giuseppe.d'orta
Forumer storico
RCS non paga il dividendo dall'esercizio 2000 (stacco cedola nel 2001).
Le azioni di risparmio possono godere di un privilegio consistente nel pagamento dei dividendi arretrati, se gli utili lo consentono: una volta, tale privilegio era di legge (dividendo minimo 5% del nominale, con cumulo dei dividendi fino al terzo anno successivo a quello in cui il dividendo non è stato distribuito), mentre adesso le società sono libere di stabilire l'entità dei privilegi attribuiti alle azioni senza diritto di voto.
RCS, come non poche altre società, non ha modificato lo Statuto, come ho personalmente verificato.
Pertanto, con un nominale di 1.00, le azioni di risparmio RCS avranno diritto, al prossimo stacco, ad un minimo di 0.05 (anno 2001) + 0.05 (anno 2002) + 0.05 (anno 2003) = 0.15
Siamo, alle quotazioni attuali (2.00 la chiusura di ieri) al 7.5% di rendimento minimo (cui sottrarre il 12.5%, passando quindi al 6.5615%).
Non è detto che, se l'utile lo consentisse, il dividendo non possa essere maggiore, ma per una tale ipotesi occorrono dati più completi rispetto a quelli che abbiamo a disposizione, ed occorre attendere.
A questo punto, la domanda è: nel corso del 2003, RCS guadagnerà tanti soldi da potersi permettere, dopo gli opportuni accantonamenti, di pagare almeno il dividendo per l'esercizio 2003 e gli arretrati alle azioni di risparmio?
Verifichiamo.
RCS ha chiuso i primi nove mesi del 2003 con un utile ante-imposte di 50.3 milioni.
Le azioni di risparmio, sempre da Statuto, posseggono anche il privilegio della precedenza rispetto alle ordinarie.
RCS ha 29.349.593 azioni di risparmio. Per soddisfarle tutte, seguendo lo Statuto (minimo 0.15 per azione), necessita di 4.402.439 euro.
I numeri dicono che la capienza c'è, anche se al momento mancano i dati dell'ultimo trimestre e gli orientamenti del CdA (potrebbero accantonare tutto a riserva, ma è improbabile).
Titolo da tenere sotto controllo, quindi, anche perché l'ordinaria si trova al centro di acquisti, dato l'azionariato instabile.
Tecnicamente, ha da poco rotto la resistenza situata a quota 2.00, quindi è un buy anche sotto quell'aspetto.
Le azioni di risparmio possono godere di un privilegio consistente nel pagamento dei dividendi arretrati, se gli utili lo consentono: una volta, tale privilegio era di legge (dividendo minimo 5% del nominale, con cumulo dei dividendi fino al terzo anno successivo a quello in cui il dividendo non è stato distribuito), mentre adesso le società sono libere di stabilire l'entità dei privilegi attribuiti alle azioni senza diritto di voto.
RCS, come non poche altre società, non ha modificato lo Statuto, come ho personalmente verificato.
Pertanto, con un nominale di 1.00, le azioni di risparmio RCS avranno diritto, al prossimo stacco, ad un minimo di 0.05 (anno 2001) + 0.05 (anno 2002) + 0.05 (anno 2003) = 0.15
Siamo, alle quotazioni attuali (2.00 la chiusura di ieri) al 7.5% di rendimento minimo (cui sottrarre il 12.5%, passando quindi al 6.5615%).
Non è detto che, se l'utile lo consentisse, il dividendo non possa essere maggiore, ma per una tale ipotesi occorrono dati più completi rispetto a quelli che abbiamo a disposizione, ed occorre attendere.
A questo punto, la domanda è: nel corso del 2003, RCS guadagnerà tanti soldi da potersi permettere, dopo gli opportuni accantonamenti, di pagare almeno il dividendo per l'esercizio 2003 e gli arretrati alle azioni di risparmio?
Verifichiamo.
RCS ha chiuso i primi nove mesi del 2003 con un utile ante-imposte di 50.3 milioni.
Le azioni di risparmio, sempre da Statuto, posseggono anche il privilegio della precedenza rispetto alle ordinarie.
RCS ha 29.349.593 azioni di risparmio. Per soddisfarle tutte, seguendo lo Statuto (minimo 0.15 per azione), necessita di 4.402.439 euro.
I numeri dicono che la capienza c'è, anche se al momento mancano i dati dell'ultimo trimestre e gli orientamenti del CdA (potrebbero accantonare tutto a riserva, ma è improbabile).
Titolo da tenere sotto controllo, quindi, anche perché l'ordinaria si trova al centro di acquisti, dato l'azionariato instabile.
Tecnicamente, ha da poco rotto la resistenza situata a quota 2.00, quindi è un buy anche sotto quell'aspetto.
