Rosario Fiorello scherza (ma mica tanto) sulle buche di Roma.
«Ho fatto lo sbarco dell’uomo a Roma. Invece dell’allunaggio ho fatto l’arromaggio.
E’ sotto gli occhi di tutti: sono un motociclista, giro in moto e vi posso assicurare che è tosta.
Il maltempo c’è stato ma si vede che i lavori prima non erano stati fatti bene,
perché se basta una nevicata e una pioggia per creare i crateri…».
Una considerazione pesante ma vera con cui lo showman siciliano Rosario Fiorello ha risposto ai cronisti
a margine di una iniziativa all’Ospedale Fatebenefratelli-Isola Tiberina a Roma.
Ebbene, le parole di Fiorello e le testimonianze di automobilisti e motociclisti da ogni parte della città evidenziano
che la sindaca Raggi sta giocando con le parole prendendo in giro i romani sull’annuncio di una grande rivoluzione sull’emergenza buche:
il suo annuncio sulla manutenzione delle buche lo aveva già fatto quasi con le stesse parole nel maggio 2017.
Ora c’è di mezzo il ghiaccio e la neve, ma le sue parole sono l’esatto “copia e incolla” di quanto già detto oltre un anno fa.
L’annuncio della sindaca è tanto solenne quanto paradossale.
«Il ghiaccio e le piogge degli ultimi giorni hanno sgretolato l’asfalto già deteriorato in moltissime zone della città,
creando un’emergenza sulle strade di Roma. Si tratta di una situazione eccezionale che richiede, come misura immediata,
la riparazione puntuale ed urgente delle singole buche presenti su tutto il territorio»,
leggiamo sul profilo Fb della sindaca Raggi.
«Per questa attività di pronto intervento abbiamo messo a punto, in condivisione con i Municipi,
la prima fase di un piano straordinario per avviare da subito l’esecuzione di lavori per circa 17 milioni di euro,
con l’obiettivo di garantire la copertura di 50.000 buche in un mese, per una media di oltre 1.500 al giorno in tutta la città».
Delle due l’una: o la Raggi ha mentito nel maggio 2017, ossia ha promesso senza toccare palla sull’emergenza della tenuta del manto stradale romano;
o come sostiene Fiorello, gli interventi sono stati sbagliati, con pressappochismo, tappando buche superficialmente con materiali inidonei
a sopportare una pioggia prolungata o una nevicata improvvisa. I crateri stanno lì a testimoniarlo senza appello:
la giunta Raggi avrebbe dovuto agire nel corso di quest’anno. Non lo ha fatto e ora ha il coraggio di annunciare ora – a buche centuplicate- un piano straordinario:
semplicemente ridicolo.