Spagna: 137 mld per le banche
(AGI) Madrid - Il governo spagnolo approva la riforma del sistema bancario, che ordina al sistema bancario iberico di mettere da parte riserve aggiuntive per 30 miliardi di euro per far fronte alla crisi immobiliare. Di fatto, con questa mossa, la copertura delle banche sul totale dei loro asset immobiliari, sara' del 45%.
Il vice premier Soraya Saenz de Santamaria, rivela che il governo ordinera' una revisione indipendente dell'intero portafoglio immobiliare del settore bancario. La riforma del sistema finanziario in Spagna, secondo il vice premier, non prevede fondi pubblico per le banche ma solo un meccanismo di azioni convertibili, che di fatto saranno come dei prestiti a un tasso di interesse del 10%.
In pratica le banche che non riusciranno a far fronte da sole alla raccolta delle nuove riserve, potranno accedere a prestiti quinquennali pubblici a un tasso del 10%, attraverso bond convertibili. "Non sono previsti aiuti pubblici - chiarisce il vice premier - Le banche dovranno mettere da parte da sole le riserve". "Se le banche non saranno in grado di farlo da sole - aggiunge - avranno accesso a un meccanismo di conversione azionaria che di fatto implichera' un onere del 10% sui prestiti originari".
Il ministro dell'Economia, Luis de Guindos precisa che le riserve totali per far fronte alle perdite immobiliari saranno in totale 137 miliardi di euro .