Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

Il2% d'inflazione? E' un obbiettivo ancora lontano da raggiungere. E' quanto hadichiarato il Governatore della Bank of Japan Haruhiko Kuroda durante unintervento presso la comunità finanziaria di Osaka, che ha precisato che nonesistono dubbi che le attese d'inflazione saliranno nei prossimi mesi. Ilgovernatore della BOJ ha inoltre precisato che è prematuro ipotizzare una exitstrategy dal quantitative Easing, il massiccio piano di stimolo monetariopromosso dal suo istituto nel mese di aprile, ma che non esiterà ad apportareaggiustamenti monetari se necessario.
 
BTP Italia: di certo no nsi sono strappati le vesti con il tasso cedola (1,88% netto)...ma confido che nei prox 12/24 mesi la componente inflattiva italiana possa apprrezzarsi dagli attuali minimi storici.

Da farsi per importi congrui e in ottica 24 mesi, non vedo molte altre alternative sulla medesima durata e/o regime fiscale.
 
Ieri sera puntata memorabile di Report, tutte cose che noi qui discutiamo da tempo...anni...ma constatare il tutto...ancora una volta fa bene e male allo stesso tempo.
 
Un pò di volumi sulla discesa ci son stati, seconde il mio medestissimo si tratta di distribuzione ma ci vanno molto piano e a fasi alterne.
 
La previsione della Commissione si fonda sull'aspettativa di una "rigorosa" attuazione delle misure previste dagli Stati e concordate a livello Ue in un contesto in cui i rischi sull'integrita' della zona euro sul debito sovrano "sono scomparsi". Sono emersi secondo Bruxelles piu' rischi di una correzione al rialzo delle stime principalmente a causa della possibilita' che le riforme strutturali varate negli anni passati abbiano effetti positivi piu' velocemente di quanto atteso. Pero', sebbene le incertezze siano diminuite, continuano "a restare elevate e rischiano di essere un freno alla crescita". Da un lato si tratta del rischio che possa "slittare" nel tempo l'attuazione delle misure decise: cio' "potrebbe sollevare incertezza e provocare stress finanziari". Nello stesso momento, pero' ci sono dei rischi al ribasso, cioe' di andamenti peggiori dell'economia, nel contesto economico esterno. In particolare, si tratta degli effetti sull'economia europea della volatilita' dei mercati finanziari e dell'avversione al rischio da parte degli investitori. Inoltre l'incertezza relativa alle politiche monetarie e fiscali americane "potrebbe condurre a contagi piu' ampi attraverso i mercati finanziari e i canali della fiducia e dell'economia reale".
 
Secondo la Commissione Ue il deficit/Pil dell'Italia nel 2013 sarà pari al 3% contro il 2,9% atteso in precedenza mentre il rapporto tra debito e Pil sarà pari al 133%.
 
La Commissione Ue ha rivisto al ribasso la stima sul Pil dell'Italia per l'anno in corso a -1,8% da -1,3%. Per il 2014 è prevista una crescita dello 0,7%.
 

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