dopo aver letto questa pagina
https://www.bancaditalia.it/bancomonete/signoraggio
mi trovo ad aderire alla posizione secondo cui i profitti della banca d'italia sono soldi degli italiani. punto e basta. mi risulta scandaloso che banche private partecipino alla spartizione dei profitti da signoraggio di qualunque entità essi siano. Buon per germania e francia che a quanto ho letto non compiono una strunzata simile.
naturalmente tengo conto del fatto che le trojate grosse in questo senso siano state fatte in passato,
e la madre di tutte quante è stata permettere che con la privatizzazione delle varie BIN detentrici, le quote dell'ente pubblico rimanessero agganciate a tali istituti. Ma certo i fautori di sta schifezza erano ben lungi dal preoccuparsene, anzi gli andava ben bene.
Così non posso che vedere il nuovo decreto come un sigillo posto a garanzia che questa situazione scandalosa non venga mai più sanata in quanto ogni correzione risulterebbe troppo onerosa. Questo sì, è un ben regalo.
La questione delle azioni legali per eventuali esprori mi sembra dubbia. Poi forse mi sbaglio anche perché non ho elementi validi...al momento posso solo dire che mi pare che la forzatura non sia un eventuale esprorio delle quote, ma sia stato negli anni 90 il non estrapolare la partecipazione in fase di privatizzazione.
per esempio....
Fino al 2006 lo statuto imponeva:
« In ogni caso dovrà essere assicurata la permanenza della partecipazione maggioritaria al capitale della Banca da parte di enti pubblici o di società la cui maggioranza delle azioni con diritto di voto sia posseduta da enti pubblici.[7] »
questo articolo fu modificato dal simpatico Prodi dopo più di 10 anni di irregolarità (visto che prima c'erano le BIN)....invece di restituire agli enti pubblici le quote come da statuto il simpaticone modifica lo statuto per mantenere il possesso nelle mani del capitale privato che ha rilevato le BIN.
E perché mai nel 2006?, ma perché a chi appartenevano le quote si sa solo dal 2005!! Quindi il simpaticone è andato a mettere una pezza alla fuga di informazioni
Con un panorama così è molto semplice....lo stato avrebbe dovuto riprendersi le quote entro il 2006 ( e ci fu anche un disegno di legge in tal senso che stranamente non fu approvato nel 1999), poi con la prodiana modifica avrebbe potuto rivenderle.
Con questo panorama che io trovo vergognoso (ma forse sono facile io a scandalizzarmi) siamo sicuri che gli attuali proprietari avrebbero potuto accampare pieni diritti?
Visto che la situazione era poco chiara, un accordo un pò migliore non si poteva fare?
Infine io ho capito così:
I soldi dell'aumento di capitale vengono esclusivamente dalle riserve straordinare della BdI. E' giusto?
Se è così la cosa buffa è che anche se io banca d'italia avessi indennizzato tutti i prorpietari delle mie quote alla valutazione di 7,5 mld per espropriarli, ora, con la stessa spesa effettuata (visto che quel denaro viene dalle mie riserve) sarei proprietaria....e tutti i miei utili senza giri del qazzo li potrei girare allo stato (nelle percentuali fissate)
E' una qazzata?
Ora invece per riprendersi le quote dovrebbe rispenderli un'altra volta..