Robert F. Kennedy Jr. - Italia venduta alle case farmaceutiche - MOVIMENTO 3V (Movimento Vogliamo la Verità riguardo ai Vaccini).

CHI HA SCOMMESSO SULL'ALTRA SCIENZA OGGI È IN VANTAGGIO
Molti degli organismi internazionali furono creati alla fine della seconda guerra mondiale allo scopo di proteggere l’umanità nelle sue tante differenze. La funzione dell’Onu ad esempio fu ispirata dal Progetto per la pace perpetua di Kant. Queste entità superiori, un po’ come i vecchi saggi del villaggio, dovrebbero monitorare fenomeni e criticità e sulla base di dati e principi etici inamovibili, offrire composite linee guida ai governi dei vari paesi.
La nuova pandemia da SarsCov2 ci sta mostrando aspetti e risvolti inaspettati di questo sistema di protezione internazionale. Brevemente, anche se tutti lo sappiamo, l’Oms, e a cascata i vari governi, hanno eletto gruppi di scienziati autorizzandoli a essere gli unici portavoce della “vera scienza” e della “autentica ricerca scientifica”. Non è che gli altri non esistano più; semplicemente non vengono più ascoltati da chi decide per tutti. Questo non è un fatto da poco, anzi sta forzando la vita di miliardi di persone in direzioni socio-economiche pericolose.
Eppure se guardiamo alla Storia, da sempre nostra grande maestra, osserviamo che spesso sono state le idee liminali ad aver visto più lontano; molto raramente lo sono state le concezioni monolitiche e unilaterali. Il caso più celebre è certamente la teoria copernicana che fu osteggiata dall’establishment per secoli, ma l’elenco è lungo e tocca tutti settori della scienza. Cito giusto un caso poco conosciuto della medicina. Nel settecento molte puerpere incappavano in pericolose infezioni e morivano dopo aver partorito. Un medico ungherese, Semmelweiss, si accorse che la causa erano le mani sporche dei medici. Quando portò la propria scoperta pratica all’attenzione della comunità scientifica fu deriso. Fortunatamente la verità si affermò e si iniziarono ad adottare su grande scala pratiche igieniche.

Nella nostra epoca pandemica una visione anticonformista con cui affrontare l’emergenza ci è stata proposta dai quarantamila firmatari del Manifesto di Great Barrington, redatto la scorsa estate e puntualmente ignorato dall’Oms e da tutti i capi di Stato, o quasi…
Ron De Santis (con un cognome così qualche gene peninsulare deve averlo), il più giovane governatore degli States, decise molto presto di traghettare la Florida nelle acque infette della pandemia seguendo le linee guida dissidenti di Great Barrington. La Florida, assieme a New York, fu tra i primi Stati a essere colpita dal virus: ad aprile dello scorso anno i bollettini erano di guerra. Il governatore diede ordine immediato di chiusura, ma la chiusura totale durò poco… Dopo poco più di un mese De Santis diede il contrordine, e da allora non ha mai fatto passi indietro. A metà dello scorso dicembre, quando noi (mio marito e io) arrivammo a Miami, fu una gioia poter trascorrere una serata sorseggiando margarita e ascoltando musica dal vivo dentro un locale cubano. I teatri e i cinema erano aperti.



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( Oggi, primavera 2021, la Florida sta vivendo un vero e proprio boom economico-sociale e culturale. È infatti l’unico caso dove l’economia non ha perso terreno mantenendo la disoccupazione ad un tasso decisamente basso (4,8%, da confrontare con 6.8% in Texas, 8,8 in New York e 9% in California).
Ma ciò che dovrebbe davvero lasciare esterrefatti proprio i più ferventi assertori della salute prima di tutto è che la Florida, a distanza di un anno, non solo ha riguadagnato terreno sul virus ma è lo Stato che complessivamente è andato meglio sotto il profilo sanitario. Si potrebbe obiettare che gli Stati sono molto diversi tra loro, alcuni sono popolosi, in altri si rischia di non incontrare anima viva per chilometri e chilometri, i climi variano, ci sono maggioranze etniche differenti, c’è la variabile degli anziani, risorse economiche disuguali ecc..
Consideriamo allora le caratteristiche specifiche della Florida. È uno tra gli Stati più popolosi e in espansione demografica (oltre 21 milioni di abitanti con un aumento stimato di circa nuovi mille residenti al giorno). Molti di questi nuovi residenti sono pensionati degli Stati dell’est che dopo una vita di duro lavoro scelgono di ritirarsi nell’accogliente paese. Un’etnia presente in maniera importante è quella cubana-caraibica. Il clima è mite e temperato dalla presenza dell’oceano e del golfo del Messico.
Cerchiamo ora uno Stato con cui abbia senso confrontarla.
Potrebbe essere la California, più popolosa (39 milioni) ma con una popolazione meno anziana, clima mite e primaverile per buona parte dell’anno. Invece dei caraibici spopolano i messicani. La California ha vissuto uno dei peggiori lockdown degli States, quasi paragonabile con quelli europei. Diversamente da Ron De Santis, il governatore della California, Gavin Newsom, ha scelto la strategia mediatica di martellare incessantemente i propri abitanti con propaganda antiCovSars2: distanziamento, mascherine, disinfettanti, scuole chiuse (almeno parzialmente)… Come risultato della messa in campo di tutto questo arsenale antivirus, ha ottenuto solo il 5% (oggi sceso al 3%) meno della Florida in termini di morti da SarsCov2.

Questi dati li prendo da un articolo della CNN. Persino il giornalista se ne stupisce… e non è cosa da poco visto che la CNN non è mai stata né pro DeSantis né pro Great Barrington… La California a un anno dall’inizio della pandemia comincia a fare i conti con le altre ferite da guerra, quelle di riflesso e da dimenticanza. Aumento della povertà, dei suicidi e dell’autolesionismo tra i giovani (nel nostro campus si è appena suicidato un ragazzo, un pallavolista), aumento di malattie autoimmuni (tutti quelli lasciati indietro dai ritardi di screening), di malattie e morti cardiovascolari (stress e mancanza di attività fisica), etc etc. Il governatore può vantarsi, più o meno da solo, che con il suo sistema di controllo asfittico del virus ha contenuto la pandemia meglio di altri, ma la realtà è che la popolazione della California è provata, stanca e arrabbiata tanto che ha votato una revoca del governatore stesso. Al contrario, sempre dall’articolo di CNN evinco che i corrispettivi della Florida sono entusiasti del loro governatore e orgogliosi delle piega che stanno prendendo gli eventi. Da anni fior di studi ci dicono che lo stress uccide mentre il buon umore vivifica

Osservando questi due casi non si può non sospettare che la differenza l’abbia fatta proprio Great Barrington. Come rileva il giornalista la particolarità di De Santis è stata di documentarsi scientificamente e scegliere l’alternativa. Il suo modo di operare non si può considerare casuale o affrettato, anzi presenta un rigore e un analisi scientifica che, almeno fino ad oggi, gli ha permesso di fare un passo dopo l’altro senza scivolare.
Vediamo nel dettaglio quali sono i principi e le linee guida proposti da Great Burrington. Il primo malinteso da sfatare è che il Manifesto si inserisca in un orizzonte liberal-capitalistico. Al contrario, come ben chiariscono gli autori la loro visione è comunitaria e prende in carico proprio la parte più debole della comunità. La differenza sta nell’analisi di come è composta la parte più debole. Secondo i calcoli di Great Barrington i gruppi che risulteranno più danneggiati dalla pandemia saranno la classe operaia e i giovani.
La progressiva indigenza di una sempre più ampia fetta di popolazione provocherà danni gravissimi all’intera comunità; per questo bisogna agire tenendo ben presenti anche i rischi futuri. Tamponare o cercare di contenere solo i rischi a breve termine potrebbe creare un effetto boomerang. Sulla base di queste premesse Great Barrington dichiara pericoloso il lockdown perchè per vaste fasce della popolazione non è possibile vivere un’esistenza tranquilla aspettando un vaccino, come invece possono fare le classi privilegiate passando da un cocktail party su zoom a un concerto live streaming… Great Barrington dichiara opportuno iniziare al più presto, soprattutto tra la popolazione sana, la costruzione dell’immunità di gregge naturale. Definisce l’immunità di gregge naturale un approccio compassionevole perché scegliere di far rischiare il contagio tra chi è meno a rischio permette di liberare risorse medico-sanitarie per chi è a rischio. Inoltre secondo Great Barrington l’immunità di gregge dovrebbe costituire la piattaforma di lancio per un’eventuale campagna vaccinale. Cioè le vaccinazioni devono essere fatte prima delle ondate influenzali… Great Barrington è contrario al distanziamento ossessivo e alla mascherina compulsiva. Se sto sempre isolato non posso rischiare il contagio; se indosso la mascherina perché mi obbligano ma non ci credo, diventerò sempre più arrabbiato perché penso che “tu” stai rubando la mia salute. Se indosso la mascherina perché ogni minuto, ovunque vado e in ogni situazione, mi arrivano messaggi di possibile minaccia vivrò in un costante stato anomalo di paura. In un caso come nell’altro lo stress aumenta e con esso il pericolo di un indebolimento psico-fisico globale. Great Barrington, diversamente dalla medicina calcolistica, ha tenuto conto delle variabili psichiche come fattori capaci di influenzare l’esito della malattia. Questo a mio avviso è molto interessante. Sicuramente mi piace perché si sposa con l’approccio olistico alla vita che propone lo Yoga, ma anche perché credo che il medico migliore del futuro sarebbe chi possieda una cultura ampia e variegata e conosca la natura umana avendo letto i classici della letteratura, i grandi romanzi e le opere poetiche. Forse succederà e per fortuna già molti medici che conosco sono indefessi lettori…
Il problema, mi pare, sta sempre ai piani alti; forse chi li frequenta è andato così in alto che non vede più la terra… La partita certamente non è ancora chiusa e vale la pena di tenere occhi e orecchie aperti; certamente continuare a puntare su un solo cavallo sta diventando un po’ troppo rischioso…
Milla

Il lavoro di Great Barringon fu coordinato dal Dr. Jay Bhattacharya dell’Università di Stanford, Dr. Martin Kulldorff di Harvard and dalla Dr. Sunetra Gupta di Oxford. La loro strategia fu definita “marginale e pericolosa” dal direttore Francis Collins del National Institute of Health, mentre l’Oms al proposito prevedeva “contagi evitabili, sofferenza e morte”.

Questo articolo trae dati e spunti dai link :
https://www.clickorlando.com/news/local/2021/03/18/florida-governor-gathers-panel-of-experts-to-validate-covid-19-response/
https://www.tampabay.com/opinion/2020/10/17/taking-a-gamble-with-the-pandemic-column/
A year into the pandemic, Florida is booming and Republican Gov. DeSantis is taking credit
 

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