tontolina
Forumer storico
FONDAZIONE CARIVERONA UNICREDIT AUMENTO CAPITALE UNA VORAGINE SENZA FONDO
VERONA 1 GENNAIO 2011 CORSERA.IT MATTEO CORSINI
UNICREDIT AUMENTO DI CAPITALE,IL PERICOLO DEGLI INDEBITAMENTI CON LE BANCHE D'AFFARI AMERICANE.
IL CASO CASSAMARCA E IL CASO JP MORGAN MONTE DEI PASCHI DI SIENA.
AUMENTI DI CAPITALE SE CI SONO I SOLDI SI SOTTOSCRIVONO,ALTRIMENTI DI QUESTI TEMPI INDEBITARSI CON LE BANCHE D'AFFARI E' COME FARSI SALVARE DAGLI AGUZZINI.
CRISI EURO SPREAD BTP BUND.A VERONA SI PREANNUNCIA L'ADESIONE PARZIALE ALL'AUMENTO DI CAPITALE DI UNICREDIT,UNA VORAGINE SENZA FONDO.UNICREDIT DEVE RICAPITALIZZARE,AL DI LA' DELLE RICHIESTA DELL'EBA,E HA SVALUTATO PER MILIARDI DI EURO LE ATTIVITA' NEL'EUROPA DELL'EST.ALTRI 2.5 MILIARDI PROVENGONO DALLA CONVERSIONE DEI TITOLI CASHES,CHE ANNACQUERANNO IL TITOLO E ALTRI 3 MILIARDI SONO L'ACQUISIZIONE FORZATA DEI DIVIDENDI CHE NON VERRANNO PAGATI GLI AZIONISTI NEI PROSSIMI DUE ANNI.UNA VORAGINE NEI CONTI DI UNICREDIT,DOVE VERONA E LA FONDAZIONE CARIVERONA SI RIGETTA A CAPOFITTO,SENZA PRIMA COMPRENDERE COSA SUCCEDERA' NEI PROSSIMI MESI.UN RISCHIO ELEVATISSIMO CHE POTREBBE SUCCHIARE ANCORA RISORSE DALLE CASSE TRAUMATIZZATE DELLA FONDAZIONE CARIVERONA.L'IDEA DI CEDERE I DIRITTI D'OPZIONE IL PRIMO GIORNO DI CONTATTAZIONI IN ASTA,SARA' COME FAR SPROFONDARE IL VALORE DEL TITOLO AL DI SOTTO DEL DIRITTO ....
C'E' INOLTRE DA CONSTATARE CHE CASSAMARCA, L'ALTRA FONDAZIONE,STA RIMANENDO IMPIGLIATA NELLE OFFERTE DI BOFA MERRILL LYNCH E ALCUNE DEVASTANTI OPZIONI CALL E PUT SUL VALORE DEL TITOLO.UN ALTRO MOTIVO PER CREDERE CHE SE CASSAMARCA FIRMASSE L'ACCORDO CON LA BANCA D'AFFARI AMERICANA,LA SPECULAZIONE SI AVVENTEREBBE DI NUOVO SUL TITOLO,NEL TENTATIVO DI FAR SCATTARE L'ESCUSSIONE DEL PEGNO A GARANZIA SULLA STESSE AZIONI UNICREDIT,COME DEL RESTO ACCADUTO PER MONTE DEI PASCHI DI SIENA CON JP MORGAN.
IL BALORDO ACCORDO TRA SIENA E LA BANCA D'AFFARI AMERICANA,HA FATTO RASENTARE IL DEFAULT DELLA FONDAZIONE MONE DEI PACHI DI SIENA,CHE SI E' RITROVATA IMPROVVISAMENTE CON L'ESCUSSIONE DEL PEGNO SUI TITOLI DELLA STESSA BANCA OFFERTI IN GARANZIA.IN REALTA' NELL'ACCORDO DI COVENANT SUL FINANZIAMENTO,L'EVENTO PER L'ESCUSSIONE ERA STATO FISSATO SUL PREZZO DEL TRIGGER A 0.30 CENTESIMI,AL DI SOTTO DEL QUALE SAREBBE SCATTATA LA TAGLIOLA.
CARIVERONA DUNQUE DEVE FARE MOLTA ATTENZIONE E GLI STESSI DIRIGENTI DI CASSAMARCA GUARDARSI BEN DUE VOLTE DALL'INDEBITARSI CON UN ACCORDO DI PEGNO SUGLI STESSI TITOLI.
CORSERA.IT
MILANO (MF-DJ)--La Fondazione Cariverona, principale azionista di Unicredit con il 4,2%, e' pronta a diluirsi al 3,5% nell'ambito dell'aumento di capitale da 7,5 mld di Piazza Cordusio.
Secondo MF, il Cda dell'ente presieduto da Paolo Biasi, che si riunira' domani in seduta straordinaria per ufficializzare la decisione, sarebbe orientato a sottoscrivere solo una parte dell'aumento, cedendo invece una parte dei diritti d'opzione per fare cassa e avere cosi' un po' di liquidita' aggiuntiva da utilizzare per fare fronte all'esborso legato alla ricapitalizzazione di Piazza Cordusio.
A differenza di altre Fondazioni, infatti, Cariverona non intendere indebitarsi per seguire l'aumento. Un'opzione che invece starebbe valutando la Fondazione Cassamarca, azionista con lo 0,7%, i cui vertici stanno vagliando una proposta di finanziamento pervenuta da Bofa-Merrill Lynch (che e' anche global coordinator dell'aumento assieme a Mediobanca). La banca d'affari americana si e' infatti dichiarata disponibile a fornire le risorse necessarie a sottoscrivere l'aumento attraverso un finanziamento regolato da pegno sul pacchetto di azioni Unicredit e da un complesso di opzioni put e call sullo stesso. Lo schema dell'operazione prevede che, se il titolo di Piazza Cordusio dovesse scendere sotto una certa soglia prestabilita, Cassamarca avrebbe il diritto a vendere le azioni alla controparte a un prezzo predefinito. Viceversa, se il titolo salisse oltre una certa soglia, sarebbe la controparte ad avere la possibilita' di acquistare a un prezzo prefissato. red/vit
VERONA 1 GENNAIO 2011 CORSERA.IT MATTEO CORSINI
UNICREDIT AUMENTO DI CAPITALE,IL PERICOLO DEGLI INDEBITAMENTI CON LE BANCHE D'AFFARI AMERICANE.
IL CASO CASSAMARCA E IL CASO JP MORGAN MONTE DEI PASCHI DI SIENA.
AUMENTI DI CAPITALE SE CI SONO I SOLDI SI SOTTOSCRIVONO,ALTRIMENTI DI QUESTI TEMPI INDEBITARSI CON LE BANCHE D'AFFARI E' COME FARSI SALVARE DAGLI AGUZZINI.
CRISI EURO SPREAD BTP BUND.A VERONA SI PREANNUNCIA L'ADESIONE PARZIALE ALL'AUMENTO DI CAPITALE DI UNICREDIT,UNA VORAGINE SENZA FONDO.UNICREDIT DEVE RICAPITALIZZARE,AL DI LA' DELLE RICHIESTA DELL'EBA,E HA SVALUTATO PER MILIARDI DI EURO LE ATTIVITA' NEL'EUROPA DELL'EST.ALTRI 2.5 MILIARDI PROVENGONO DALLA CONVERSIONE DEI TITOLI CASHES,CHE ANNACQUERANNO IL TITOLO E ALTRI 3 MILIARDI SONO L'ACQUISIZIONE FORZATA DEI DIVIDENDI CHE NON VERRANNO PAGATI GLI AZIONISTI NEI PROSSIMI DUE ANNI.UNA VORAGINE NEI CONTI DI UNICREDIT,DOVE VERONA E LA FONDAZIONE CARIVERONA SI RIGETTA A CAPOFITTO,SENZA PRIMA COMPRENDERE COSA SUCCEDERA' NEI PROSSIMI MESI.UN RISCHIO ELEVATISSIMO CHE POTREBBE SUCCHIARE ANCORA RISORSE DALLE CASSE TRAUMATIZZATE DELLA FONDAZIONE CARIVERONA.L'IDEA DI CEDERE I DIRITTI D'OPZIONE IL PRIMO GIORNO DI CONTATTAZIONI IN ASTA,SARA' COME FAR SPROFONDARE IL VALORE DEL TITOLO AL DI SOTTO DEL DIRITTO ....
C'E' INOLTRE DA CONSTATARE CHE CASSAMARCA, L'ALTRA FONDAZIONE,STA RIMANENDO IMPIGLIATA NELLE OFFERTE DI BOFA MERRILL LYNCH E ALCUNE DEVASTANTI OPZIONI CALL E PUT SUL VALORE DEL TITOLO.UN ALTRO MOTIVO PER CREDERE CHE SE CASSAMARCA FIRMASSE L'ACCORDO CON LA BANCA D'AFFARI AMERICANA,LA SPECULAZIONE SI AVVENTEREBBE DI NUOVO SUL TITOLO,NEL TENTATIVO DI FAR SCATTARE L'ESCUSSIONE DEL PEGNO A GARANZIA SULLA STESSE AZIONI UNICREDIT,COME DEL RESTO ACCADUTO PER MONTE DEI PASCHI DI SIENA CON JP MORGAN.
IL BALORDO ACCORDO TRA SIENA E LA BANCA D'AFFARI AMERICANA,HA FATTO RASENTARE IL DEFAULT DELLA FONDAZIONE MONE DEI PACHI DI SIENA,CHE SI E' RITROVATA IMPROVVISAMENTE CON L'ESCUSSIONE DEL PEGNO SUI TITOLI DELLA STESSA BANCA OFFERTI IN GARANZIA.IN REALTA' NELL'ACCORDO DI COVENANT SUL FINANZIAMENTO,L'EVENTO PER L'ESCUSSIONE ERA STATO FISSATO SUL PREZZO DEL TRIGGER A 0.30 CENTESIMI,AL DI SOTTO DEL QUALE SAREBBE SCATTATA LA TAGLIOLA.
CARIVERONA DUNQUE DEVE FARE MOLTA ATTENZIONE E GLI STESSI DIRIGENTI DI CASSAMARCA GUARDARSI BEN DUE VOLTE DALL'INDEBITARSI CON UN ACCORDO DI PEGNO SUGLI STESSI TITOLI.
CORSERA.IT
MILANO (MF-DJ)--La Fondazione Cariverona, principale azionista di Unicredit con il 4,2%, e' pronta a diluirsi al 3,5% nell'ambito dell'aumento di capitale da 7,5 mld di Piazza Cordusio.
Secondo MF, il Cda dell'ente presieduto da Paolo Biasi, che si riunira' domani in seduta straordinaria per ufficializzare la decisione, sarebbe orientato a sottoscrivere solo una parte dell'aumento, cedendo invece una parte dei diritti d'opzione per fare cassa e avere cosi' un po' di liquidita' aggiuntiva da utilizzare per fare fronte all'esborso legato alla ricapitalizzazione di Piazza Cordusio.
A differenza di altre Fondazioni, infatti, Cariverona non intendere indebitarsi per seguire l'aumento. Un'opzione che invece starebbe valutando la Fondazione Cassamarca, azionista con lo 0,7%, i cui vertici stanno vagliando una proposta di finanziamento pervenuta da Bofa-Merrill Lynch (che e' anche global coordinator dell'aumento assieme a Mediobanca). La banca d'affari americana si e' infatti dichiarata disponibile a fornire le risorse necessarie a sottoscrivere l'aumento attraverso un finanziamento regolato da pegno sul pacchetto di azioni Unicredit e da un complesso di opzioni put e call sullo stesso. Lo schema dell'operazione prevede che, se il titolo di Piazza Cordusio dovesse scendere sotto una certa soglia prestabilita, Cassamarca avrebbe il diritto a vendere le azioni alla controparte a un prezzo predefinito. Viceversa, se il titolo salisse oltre una certa soglia, sarebbe la controparte ad avere la possibilita' di acquistare a un prezzo prefissato. red/vit