Anche se, come al solito, pure le posizioni più avanzate sono intrise da logica burocratica, con condizionalità, certificazioni e disegualianze.
"Maria Cecilia Guerra, sottosegretaria all’Economia (Leu) ha sostenuto in un’intervista a Avvenire l’ipotesi di distinguere la platea a cui è scaduta, o sta scadendo, la Naspi da un’altra platea che non può accedere a Cassa integrazione, disoccupazione, Naspi o al reddito di cittadinanza. Per questi ultimi varrebbe un’«autocertificazione di indigenza», allargando temporaneamente uno dei criteri patrimoniali del reddito di cittadinanza, il sussidio sarebbe accreditato sul conto corrente. Per tutti gli altri potrebbe essere usata la «card» del reddito di cittadinanza per «un assegno più basso»."