Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 1

Stato
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azz che missile dell'euro, mi sa che adesso tiriamo il cannellone in su noi


The warning from the International Monetary Fund's World Economic Outlook released yesterday was loud and clear: "Growth would stall in 2013 with the full materialization of the (fiscal) cliff…" Many large regions, including the entire world, saw growth forecasts cut by the IMF. But the world economists warned America's economic problems are home grown.
They predict the U.S. will continue its tepid growth rate of near 2% if the fiscal cliff is averted. On the flip side, if we go over the cliff, the IMF predicts the automatic spending cuts and tax hikes due to set in at year-end would take more than 4% out of the GDP rate for 2013, tipping us back into recession.
Washington may not be reacting, but Peter Schiff, President & CEO of Euro Pacific Capital and author of "[ame="http://www.amazon.com/Real-Crash-Americas-Bankruptcy-How-Yourself/dp/1250004470"]The Real Crash[/ame]" is. He's been beating the drum on America's fiscal crisis, but it's not necessarily the year-end cliff that could lead us into the next disaster.
"It's not because we go over this phony fiscal cliff, it's probably because we don't go over that one because the government cancels the spending cuts, cancels the tax hikes, and instead we end up going over the real fiscal cliff further down the road," he says.
By kicking the can down the road, Schiff believes interest rates will spike and we won't be able to afford to pay the interest on the enormous amount of debt that we have. "In fact, the real fiscal cliff comes when our creditors want their money back, and we don't have it," he states.
Schiff says QE3 can only take us so far and the Federal Reserve's money printing will do so much destruction to the dollar through inflation, that we'll see a currency collapse like never before, which will force a dramatic and painful new way forward.
"Our economy is so screwed up from years and years and years of bad monetary and fiscal policy that it's going to be painful to correct that problem. But we have to do it," he says. "We can't keep avoiding the pain and in the process making the problem worse, because then we're just going to have even more pain in the future to fix an even bigger problem."
For what it's worth, the IMF does back the Fed's latest round of quantitative easing:
"The recent measures by the Federal Reserve on additional quantitative easing and the extension of its low-interest-rate guidance until mid-2015 were timely in limiting downside risks. Monetary policy needs to remain accommodative while the government and household sectors continue to consolidate."-IMF World Economic Outlook
The Fed must stop printing money and politicians must create a real fiscal plan with budget cuts, tax reform and ultimately deficit reduction to avoid Schiff's predicted doomsday scenario. And it's not going to feel good. He likens the pain of money withdrawal to that of an addict in detox.
"If we address these imbalances and let the economy restructure, people are going to lose their jobs in some sectors, some investors are going to lose money, it's going to feel bad for a lot of people for a short period of time, but it will be very constructive pain," he says. "The only way around this is to stop the presses, let interest rates go up, and they're going to have to go way up, and let the chips fall where they may."
 
Grande pericolo" di una recessione in Germania

L'allarme lanciato da quattro istituti tedeschi, tra cui l'Ifo. Attacco contro la Bce, che con le sue misure contro la crisi non sta facendo altro che alimentare la crescita dell'inflazione.

Roma - "Grande pericolo" di una recessione in Germania. Che le cose nel motore dell'economia numero uno in Europa non andassero bene - o non andavano, sicuramente, come in passato, lo si sapeva da tempo (anche se alcuni dati macro continuavano a confermare la sua solidità di fondo).

Ma ora quattro think tank - l'Ifo di Monaco, l'Ifw di Kiel, l'IW di Halle e l'RWI di Essen - scendono in campo, lanciando l'allarme. Gli istituti non mancano di attaccare la Banca centrale europea, affermando che le misure anti-crisi annunciate non faranno altro che alimentare l'inflazione nei 17 paesi che utilizzano l'euro.

"La crisi dell'euro sta avendo un impatto negativo sull'attività economica tedesca", hanno scritto congiuntamente i quattro istituti, nelle stime che vengono pubblicate due volte l'anno. "Nel caso in cui la situazione dell'Eurozona dovesse continuare a deteriorarsi, le conseguenze colpiranno l'economia della Germania. Esiste un forte pericolo che la Germania scivolerà in recessione".

E' vero che il pil tedesco è salito +0,5% nel primo trimestre facendo poi +0,3% nel secondo trimestre, ma "ci sono molti segnali secondo cui l'espansione dell'economia rallenterà il passo verso la fine dell'anno". Il risultato è che il Pil salirà quest'anno di un misero +0,8% - secondo le loro proiezioni - e +1% nel 2013. Il punto, però, è che tali stime (riviste al ribasso rispettivamente dal +0,9% e dal +2% attesi in precedenza) sono state elaborate secondo il presupposto che la situazione, nell'Eurozona, si stabilizzerà. Nel caso contrario, la recessione sarà un serio rischio.

Questi ci arrivano adesso che anche loro soffriranno?!?!...e ovviamente la colpa è solo degli altri, loro no?!?!
 
Mi trovi un articolo dove si possa leggere che significa,in soldoni,questa càzzo di tassa e a quanto ammonterebbe?:bow:

Il progetto originario

Prima però vediamo in cosa consiste la proposta presentata dalla Commissione Ue un anno fa. Prevedeva di introdurre una tassa dello 0,1% sulle operazioni riguardanti azioni e obbligazioni (escluso il mercato primario) e dello 0,01% per i contratti derivati. Il gettito annuo stimato, su scala Ue, era di circa 57 miliardi di euro. Calcoli sugli introiti possibili generati dalle transazioni negli 11 paesi non sono stati ancora aggiornati, ma la cifra potrebbe aggirarsi su alcune decine di miliardi, 20-30 miliardi di euro. Il via libera alla cooperazione rafforzata è atteso all'Ecofin del 13 novembre prossimo: dovrà essere dato all'unanimità. Poi anche l'Europarlamento dovrà esprimersi. I tempi per il lancio della nuova tassa potrebbero andare, nello scenario più ottimista, da fine 2013 al 2014.
 
Il progetto originario

Prima però vediamo in cosa consiste la proposta presentata dalla Commissione Ue un anno fa. Prevedeva di introdurre una tassa dello 0,1% sulle operazioni riguardanti azioni e obbligazioni (escluso il mercato primario) e dello 0,01% per i contratti derivati. Il gettito annuo stimato, su scala Ue, era di circa 57 miliardi di euro. Calcoli sugli introiti possibili generati dalle transazioni negli 11 paesi non sono stati ancora aggiornati, ma la cifra potrebbe aggirarsi su alcune decine di miliardi, 20-30 miliardi di euro. Il via libera alla cooperazione rafforzata è atteso all'Ecofin del 13 novembre prossimo: dovrà essere dato all'unanimità. Poi anche l'Europarlamento dovrà esprimersi. I tempi per il lancio della nuova tassa potrebbero andare, nello scenario più ottimista, da fine 2013 al 2014.



Che càzzo dice Bruno allora che si parla del 50% di tasse sui guadagni di borsa......
:bow:
 
Olly cerca una cascina grandissima con 300/600 ettari dove possiamo andare a vivere, io e Erry ci occupiamo della cucina, e gli altri poi decideremo che mansioni gli diamo, tu sei il nostro sindaco:D:D è l'unico modo x salvarci:bow:
 
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