Radio24 c'è oscar giannino che sta incaz zato (1 Viewer)

Stato
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ninjaxx

amico del maestro...
se in italia non evadi muori.
se evadi non sei degno di essere italiano

bisogna evadere e non essere beccati...è l'unica.

inutile postare notizie trite e ritrite.
non cambierà mai nulla....

la benzina andrà a 2,50...per l'estate e i disoccupati aumenteranno a vista d'occhio
i suicidi anche.

ormai non si torna piu' indietro...aspettiamo il punto di rottura...per fine anno massimo inizio 2013...

guerra? rivoluzione? no...niente di questo...

zombie in miseria e ondate di persone che se ne vanno...
tutto qui.

lo scenario è apocalittico..
 

tontolina

Forumer storico
bella la proposta di Grillo
Mi Piace ASSAI

Sequestro dei beni ai politici - YouTube
Soldi a partiti,


Pd: subito controlli


'Scure' dei Grillini: sequestro beni

Cortona - (Adnkronos) - Bersani all'indomani della scelta della Lega di rinunciare alla quarta tranche: "Possiamo spostare di qualche tempo l'erogazione di questa tranche".


ma dov'era prima Bersani?
tutti che incassavano zitti zitti

e poi finalmente la lega propone di annullare la QUARTA TANCHE proprio per evitare l'uteriore inasprimento delle tasse sulla banzina

ma Bersani di NO... lui non rinuncia a nulla
muoiano pure suicidi tutti gli italioti che PD e PDL non rinunciano ad 1 euro rubato alla popolazione
 

tontolina

Forumer storico
Soldi a partiti,


Pd: subito controlli


'Scure' dei Grillini: sequestro beni

Cortona - (Adnkronos) - Bersani all'indomani della scelta della Lega di rinunciare alla quarta tranche: "Possiamo spostare di qualche tempo l'erogazione di questa tranche".


ma dov'era prima Bersani?
tutti che incassavano zitti zitti

e poi finalmente la lega propone di annullare la QUARTA TANCHE proprio per evitare l'uteriore inasprimento delle tasse sulla banzina

ma Bersani di NO... lui non rinuncia a nulla
muoiano pure suicidi tutti gli italioti che PD e PDL non rinunciano ad 1 euro rubato alla popolazione

quelli NON SONO RIMBORSI
ma solo FURTI

questi politici vivono al di sopra delle nostre possibilità
 

Si

Banned
c'è la tv di stato?!? bene 1 ora al giorno si dia al leader dei vari partiti, ci racconta il suo programma e via dalle balle e basta a sti spot interminabili in tv che chi sa quanto costano ai partiti. basta a ste carovane di auto blu e viaggi di lusso, ecc, ecc.
siamo stufi di sti programmini porta a porta ballarò ecc. dove tutti litigano con tutti e non si conclude nulla, se li facciano solo i giornalisti delle varie fazioni
ci sono i comuni?!! si da la piazza 2 ore al rappresentante ci presenta il programma per la città e via dalle balle anche lui
che servono tutti sti soldi? basta con tutta sta carta a colori e quindi pure inquinante per le città..
 

tontolina

Forumer storico
LADRI DI STATO

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=z4CP8dkpH70&feature=BFa&list=ULJrFwwj7m-Jw&lf=channel]"Ladri di Stato", di Luca Ciarrocca - Indipendenti - YouTube[/ame]
 

tontolina

Forumer storico
Fisco: Uil, tragico errore non ridurre tasse su lavoro ROMA (MF-DJ)--"Il Governo commette un tragico errore a non abbassare le tasse sul lavoro gia' nel 2012 utilizzando le risorse recuperate dalla lotta all'evasione fiscale. La mancata istituzione del Fondo a questo destinato e' la prova che il Governo vuole continuare a far pagare la crisi solo a coloro che fanno il proprio dovere con il fisco, vale a dire ai lavoratori dipendenti e ai pensionati".
Lo afferma il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti, secondo cui "la delega fiscale approvata dal Governo non risponde all'esigenza di promuovere la crescita del nostro sistema economico e produttivo che e' il vero imperativo per il Paese. Per conseguire questo obiettivo tutto il sindacato deve sviluppare una diffusa e forte iniziativa di lotta coinvolgendo tutti i cittadini che hanno il sostituto d'imposta per una prima riduzione delle tasse sul lavoro gia' nel corso dell'iter parlamentare di approvazione della delega fiscale". com/ren
(END) Dow Jones Newswires
April 17, 2012 08:11 ET (12:11 GMT)
 

diomede

Buongiorno
Finalmente hai aperto un 3d centrato.

Bisogna che TUTTI si rendano conto che non esiste altra alternativa - e badate bene è una alternativa pericolosa - ma ripeto, non esiste altra alternativa che uscire dall'Euro e tornare alla nostra lira. Tornare a batter moneta, tornere ad avere l'inflazion a doppia cifra, magari anche tornare (per i più vecchi) a rimboccarsi le maniche.
Ma solo uscendo dall'euro potremo ridare competitività alle nostre imprese. Al nostro estro.

Ripeto. E' PERICOLOSO. Ma almeno avremo tentata la via alternativa.

Se andiamo avanti così, finiamo peggio della Grecia.

Ciao
 

belvedere68

Forumer storico
Finalmente hai aperto un 3d centrato.

Bisogna che TUTTI si rendano conto che non esiste altra alternativa - e badate bene è una alternativa pericolosa - ma ripeto, non esiste altra alternativa che uscire dall'Euro e tornare alla nostra lira. Tornare a batter moneta, tornere ad avere l'inflazion a doppia cifra, magari anche tornare (per i più vecchi) a rimboccarsi le maniche.
Ma solo uscendo dall'euro potremo ridare competitività alle nostre imprese. Al nostro estro.

Ripeto. E' PERICOLOSO. Ma almeno avremo tentata la via alternativa.

Se andiamo avanti così, finiamo peggio della Grecia.

Ciao


pensa ke da loro da quando e' iniziata la tempesta si son suicidati in quasi 1500.......
 

tontolina

Forumer storico
Economia Italia
Crisi economica: il pianto delle imprese italiane

La desertificazione dei distretti industriali e la morte delle piccole imprese familiari sono più di un campanello di allarme

Crisi economica: il pianto delle imprese italiane - News Finanza & Economia - InvestireOggi.it
Come un cane che si morte la coda la crisi economica sta determinando un calo dei consumi che a sua volta produce ulteriore crisi e perdita di posti di lavoro.

E’ questo, semplificato all’osso, quello che sta avvenendo in Italia. Secondo i dati comunicati da Unioncamere nel primo trimestre dell’anno le imprese italiane sono diminuite di 26mila unità contro al diminuzione di 9000 unità che si era verificata nel primo trimestre 2011.
Il dato sui primi tre mesi del 2012 è il risultato del confronto tra le imprese nate e quelle che hanno chiuso i battenti: 120.278 entrate contro 146.368 uscite.
Confrontando i dati con quelli dello scorso anno emerge tutta la drammaticità della crisi delle imprese italiane. Rispetto infatti allo stesso periodo dello scorso anno, le iscrizioni sono calate di 5000 unità mentre le cessazioni di attività sono scese di 12000 unità.
Unioncamere ha affermato che i successi del made in Italy nel mondo non servono a nulla dinanzi alla desertificazione dei distretti industriali e alla morte delle tante piccole imprese che un tempo erano al spina dosale dell’Italia.
 

tontolina

Forumer storico
Monti/ La crisi provoca suicidi. Ma abbiamo evitato il default


Mercoledì, 18 aprile 2012 - 14:46:00
monti.jpg


Prima parla di vite drammaticamente interrotte e poi evoca dirtttamente il termine "suicidi".
Mario Monti non si nasconde che "le conseguenze drammatiche della crisi" e disegna il drammatico quadro della Grecia, dove ci sono stati 1725 suicidi, e che "in Italia stiamo cercando di invertire, in condizioni molto difficili".

Cosi' ha dichiarato il premier Mario Monti in conferenza stampa dopo il Cdm sul Def. Poi ha aggiunto: "Per colpa della crisi talvolta persone si tolgono la vita. Ma senza il lavoro di questi mesi saremmo stati nel baratro del default del debito sovrano". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, parlando in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

MONTI, VITE CHIUSE IN DISPERAZIONE MA 1725 SUICIDI GRECIA - Il Professore stavolta non si limita alle analisi tecniche, alle slide, al rapporto deficit-Pil. Anche stavolta Mario Monti considera i costi umani della crisi che, ricorda, morde "da quattro anni", e' destinata a "durare ancora un po'", e richiede sacrifici e pesa sulla vita delle persone. A volte anche in senso letterale. Nella conferenza stampa al termine del Cdm che vara Def e Piano nazionale delle Riforme, e' grave la voce e l'espressione del Presidente del Consiglio nel richiamare il dramma di chi si e' ucciso.
Prima Monti evoca il dramma con una perifrasi, poi pronuncia il termine 'suicidi', anche se per dar conto di quei 1725 casi che si sono verificati in Grecia, ancora una volta il caso-Paese, lo spettro che il presidente del Consiglio mette davanti ai critici del giro di vite per contenere costi e prepare il rilancio.
"La parola crescita e' la piu' invocata in Europa, in Italia e a livello di G20, direi" osserva Monti spiegando che "ogni giorno vediamo gli effetti drammatici della crisi economica e finanziaria che si prolunga da piu' di quattro anni e che sta imponendo un prezzo altissimo in termini economici, sociali, umani alle famiglie, ai giovani, ai lavoratori, alle imprese".
La voce di Monti resta ferma ma contemporaneamente scende di un'ottava quando enumera impietoso "imprese che chiudono, esperienze professionali che si interrompono, aspirazioni, quelle dei giovani italiani che non hanno lavoro, che rimangono frustrate". E "qualche volta - aggiunge - vite che si chiudono nella disperazione". "Sappiamo pero' - riprende subito - quale sarebbe stata la disperazione se l'Italia fosse caduta nel baratro del fallimento e del default del suo debito sovrano".

E' qui che Monti spiega che "la grande vitalita' e la capacita' di reagire con unita', con responsabilita' civile, sociale e istituzionale" mostrate dagli italiani sono patrimonio "che non deve andare disperso, in una congiuntura che rimane difficile". Siamo "ancora per un po' in condizioni difficili" anche per decenni di decisioni che hanno lasciato drammatici effetti negativi". "Il compito e' appena cominciato", ribadisce ancora Monti rivendicando che "ci battiamo ogni giorno per continuare a evitare un drammatico destino come quello della Grecia": "Le cifre di questi giorni - prosegue - danno il bilancio della devastazione che la crisi ha portato alla Grecia, anche la' molto piu' che in Italia per gravissimi errori di condotte del passato. E' li', ricorda Monti, che "ci sono stati tagli enormi nel numero dei dipendenti pubblici, negli ultimi due anni, ci sono stati 1725 suicidi. Questo e' quello che in Italia cerchiamo di invertire per non precipitare in quel precipizio".

MONTI, CRESCITA SOLO NEL 2013 - La crescita in Italia non tornera' fino al 2013: lo sottolinea il premier e ministro dell'Economia, Mario Monti nella bozza della relazione che accompagna il Documento di economia e finanza. E' necessario, spiega, "un graduale ma duraturo percorso di rientro": si tratta di "una scelta obbligata per evitare al Paese di mettere a repentaglio la sua sicurezza economica anche se a costo di sacrifici pesanti per i cittadini, le famiglie e le imprese". "La congiuntura internazionale, come indicato nel Programma di Stabilita', resta debole e incerta", osserva Monti. L'Italia "ha messo in sicurezza i conti" con uno "sforzo collettivo" ma "molto resta da fare", si legge ancora nella relazione del premier. Solo nel 2013 si avra' "un avanzo primario pari al 3,9%. Il debito e' stato posto su un sentiero di riduzione progressiva e durevole. E' - sottolinea Monti - uno sprint realizzato con un sforzo collettivo del Parlamento, delle parti sociali e di tutta la parte produttiva del Paese oltreche' del governo. Ma molto resta da fare per risolvere ritardi accumulati negli anni e debolezze radicate". Sul versante delle entrate il presidente del Consiglio ribadisce che "in futuro i proventi della lotta all'evasione fiscale dovranno essere utilizzati anche per ridurre le aliquote fiscali". Intanto, pero', Confindustria rilancia l'allarme lavoro. Nella consueta indagine mensile del Csc avverte che "le aspettative delle imprese, sia nel manifatturiero sia nei servizi, indicano nei prossimi mesi ulteriori riduzione di manodopera a causa della ricaduta nella recessione e delle ristrutturazioni rese ormai obbligate dal perdurare dei bassi livelli di attivita'". In Italia le ore autorizzate di cig - ricorda il Centro studi di viale dell'Astronomia - hanno gia' iniziato a risalire rapidamente: in febbraio +49,1%, seguito dal +21,6% in marzo, un incremento quasi cinque volte superiore rispetto a quello dovuto ai fattori stagionali. Il totale sfiora i 100 milioni. In forte crescita i lavoratori in mobilita': 152mila a ottobre 2011, +20,9% in due anni.

Monti/ La crisi provoca suicidi. Ma abbiamo evitato il default - Affaritaliani.it
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