Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

1)Certo più safe possono portare ad un rialzo dei rendimenti ma non certo sulla parte a breve visto le aspettative di rialzi dei tassi a breve per cui potrebbe rialzarsi la parte a lungo ma non si deve pensare a rialzi eclatanti dei rendimento salvo perdita di controllo dell'inflazione.

Ma tu liquideresti dei T bills perché hai paura dell'inflazione o del tapering

Non mi riferivo ai t-bills ma piuttosto al t-note o comunque i tassi a lungo. Credo che a tapering concluso, da lì a qualche mese il passo successivo potrebbe essere il rialzo dei tassi.

2) Anche secondo me è un bluff, ci vogliono far credere che stamperia e debito risolvono i problemi ma non è così...

Ho a mente il tuo lavoro e relativo grafico sull'efficacia del qe, chapeau:up:

3)I toxic asset sono ancora dove devono essere ma stanno riprendendo parte del valore perso, basta andare su markit e vedersi le quotazione di diversi subprime, per quanto riguarda lo spostamento dai safe ai rischiosi secondo me non ci sarà, o almeno se ci sarà sarà solo limitato ad alcune tipologie di safe... in ogni caso la scusa del tapering potrebbe stimolare qualcuno a fare questo trade perché potrebbe pensare che i rendimenti obbligazionari salgano e l'economia si tiene in piedi da sola..


In merito ai toxic asset però qualcosa non mi torna, soprattutto in termini di scadenze degli stessi, non trattandosi di obbligazioni o surrogati perpetui dovranno prima o poi fare i conti con il mark to market e quindi portare un po' di scompiglio sui bond.
 
Intermezzo.

Volevo segnalarvi come ultimamente tutti i nostri "ragionamenti" cadano sempre e soltanto sui cagnacci...

A mio modo di vedere il problema vero è l'Italia, la Francia è solo rimandata dopo il dietrofront delle tasse, che sta collassando su se stessa. Tutti gli allarmi arrivati di recente non hanno sortito effetti, la liquidità sul mercato sorregge il nostro, ma la reale è in declino inarrestabile e in accelerazione.

Non si dica poi che è speculazione perchè tutti, belli o brutti, hanno detto e stanno strillando, ultima l'OCSE.

L'Italia è una polveriera.
 
In merito ai toxic asset però qualcosa non mi torna, soprattutto in termini di scadenze degli stessi, non trattandosi di obbligazioni o surrogati perpetui dovranno prima o poi fare i conti con il mark to market e quindi portare un po' di scompiglio sui bond.


I titoli con anche i sub dentro hanno scadenza tra il 2036 ed il 2038, nel frattempo alcuni sono stati venduti (perchè il governo li aveva presi a prezzi più bassi ed infatti le perdite sui conti delle banche USA tra fine 2008 ed il 2009 sono state pesanti) ripacchetizzati ricollocati a prezzi piu bassi ecc.. ci saranno delle perdite ma nel tempo vengono diluite ed in parte vengono recuperate (soprattutto sulle tranche meno compromesse)
 
Intermezzo.

Volevo segnalarvi come ultimamente tutti i nostri "ragionamenti" cadano sempre e soltanto sui cagnacci...

A mio modo di vedere il problema vero è l'Italia, la Francia è solo rimandata dopo il dietrofront delle tasse, che sta collassando su se stessa. Tutti gli allarmi arrivati di recente non hanno sortito effetti, la liquidità sul mercato sorregge il nostro, ma la reale è in declino inarrestabile e in accelerazione.

Non si dica poi che è speculazione perchè tutti, belli o brutti, hanno detto e stanno strillando, ultima l'OCSE.

L'Italia è una polveriera.

Ci saranno dal 9 dicembre dei tentativi di impostare dei blocchi stradali in tuta Italia da parte dei Forconi uniti ai Cobas Latte e altri movimenti autonomi di autotrasportatori e agricoltori italiani; se prende piede scoppia un macello...
 

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