Buongiorno a tutti

Per quello che possono valere, posto
qualche aggiornamento e osservazione sul nostrano.
Su tf daily, siamo al limite del livello di invalidazione del segnale di possibile top di breve lanciato dai countdowns di DeMark: oltre, rimane la ripartenza di un altro ciclo rialzista di breve che accompagni la risalita di medio (tf weekly) verso gli obiettivi naturali che dovrebbero essere segnalati dal completamento di almeno un countdown (mancherebbero poche barre al td combo).
In sostanza, si attesta la predominanza del movimento di medio su quello di breve, e questo rientra nella logica delle cose. L'anomalia sta nella mancanza di pause nel breve termine che, di norma, permettono al trend dominante più ampio di effettuare pause salutari e armoniche. Ma tant'è, il mercato ha sempre ragione e vediamo cosa accade nelle prox sedute.
Il ftse banche presenta una configurazione grafica su base giornaliera un poco differente rispetto al fuzzimibb, con ulteriore setup concluso ma ancora da definirsi dimensionalmente. A seconda di come si dovesse chiudere questo sell setup, avremmo la conferma oppure l'invalidazione dei conteggi postati sul grafico: nel primo caso, potremmo trovarci in prossimità di un'area di massimi di breve (e in tal caso avere la conferma del segnale visibile sul paniere principale), nel secondo la conferma... dell'invalidazione dello stesso, come ipotizzato sopra.
Una cosa interessante, sottolineata dalla forza relativa di Mansfield, è l'apporto decrescente delle banche alla crescita dei prezzi del ftse mib, che si nota sia nel breve che nel medio, con settaggi più veloci e più lenti dell'indicatore. Nel passato (almeno nell'ultimo triennio) il calo della partecipazione delle aziende del credito è stato sempre prodromico a ritracciamenti nei rialzi o a nuove gambe ribassiste nelle fasi orso, ora non so se sarà ancora così oppure se la rotazione settoriale garantirà comunque la stabilità e/o la crescita continua dei corsi.
Un fatto è che da tempo non si vede coralità, specie nei momenti di incertezza, e ogni selloff degno di tal nome la richiede.
Sull'orizzonte temporale settimanale, infine, sia il benchmark che il sottoindice dipingono un quadro tecnico demarkiano molto simile, mostrando un trend rialzista con ancora spazi di ulteriore risalita ma che necessiterebbe di una salutare pausa di consolidamento.
Inutile inserire indicatori di momentum, il demarker è ormai stabilmente a 100 e ha evidentemente, in questa fase, perso significato.
Di seguito i grafici...