Analisi Intermarket ....quelli che.... Investire&tradare - Cap. 2

siamo alla prova del 99

io son flat , il momento e' topico
 

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- FX: Il risultato questa mattina del meeting della Banca del Giappone e il discorso del Governatore Kuroda saranno certo i fattori più importanti sul mercato dei cambi questa mattina, ma l’attenzione si sposterà in fretta sui dati del PIL americano del primo trimestre alle 14.30.

- EUR: Una crescita (annualizzata) del PIL americano al 3% nel primo trimestre può tenere nervoso l’euro/dollaro con gli inventori combattuti tra l’idea che dato buono per l’economia americana è anche dollaro positivo, ma può pure innescare più appetito per il rischio. Tuttavia, date le attese per un taglio dei tassi da parte della BCE, la prima ipotesi dovrebbe alla fine prevalere.

- JPY: L’esito della riunione della Banca del Giappone che non ha fatto riferimento a nuove previsioni, impegnandosi ad aumentare la base monetaria a 60/70tn di yen ha finito per innescare un po’ di acquisti di yen. Date le aggressive strategie di politica monetaria della banca, ogni potenziale recupero è comunque destinato a trasformarsi in fretta in una nuova opportunità di vendita.

- CHF: Il calo diffuso del franco svizzero è destinato a continuare tra deboli dati tedeschi e le consuete voci di un possibile innalzamento dell’attuale pavimento di 1.20 da parte della SNB. Un aumento dell’indice KOF non dovrebbe avere impatti, mentre il mercato seguirà con maggiore attenzione un intervento del Governatore Jordan nel corso della mattinata.

- GBP: I dati del PIL inglese più forti delle attese per il primo trimestre hanno ieri più che rafforzato la sterlina, ma la reazione del cambio appare eccessiva se si guarda al quadro complessivo oggi dell’economia britannica. Qualsiasi “strappo” del cable verso 1.55 sembra quindi offrire nuovi spazi per tornare corti, così come un calo dell’euro/sterlina sotto 0.84 costituisce una potenziale opportunità di acquisto.


- Nordiche: Un aumento della fiducia delle famiglie in Svezia questa mattina può solo rallentare la salita dell’euro/svezia oltre 8.60. Il recente calo di Svezia e Norvegia resta tuttavia ancora attraente per nuove posizioni lunghe, perché un ritorno dell’ appetito per il rischio in prospettiva può aiutare le due nordiche a rovesciare la debolezza attuale.
 
se pero' calcoliamo che un trend si imposta con 2 mesi di percorso, avendo una visione negativa ci troveremmo verso fine giugno vicino o sotto i 15000...

avendo una visione positiva invece il trend fino a meta' giugno sarebbe long con 17300 minimo di target

qui il discorso ruota intorno ai tempi della campagna elettorale crucca
 
quasi +14000 fib in open interest in 4 sedute, cioe' con la partenza in gap a 16040 fino a ieri intorno a 16600

in 500 punti ci sono stati questi forti acquisti

in questo momento abbiamo il prezzo sotto la mediana delle bolliger ad un'ora e non succedeva da 15495...e' sicuramente un segnale di voglia di short che si sta realizzando da stamattina..siamo arrivati ad oltre 2000 pezzi corti

quell'open grida vendetta comunque
 
*** Bce: decelera a +2,6% M3 marzo, +3% media a tre mesi (RCO)

*** Bce: decelera a +2,6% M3 marzo, +3% media a tre mesi (RCO)



(RADIOCOR) 26-04-13 10:01:00 (0127) 0 NNNN
 
kuelo ci sei? trend tagliata... hai gettato il biscottone?

:ciao:

io il biscottone ce l'ho tra le gambe...:D:lol::lol::lol:

sono concentratissimo eddie...scusate tutti ma sto guardando 3000 cose...
obiettivo minimo dei minimi proprio da carita ' dovrebbe essere ritorno sui 16300..area dell'altro di...quindi sciott di brevissimo- sciott di breve...long di medio...iola vedo cosi'...a dopo:ciao:
 

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