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Allarme SARS....
Da quando si è saputo di questo Virus ho seguito con attenzione l'evolversi della situazione e devo dire di essere seriamente preoccupato per come viene gestita la cosa sia mediante l'informazione sia mediante gli "accorgimenti" blandi che vengono adottati negli aeroporti italiani e internazionali.
Qui in Europa sembriamo non tener conto della gravità del problema e dei rischi reali a cui può essere soggetta la popolazione, forse si ha paura di seminare inutilmente del panico ma in ogni caso secondo me non si può e non si deve minimizzare ad ogni costo.
Se è vero quel che sentiamo e vediamo in TV siamo ancora fortunati qui in Europa ad avere pochissimi casi circoscritti ma vista la pericolosità e la longevità di questo Virus credo sia opportuno prendere delle precauzioni più drastiche.
Per esempio, si potrebbe stabilire un periodo di quarantena per chi arriva dalle nazioni a "rischio" o addirittura chiudere le frontiere a data da destinarsi.
A suffragare le mie preoccupazioni ecco una notizia fresca fresca..
da http://notizie.tiscali.it/special/sars/supervirus.html
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5.05.2003
Sars, il virus è quasi immortale
Il virus della Sars puo' sopravvivere anche fuori dal corpo umano: diverse ore sulle superfici di mobili e oggetti, e alcuni giorni nelle feci, secondo studi ripresi dal quotidiano Washington Post.
Esperimenti fatti a Hong Kong, in Cina, Giappone e Germania, scrive il quotidiano, mostrano che a temperatura ambiente il virus puo' vivere anche oltre 24 ore sulle superfici plastiche, ma resiste anche quattro giorni nelle feci.
Ciò spiegherebbe come mai il contagio da Sars può avvenire anche senza contatto diretto, poiché basterebbe toccare la superficie di un tavolo o la maniglia di una porta per entrare in contatto con il virus. Mentre la sopravvivenza di questo nelle feci suggerisce la necessita' di precauzioni particolari in ambienti come ospedali, complessi residenziali e altre strutture ad alta densita' di presenza umana.
Si ritiene tuttavia che la maggior parte dei contagi avvenga quando, come accade per influenza e raffreddore, una persona affetta tossisce o starnutisce, liberando nell'ambiente goccioline minuscole di espettorato contenenti il virus. Test fatti in Germania indicano inoltre che il virus e' resistente ai piu' comuni disinfettanti, mentre altri esperimenti eseguiti in Giappone suggeriscono che il microrganismo puo' vivere per periodi discreti anche a temperature molto basse, lasciando temere che riesca a sopravvivere alle temperature invernali.
Gli studi di questo genere, che continuano e che daranno presto nuove conoscenze, sottolinea Klaus Stohr, responsabile delle ricerche sulla Sars per l'Organizzazione mondiale della sanita', sono ''molto importanti'', poiche' ci permettono di meglio comprendere la natura del virus e le tecniche per eliminarlo dall'ambiente.
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sono bene accetti commenti e altre informazioni sull'argomento...
Da quando si è saputo di questo Virus ho seguito con attenzione l'evolversi della situazione e devo dire di essere seriamente preoccupato per come viene gestita la cosa sia mediante l'informazione sia mediante gli "accorgimenti" blandi che vengono adottati negli aeroporti italiani e internazionali.
Qui in Europa sembriamo non tener conto della gravità del problema e dei rischi reali a cui può essere soggetta la popolazione, forse si ha paura di seminare inutilmente del panico ma in ogni caso secondo me non si può e non si deve minimizzare ad ogni costo.
Se è vero quel che sentiamo e vediamo in TV siamo ancora fortunati qui in Europa ad avere pochissimi casi circoscritti ma vista la pericolosità e la longevità di questo Virus credo sia opportuno prendere delle precauzioni più drastiche.
Per esempio, si potrebbe stabilire un periodo di quarantena per chi arriva dalle nazioni a "rischio" o addirittura chiudere le frontiere a data da destinarsi.
A suffragare le mie preoccupazioni ecco una notizia fresca fresca..
da http://notizie.tiscali.it/special/sars/supervirus.html
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5.05.2003
Sars, il virus è quasi immortale
Il virus della Sars puo' sopravvivere anche fuori dal corpo umano: diverse ore sulle superfici di mobili e oggetti, e alcuni giorni nelle feci, secondo studi ripresi dal quotidiano Washington Post.
Esperimenti fatti a Hong Kong, in Cina, Giappone e Germania, scrive il quotidiano, mostrano che a temperatura ambiente il virus puo' vivere anche oltre 24 ore sulle superfici plastiche, ma resiste anche quattro giorni nelle feci.
Ciò spiegherebbe come mai il contagio da Sars può avvenire anche senza contatto diretto, poiché basterebbe toccare la superficie di un tavolo o la maniglia di una porta per entrare in contatto con il virus. Mentre la sopravvivenza di questo nelle feci suggerisce la necessita' di precauzioni particolari in ambienti come ospedali, complessi residenziali e altre strutture ad alta densita' di presenza umana.
Si ritiene tuttavia che la maggior parte dei contagi avvenga quando, come accade per influenza e raffreddore, una persona affetta tossisce o starnutisce, liberando nell'ambiente goccioline minuscole di espettorato contenenti il virus. Test fatti in Germania indicano inoltre che il virus e' resistente ai piu' comuni disinfettanti, mentre altri esperimenti eseguiti in Giappone suggeriscono che il microrganismo puo' vivere per periodi discreti anche a temperature molto basse, lasciando temere che riesca a sopravvivere alle temperature invernali.
Gli studi di questo genere, che continuano e che daranno presto nuove conoscenze, sottolinea Klaus Stohr, responsabile delle ricerche sulla Sars per l'Organizzazione mondiale della sanita', sono ''molto importanti'', poiche' ci permettono di meglio comprendere la natura del virus e le tecniche per eliminarlo dall'ambiente.
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sono bene accetti commenti e altre informazioni sull'argomento...