Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Si dichiara non colpevole Luisella, 31 enne ex trader londinese originario del Ghana, incriminato alla corte di Southwark per truffa ai danni della banca svizzera Ubs, nella quale era entrato nel 2002. Il trader, arrestato lo scorso Natale, avrebbe causato un buco da 2,3 miliardi di dollari attraverso operazioni non autorizzate con prodotti finanziari complessi, che gestiva. A seguito della vicenda il Ceo della banca, 99, aveva dovuto dimettersi per essere sostutuito dall'ex Unicredit nogain.
 
Si dichiara non colpevole Luisella, 31 enne ex trader londinese originario del Ghana, incriminato alla corte di Southwark per truffa ai danni della banca svizzera Ubs, nella quale era entrato nel 2002. Il trader, arrestato lo scorso Natale, avrebbe causato un buco da 2,3 miliardi di dollari attraverso operazioni non autorizzate con prodotti finanziari complessi, che gestiva. A seguito della vicenda il Ceo della banca, 99, aveva dovuto dimettersi per essere sostutuito dall'ex Unicredit nogain.

:eek::eek::eek:

99 Sukaaaa :D:D :bow::bow:
 
rekkia.....ieri mi son guardato un pò dei miei graffiti :eek:

....il dax se non krolla tutto di un botto per me non è più short......è long di lungo :-o

....l'spx addirittura lo vedrei a 1500 :specchio::specchio: Nell'arco di 12-18 mesi


.....dici che sia l'arrosto con patate che ho mangiato ieri??....avariato?? :wall::wall:
guarda 1500 di spx lo sto leggendo gia' troppe volte nei report.
Come altre campane cHe dicono 800/900.
Io pronostici da qui afine anno non son capace di farne.
Per il momento lavoro il mese o le 2 settimane
 
Si dichiara non colpevole Luisella, 31 enne ex trader londinese originario del Ghana, incriminato alla corte di Southwark per truffa ai danni della banca svizzera Ubs, nella quale era entrato nel 2002. Il trader, arrestato lo scorso Natale, avrebbe causato un buco da 2,3 miliardi di dollari attraverso operazioni non autorizzate con prodotti finanziari complessi, che gestiva. A seguito della vicenda il Ceo della banca, 99, aveva dovuto dimettersi per essere sostutuito dall'ex Unicredit nogain.
:lol::lol::lol:
 

Si dichiara non colpevole Luisella, 31 enne ex trader londinese originario del Ghana, incriminato alla corte di Southwark per truffa ai danni della banca svizzera Ubs, nella quale era entrato nel 2002. Il trader, arrestato lo scorso Natale, avrebbe causato un buco da 2,3 miliardi di dollari attraverso operazioni non autorizzate con prodotti finanziari complessi, che gestiva. A seguito della vicenda il Ceo della banca, 99, aveva dovuto dimettersi per essere sostutuito dall'ex Unicredit nogain.
:eek::eek::eek::lol::lol::lol::lol::lol::lol::ciao: ci sentiamo per le chiusure
 
Vertice Ue:atteso ok patto bilancio,tensione da stretta tedesca su Grecia -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 30 gen - Sul 'patto
di bilancio' ('fiscal compact') non ci sono novita' rispetto
a quanto stabilito nel fine settimana. Non e' ancora certo
se Angela Merkel sollevera' il caso del debito per vincolare
i paesi Eurozona a facilitare l'avvio delle procedure
europee anche quando il debito/pil non cala a un ritmo
soddisfacente e non solo quando il deficit/pil supera il
3%), in ogni caso il testo finale del trattato
intergovernativo non lo prevede (con grande soddisfazione
dell'Italia). E' certo invece che il premier polacco Donald
Tusk sollevera' il problema della partecipazione dei paesi
non euro ai vertici dei 17 leader perche' ritiene giusto non
perdere peso nella fase di discussione delle politiche
Eurozona prima del momento in cui questa si allarghera'
ulteriormente. I 17 propongono che uno dei due vertici
annuali dell'Eurosummit siano aperti agli altri, ma agli
'altri' questo non basta sapendo che almeno in tempo di
crisi le riunioni potrebbero essere mensili e non
semestrali. David Cameron si chiama un po' fuori, ma
l'atmosfera e' piu' serena di un mese e mezzo fa quando a
Bruxelles volarono gli stracci: pende sempre la minaccia che
il Regno Unito chiami in causa la Corte di Giustizia perche'e'
valuti la congruita' giuridica di un Trattato che si
inserisce, sovrapponendosi, all'attuale legislazione sul
controllo di bilancio e le procedure europee (il cosiddetto
'six pack' appena entrato in vigore), ma i toni non sono
piu' accesi. Con il 'fiscal compact' cambiano due cose:
dovra' essere "costituzionalizzata" (o comunque incorporata
nella legislazione nazionale) la regola del pareggio di
bilancio (la trasposizione di tale principio potra' essere
vagliata dalla Corte di Giustizia che potra' anche comminare
una sanzione non superiore allo 0,1% del pil); un bilancio
e' considerato equilibrato se in termini strutturali il
deficit/pil non supera lo 0,5% (le norme attuali indicano
l'1%). Il senso politico del Trattato e' che, lo ha detto
Jean Claude Juncker, non ci sono piu' ambiti della politica
economica che possa essere considerati "nazionali". Chi non
ratifica il Trattato (perche' entri in vigore devono
ratificarlo almeno 12 paesi) non puo' essere aiutato dal
Fondo salva-stati. Bastera' alla Germania il 'fiscal
compact'? Parrebbe di no visto il rialzo del gioco: nel fine
settimana si e' scoperto che Berlino vorrebbe attribuire a
un commissario europeo al bilancio il diritto di veto sulle
decisioni politiche di Atene considerate non in linea con
gli impegni concordati con la Troika. Un trasferimento di
sovranita' inaccettabile sia per i greci che per molti altri
governi (praticamente per tutti). Secondo fonti diplomatiche
l'idea riflette la preoccupazione per l'incapacita' del
governo di Atene di attuare le decisioni prese e la totale
sfiducia sul futuro, ma sarebbe stata concepita piu' a uso
interno che non a uso "europeo" nel momento in cui il
secondo prestito potrebbe non essere piu' di 130 miliardi di
euro, ma di 145 miliardi. I leader non si occuperanno del
negoziato sul riscadenziamento del debito greco. Alcuni
hanno ostentato fiducia (Juncker fra gli altri) indicando
che un accordo dovrebbe essere sancito a breve. Dalle ultime
riunioni ad Atene e' emerso questo scenario: tasso di
interesse dei nuovi bond a 30 anni poco sopra il 3,5% con
una perdita di valore netto del debito detenuto di circa il
70%. Non ci saranno decisioni sul rafforzamento dell'Esm con
il trasferimento al nuovo fondo salva-stati (in funzione da
luglio) delle garanzie restanti dell'attuale Efsf allo scopo
di dotarlo di una capacita' di finanziamento piu' vicino a
mille miliardi (500 effettivi di capitale di cui 80 mld
versati, il resto 'callable', circa 200 miliardi in
garanzie, piu' l'effetto 'leverage'). Se ne parlera' tra un
mese.
Aps-y-

(RADIOCOR) 30-01-12 16:00:08 (0274) 5 NNNN
 
Vertice Ue:atteso ok patto bilancio,tensione da stretta tedesca su Grecia -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 30 gen - Sul 'patto
di bilancio' ('fiscal compact') non ci sono novita' rispetto
a quanto stabilito nel fine settimana. Non e' ancora certo
se Angela Merkel sollevera' il caso del debito per vincolare
i paesi Eurozona a facilitare l'avvio delle procedure
europee anche quando il debito/pil non cala a un ritmo
soddisfacente e non solo quando il deficit/pil supera il
3%), in ogni caso il testo finale del trattato
intergovernativo non lo prevede (con grande soddisfazione
dell'Italia). E' certo invece che il premier polacco Donald
Tusk sollevera' il problema della partecipazione dei paesi
non euro ai vertici dei 17 leader perche' ritiene giusto non
perdere peso nella fase di discussione delle politiche
Eurozona prima del momento in cui questa si allarghera'
ulteriormente. I 17 propongono che uno dei due vertici
annuali dell'Eurosummit siano aperti agli altri, ma agli
'altri' questo non basta sapendo che almeno in tempo di
crisi le riunioni potrebbero essere mensili e non
semestrali. David Cameron si chiama un po' fuori, ma
l'atmosfera e' piu' serena di un mese e mezzo fa quando a
Bruxelles volarono gli stracci: pende sempre la minaccia che
il Regno Unito chiami in causa la Corte di Giustizia perche'e'
valuti la congruita' giuridica di un Trattato che si
inserisce, sovrapponendosi, all'attuale legislazione sul
controllo di bilancio e le procedure europee (il cosiddetto
'six pack' appena entrato in vigore), ma i toni non sono
piu' accesi. Con il 'fiscal compact' cambiano due cose:
dovra' essere "costituzionalizzata" (o comunque incorporata
nella legislazione nazionale) la regola del pareggio di
bilancio (la trasposizione di tale principio potra' essere
vagliata dalla Corte di Giustizia che potra' anche comminare
una sanzione non superiore allo 0,1% del pil); un bilancio
e' considerato equilibrato se in termini strutturali il
deficit/pil non supera lo 0,5% (le norme attuali indicano
l'1%). Il senso politico del Trattato e' che, lo ha detto
Jean Claude Juncker, non ci sono piu' ambiti della politica
economica che possa essere considerati "nazionali". Chi non
ratifica il Trattato (perche' entri in vigore devono
ratificarlo almeno 12 paesi) non puo' essere aiutato dal
Fondo salva-stati. Bastera' alla Germania il 'fiscal
compact'? Parrebbe di no visto il rialzo del gioco: nel fine
settimana si e' scoperto che Berlino vorrebbe attribuire a
un commissario europeo al bilancio il diritto di veto sulle
decisioni politiche di Atene considerate non in linea con
gli impegni concordati con la Troika. Un trasferimento di
sovranita' inaccettabile sia per i greci che per molti altri
governi (praticamente per tutti). Secondo fonti diplomatiche
l'idea riflette la preoccupazione per l'incapacita' del
governo di Atene di attuare le decisioni prese e la totale
sfiducia sul futuro, ma sarebbe stata concepita piu' a uso
interno che non a uso "europeo" nel momento in cui il
secondo prestito potrebbe non essere piu' di 130 miliardi di
euro, ma di 145 miliardi. I leader non si occuperanno del
negoziato sul riscadenziamento del debito greco. Alcuni
hanno ostentato fiducia (Juncker fra gli altri) indicando
che un accordo dovrebbe essere sancito a breve. Dalle ultime
riunioni ad Atene e' emerso questo scenario: tasso di
interesse dei nuovi bond a 30 anni poco sopra il 3,5% con
una perdita di valore netto del debito detenuto di circa il
70%. Non ci saranno decisioni sul rafforzamento dell'Esm con
il trasferimento al nuovo fondo salva-stati (in funzione da
luglio) delle garanzie restanti dell'attuale Efsf allo scopo
di dotarlo di una capacita' di finanziamento piu' vicino a
mille miliardi (500 effettivi di capitale di cui 80 mld
versati, il resto 'callable', circa 200 miliardi in
garanzie, piu' l'effetto 'leverage'). Se ne parlera' tra un
mese.
Aps-y-

(RADIOCOR) 30-01-12 16:00:08 (0274) 5 NNNN

Io fatico a dar ragione agli americani e agli inglesi ma per sopportare, tollerare i tedeschi o meglio questo Governo tedesco ne serve di stomaco!!!!!!!!!!!
 
Stato
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