Unicredit: utile netto 1* trim a 449 mln (+2,8% a/a)
MILANO (MF-DJ)--Nel corso del primo trimestre, Unicredit ha riportato un utile netto in crescita a 449 milioni di euro (+2,8% a/a al netto delle operazioni di riacquisto per complessivi 736 mln) e contro una perdita di 124 milioni riportata nell'ultimo trimestre dello scorso esercizio.
I ricavi, spiega una nota, sono calati a 6,1 miliardi (-5,2% a/a), mentre i costi operativi sono diminuiti dell'1,8% a 3,8 miliardi. Il margine d'interesse si e' stabilizzato a 3,3 miliardi, attraverso azioni di re-pricing sulle passivita'.
Le commissioni sono aumentate dello 0,7% a/a attestandosi a due miliardi, per lo piu' con il contributo dei servizi d'investimento in Italia e per un aumento dei servizi di finanziamento nel Cib, in particolare in Germania. L'attivita' di negoziazione ha raggiunto 650 milioni, un risultato positivo grazie al buon andamento dei mercati registrato a inizio trimestre.
Il margine operativo lordo dell'istituto di credito di piazza Cordusio e' inoltre sceso del 10,1% a/a a 2,3 miliardi, con il rapporto costi/ricavi che si e' attestato al 61,8% (+2,1% a/a). Gli accantonamenti su crediti sono poi diminuiti del 9,3% a 1,2 miliardi.
Il Core Tier 1 a fine marzo, prosegue la nota, migliora di 19 pb rispetto a fine 2012 ed e' pari all'11,03%, in particolare grazie agli utili non distribuiti e alla riduzione degli Rwa. Inoltre, l'impatto risultante dalla vendita della quota del 9,1% di Pekao (+21 pb) ha compensato la variazione normativa intervenuta sul consolidamento delle compagnie di assicurazioni. I coefficienti patrimoniali comprendono l'accantonamento di un dividendo di 9 centesimi per azione nel 2013, in linea con il dividendo riconosciuto ai soci nell'esercizio precedente. Il Total Capital Ratio e' inoltre calato di 17 pb t/t, al 14,35%.
Il leverage ratio di Unicredit, infine, risulta uguale a 17,6x a marzo. Prosegue pertanto la tendenza al ribasso (-0,6x a/a), a conferma che la banca guidata da Federico Ghizzoni vanta uno dei piu' bassi leverage ratio in Europa.
(END) Dow Jones Newswires