Quanto a lungo puo' gonfiarsi una bolla ?

simo lascia perdere l amico nandos è suscettibile

forse l attico c'è l'ha a testaccio :-D :-D :-D

mAGARI AVERCELO AI PARIOLI :-D :-D


PS NANDOS MA IL PRUDENTE L'HA CHIUSO LO SHORT ???
 
simone7110 ha scritto:
Fernando'S ha scritto:
...è cosa ben diversa !
gli americani elevano il mutuo a sistema di vita
fanno debiti continuamente e per qualunque cosa...poi pagheranno
...si spera..
...e nascono le bolle.


in america e' piu' facile ottenere prestiti e mutui che in europa , forse anche per questo l'america e' ancora vista come il paese delle opportunita'.
Ti viene concesso un mutuo anche se non hai un lavoro "stabile".
Prova a chiedere qui in Italia ai ragazzi "interinali" se hanno possibilita' di comprarsi una casa ....:(
forse dal punto di vista della qualita' di vita si puo' tranquillamente dire che i meno "abbienti" americani stanno meglio che quelli europei.

Le bolle non credo siano dovute "solo" ai prestiti ed agli indebitamenti....
e comunque da qualche mese a questa parte anche in Italia ho sentito di banche che concedono mutui a 40 anni, 40 dico. Bah..


In America ti offrono carte di credito con scoperture pazzesche.
Comunque mi hanno fwd questo commento:
"Il dollaro e' certo che si svaluterà, ma il rialzo dei tassi rallenta il processo.
16 mesi fa, i tassi europei erano doppi di quelli U$A. Oggi è il contrariuo: quelli U$a sono doppi rispetto all'€zona. In questo rovesciamento, il $ ha realizzato un rimbalzo - sempre rispetto a 16 mesi fa - del 2 % circa (10 % rispetto a gennaio 2005).
Peraltro, negli stessi 16 mesi il deficit commerciale U$A si è quasi raddoppiato: da meno di 40 miliardi di U$D mensili, agli oltre 60 attuali. Con una novità: nel 2005 per la prima volta U$A avrà uno sbilancio beni&servizi quasi pari a quello dei beni (id est, non è più in attivo neanche nello scambio di servizi).
Quando aprimmo questo 3ad, l'economia U$A per sopravvivere doveva trovare prestatori - o investitori (o gonzi, che dir si voglia) - per la bella sommetta di 1,5 miliardi di U$D al giorno.
Oggi deve trovarne, ogni giorno che gli Dei mandano sulla Terra, 3.000.000.000. Per trovare nuovi .. invesittori, deve aumentare i tassi d'interesse. Come in una catena di Sant'Antonio - o schema di Ponzi, se preferite.
Il problema, per noi prigionieri legati al carro, è che centellinando la propria svalutazione con un fisiologico 25 % all'anno per dieci anni consecutivi, il $ poteva riallinearsi al valore reale dell'economia U$A in maniera non eccessivamente traumatica. Facendo diga contro il processo, è facile temere che avremo non un sibilante sgonfiamento, ma uno schioccante botto, nel quale ci faremo male tutti.
Circa il dubbio di Max sulla svalutazione contemporanea di U$D ed €: certo che si deprezzeranno entrambi, ma non contro lo Yen, ovviamente. Si svaluteranno contro oro ed argento - che mi sembrano pronti ad una galoppata sul tipo di quella dei primi anni '70. Anche lo scenario energetico potrebbe essere simile, del resto

1. Siamo attorno a valori con i quali:
- U$A non esporta più nulla, ormai nemmeno più servizi, e non produce quasi più nulla (di utile al resto del mondo);
- il resto del mondo, Cina e Messico segnatamente, consumano troppo poco rispetto a ciò che producono.
Ciò è stato beffardamente spiegato dal malefico B. Shalom Bernanke, il quale ha sfrontatamente affermato che gli U$A svolgono una utile funzione all'economia mondiale, assorbendo quel saving glut, quel risparmio in eccesso, che altrimenti ingolferebbe e deflazionerebbe le economie asiatiche.
E' una cosa fantastica, che mi porta ad affermare che:

1) se Tu, o qualunque altro forumista, fossi afflitto da un eccesso di risparmio di cui non sai come liberarTi, considerami sin d'ora disponibile a compiere cotanto sacrificio
2) il giorno che i peones o i coolies decideranno che i frutti del loro lavoro possono servire a farli viaggiare almeno in motorino, anzichè far acquistare BMW e Mercedes ad un numero dieci volte inferiore di parassiti, ci sarà da ridere.

O da piangere. Perchè, quando io esprimo l'auspicio che il $ scenda rapidamente a 50 €cents, poi a 10, con deprezzamenti annui costanti di un 25 %, semplicemente vedo vicino a me una bolla, e come ogni umano dotato di istinto di sopravvivenza penso e dico :
Speriamo che si sgonfi progressivamente con un sibilo, piuttosto che esplodere repentinamente con un botto.

Ma è una speranza puerile; essendo la faccenda in mano ai Visitors , è sicuro che avremo il botto. Vabbè, egoisticamente parlando anche se al mondo si stava discretamente bene era comunque abbastanza prossimo il momento di lasciarlo comunque"

"ad un cambio - ragionevole - di 3 a 1 tra € e $ corrisponevano un oro a 600 U$D oncia (eravamo a 380, ora siamo a 470) ed un petrolio a 150 U$D al barile.

Il problema è che l'equilibrio del Forex si regge, con tassi U$A doppi di quelli €. Se la BCE li porta al 5 % (come sarebbe ragionevole), la Fed dovrebbe tirarli al 10 solo per sospendere la svalutazione. Ma con i tassi al 10 il servizio del debito federale supera l' 1 % del PIL (da solo) , e le bancarotte individuali U$A, che nel 2004 sono state il triplo del 2001, anno di crisi si generalizzano. Infatti, mi sembra che una dozzina di giorni fa in U$A sia entrata in vigore una modifica della bancarotta che in pratica abolisce il Cap. 7, generalizzando una forma di schiavitù vitalizia per debiti.

La BCE non aumenta i tassi perchè teme di cadere in trappola di liquidità deflattiva, come è accaduto al Giappone. Ma ciò semplicemente trasferisce la tensione inflattiva sulle materie prime, che infatti stanno aumentando di prezzo TUTTE . Il petrolio è - per i noti motivi geologici e geoplitici - solo la punta dell'Iceberg. Quando l'€tower, allarmata dalla spinta inflattiva indotta dalle commodities , inizierà a tirare sui tassi, vedrai che in quattro e quattr'otto il ricordo della crisi del 1929 impallidirà, e che la capitale degli U$A si chiamerà .... Weimar.

A quel punto, non solo i cambi di 1,15 ed 1,30 si dissolveranno in poche ore, ma anche le "tappe" di 3, 5 e ed 11 a 1 che avevo ipotizzato io si bruceranno così in fretta, che non faremo neppure in tempo a postarcelo sulla tastiera

a BCE non alza i tassi, per ora perche’ gia’ di per se l’ Europa stenta a crescere, appena in questi mesi si vede qualche barlume di crescita… non vuole certo tagliare le gambe proprio ora.
Specie quando il voto Tedesco a dimostrato al mondo che in Europa la volonta’ di mettere in atto riforme strutturali non v’e’."
 
sharnin ha scritto:
In America ti offrono carte di credito con scoperture pazzesche.
Comunque mi hanno fwd questo commento:
"Il dollaro e' certo che si svaluterà, ma il rialzo dei tassi rallenta il processo. ....... ecc

grazie Sharin,
post veramente interessante
infatti ho un feeling long sull'euro
e condivisibile su molti punti... come sui "gonzi" :)
e sulla BCE
hai anche un link ?
un saluto
 
Fernando'S ha scritto:
sharnin ha scritto:
In America ti offrono carte di credito con scoperture pazzesche.
Comunque mi hanno fwd questo commento:
"Il dollaro e' certo che si svaluterà, ma il rialzo dei tassi rallenta il processo. ....... ecc

grazie Sharin,
post veramente interessante
infatti ho un feeling long sull'euro
e condivisibile su molti punti... come sui "gonzi" :)
e sulla BCE
hai anche un link ?
un saluto

No, è un fwd, so solo che viene da un forum. A me ha fatto venire i brividi.
Se poi voi confermate ... :sad:
 
Fernando'S ha scritto:
a me solo l'idea di avere debiti da pagare fa venire l'orticaria, non ne ho
mai fatti
.............puo' essere che non abbia capito niente ??

Sono del tuo stesso parere, figurati che non uso nemmeno la carta di credito per non avere conti in sospeso e credo che, salvo casi particolari, sia un dovere civico non usarla essendo essa fattore di inflazione.
Tra l'altro lo giudico uno strumento intermediario, parassitario e mafioso, in quanto si fa pagare commissioni esose e imponendo ai commercianti prezzi uguali tra chi la usa e chi no, in pratica ripartendo le spese anche con chi usa il contante, esegue una specie di truffa legalizzata.
SE LA MAFIA IMPONESSE IL PIZZO PARI ALLE COMMISSIONI, CHI USA IL CONTANTE AVREBBE LO STESSO TRATTAMENTO CHE SUBISCE ADESSO TROVANDOSI A RIPARTIRE I COSTI CON CHI USA LA CARTA DI CREDITO.
Scusami se ho esulato un po'.



Fernando'S ha scritto:
Usa: Indice Mutui-Casa In Forte Rialzo, +8,2%
(ANSA-BLOOBERG) - ROMA, 3 NOV - L' indice che sintetizza l' andamento dei
prestiti ipotecari negli Stati Uniti nell' ultima settimana ha registrato un
progresso dell' 8,2%, ai massimi dalla fine dello scorso mese di aprile,
sostenuto dai tassi di mercato favorevoli. L' indice generale è salito fino
a 761,7 punti, mentre più in particolare quello che monitora le domande di
prestito finalizzate all' effettivo acquisto di un' abitazione è cresciuto
del 12,6% (a 496,5), ai massimi da luglio. Quanto ai rifinanziamenti, il
meccanismo attraverso il quale i consumatori statunitensi sostengono il loro
livello di spesa, sono saliti del 3,1% a 2.303,9 punti.
Il mercato della casa continua così a vivere un momento magico negli Stati
Uniti, come dimostrato anche dai recenti dati sulle compravendite e sull'
attività edilizia.
(ANSA).
Credo che FORSE non sarà un crollo così repentino perchè le banche lo piloteranno, ma certamente non investirei in case adesso.
In ogni caso prezzi dimezzati rispetto agli attuali non credo sia in'ipotesi lontana dalla realtà.
 
alias333 ha scritto:
Fernando'S ha scritto:
a me solo l'idea di avere debiti da pagare fa venire l'orticaria, non ne ho
mai fatti
.............puo' essere che non abbia capito niente ??

Sono del tuo stesso parere, figurati che non uso nemmeno la carta di credito per non avere conti in sospeso e credo che, salvo casi particolari, sia un dovere civico non usarla essendo essa fattore di inflazione.
Tra l'altro lo giudico uno strumento intermediario, parassitario e mafioso, in quanto si fa pagare commissioni esose e imponendo ai commercianti prezzi uguali tra chi la usa e chi no, in pratica ripartendo le spese anche con chi usa il contante, esegue una specie di truffa legalizzata.
SE LA MAFIA IMPONESSE IL PIZZO PARI ALLE COMMISSIONI, CHI USA IL CONTANTE AVREBBE LO STESSO TRATTAMENTO CHE SUBISCE ADESSO TROVANDOSI A RIPARTIRE I COSTI CON CHI USA LA CARTA DI CREDITO.
Scusami se ho esulato un po'.



Fernando'S ha scritto:
.

Non sorprende la cosa.
Nulla di male nel discorso che è pure condivisibile.
Fare debiti non è mai una cosa davvero buona.

Ma in certi contesti può risultare conveniente.
E gli ultimi anni in europa sono il contesto ideale per sfruttare tale convenienza.
Intendiamoci: mica c'è sempre la convenienza!

Ma esistono molti prodotti (da quelli di largo consumo a quelli durevoli) che sono acquistabili a rate con interessi zero (e ogni tanto pure nessun costo fisso: TAN,TAEG e il novello ISC allo 0%!)

Ovviamente mi conviene pagare tutto e subito se ho i soldi, se tale decisione non intacca il mio normale stile di vita (ovvero mi costringe a dei sacrifici) e se non ho alternative sufficientemente sicure per ottenere dal capitale che vado a spendere un rendimento superiore al tasso che eventualmente pago per finanziare il debito.

Sulle carte di credito: io ho una carta (fineco) che non mi addebita alcuna spesa aggiuntiva per qualsiasi pagamento (carburante compreso) non ho canoni annuali e nessun tasso d'interesse se opto per l'addebito a saldo il giorno 10 del mese successivo.
E' una semplice dilazione di pagamento ma visto che non ho alcun tipo di costo perchè privarmi dei pochi giorni di valuta sul conto seppur insignificanti al fine del calcolo interessi?

Concordo sul fatto che il credito al consumo (ad esmpio), così come le stesse carte di credito, siano strumenti a cui noi italiani siamo poco abituati.

I rischi legati ad un eccessivo utilizzo del credito sono presenti comunque anche e soprattutto in paesi dove i cittadini sono abituatissimi a tale pratica: usa su tutti.
 
Fernando'S ha scritto:
sharnin ha scritto:
In America ti offrono carte di credito con scoperture pazzesche.
Comunque mi hanno fwd questo commento:
"Il dollaro e' certo che si svaluterà, ma il rialzo dei tassi rallenta il processo. ....... ecc

grazie Sharin,
post veramente interessante
infatti ho un feeling long sull'euro
e condivisibile su molti punti... come sui "gonzi" :)
e sulla BCE
hai anche un link ?
un saluto


Mi hanno detto che è da un forum di POL, un 3ad sui cambi e mi hanno mandato altri msg dello autore, un romano, sullo stesso tema - se interessa.

***Il panorama cui, temo, dobbiamo prepararci è una forte ripresa dell'inflazione su scala mondiale, unita ad un crollo di fiducia (indice DJI che perde almeno un 30 % nei prossimi 5/6 mesi).
Sul quotidiano di ognuno di noi, la ricaduta sarà ovviamente negativa.
Politicamente, la situazione potrebbe offrire, qui in Europa, eccellenti occasioni alle forze nazionalpopolari, se avranno il coraggio di porsi quali "imprenditori politici" del crollo del sistema capitalistico. Infatti il disagio sociale enorme dovrebbe tradursi in diffidenza ed odio, non solo verso gli immigrati, ma anche verso i banchieri.
L'Ulivo (che tra pochi mesi sarà tornato al governo in Italia, verosimilmente con il Berlus-cane al Quirinale) non ha le carte in regola per gestire la situazione, essendo alla fin fine intimorito dai Visitors .
Le uniche soluzioni per evitare un drammatico immiserimento dei popoli europei (proprietà popolare della moneta, preferenza nazionale) sono estranee al loro bagaglio culturale ed appartengono invece al nostro.
Diciamo che il panorama socioeconomico del 2006 assomiglierà molto - in peggio - a quello del 1930 (il dopo-crisi del 1929).
Quella crisi produsse - nel 1933 - esiti ottimali. Ci manca però un Hitler. Abbiamo un(a) Mussolini, ma forse non è esattamente la stessa cosa.
Forse per questo, ci illudiamo - diciamo : "vogliamo sperare" - che Putin possa essere l'Hitler del XXI Secolo. Certamente i Visitors, anche in questo nostri ottimi alleati, vogliono fare a lui ed alla Russia quel che nel secolo scorso han fatto al Fuhrer ed alla Germania.

L'€ non va particolarmente bene. E' il $ che va male, anzi, che riacquista la sua natura, ritornando ad essere la carta straccia da cui proviene. Subito dopo toccherà all'€.
La moneta fiduciaria è (oltre che un atto balsfemo, quale appropriazione umana della dimensione temporale, riservata agli Dei) una fregatura delle lobbies ebraiche: e ciò da alcune migliaia di anni. Chi lo ignorasse, non ha che da documentarsi sui mamrè .
Il $ esplode prima dell'€ perchè, essendo moneta più antica, ha "incorporato più futuro" (id est , debito) di ogni altra.
In effetti è oramai chiaro che quel debito non può essere ripagato, per cui la carta moneta ritorna ad essere carta straccia (e la c.d. "moneta elettronica" mero flatus voci ). Sono destinati a crescere "a dismisura" (rispetto agli indicatori numerici) i prezzi delle materie prime, poichè - essendo stock finiti - per esse l'ossimoro della crescita infinita (necessario presupposto affinchè "il futuro possa riscattare il passato", o quanto meno fingere di poterlo fare), cara ai cd. "economisti" affetti da quella forma di demenza che è il monetarismo, è improspettabile.


***No, per adesso aspetto il $ a 9 €cent (rapporto fisiologico tra produzione esportabile e massa monetaria M5 di € e $). Ieri sera è stata sfondata quota 1,28, considerato che il massimo sotrico è già a un soffio (1,293), comincio a preoccuparmi - nel simpatico confronto di previsioni che abbiamo fatto ad Agosto - non di aver sottovalutato il $, ma di averlo sopravvalutato.
Comunque, è probabile ed opportuno che questa settimana la frana si arresti ... altrimenti rischiamo di non avere quei "formoriars di spasso antiamericano, che la rielezione dell'Idiota ci assicurerà.


***Nelle tecnologie
- spaziale ;
- fisica nucleare e particelle ;
- laser ;
- onde ;
- aereonautica
gli U$raeliani han perso il largo vantaggioo di cui godevano 20 anni fa, ed ora sono in netto ritardo rispetto a Russi ed Europei.
Sono però ancora avanti nelle comunicazioni e, soprattutto, nella microbiologia e nel'ingegneria genetica.


***I quesiti sono altri.

(P.S.: ultimissimo intervento in materia metafisica sul presente 3ad. D'ora in poi qui parlerò solo di economia. Tutti i telegiornali parlano solo del petrolio e del $, al limite della Cina, ovviamente, ma .... andate a vedere che balzo ha fatto il rublo e la borsa di Mosca in questa settimana ! E , tra poco, la crescita dell'economia russa nel 2004 ! - cfr. post. n^ 86 )



***Dicesi "potere di signoraggio", la potestà di emettere moneta a corso legale, avente valore non intrinseco (una sovrana d'oro valeva, anche in Cina, perchè conteneva 10 grammi di oro fino, il sesterzio era spendibile anche al i là dei confini dell'Impero, per il poco argento che aveva), ma conferito dal ... potere politico (cd : fiat money) .
La prima moneta-cartaccia fu 3000 anni fa, il mamrè. Il Vostro fedele servitore (in ciò dissentendo dalla maggior parte degli storici) ritiene che l'esplosione di quella antichissima bolla-truffa, su cui i libri di storia antica mantengono un ... religioso silenzio ... sia stata la causa
- del cd. "inspiegabile tracollo della civiltà mediterranea" nel decimo secolo dell'Era Volgare (terzo Ante Urbe Condita), con scomparsa della civiltà cretese, regresso di quella mesopotamica etc. ;
- della spiccata antipatia che, per tutto il millennio successivo, popoli diversissimi quali egizi, asiri, bailonesi ed ittiti svilpupparono per i Visitors (antipatia che viene usualmente spiegata con "l'antisemitismo ecclesiastico" e l'accusa di "deicidio" ... che nel contesto costituisce comico ancronismo
Altri scoppi di bolle di fiat money si ebbero con gli assegnati francesi, con i certificati di moneta alla FINE della dinastia Ming, ed in altre rare occasioni ... mai su scala planetaria, ovviamente.
Si chiama "diritto di signoraggio" perchè nell'Italia del Signorie distingueva tra le lettere di credito dei banchieri "di privata fortuna" e quelle dei Signori, aventi - nella signoria, corso legale, è infatti ad es. alla base del conflitto fiorentino tra la famiglia Medici e quella dei Pazzi.

E' stato sempre esercitato dal potere politico (generalmente con la limatura delle monete o l'abbassamento del saggio di conio; metto più piombo e meno argento nella lega, ed ordino che comunque il sestgerzio-piombo vale come il sesterzio-argento), raramente con monete di cuoio (l'Imperatore Federico II o metallo vile - Gengis Khan). Per la prima volta nel 1694 viene esercitato da banchieri privati

(Nel 1694, il Visitor William Paterson fonda la Banca d'Inghilterra, descrivendo l'iniziativa come segue "creeremo denaro dal nulla, e ci faremo pagare sopra gli interessi". Tale atto segna l'inizio della fine della cd. civiltà occidentale). Infatti: le Banche Centrali - che dalla ignoranza popolare son credute essere Enti Pubblici, sono in effetti fottutissime srl. ladronesche - ad esempio la Banca d'Italia è una pidocchiosa Srl. con € 100.000 di capitale sociale, tanto che chi scrive ha recentemente fatto affiggere in tutta la Regione un manifesto reclamizzante la cosa, e si accinge a depositare 100.000 € da un Notaio per offrirsi di acquaistare la Banca d'Italia con un'OPA)

Naturalmente, è uno strumento di rapina, poichè consente di barattare il frutto del lavoro umano con la vile carta. Viene usato dalle Potenze occupanti in guerra, in vece delle requisizioni. A tal proposito, mi consenta di citare le chiare parole di Francesco Avagliano, brillante economista del secolo scorso oggi ingiustamente ignorato, che su "il Giornale d'Italia del 25 Giugno 1918 così spiegava la condotta dell'Austriacante nelle Province venete occupate dopo Caporetto:
" Imporre taglie sulle belle città della Venezia? Mezzi antiquati della barbarie antica. La barbarie moderna si giova della scienza, cioè dei postulati dell'economia politica. C'è la CARTA MONETA. Su quetsa base si può fondare la più bella frode, ricavando dalla popolazione soggetta più milioni che non cento taglie, senza che gli abitanti possano brontolare " .
Ciò che l'austriacante ha fatto nel 1917, l'U$raeliano ha fatto ad es. nel 1943 (AM-lire), negli stati che riuscì ad occupare militarmente. In quelli che non occupò, con l'impiego del $ quale strumento di regolamento dei pagamenti internazionali, fece esattamente ciò che fece con le AM-lire, senza con ciò avere nemmeno il pretesto giustificativo della vittoria militare.

Da Bretton Wood sino al 1972, lo fece fingendo truffaldinamente che il $ fosse convertibile in oro. Quando De Gaulle prima e l'OPEC poi lo sbugiardarono, rifiutò di pagare l'oro promesso, ma il $ rimase la moneta-base delle transazioni internazionali, poichè l'economia basata sul $ era la maggiore del mondo.
Ciò consentì agli U$A di godere ancora del "potere di signoraggio mondiale" grazie alla loro cartaccia, e quindi, di mantenere deficit commerciali (che vuol dire: avere petrolio, materie prime, auto Mercedes e vacanze in Europa, dando in cambio carta sporca) enormi.

Con la comparsa dell'€, l'economia basata sul $ non è più la maggiore del mondo; talchè non può sperare di mantenersi quale moneta di riserva, e strumento dei pagamenti internazionali. Tale perdita del "potere di signoraggio" determinerà la bancarotta dell'economia basata sul $ e ridurrà il tenore di vita di cui attualmente godono gli staunitensi a quello di cui attualmente godono i brasiliani. Per evitar ciò, gli U$raeliani non hanno che una possibilità : la distruzione, con mezzi militari, dei fattori produttivi dell'economia dell'€zona. (come rammenterete, durante l'immonda invasione della Serbia del 1999 il $ si apprezzo del 20 % sull'€).

Gli economisti Visitorcontrolled affermano che la svalutazione ridarà competitività alle merci U$A, ma mentono, perchè 30 anni di capitalismo hanno annientato la capacità produttiva U$A. La loro rete elettrica è assai più obsolescente ed inefficiente della nostra (vorrete rammentare che talvolta gli manca la luce), la loro rete di strade e comunicazioni è talmente decrepita che l'Associazione degli Ingegneri Civili U$A stima che per riportarla ad efficienza minima occorrerebbro 2 trilioni di $ (il PIL dell'Italia di un anno), la loro rete ferroviaria è ancora quella dei Rail Barons di due secoli fa (XIX Secolo), mentre in Cina - o in Germania, e in Giappone - i treni viaggiano a levitazione magnetica a 500 Km/h.
Gli U$A laureano 340.000 ingegneri all'anno, l'€zona 570.000, l'India oltre un milione, la Cina 700.000. Ed è questa la grandezza che segna la futura egemonia economica.

Non siete certo tenuti a credere alle mie parole, rispetto al berciare dei filoU$A del forum che affermano che con il $ a 1 €cent l'America tornerà competitiva. E' bene osservare i fatti. Poichè tra il 2002 ed oggi il $ si è svalutato rispetto all'€ del 40 %, se la svalutazione rendesse competitività avremmo avuto un requilibrio del deficit commerciale U$A, che invece in questi 2 anni è salito da 400 a 600 miliardi di U$D.

Concludo dunque rispondendo ai due quesiti:
- il crollo del $ per noi potrebbe essere un bene, perchè il "potere di signoraggio" passa dal $ all'€
- potrebbe esser un danno, poichè - tale iterazione essendo un vulnus mortale alla sopravvivenza degli U$A - essi si vedono costretti ad attaccarci (probabilmente con armi nucleari) non oltre 8 anni a far data da oggi, se non vogliono sprofondare in miseria.

Ma in realtà, il vero deficit contro cui nulla avrebbero potuto nè Bush nè Curry nè Jeynes nè il mago Zurlì è il debito pensionistico.
Che non è conteggiato nel deficit federale, grava sulle aziende, che stanno quasi tutte dichiarando insolvenza sui fodni pensione (l'hanno usato per finanziarsi). Il budget federale deve in questi casi garantire una erogazione di solidarietà, che in effetti assicura solo il 40 % della pensione.
Già questo 40 %, porta il rapporto debito/PIL degli U$A (che senza debito previdenziale è il 70 % del PIL, contro il 106 % di Bella Italia) ben oltre il 200 %.
In realtà, non è corretto dire che l'economia U$A è a rischio. Non corrono alcun rischio. Sono già morti.


***I dati reperibili sono in parte contradditori, in parte obosleti, in parte incompleti.

Alcuni punti certi :
- debito federale consolidato : 7,2 trilioni di U$D
- debito pubblico globale : 34 Trilioni di U$D (pari al precedenti + i debiti dei 50 Stati, dei municipi, delle aziende pubbliche).
- debiti delle famiglie : 9 trilioni di U$D (di cui circa 6 per mutui ipotecari, 800 mld x carte di credito, 600 mld x affidamenti bancari, 1,5 trilioni per credito al consumo)
- debiti delle aziende verso il sistema bancario: 8 trilioni U$D ;

Questo debito dovrebbe essere ripartito oramai in maniera abbastanza equilibrata tra domestico ed estero. Facendo la media delle varie stime, circa 30 trilioni di debito dovrebbero essere assolutamente interni (verso il sistema bancario), circa 20 trilioni sono debito estero (comprese le ricoperture delle banche U$A che si indebitano con banche estere.

Ad esempio, sono collocati all'estero il 40 % dei T-bond (e solo quelli sono 3 trilioni); Fannie Mae, il maggior gestore di ipoteche, reperisce sull'estero oltre un terzo dei fondi (e ciò dovrebbe rappresentare un altro trilione). La Pinco, maggior collocatore di obbligazioni U$A, è ora controllata dalla tedesca Allianz, per cui è a tutti gli effetti anch'esso un creditore estero.

Del resto, la dinamica del deficit commerciale U$A è tale che abbisognano (e sinora han reperito) 1,5 miliardi di U$D al giorno. Sono somme giunte in America per essere investite, e spese poi per coprire i consumi, quindi la dinamica della bancarotta è già evidente. Comunque, un miliardo e mezzo al giorno fa un trilione ogni due anni, ed il giochetto è in corso ormai da qualche decennio.

Sarebbe però necessario considerare, tra i debiti del sistema U$A:
- la capitalizzazione azionaria ed obbligazionaria di Wall Street (complessivamente circa 14 trilioni di U$D, costituentin a tutti gli effetti un debito, in quota capitale, del sistema delle imprese)
- il debito pensionistico, che è in massima parte delle imprese, poi diventa pubblico con le bancarotte (che verranno ora accelerate dal prossimo crollo del mercaton azionario - su cui sono investiti i pochi accantonamenti reli dei fondi pensione).

Complessivamente possiamo concludere che su ogni americano fisico gravano mediamente circa 200.000 U$D di debito, che naturalmente non ha alcuna seria possibilità di ripagare. Ad occhio e croce, un 40 % di questo bidone dovrebbe scaricarsi sugli investitori esteri.
Il tentativo di ripagare tale debito trasformerebbe più o meno il popolo U$A in schiavi dei loro creditori esteri, ma non mi sembra realistico.

Nei prossimi anni, chiunque possiede dollari - o immobili in America, o obbligazioni - tenterà di spenderli acquistandoci qualcosa di utile (materie prime od altro).


***Grazie, soprattutto per aver riesumato la mia valutazione sul DJI a 6.000, che più non ritrovavo. Abbiamo visto che 4 aumenti (in 5 mesi) del TUS della Fed non hanno aiutato il forex del $ .... probabilmente altri ne seguiranno, ed aumenteranno i rendimenti dei T-bond. Magari al 5 %?
Ora rimarrebbe da chiedersi: l'aumento dei tassi, gonfia o deprime i corsi borsisitici? Con i rendimenti dei tassi fissi al 5 %, è conveniente investire in azioni del comparto industriale ... segnatamente di un comparto industriale che, come facevate saggiamente notare, è divenuto improduttivo?
Cioè, stiamo solo facendo dei ragionamenti ad alta voce (o meglio, a tastiera spiegata) per verificare se per caso le spiegazioni offerteci dagli "economisti ufficiali" non siano un po' come l'affermazione che tutti i problemi verranno risolti da Babbo Natale, che già si sta infilando nel camino.

Poi, chisssà, io non mi permetto di escludere nulla ... forse è la volta buona che Babbo Natale ...


***Da Emanuel Todd, " L'illusione economica - la crisi globale del neoliberismo ", riprendiamo:

" La cecità come stato naturale " - pag. 268

" Come spiegare la cecità delle élite, il rifiuto di affrontare la realtà di meccanismi economici relativamente semplici? la relazione tra libero scambio ed aumento delle diseguaglianze è evidente. Alla vigilia della seconda guerra mondiale la questione della domanda globale venne risolta, in teoria da Keynes ma in pratica da Hitler, che riuscì in qualche anno ad eliminare completamente la disoccupazione con una politica di grandi opere.
Non troveremo mai nei classici del marxismo una spiegazione soddisfacente della cecità delle classi dirigenti. Nessun reale interesse di classe motiva questi errori mostruosi, che generano sofferenze anzichè profitti. Tutt'al più si può accettare l'idea che gli errori di gestione economica siano tollerati meglio da chi ne risente meno: i laureati, i ricchi, gli alti funzionari".

" L'avvenire del protezionismo - pag. 271

" Se i problemi delle società sviluppate sono solo superficialmente economici, lo stesso vale per le soluzioni. la definizione di un protezionsimo intelligente, che vada al di là della flessibilità monetaria, sarò l'oggetto del grande dibattito dei decenni a venire. Le società non possono convivere indefinitamente con la tensione prodotta dall'adattamento ad un contesto di carenza della domanda totale. Se le società NAZIONALI non pervengono a definire nuove forme di tutela economica, che garantiscano il mantenimento delle protezioni sociali, la stabilità delle infrastrutture materiali e dei sistemi educativi, possiamo prepararci a vivere profondi fenomeni di regressione: confitti di classe violenti, oppure il ritorno puro e semplice a certe forme di barbarie.
Deve svilupparsi una riflessione economica che elabori concetti generali, ma che entri anche nei dettagli dei problemi amministrativi e settoriali. Il quadro, definito da List, di un'economia PROTETTA VERSO L'ESTERNO ma liberale e concorrenziale all'interno resta indubbiamente l'unico valido" .


***Non vorrei ripetermi, ma [il dollaro] deve fare ancora molta strada. Se mai è un po' in ritardo sulla tabella di marcia - deve stare almeno a 1,5/1 a Gennaio, poi si fermerà per un quadrimestre circa, e dopo Ferragosto prende la prima "scivolata grossa".
Perchè in effetti il problerma a questo punto è Wall Street. Ha ragione Amati, l'afflusso di capitali verso la Borsa americana è a livelli record - un paio di miliardi di U$D al giorno - il che mantiene il DJI a livelli irrealisticamente alti.
Naturalmente, tutti coloro che si stanno precipitando su Wall Street pensando di "comprare a poco", venderanno a meno, debbono temere sia lo scoppio della bolla sui titoli, sia la perdita sul cambio (un europeo che acquistasse 1.000.000 di € di azioni americane oggi, anche se le sue azioni raddoppiassero rischierebbe di far pari).
La cosa che comincia a scuotermi è che, se pensiamo che la nuova "soglia di equilibrio" debba essere 9 a 1 (1 $ = 11 €cents), il che vorrebbe dire una svalutazione del 90 % rispetto al 2001, a quella soglia il deficit commerciale dovrebbe riequilibrarsi.

Per far ciò, dovrebbe iniizare ad invertire la tendenza adesso (quando, di quel 90 %, ne è già maturato un 40 % comodo). Invece, il deficit continua ad aumentare, mese dopo mese. Ampiamente superati i 600 mld U$D/anno, la forbice si allarga anche con l'€zona (superati i 100 mld ad Ottobre, e ci sono ancora due mesi).
A questo punto, delle due l'una: o la mia valutazione, nonostante gli sforzi per "pesare" la massa monetaria denominata in $, non è corretta (e allora il valore del $ non è 11 centesimi, bensì uno solo, o magari neppure quello), o più verosimilmente U$A ha percepito che la Cina sta per tagliare il cordone ombelicale, e preferisce penalizzarli al massimo, in una sola botta secca, onde esser certo che ci rimettano il più possibile.


***[altro a.]
Se si prevede un crollo del $ le mosse da fare sono:
- vendere t-notes e t-bonds (se si hanno in portafoglio)
- comprare le azioni delle società che fatturano in area € e hanno costi in $
- comprare titoli a lunga europei
- comprare ORO

Queste le operazioni macro .

In QUALSIASI momento di mercato ci sono i modi per guadagnare e quelli per perdere, anche nella crisi più nera (che statisticamente nelle serie storiche di lungo non si rivela mai significativa, questo per dire qualcosa a chi parlava di crisi del 29 ) .


***E' certo che il dollaro si svaluterà, ma il rialzo dei tassi rallenta il processo.
16 mesi fa i tassi europei erano doppi di quelli U$A. Oggi è il contrariuo: quelli U$a sono doppi rispetto all'€zona. In questo rovesciamento, il $ ha realizzato un rimbalzo - sempre rispetto a 16 mesi fa - del 2 % circa (10 % rispetto a gennaio 2005).
Peraltro, negli stessi 16 mesi il deficit commerciale U$A si è quasi raddoppiato: da meno di 40 miliardi di U$D mensili, agli oltre 60 attuali.
Con una novità: nel 2005 per la prima volta U$A avrà uno sbilancio beni&servizi quasi pari a quello dei beni (id est, non è più in attivo neanche nello scambio di servizi).
Quando aprimmo questo thread, l'economia U$A per sopravvivere doveva trovare prestatori - o investitori (o gonzi, che dir si voglia) - per la bella sommetta di 1,5 miliardi di U$D al giorno.
Oggi deve trovarne, ogni giorno che gli Dei mandano sulla Terra, 3.000.000.000 . Per trovare nuovi ... invesittori [], deve aumentare i tassi d'interesse. Come in jna catena di Sant'Antonio - o schema di Ponzi, se preferite.
Il problema, per noi prigionieri legati al carro, è che centellinando la propria svalutazione con un fisiologico 25 % all'anno per dieci anni consecutivi, il $ poteva riallinearsi al valore reale dell'economia U$A in maniera non eccessivamente traumatica. Facendo diga contro il processo, è facile temere che avremo non un sibilante sgonfiamento, ma uno schioccante botto, nel quale ci faremo male tutti.
Circa il dubbio di Max circa la svalutazione contemporanea di U$D ed €, certo che si deprezzeranno entrambi, ma non contro lo Yen, ovviamente.
Si svaluteranno contro oro ed argento - che mi sembrano pronti ad una galoppata sul tipo di quella dei primi anni '70. Anche lo scenario energetico potrebbe essere simile, del resto.


***a) Poichè l'economia globale sta andando precipitosamente a fondo ... (si, nonostante il tasso di crescita PIL globale maggiore degli ultimi 25 anni ... anzi a ben vedere proprio per quello ...), si può dire che gli U$A stan trainando, nel senso in cui una pietra da mulino appesa al collo può "trainare" un nuotatore .... verso il basso, e per un periodo limitato ....

b) dire che "senza esportazioni non campano" vuol dire porre il consumo non produttivo al centro del sistema. Vi son paesi più popolosi degli U$A (nel loro complesso) che consumano pochissimo - Brasile, Indonesia, Nigeria Bengala, per dirne quattro.

c) Il fatto che questo mezzo miliardo di potenziali consumatori non possa consumare immiserisce loro, e non certo i produttori.
Tra pochi anni il popolo U$A sarà come quello brasiliano.

d) La rarefazione del potere di consumo nel mondo è imputabile solo alla insufficenza del potere di spesa, che a propria volta è una conseguenza indotta del meccanismo perverso della moneta fiduciaria mediante debito. Poichè il meccanismo del debito consente la creazione attuale di moneta solo in contropartita alla distruzione, nel medio periodo, di una quantità di moneta maggiora (per mezzo del meccanismo dell'interesse), destino ineludibile del capitalsimo è la demonetizzazione del sistema.

e) demonetizzazione che avviene per sperequazione, nelle mani dei produttori di moneta (sistema bancario) ve n'è sempre troppa, nelle mani dei consumatori di moneta (lavoratori, pensinati, consumatori) ve n'è sistematicamente poca.

f) Gli U$A han goduto per 31 anni della assurda posizione di consumatori parassitari perchè han svolto, nei confronti dell'economia mondiale, la funzione predatrice e vampirica (creatore di moneta) che il sistema bancario nel suo complesso ha all'interno di una economia nazionale.

g) gli U$A perdono questa posizione privilegiata perchè:
I - non han più il monopolio della creazione di moneta (pensa all'€; pensa al fatto che l'India oramai, imitando la Malesia, regola il proprio commercio estero con l'oro - con mia ovvia gioia);
II - comunque, dopo tanta creazione di fiat money (che, ripeto ad nauseam, altro non è che futuro incorporato), essi non han più futuro

h) a ben vedere, la proposizione I è in effetti conseguenza diretta della ineluttabilità della posizione II (mi sembra non improbabile che i Visitors, consapevoli che a forza di incorporare futuro nella moneta gli U$A sarebbero rimasti senza futuro, abbiano preparato € e BCE per surrogarli;

i) gli U$A non ritroveranno il loro futuro nemmeno dopo la fine, che mi sembra evidentemente imminente, del sistema capitalistico poichè:
Alpha - la posizione predatrice parassitaria li ha privati della capacità e della infrastruttura necessaria per produrre (la necessità svilippa l'organo, lo stesso accade ovviamente con la non-necessità);
Beta - inoltre, la spremitura consumistica dell'ultima parte del XX secolo ha fatto sì che l'enorme potere di spesa parassitaria che la rendita parassitaria ha assicurato agli U$A sia stata sperperata in consumi pubblici (spese belliche) e privati (cazzate varie) piutosto che investimenti, per cui oggi U$A (la cui fortuna economica nel secolo XX conseguì allo stock intonso di materie prime, ed al sistema infrastrutturale - ferrovie, strade, sistema fluviale - più moderno, oggi ha il più obsoleto.

l) Evidentemente vero che i flussi finanziari verso gli U$A, enormi sino ad un paio di anni fa, sono calati (il che smentisce il feticcio consolatorio dell'outsourcing agitato da qualcuno); vero che, pur calati, sono ancora consistenti ... e continueranno ad esserlo ancora per un poco. Ho forse mai cercato io di negare la forza e consistenza della corporazioene degli Idioti?

m) l'eclisse del $ porrà (non per i 30 anni di cui ha goduto U$A - per molti meno, forse sei o sette) l'€zona nella posizione privilegiata di predatore vampirico-parassitario, che può investire illimitatamente a costo zero (id est, quello tipografico della cartaccia). Dunque, non occorre alcuna riforma, se non quella, da un sessantennio purtroppo rimandata, del bando dei Visitors dal continente.

n) l'enorme potere di spesa concessoci dall'€ forte andrebbe impiegato:
*: in investimenti infrastrutturali (reti wi-fi, fusione nucleare, sistema di dighe contro l'innalzamento del livello dei mari, autostrade, ferrovie a levitaizone magnetica, sistema staellitare e scudo spaziale di difesa antiICBM con laser);
**: in spesa sociale, per innalzare il potere di spesa dei nostri poveri, e dei fratelli euopei dell'Est ex-occupato; i nostri ricchi consumano già anche troppo, all'età media di 40 abbiamo pressochè tutto il necessario ed i superfluo e non ci occorre alcunchè, dunque non possiamo nè dobbiamo inventarci bisogni per soddisfarli ed innalzare i consumi;
***: in ricerca scientifica e nell'incentivo degli studi universitari tecnici, ingegneristici e medici.

o) tutto questo, uniti alla superiorità antropologica dell'indoeuropeo sulle altre specie intelligenti (delfini eslcusi, che però non sono anthropoi) manterrà la nostra capacità produttiva superiore a quella delle altre Nazioni.


***Le esportazioni U$A sono in aumento (in percentuale sul totale mondiale, o in percentuale sul PIL), nel tuo paese dei balocchi - almeno stando a quanto scrive il FTD , di cui al link che allego:
http://www.census.gov/foreign-trade/statistics/highlights/index.html
In $ nominali, in presenza di una inflazione reale al 10 %, mascherata al 3, grazie al ca ...o che aumentano, direi.
Se rammenti, ti dicevo che ad un cambio - ragionevole - di 3 a 1 tra € e $ corrisponevano un oro a 600 U$D oncia (eravamo a 380, ora siamo a 470) ed un petrolio a 150 U$D al barile.
Il problema è che l'equilibrio del Forex si regge con tassi U$A doppi di quelli €. Se la BCE li porta al 5 % (come sarebbe ragionevole), la Fed dovrebbe tirarli al 10 solo per sospendere la svalutazione. Ma con i tassi al 10 il servizio del debito federale supera l' 1 % del PIL (da solo), e le bancarotte individuali U$A, che nel 2004 sono state il triplo del 2001, anno di crisi si generalizzano. Infatti, mi sembra che una dozzina di giorni fa in U$A sia entrata in vigore una modifica della bancarotta che in pratica abolisce il Cap. 7, generalizzando una forma di schiavitù vitalizia per debiti.

La BCE non aumenta i tassi perchè teme di cadere in trappola di liquidità deflattiva, come è accaduto al Giappone. Ma ciò semplicemente trasferisce la tensione inflattiva sulle materie prime, che infatti stanno aumentando di prezzo TUTTE. Il petrolio è - per i noti motivi geologici e geopolitici - solo la punta dell'Iceberg. Quando l'€tower, allarmata dalla spinta inflattiva indotta dalle commodities, inizierà a tirare sui tassi, vedrai che in quattro e quattr'otto il ricordo della crisi del 1929 impallidirà, e che la capitale degli U$A si chiamerà .... Weimar.
A quel punto, non solo i tuoi cambi ...... naturali (macchhevvordì ?) di 1,15 ed 1,30 si dissolveranno in poche ore, ma anche le "tappe" di 3, 5 e ed 11 a 1 che avevo ipotizzato io si bruceranno così in fretta, che non faremo neppure in tempo a postarcelo sulla tastiera.
 

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