Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

Allora, siamo vicini al dunque. Da adesso in avanti, si dovrà assolutamente capire su che cavolo di ciclo l'europa si è messa poichè USA e UK sembrano allineati e lineari.

Per qunto al MIB non escludo e anzi lo desidero, un arrivo, magari complice il draco, in area 19.600/800 prima di pensar veramente a mollare un poco ma devo ammettere che leggo molta fatica e anche paura e quindio non son tanto positivo in tal senso.

Se non fosse che è già successo che l'europa e in particolare noi siam andati a spasso in senso opposto a USA e UK, sarei abbastanza tranquillo in un fase di ritracciamento ma anche se vedo SPX e FTSE100, con DJ, muoversi in mdo quasi perfetto, questo non mi basta poichè ormai gli indici europei hanno dei comportamenti schizzofrenici e di difficilissima lettura. Molto meglio invece DJ e SPX, meno il nasdaq, dove nell'ultimo periodo sono stati quasi facili.

Adesso è possibile attendersi ritracciamenti USA e UK senza vedere il nostro mollare ? si, è possibile, è già successo e questo a prescindere delle variabile sui corsi in forte divergenza ribassista, vola alta, volumetrica stanca e BTP cedenti.

Se io prendo un grafo a barre di BTP, BUND e li metto in parallelo ad un grafico azionario bè, farò fatica a riconoscere che è l'azionario e chi è l'obbligazionario. In questo momento son cedenti pure loro ma resta il fatto che questa correlazione positiva è un abominio che sparirà all'improvviso e sinceramente adesso per me è come tirare una monetina su questo versante.

Credo che il mercato abbia necessità di tornare ad essere "serio" e anche un gestore dovrebbe trovare il coraggio di non combattere in questo condizioni e tirarsi fuori alla faccia delle commissioni.

PS: dimenticavo, non mi è mai capitato di mantenere una posizione come quella attuale per così tanto tempo.
 
Ultima modifica:
Allora, siamo vicini al dunque. Da adesso in avanti, si dovrà assolutamente capire su che cavolo di ciclo l'europa si è messa poichè USA e UK sembrano allineati e lineari.

Per qunto al MIB non escludo e anzi lo desidero, un arrivo, magari complice il draco, in area 19.600/800 prima di pensar veramente a mollare un poco ma devo ammettere che leggo molta fatica e anche paura e quindio non son tanto positivo in tal senso.

Se non fosse che è già successo che l'europa e in particolare noi siam andati a spasso in senso opposto a USA e UK, sarei abbastanza tranquillo in un fase di ritracciamento ma anche se vedo SPX e FTSE100, con DJ, muoversi in mdo quasi perfetto, questo non mi basta poichè ormai gli indici europei hanno dei comportamenti schizzofrenici e di difficilissima lettura. Molto meglio invece DJ e SPX, meno il nasdaq, dove nell'ultimo periodo sono stati quasi facili.

Adesso è possibile attendersi ritracciamenti USA e UK senza vedere il nostro mollare ? si, è possibile, è già successo e questo a prescindere delle variabile sui corsi in forte divergenza ribassista, vola alta, volumetrica stanca e BTP cedenti.

Se io prendo un grafo a barre di BTP, BUND e li metto in parallelo ad un grafico azionario bè, farò fatica a riconoscere che è l'azionario e chi è l'obbligazionario. In questo momento son cedenti pure loro ma resta il fatto che questa correlazione positiva è un abominio che sparirà all'improvviso e sinceramente adesso per me è come tirare una monetina su questo versante.

Credo che il mercato abbia necessità di tornare ad essere "serio" e anche un gestore dovrebbe trovare il coraggio di non combattere in questo condizioni e tirarsi fuori alla faccia delle commissioni.

PS: dimenticavo, non mi è mai capitato di mantenere una posizione come quella attuale per così tanto tempo.



Come darti torto :up:...l'esercizio più difficile è rendersi conto che i movimenti, le dinamiche e le correlazioni sono tutte andate e questo non è facile...nè nel prenderne atto, nè tantomeno nell'operare di conseguenza poichè il retaggio pregresso mi porta inevitabilmente a pormi domande, dubbi e concetti da cui faccio dannatamente fatica ad esimermi.

Che la finanza abbia preso definitivamente o meno le redini del comando è un dato assodato ai miei occhi...che cozza pesantemente con una realtà economica, sociale e culturale del tutto diversa e quindi ben più triste dal punto di vista qualitativo e quantitativo.

Qui stiamo assitendo ad una enorme inondazione, di soldi, di nuovi concetti e relative interpretazioni da parte dei mercati e da coloro che li muovono/compongono, uno scenario dove tutto è piatto, lineare e privo di dimensioni o difformità.

Il problema semmai ci sarà quando l'acqua affluita in grande abbondanza si ritirerà tramite la sua naturale onda di reflusso, allora forse vedremo come ha plasmato il fondo che in superificie è tutto liscio e calmo.
 
Ultima modifica:
Come darti torto :up:...l'esercizio più difficile è rendersi conto che i movimenti, le dinamiche e le correlazioni sono tutte andate e questo non è facile...nè nel prenderne atto, nè tantomeno nell'operare di conseguenza poichè il retaggio pregresso mi porta inevitabilmente a pormi domande, dubbi e concetti da cui faccio dannatamente fatica ad esimermi.

Che la finanza abbia preso definitivamente o meno le redini del comando è un dato assodato ai miei occhi...che cozza pesantemente con una realtà economica, sociale e culturale del tutto diversa e quindi ben più triste dal punto di vista qualitativo e quantitativo.

Qui stiamo assitendo ad una enorme inondazione, di soldi, di nuovi concetti e relative interpretazioni da parte dei mercati e da coloro che li muovono/compongono, uno scenario dove tutto è piatto, lineare e privo di dimensioni o difformità.

Il problema semmai ci sarà quando l'acqua affluita in grande abbondanza si ritirerà tramite la sua naturale onda di reflusso, allora forse vedremo come ha plasmato il fondo che in superificie è tutto liscio e calmo.

:up:

Però secondo me non è più colpa della finanza, quella privata, secondo adesso la responsabilità è degli stati, banche centrali, che hanno perso il controllo di loro stesse sentendosi DIO e paradossalmente potrebbe essere la finanza, o meglio quella sana che investe sulla reale, a tirarsi fuori quando la realtà non potrà più essere negata. Del resto per investire veri soldi devo avere del concreto sotto mentre ora solo le banche centrali che stanno creando il nulla su cui si investe.

Certamente tutta la responsabilità di questo rigore perso è da imputarsi alla cermania e quindi alla BCE perchè se avesse fatto la sua parte oggi non staremmo a discutere di questo, di bolle e di europa moribonda ma saremmo giù usciti dai vari qe e con tassi di interesse in crescita.

Io rimango dell'avviso che la cermania abbia nuovamente incrinato la situazione mondiale remando contro e adesso ci troviamo nella spiacevole situazione di avere delle banche centrali che non si possono sganciare per paura, vivendo la paura di una bolla e, nel caso di un incremento dei tassi, la sofferenze dei paesi ad alto debito. Praticamente tutto è andato nel verso sbagliato.

Forse solo un cambio di politca monetaria in europa potrebbe evitare il peggio, forse siamo ancora in tempo, ma se non spaventi i krukki questi non cambiano, inutile.
 
:up:

Però secondo me non è più colpa della finanza, quella privata, secondo adesso la responsabilità è degli stati, banche centrali, che hanno perso il controllo di loro stesse sentendosi DIO e paradossalmente potrebbe essere la finanza, o meglio quella sana che investe sulla reale, a tirarsi fuori quando la realtà non potrà più essere negata. Del resto per investire veri soldi devo avere del concreto sotto mentre ora solo le banche centrali che stanno creando il nulla su cui si investe.

Certamente tutta la responsabilità di questo rigore perso è da imputarsi alla cermania e quindi alla BCE perchè se avesse fatto la sua parte oggi non staremmo a discutere di questo, di bolle e di europa moribonda ma saremmo giù usciti dai vari qe e con tassi di interesse in crescita.

Io rimango dell'avviso che la cermania abbia nuovamente incrinato la situazione mondiale remando contro e adesso ci troviamo nella spiacevole situazione di avere delle banche centrali che non si possono sganciare per paura, vivendo la paura di una bolla e, nel caso di un incremento dei tassi, la sofferenze dei paesi ad alto debito. Praticamente tutto è andato nel verso sbagliato.

Forse solo un cambio di politca monetaria in europa potrebbe evitare il peggio, forse siamo ancora in tempo, ma se non spaventi i krukki questi non cambiano, inutile.


le banche centrali sono cadute nel tranello delle grandi banche d'affari nel 2008, quando si parlava d ibad bank e too big to fail...le varie BOFA...GS...Merryl...Barclays etc... hanno tirato una rete bella larga e le banche centrali ci sono cascate dentro come tonni, hanno preferito tagliarsi qualche dita (bear sterns, lehman etc...) piuttosto che amputarsi il braccio e poi cercasi la protesi.

Invece no, la finanza le ha indotte al fatal errore di prendere i nmano la situazione, comportandosi non come da loro natura e questo ha inevitabilmente spostato l'ago della bilancia a loro favore (apparentemente) lasciando ben felici nell'ombra le big financials del tutto libere di proseguire con la loro attività infettiva.

Oggi abbiamo un corpo malato, le varie economie USA ed Europa che vivono perennemente sotto antibiotici per evitare pericolosi ritorni di setticemia che manderebbero in cancrena l'intero sistema.

I krukki l'han capito subito e si son comportati da krukki, ovvero vita mea mors tua...anche con i propri fratelli europei...forse meglio dire fratellastri...anche se io parente di krukko non mi sento proprio, anzi;)
 
Verso la Bancarotta: Entrate Tributarie in Calo, La Confisca del Patrimonio è Inevitabile (E Laffer si Fa Grasse Risate)

6 novembre 2013 Di FunnyKing


(quello che ci vorrebbe)​
Come ogni inizio mese è uscito il Bollettino del MEF sulle entrate tributarie (di Settembre). Non ci vuole un genio per trarre le conclusioni: Nell’impossibilità di tassare ancora il reddito (pena distruzione immediata dell’economia) si è scelto di tassare un pochino di più il consumo e di proseguire nella confisca del patrimonio degli italiani.​
Confisca destinata ad aumentare a dismisura nel 2014 sia attraverso l’aumento del 33% dell’Imposta di bollo sulle comunicazioni obbligatorie degli intermediari finanziari sia attraverso il combinato disposto delle nuove tasse sulla casa, ovvero l’Imu una volata cambiato il nome per la priam casa e aumentata nella severità.​
Ad ogni modo, per intanto Laffer se la ride, perchè nel 2013 la pressione fiscale è aumenta (al 43,8% dal 42,5% del 2012) ma il gettito è diminuito:​
Vorrei farvi anche notare che oltre alla maggiore pressione fiscale esiste una cosetta chiamata inflazione. Cioè i dati che vedete sono a prezzi correnti, non tengono conto dell’inflazione. La capacità dello Stato di ottenere tasse anche a pressione fiscale costante dovrebbe almeno aumentare del tasso di inflazione (circa 1,2% per il 2013), i beni e i servizi che lo Stato compra/crea costano di più nel 2013 rispetto al 2012 per il solo fatto dell’inflazione dei prezzi…. ma le entrate fiscali scendono​
Ma non è questo il punto, il grosso della diminuzione delle entrate viene dai redditi:​
Il che è ovvio, meno lavoro, meno redditi da tassare.​
Poi c’è il crollo verticale del gettito Iva:​
E infatti il governo per metterci una pezza dal primo di ottobre ha aumentato l’aliquota sui beni non essenziali dal 21% al 22%, sappiamo che il precedente aumento dal 20% a 21% ha portato un gettito negativo dopo meno di 12 mesi. Non c’è ragione di pensare che non accada anche questa volta.​
Dunque se non si possono tassare Redditi e Consumi a causa di Arthur Laffer (andatevi a vedere cosa è la sua famosa curva, basta pappetta pronta su RC) cosa resta? Il patrimonio ovviamente, in generale tutti i beni registrati (cioè quelli che lo Stato sa che possedete….lo Stato sa che possedete monete d’oro? uhmmmm le possedete vero?). Ma siccome l’automobile è il bene più tassato dell’universo (in Italia) cosa resta?​
I Conti Correnti
Il risparmio postale
I conti Titoli
I conti deposito
E tutto ciò che è soggetto a imposta di bollo per le comunicazioni obbligatorie degli intermediari finanziari e le banche.
E infatti la finanziaria 2014 prevede una confisca dello 0,2% (dall’1,5%) di tutti i valori mobiliari depositati in banche, sim, poste.
E poi cosa altro resta:
Ma il mattone che non tradisce mai ovviamente.
Ormai la confisca della ricchezza degli Italiani attraverso la clamorosa tassazione degli immobili è la nuova vacca da mungere per la politica italiana. Ed anche la garanzia europea di solvibilità sul debito pubblico.
Sapete cosa significa “stabilità”?.
Avere un governo che garantisca stabilmente davanti all’Europa, l’Fmi e le banche la confisca del patrimonio dei cittadini italiani a garanzia del pagamento di interessi e capitale del debito pubblico.
Avete capito adesso?
Per la cronaca le tasse su capitale, plusvalenze e immobili (cioè sul patrimonio) sono cresciute del 124% dal 2012 al 2013.
E signore e Signori: questo è solo l’inizio, uno stuzzichino prima del piatto forte,
Siate consapevoli, siate preparati e prima di dire che la soluzione è troppo difficile cercate di avere una visione del futuro vostro e della vostra famiglia. La soluzione è ovvia, e si, è difficile ma l’Italia non è più un paese per vecchi. Chi avrà preso la decisione giusta, per quanto costosa, un giorno potrà tornare e ricominciare dalle macerie. (ma anche no, il mondo è bello e accogliente)
Secondo articolo introduttivo: Letta-Berlusconi-Monti
Terzo articolo introduttivo: Letta-Monti-Alfano
 
Sottolineo, ai più sprovveduti, sebbene se ne parli sempre più anche in curva sx, che Serpico ovviamente non serve per gli evasori, che di certo non metteranno mai i soldi in banca per ovvie ragioni, che la contabilizzazione dei c/c serve appunto per fornire al regime di su di quanto si possa abbattere il debito nostro e di quanto si diposne per salvare le banche.

Ogni 70/80 anni l'europa cade un regime, non c'è nulla da fare, si prepara il tutto alla guerra/rivoluzione ecc...e tutto ritrona a quanto detto nei giorni scorsi, la volontà inesauribile di ricreare il Sacro Romano Impero e i nostri maledetti politici credono che vendendoci allo straniero avranno uno scranno con cui banchettare con altri venduti di altre nazioni, scordandosi ancora una volta che tra squali ci si sbrana non si parlamenta... vedi L.B con JP, BOFA, GS e compagnia cantante.
 
Se poi Lupo ha tempo mi piacerebbe che analizzasse l'MSCI World con il metodo DeMark per capire che conclusioni trae. Ho preso l'MSCI perchè ci parla in maniera più pulita e non nasconde gli spostamenti intermarket maturati; ancora meglio sarebbe depurarlo dal movimento delle commodities che ci permetterebbe di avere una visione ancora più chiara ma al momento basta questo...

In particolare voglio prendere in considerazione la correzione del 2011 che effettivamente sia in termini percentuali che in termini di profondità si può definire un bear market ancorchè di piccole dimensioni, un baby bear market secondo la definizione accedemica.
Inoltre la differenziazione sui vari mercati è stata molto grossa con alcuni mercati che hanno portato ad una correzione secolare degli indici mentre altri solo ad una correzione ciclica
Questo a mio modo di vedere cambia poco lo scenario complessivo ma cambia almeno in parte le considerazioni di medio periodo in quanto giustifica questa forza attuale dei mercati.
 

Allegati

  • MSCIWorld.png
    MSCIWorld.png
    43,4 KB · Visite: 126
Ultima modifica:

Users who are viewing this thread

Back
Alto