RICORDATi CHE IL CORPO E' COMPOSTO AL 70% DI ACQUA... QUINDI NOI NON SIAMO GRASSE, (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
Calcio....se lo conosci....lo eviti :D

Questi i nomi dei 50 fermati: CICCARONE Antonio (Direttore Sportivo del Neapolis); MOXEDANO Mario (Presidente del Neapolis); MOLINO Francesco (Direttore Sportivo del Comprensorio Montalto Uffugo); PALERMO Antonio (Dirigente del Comprensorio Montalto Uffugo); MOXEDANO Raffaele (figlio di Mario e calciatore del Neapolis); IZZO Pasquale Calciatore della Puteolana); MARZOCCHI Emanuele (Calciatore della Puteolana); ASTARITA Salvatore (ex calciatore dell'Akragas); DALENO Savino (ex calciatore e consulente di mercato del Brindisi); FLORA Antonio (Presidente del Brindisi); FLORA Giorgio (Vice Presidente del Brindisi); MORISCO Vito (Direttore Generale del Brindisi); DI NICOLA Ercole (Direttore Sportivo de L'Aquila); NUCIFORA Vincenzo (ex Direttore Sportivo della Torres); DI LAURO Fabio (ex calciatore e imprenditore); BRDANIN Aleksander (finanziatore dicombines); MILOSAVLJEVIC Uros (finanziatore dicombines); JOVICIC Milan (finanziatore dicombines); CIARDI Daniele (magazziniere del Santarcangelo calcio); MALVISI Enrico (Imprenditore, scommettitore); GUIDONE Marco (calciatore Santarcangelo); OBENG Francis (calciatore Santarcangelo); TRAORE' Mohamed Lamine (calciatore Santarcangelo); RIDOLFI Giacomo (calciatore Santarcangelo); ULIZIO Mauro (ex Direttore Generale del Monza calcio ed ex socio, occulto, e Direttore Generale "di fatto" del Pro Patria); CARLUCCIO Massimiliano (socio occulto e dirigente "di fatto" del Pro Patria); SOLAZZO Marcello (uomo di fiducia di CARLUCCIO Massimiliano); ULIZIO Andrea (figlio di Mauro, calciatore del San Marino ed ex del Pro Patria); TIMOSENCO Ala (legata a Fabio DI LAURO e intermediaria/traduttrice con i serbi); ARUCI Erikson (collaboratore di Fabio DI LAURO e legato ad Andrea ULIZIO); GEROLINO Adolfo (ex calciatore del Pro Patria); MELILLO Vincenzo (calciatore del Pro Patria); TOSI Marco (ex allenatore del Pro Patria); BENINI Stefano (uomo di fiducia di CARLUCCIO); SCARNA' Alberto (Sovrintendente della Polizia di Stato e uomo di fiducia di Fabio DI LAURO); PAGNIELLO Maurizio Antonio detto "Morris" (ex calciatore, ex Presidente del Trento 1921); DAN Ioana Delia detta "Bianca" (interprete al servizio di ULIZIO Mauro); PIETANZA Raffaele (uomo di fiducia di CARLUCCIO e SOLAZZO); DE PALMA Diego (imprenditore, co-finanziatore dicombines e uomo di fiducia di Fabio DI LAURO); POGGI Raffaele (co-finanziatore dicombines; uomo di fiducia di Enrico MALVISI); NERJAKU Edmond (imprenditore, finanziatore di combines e scommettitore); CALIFANO Gianni (Direttore Sportivo del Monza); CALIFANO Bruno (padre di CALIFANO Gianni); CENNI Massimo, CORDA Ninni (Allenatore del Barletta calcio); MAGLIA Fabrizio (Direttore Sportivo della Vigor Lamezia); BELLINI Felice (ex direttore sportivo del Gudja United Malta e attuale dirigente responsabile marketing della Vigor Lamezia); FARRUGIA Robert (finanziatore di combines); FARRUGIA Adrian (finanziatore di combines); LA FERLA Sebastiano (uomo di fiducia di BELLINI Felice).

Fonte: La Repubblica
 
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Val

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Sui giornali si è dato un enorme risalto al dato sul “costo” dei dirigenti provinciali, fornito dalla deliberazione della Corte dei conti, Sezione Autonomie 16/2015. Ma, si tratta di dati semplicemente fuorvianti.


La Corte dei conti ha tratto tali dati dal Conto annuale del personale del 2013, e nella varie tabelle della deliberazione informa che la spesa media per i dirigenti delle province sarebbe di euro 97.444, per le regioni di euro 89.748 e per i comuni di euro 85.075.

I media non hanno perso l’occasione per sottolineare il paradosso di enti come le province sull’orlo del crack, che però pagano i propri dirigenti più di altri.


Nessuno, però, ha fatto caso a come la magistratura contabile abbia calcolato tale spesa media.

La delibera non lo spiega espressamente, ma lo indica nelle note delle tabelle ove si legge che la spesa media si ottiene dal rapporto tra la spesa netta e le “unità annue”, le quali, a loro volta, sono la somma dei mesi lavorati dal personale dirigenziale, divisa per 12 mensilità.
E’ evidente che calcolando in simile modo la spesa media non ci si riferisce alle retribuzioni medie, che sono il vero indice della spesa, ma ad eventi casuali, come il numero delle mensilità che, ovviamente, è influenzato dalle assenze di un certo anno, dai pensionamenti, da eventi straordinari da cui, di anno in anno, possono dipendere variazioni molto sostanziali della media. Che dunque non riflette il costo pro capite.
Pertanto, la “spesa media” a cui si riferisce la delibera della Sezione Autonomie non è la retribuzione media dei dirigenti.


Se si controlla il Conto nazionale del personale on line, si scopre che manca un filtro per le retribuzioni medie per comparto.

Con estrema pazienza, tuttavia, è possibile estrarre la retribuzione media dei dirigenti ente per ente.



Si scopre, allora, che la retribuzione media dei dirigenti provinciali è di euro 95.937, mentre quella dei dirigenti delle regioni a statuto ordinario risulta di euro 100.084. Anche la retribuzione media dei dirigenti delle regioni a statuto speciale e delle province autonome è più alta di quelle dei dirigenti provinciali, perché ammonta ad euro 98.149.
 

rotolo

Forumer storico
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:rolleyes:
 

Val

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Allora bimbo-minkia sembra abbia proprio a cuore le elezioni regionali. Per tappare i buchi non ne lascia una al caso. Dopo il bonus 80 euro ed il jobacts e la salerno reggiocalabria e la buona scuola e la rivalutazione delle pensioni, ieri ne ha tirata fuori un'altra....di perla.

Pensionati di tutta Italia, segnatevi questa data. Ieri 18 maggio 2015, il governo, annunciando le coperture per i rimborsi a seguito della sentenza della Corte costituzionale, ha dato un’altra, importante e attesissima conferma a tutti i lavoratori, esodati e in procinto di maturare i requisiti: entro l’anno cambierà la legge Fornero.
 

Val

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E ieri, il governo non si è limitato a una semplice promessa di modifica della normativa. Anzi, il presidente del Consiglio si è lanciato in un piano dettagliato in cui intenderebbe, di concerto con i ministri Padoan e Poletti, avviare la restaurazione del sistema pensionistico.

Obiettivo non è quello di riportare indietro le lancette a prima del 2011, ma di introdurre alcuni correttivi per consentire, a chi ne avesse l’intenzione, di lasciare il lavoro anzitempo.

E’ l’idea del pensionamento anticipato con penalizzazione, recentemente rilanciata anche dal presidente Inps Tito Boeri.

La nuova flessibilità sarà generalizzata, sia per i lavoratori ancora sottoposti al sistema retributivo quanto per coloro che usufruiranno del regime misto contributivo-retributivo.

Dovrebbe essere consentito, ha assicurato il premier, lasciare il lavoro già a 61 anni: logicamente, maggiore sarà l’anticipo, più alto sarà il sacrificio nell’assegno percepito.

Allo stato attuale, i requisiti minimi per andare in pensione sono pari a 66 anni e 3 mesi per uomini e donne (con almeno 20 di contributi), con eccezione delle lavoratrici nel settore privato, che possono ritirarsi dal lavoro a 63 anni e 9 mesi.

Alternativamente, sono necessari 42 anni di contributi Inps alle spalle.
 
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Val

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Qui non ci sono SE o MA.......a lui la richiesta del rimborso integrale.
Alla moglie - se ha meno di 70 anni - ed ai figli....un po' di sana galera.....bastano 6 mesi. Uno per ogni 100000 euro rubati.

Si è dimesso l'ingegnere Noberto Achille, presidente di Ferrovie Nord Milano. Una decisione scontata dopo l'ordinanza che lo ha raggiunto nella serata di ieri, con cui il gip Sofia Fioretta, su richiesta del pm Giovanni Polizzi, lo ha interdetto per sei mesi "dall'esercizio degli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese" nell'ambito dell'inchiesta che lo vede indagato per peculato e truffa aggravata ai danni della società.
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Secondo gli inquirenti, Achille avrebbe causato all'azienda un danno da 600mila euro. Soldi utilizzati per fini personali, soprattutto dai suoi due figli, tra carte di credito aziendali, auto con carburante e telepass, alberghi di lusso, bollette di telefoni cellulari, pay tv e persino scommesse sportive.
 

Val

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Achille, 71 anni, da 17 era a capo della holding partecipata per il 57,5 per cento dalla regione Lombardia, e per il 14,7 da Ferrovie dello Stato, con 300 milioni di fatturato l'anno e 4mila dipendenti, tra il 2008 e 2014 avrebbe speso circa 110mila euro tra"pasti non di lavoro, abbonamento per la pay tv, abiti, scommesse sportive, materiale elettronico".

Avrebbe inoltre "ceduto alla moglie e a un figlio due schede telefoniche intestate alla società, che ne sosteneva i costi per 125mila euro".

Non solo. Uno dei figli avrebbe avuto in uso due auto aziendali, tra cui una Bmw serie 5 con annessi telepass e carburante, tutto pagato dall'azienda per un costo complessivo di 220mila euro circa.
Il giovane avrebbe collezionato contravvenzioni al codice della strada per 124mila euro.

Non finisce qui. Achille avrebbe "chiesto il rimborso in contanti di spese effettuate utilizzando la carta di credito aziendale per 22mila euro circa".
 

PILU

STATE SERENI
Qui non ci sono SE o MA.......a lui la richiesta del rimborso integrale.
Alla moglie - se ha meno di 70 anni - ed ai figli....un po' di sana galera.....bastano 6 mesi. Uno per ogni 100000 euro rubati.

Si è dimesso l'ingegnere Noberto Achille, presidente di Ferrovie Nord Milano. Una decisione scontata dopo l'ordinanza che lo ha raggiunto nella serata di ieri, con cui il gip Sofia Fioretta, su richiesta del pm Giovanni Polizzi, lo ha interdetto per sei mesi "dall'esercizio degli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese" nell'ambito dell'inchiesta che lo vede indagato per peculato e truffa aggravata ai danni della società.

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Secondo gli inquirenti, Achille avrebbe causato all'azienda un danno da 600mila euro. Soldi utilizzati per fini personali, soprattutto dai suoi due figli, tra carte di credito aziendali, auto con carburante e telepass, alberghi di lusso, bollette di telefoni cellulari, pay tv e persino scommesse sportive.

tu sei troppo buono di cuore.. io gli toglierei tutto a lui e a tutta la sua famiglia.. zero devono avere.. ci vuole il buon esempio.. se sbagli paghi... paghi così tanto da rimanere senza niente lui e tutta la sua famiglia... da prendere i barconi ed andare in africa... flusso alla rovescia... solo così qualcuno potrebbe iniziare a capire...;)

giorno a tutti..:up:
 

Val

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Uno stinco di santo......

Norberto Achille nasce a Carate Brianza il 13 aprile 1944. Nel 1970 si laurea al Politecnico di Milano in ingegneria industriale con specializzazione in aeronautica spaziale; nel 1974 consegue il master in Business Administration presso la Warton School di Philadelphia e nel 1992 il master in Executive Management presso la Motorola University di Chicago. Gli esordi professionali vedono Norberto Achille responsabile della Direzione Materiali di Agusta Elicotteri dal 1971 al 1978, anno in cui assume la Direzione Approvvigionamenti di Fiat Trattori. Nel 1984 è nominato direttore centrale Materiali, oltre che membro del comitato esecutivo di Alfa Romeo, e nel 1988 direttore generale di Italtractor (Gruppo Finmeccanica). Dal 1992 al 1997 sviluppa il vertice della sua crescita professionale in ABB SPA come vice presidente esecutivo e amministratore delegato. All'inizio del 1997 decide di passare alla Pubblica Amministrazione dove ricopre la carica di Assessore ai Trasporti e alla Mobilità del Comune di Milano, incarico che lascerà nel 1998 per assumere la presidenza di Ferrovie Nord Milano e di FNM Esercizio. Oggi è presidente della holding e Amministratore delegato di Nord Energia.
 

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