La Repubblica è un giornale fazioso (a volte al limite della disonestà intellettuale). E lo dico da persona che, ripeto, vota partiti di sinistra da 18 anni.
Le persone sono in parte ciò di cui si nutrono.
Per molte persone è dura da digerire; pensiamo di essere complessi, sfaccettati, indescrivibili e sfuggenti alle catalogazioni e che siamo obiettivi, raziocinanti e "open minded" anche se leggiamo Il Giornale / Il Manifesto.
Ed invece la parte rettile del cervello (si, si chiama cervello rettile) ci muove come un piccolo burattino.
Siamo dominati da fattori inconsci, a cui poi diamo forme razionali o li rivestiamo di motivazioni plausibili e, possibilmente, autoconvincenti.
Se vuoi analizza il testo di ginepro. Ha dato una veste razionale al suo fervido anticattolicesimo ed ha detto un gran bene della Repubblica. Ci ha messo dentro di tutto di più. Le due cose sono, a mio parere, almeno parzialmente collegate.
Dubito infatti che avrebbe detto lo stesso nel caso in cui la Repubblica non fosse cosi pervicacemente anticattolico.
Mentre l'Avvenire veniva scartato, è proprio il caso di dirlo, in base ad una pregiudiziale.
No, non ho preso nessuno per il verso sbagliato. E' che questi meccanismi li conosco. Sono stato ateo, e spudoratamente anticlericale sino a 3 anni fa, quindi conosco entrambe le parrocchie.