Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

Siccome mi hanno rotto un pò il gazzo, ho sganciato il 30% del corto così son pari 100 e 100 e mi metto tranquillo a vede cose succede.
 
Indici USA weekly

Buongiorno a tutti :):)


Secondo DeMark, potremmo essere in prossimità di una fase di storno di medio (t.f. settimanale).
I grafici, sui principali benchmarks americani, mostrano conteggi di sequential già compiuti la scorsa ottava (DJIA, DJTransp), o di combo per il Nasdaq 100, o a cui mancherebbe una sola candela utile al completamento (S&P 500).
I grafici sono identici sia nelle versioni cash che derivati, perciò non ve li sto a postare tutti.
Anche l' oscillatore Demarker1, pur con i soliti dubbi interpretativi tipici di tutti gli indicatori di momentum (si starà ricaricando oppure è in divergenza?:rolleyes:), mostra una decisa perdita di intensità del trend, il che, coniugato ad un possibile "top" segnalato dal countdown sequential (combo per il Nasdaq 100), personalmente mi fa propendere per l' ipotesi della divergenza negativa prodromica a un ritraccio, o almeno a qualche movimento ballerino nel corso delle prox settimane.

Il tutto in un contesto di lungo ancora rialzista, però (ma questo è un altro paio di maniche :))
 

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La Bce lascera' il tasso di riferimento dell'Eurozona al minimo storico dello 0,50%, in vigore da maggio, sullo sfondo di una congiuntura in Europa che sembra dare segnali di miglioramento. E' quanto prevedono gli analisti delle principali banche europee. A inizio luglio, il presidente della Banca centrale, Mario Draghi, ha fornito per la prima volta una 'guidance' sui tassi che, ha detto, resteranno a questo livello fino a che sara' necessario o anche piu' in basso se le cose dovessero peggiorare. Questa assicurazione sara' probabilmente ribadita nella conferenza stampa in programma giovedi' a Francoforte dopo la riunione del Consiglio direttivo. Con questo annuncio, l'Eurozona e' riuscita ad assorbire senza troppi problemi le ondate di turbolenze causate dai timori di una 'exit strategy' piu' veloce del previsto da parte della Fed. Non ci saranno, sempre secondo gli esperti, annunci anche su eventuali nuove misure di politica non convenzionale, la piu' probabile delle quali, per una minoranza di economisti, resta una nuova asta Ltro, magari con una scadenza ancora piu' lunga (tre-cinque anni), entro fine anno. "Le prospettive congiunturali non giustificano ulteriori tagli ai tassi", commenta Frank Oland Hansen, economista di Danske Bank.
 
Buongiorno a tutti :):)


Secondo DeMark, potremmo essere in prossimità di una fase di storno di medio (t.f. settimanale).
I grafici, sui principali benchmarks americani, mostrano conteggi di sequential già compiuti la scorsa ottava (DJIA, DJTransp), o di combo per il Nasdaq 100, o a cui mancherebbe una sola candela utile al completamento (S&P 500).
I grafici sono identici sia nelle versioni cash che derivati, perciò non ve li sto a postare tutti.
Anche l' oscillatore Demarker1, pur con i soliti dubbi interpretativi tipici di tutti gli indicatori di momentum (si starà ricaricando oppure è in divergenza?:rolleyes:), mostra una decisa perdita di intensità del trend, il che, coniugato ad un possibile "top" segnalato dal countdown sequential (combo per il Nasdaq 100), personalmente mi fa propendere per l' ipotesi della divergenza negativa prodromica a un ritraccio, o almeno a qualche movimento ballerino nel corso delle prox settimane.

Il tutto in un contesto di lungo ancora rialzista, però (ma questo è un altro paio di maniche :))

Per me è già in atto dal 22 luglio quello che dici.
 
Il Centro studi Confindustria rileva un incremento della produzione industriale dello 0,2% in luglio su giugno, quando, ricorda la nota, e' stato stimato un aumento dello 0,4% su maggio. In luglio, dunque, secondo l'Indagine rapida sulla produzione industriale, la distanza dal picco di attivita' pre-crisi (aprile 2008) si attesta a -24,5%. La produzione, calcolata al netto del diverso numero di giornate lavorative - si legge ancora nella nota - e' diminuita in luglio dello 0,9% rispetto a luglio 2012; in giugno si era avuto un calo dell'1,9% sullo stesso mese dello scorso anno. Nel secondo trimestre 2013 il CsC stima una flessione della produzione industriale dell'1,0% sul primo. La variazione congiunturale acquisita per il terzo trimestre e' invece di +0,5%.
 
*** Usa: -0,4% vendite case esistenti a giugno (RCO)

*** Usa: -0,4% vendite case esistenti a giugno (RCO)



(RADIOCOR) 29-07-13 16:03:17 (0348) 0 NNNN
 

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