Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

ieri sera la BMW ha postato le suevendite in Aprile in Usa oltre 29.000 pezzi..incremento del 8,8% a/a

nessuno dice pero' che li' le macchine costano dal 20 al 30% in MENO che da noi

come qualsiasi bene o prodotto
 
ieri sera la BMW ha postato le suevendite in Aprile in Usa oltre 29.000 pezzi..incremento del 8,8% a/a

nessuno dice pero' che li' le macchine costano dal 20 al 30% in MENO che da noi

come qualsiasi bene o prodotto


esatto!!!...e poi è più importante il fatturato o la redditività/utile???


Comunque come vado dicendo da ormai 1 anno e mezzo a questa parte, ai krukki gli sta arrivando una tranvata nei denti memorabile e il bello è che se ne stanno accorgendo ma non riescono ad evitarla.
 
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ieri sera la BMW ha postato le suevendite in Aprile in Usa oltre 29.000 pezzi..incremento del 8,8% a/a

nessuno dice pero' che li' le macchine costano dal 20 al 30% in MENO che da noi

come qualsiasi bene o prodotto


12:48 - Bmw: giu' vendite I trimestre ma conferma guidance anno -2-
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In aprile previsto aumento consegne intorno al 5%

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Monaco, 02 mag - Nel primo
trimestre la casa di Monaco ha anche registrato un utile
operativo in calo del 4,5% a 2 miliardi, un risultato
comunque superiore alle attese degli analisti. Le vendite del
gruppo (marchi Bmw, Mini e Rolls-Royce) sono salite del 5,3%
a 448.200 unita', un nuovo record, grazie soprattutto alla
buona performance del marchio Bmw in Cina e negli Usa. Il
presidente del consiglio di gestione Reithofer ha aggiunto
che "malgrado la debolezza del mercato dell'auto europeo
abbiamo iniziato bene l'anno. Nel primo trimestre abbiamo
registrato un record a livello di vendite e anche il
fatturato e l'utile netto, malgrado alti costi per tecnologie
e un mercato globale impegnativo, si sono mantenuti a un
livello elevato". Reithofer ha anche stimato un aumento delle
vendite del gruppo intorno al 5% in aprile, mentre ha
confermato un rendimento delle attivita' Auto compreso tra
l'8% e il 10% nel lungo termine. In Europa sono attese ancora
difficolta' per il settore dell'auto. "Prevediamo che anche
nei prossimi mesi non ci sara' un'inversione di tendenza e
che la situazione dell'economia restera' impegnativa", ha
detto Reithofer, che prevede che in Europa il mercato
dovrebbe continuare a scendere quest'anno e toccare i minimi
da inizio degli Anni 90 con la crisi del debito che
continuera' a mostrare i suoi effetti ancora per parecchi
anni. Il gruppo intende contrastare queste difficolta' con
una maggiore internazionalizzazione e numerosi nuovi modelli.
Solo nel 2013 ne presentera' 11, tra cui la nuova Serie 3 GT
e l'auto elettrica i3. La casa di Monaco punta ad aumentare
le vendite a 2 milioni nel 2016 dopo il nuovo record atteso
quest'anno (circa 1,46 milioni nel 2012). Alla Borsa di
Francoforte i titoli Bmw segnano un guadagno di quasi il 2%
grazie ai risultati migliori delle attese degli analisti.
 
Faccio un piccolo sunto su cio' che e' avvenuto e cio' che potrebbe succedere sui mercati nel prossimo futuro, poi be' la parola va data sempre ai mercati ... quindi poche seghe e seguiamo da vicino day by day:-o.

La recente correzione che ha investito il mercato delle commodities parte da molto lontano , e precisamente dall'asia ma in particolare dalla Cina .
La crescita economica cinese sotto le attese ha sorpres i mercati e la borsa di Shangai ha registrato nuovi minimi ; da quelle parti le borse scendono se l'economia nn va come si crede debba andare . Il fatto piu' importante , ma completamente ignorato , e' stato che il governo cinese che questo livello di crescita gli va benissimo.
L impatto piu' importante e' stato quindi registrato sul mwercato delle materie prime che sono state travolte da un significativo sell off. Tutti i mercati dei paesi emergenti , sono stai poi trascinati al ribasso e l'area economica piu' dinamica del PIANETA ( asia e america latina )evidenzia ora una lunga lista di performances negative da inizio anno.
I mercati del G7 HANNO SUBITO QUALCHE CONTRACCOLPOTECNICO MA DOPO UNA BREVE CORREZIONE HANNO RIPRESO LA STRADA AL RIALZO X CONFERMARE IL RECENTE TREND IN VOGA: '' DOVE SI CRESCE SI SCENDE E DOVE NN SI CRESCE SI SALE '' :rolleyes:.

I dati macro di USA e Europa hanno registrato un peggioramento rispetto alle attese , ma in questo caso i mercati azionari hanno del tutto ignorato le notizie e l'indice SPX ha segnato nuovi massimi storici .
In queste settimane si e' anche confermato lo scenario economico che gia' da tempo avevo preannunciato : l' economia UE invece di migliorare peggiora ancora . Il peggioramento in corso ha creato corrette aspettative di una riduzione dei tassi da parte della BCE e in coerenza con questo atteso evento lEuro............ ha iniziato rafforzarsi contro tutte le divise (!)
In questo caso xo' il movimento dell 'euro sembra piu' legato alla chiusura degli spreadsche alle aspettative sio tassi. e' strano poi che il peggioramento della crescita UE nn sembra interrompere la chiusura degli spreads sui titoli dei paesi che HANNO PROPRIO BISOGNO DELLA CRESCITA X RISOLVERE IL PROBLEMA DEL DEBITO !!! ( ragazzi , sinceramente, ce lo meritiamo 270-260 di spread secondo voi???bah a me sinceramente qualche dubbio viene:rolleyes:' )

Mentre gli operatori scontano una decisa ripresa del ciclo nella seconda meta' dell anno , i titoli ciclici sono quelli che hanno dato le peggiori performances mentre i difensivi sostengono il rally della borsa USA( ANCHE QUESTO FATTO NN BRILLA X COERENZA NN TROVATE? )

Gli utili del primo trimestre delle aziende americane sono in prevalenza in linea o leggermente superiori alle conservative attese degli analisti ma i recenti dati evidenziano 2 fatti importanti :
1) il 60% delle societa' evidenziano in generale un calo del fatturato
2) i CEO delle aziende esposte al ciclo economico mondiale abbassano le stime x l'anno in corso .

oRA , IO CREDO CHE QUESTA EVIDENTE DIVERGENZA TRA ECONOMIA E FINANZA nn possa durare ancora x molto . O meglio , piu' si accentua , maggiori sono i rischi di ampiezza del futuro aggiustamento ;)

Anche le valutazioni delle aziende USA nn sono piu' cosi' a buon mercato e tutto il sostegno della borsa USA poggia ora sull ipotesi che il rallentamento in corso sia un fenomento transitorio . Il mercato scommette sul fatto che gli stimoli monetari siano sufficienti a tamponare questa fase di rallentamento . Il fatto e' che gli stimolimonetari , in questo momento, servono piu' alla finanza che all economia . Quando ci si trova in una ''trappola del debito '' , nella prima fase dell espansione monetaria si riduce il costo del debitox renderlo piu' sostenibile. All inizio i tassi scendono ma nn in maniera sufficiente. Nella seconda fase si agiscein modo piu' aggressivo e la Banca centrale comincia operazioni di acquisto massicciodi attivita finanziarie x '' forzare '' un ulteriore riduzione dei tassi( QE ) MA SE DOPO QUESTA ULTERIORE FASE I MOLTIPLICATORIDEL CREDITO STENTANO ANCORA A RIPARTIRE, si agisce con ulteriori azioni di stimolo ( Q2.Q3, Q4 ...ETC ETC...)
La ricerca del rendimento induce ad aumentare la propensione al rischio ma nn necessariamente fa ripartire l economia e gli investimenti se il sistema e' afflitto da eccesso di debito , quindi cari mie , cari voi, solo se il sistema privato utilizza la liquidita' disponibile x innescare un nuovo ciclo del debitosi innesca una crescita economica sostenibile. Ma fino a quando la liquidita' circola solo sugli asset finanziari e nn si trasforma in credito x finanziare la creazione di debitoche sostiene gli investimenti o i consumi, il ciclo rimane vulnerabile a imprevedibili ricadute.

Il quadro psicologico che attualmente riesce a spingere al rialzo la borsa americana , mentre l'economia reale delude, si basa fondamentalmente su 2 presupposti prevalentemente di natura intuitivama nn razionale

1) il rallentamento e' temporaneo
2) l'economia riprendera' tra qualche mese

Il dato di fatto e' che , poiche' nessuno si chiede o sa spiegare come mai ora l'economia sta rallentando ( sorprendentemente ) , x lo stesso motivo nessuno sa spiegare con certezza xche' dovrebbe riprendere :D

Io credo che si stia sottovalutando l impatto di lungo termine della ''trappola del debito'' , ma x ora il mercato americano mi sta dando contro:rolleyes:, ma state pur certi che il mio short su SPX continuera' a rimanere nel mio ptf perche' gli '' eccessi'' prima o poi in finanza vengono corretti .

Pr il resto , c'e' sempre il trading spiccio :ciao:

in allegato la borsa di Shangai e SP500

Bellissimi spunti ed ottima interpretazione anche dell'irrazionalità dei mercati :up:
Mi permetto di aggiungere alcune considerazioni ad integrazione della rekkia 99:

1)La discesa delle materie prime e quindi dei paesi fortemente correlati alla crescita di investimenti è obiettivamente irrazionale ma secondo me serve a chi gestisce le leve monetarie a rendere meno gravoso sui consumatori l'onere dell'espansione monetaria; giusto per capire, mentre i vari ETF sull'oro hanno avuto pesanti fuoriuscire degli investitori e le posizioni sui mercati futures sono diventate fortemente ribassiste l'acquisto dei gold eagle negli USA nelle ultime settimane ha raggiunto dei nuovi massimi storici che non si vedevano da anni a dimostrazione che è l'oro cartaceo che ha subito una pressione al ribasso che era necessario per sgombrare il campo dalle paure inflazionistiche.

Per il resto la teoria che la spesa per investimenti in Cina ha raggiunto un picco e che quindi la domanda di materie prime è in calo lascia il tempo che trova; certo ci sono in piedi nuovi progetti che sono entrati in funzione da poco su molte materie prime e che ne hanno aumentato l'offerta ma è anche vero che le discese di prezzo ne sospenderebbero molti in fretta mentre la domanda è comunque in crescita, solo una crescita più moderata ma a livello globale estremamente sostenuta.

Anche sul discorso dell'aumento della produzione USA di petrolio e Gas Naturale bisognerebbe fare alcune riflessioni se questa rivoluzione è veramente reale nei prezzi o rappresenta molto di più di quello che in realtà è ma ne sapremo di piu fra qualche tempo quando il flusso degli investimenti comincia a calare.

2)Ho recentemente letto un report di non mi ricordo chi che comunque evidenziava che nel passato ad un calo materie prime/aumento del dollaro/ calo dei rendimenti con un mercato azionario in crescita si è verificato che i difensivi sovraperformassero i ciclici e questo ha una certa razionalità legata al fatto che i difensivi sono tendenzialmente legati all'economia domestica che in questa fase per gli USA è considerata piu forte, perchè i ciclici sono tendenzialmente più legati all'andamento delle materie prime e sono maggiormente esposti all'eventuale rafforzamento del dollaro ed infine una buona fetta dei difensivi (utilities ecc..) ha una forte leva debitoria e quindi il calo dei tassi contribuisce ad agevolarne la gestione del costo del debito.

3)Le teorie che sottointendono una riaccellerazione del ciclo nella seconda metà del 2013 e poi nel 2014 riguardano per gli USA l'esaurimento dell'effetto dei sequester e per gli emergenti una ripresa dei consumi in coincidenza con dati di miglioramento europeo (ma ci vuole poco); in realtà sono in una fase molto delicata in quanto la compressione dello yield derivante dalle varie operazioni di QE è sempre meno rilevante e quindi la trasmissione monetaria direta sempre piu difficile ed è per quello che si stanno analizzando possibili alternative.

4)Per me se la BCE oggi non si muove non penso che i mercati gradiranno perchè le aspettative sono per qualche mossa o sul versante dei tassi o sul versante delle modalità di asset da acquistare (ABS o altro). Che si muovano direttamente sul finanziamento allo SME difficile in quanto non si sa bene come potrebbero ma se soprendono allora si che la cosa si farebbe interessante e capirei molte delle cose degli ultimi tre mesi che come dice il buon Ste non sono tutte comprensibili.
 
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Bellissimi spunti ed ottima interpretazione anche dell'irrazionalità dei mercati :up:
Mi permetto di aggiungere alcune considerazioni ad integrazione della rekkia 99:

1)La discesa delle materie prime e quindi dei paesi fortemente correlati alla crescita di investimenti è obiettivamente irrazionale ma secondo me serve a chi gestisce le leve monetarie a rendere meno gravoso sui consumatori l'onere dell'espansione monetaria; giusto per capire, mentre i vari ETF sull'oro hanno avuto pesanti fuoriuscire degli investitori e le posizioni sui mercati futures sono diventate fortemente ribassiste l'acquisto dei gold eagle negli USA nelle ultime settimane ha raggiunto dei nuovi massimi storici che non si vedevano da anni a dimostrazione che è l'oro cartaceo che ha subito una pressione al ribasso che era necessario per sgombrare il campo dalle paure inflazionistiche.

Per il resto la teoria che la spesa per investimenti in Cina ha raggiunto un picco e che quindi la domanda di materie prime è in calo lascia il tempo che trova; certo ci sono in piedi nuovi progetti che sono entrati in funzione da poco su molte materie prime e che ne hanno aumentato la domanda ma è anche vero che le discese di prezzo ne sospenderebbero molti in fretta mentre la domanda è comunque in crescita, solo una crescita più moderata ma a livello globale estremamente sostenuta.

Anche sul discorso dell'aumento della produzione USA di petrolio e Gas Naturale bisognerebbe fare alcune riflessioni se questa rivoluzione è veramente reale nei prezzi o rappresenta molto di più di quello che in realtà è ma ne sapremo di piu fra qualche tempo quando il flusso degli investimenti comincia a calare.

2)Ho recentemente letto un report di non mi ricordo chi che comunque evidenziava che nel passato ad un calo materie prime/aumento del dollaro/ calo dei rendimenti con un mercato azionario in crescita si è verificato che i difensivi sovraperformassero i ciclici e questo ha una certa razionalità legata al fatto che i difensivi sono tendenzialmente legati all'economia domestica che in questa fase per gli USA è considerata piu forte, perchè i ciclici sono tendenzialmente più legati all'andamento delle materie prime e sono maggiormente esposti all'eventuale rafforzamento del dollaro ed infine una buona fetta dei difensivi (utilities ecc..) ha una forte leva debitoria e quindi il calo dei tassi contribuisce ad agevolarne la gestione del costo del debito.

3)Le teorie che sottointendono una riaccellerazione del ciclo nella seconda metà del 2013 e poi nel 2014 riguardano per gli USA l'esaurimento dell'effetto dei sequester e per gli emergenti una ripresa dei consumi in coincidenza con dati di miglioramento europeo (ma ci vuole poco); in realtà sono in una fase molto delicata in quanto la compressione dello yield derivante dalle varie operazioni di QE è sempre meno rilevante e quindi la trasmissione monetaria direta sempre piu difficile ed è per quello che si stanno analizzando possibili alternative.

4)Per me se la BCE oggi non si muove non penso che i mercati gradiranno perchè le aspettative sono per qualche mossa o sul versante dei tassi o sul versante delle modalità di asset da acquistare (ABS o altro). Che si muovano direttamente sul finanziamento allo SME difficile in quanto non si sa bene come potrebbero ma se soprendono allora si che la cosa si farebbe interessante e capirei molte delle cose degli ultimi tre mesi che come dice il buon Ste non sono tutte comprensibili.
ottimo come sempre, del resto sei la MIA AMICA GIORGIA:D
 

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