Verso la Bancarotta: Entrate Tributarie in Calo, La Confisca del Patrimonio è Inevitabile (E Laffer si Fa Grasse Risate)
6 novembre 2013 Di
FunnyKing
(quello che ci vorrebbe)
Come ogni inizio mese è uscito
il Bollettino del MEF sulle entrate tributarie (di Settembre). Non ci vuole un genio per trarre le conclusioni: Nell’impossibilità di tassare ancora il reddito (pena distruzione immediata dell’economia) si è scelto di tassare un pochino di più il consumo e di proseguire nella confisca del patrimonio degli italiani.
Confisca destinata ad aumentare a dismisura nel 2014 sia attraverso l’aumento del 33% dell’Imposta di bollo sulle comunicazioni obbligatorie degli intermediari finanziari sia attraverso il combinato disposto delle nuove tasse sulla casa, ovvero l’Imu una volata cambiato il nome per la priam casa e aumentata nella severità.
Ad ogni modo, per intanto Laffer se la ride, perchè nel 2013 la pressione fiscale è aumenta (al 43,8% dal 42,5% del 2012) ma il gettito è diminuito:
Vorrei farvi anche notare che oltre alla maggiore pressione fiscale esiste una cosetta chiamata inflazione. Cioè i dati che vedete sono a prezzi correnti, non tengono conto dell’inflazione. La capacità dello Stato di ottenere tasse anche a pressione fiscale costante dovrebbe almeno aumentare del tasso di inflazione (circa 1,2% per il 2013), i beni e i servizi che lo Stato compra/crea costano di più nel 2013 rispetto al 2012 per il solo fatto dell’inflazione dei prezzi…. ma le entrate fiscali scendono
Ma non è questo il punto, il grosso della diminuzione delle entrate viene dai redditi:
Il che è ovvio, meno lavoro, meno redditi da tassare.
Poi c’è il crollo verticale del gettito Iva:
E infatti il governo per metterci una pezza dal primo di ottobre ha aumentato l’aliquota sui beni non essenziali dal 21% al 22%, sappiamo che il precedente aumento dal 20% a 21% ha portato un gettito negativo dopo meno di 12 mesi. Non c’è ragione di pensare che non accada anche questa volta.
Dunque se non si possono tassare Redditi e Consumi a causa di Arthur Laffer (andatevi a vedere cosa è la sua famosa curva,
basta pappetta pronta su RC) cosa resta? Il patrimonio ovviamente, in generale tutti i beni registrati (cioè quelli che lo Stato sa che possedete….lo Stato sa che possedete monete d’oro? uhmmmm le possedete vero?). Ma siccome l’automobile è il bene più tassato dell’universo (in Italia) cosa resta?
I Conti Correnti
Il risparmio postale
I conti Titoli
I conti deposito
E tutto ciò che è soggetto a imposta di bollo per le comunicazioni obbligatorie degli intermediari finanziari e le banche.
E infatti la finanziaria 2014 prevede una
confisca dello 0,2% (dall’1,5%) di tutti i valori mobiliari depositati in banche, sim, poste.
E poi cosa altro resta:
Ma il mattone che non tradisce mai ovviamente.
Ormai la confisca della ricchezza degli Italiani attraverso la clamorosa tassazione degli immobili è la nuova vacca da mungere per la politica italiana. Ed anche la garanzia europea di solvibilità sul debito pubblico.
Sapete cosa significa “stabilità”?.
Avere un governo che garantisca stabilmente davanti all’Europa, l’Fmi e le banche la confisca del patrimonio dei cittadini italiani a garanzia del pagamento di interessi e capitale del debito pubblico.
Avete capito adesso?
Per la cronaca le tasse su capitale, plusvalenze e immobili (cioè sul patrimonio) sono cresciute del 124% dal 2012 al 2013.
E signore e Signori: questo è solo l’inizio, uno stuzzichino prima del piatto forte,
Siate consapevoli, siate preparati e prima di dire che la soluzione è troppo difficile cercate di avere una visione del futuro vostro e della vostra famiglia. La soluzione è ovvia, e si, è difficile ma l’Italia non è più un paese per vecchi. Chi avrà preso la decisione giusta, per quanto costosa, un giorno potrà tornare e ricominciare dalle macerie. (ma anche no, il mondo è bello e accogliente)
Secondo articolo introduttivo: Letta-Berlusconi-Monti
Terzo articolo introduttivo: Letta-Monti-Alfano