elicotteri
Forumer attivo
Mi spiace molto vedere questo spazio inutilizzato. Certamente per scrivere o prender parola occorre avere qualcosa da dire il che significa avere in qualche modo valore aggiunto da proporre. Siamo continuamente ingozzati d’informazioni e notizie che finiamo fatalmente per processare in modo casuale o superficiale pensando poi, il che è peggio, di aver capito tutto.
Questa estate ho usato molta parte del mio tempo per andare a fondo su un argomento che da anni mi stava a cuore : la teoria della relatività. Quel genio di Einstein ci ha spiegato già nel 1905 (relatività ristretta) e poi ancora nel 1915 (relatività generale) che nell’universo nulla è come ci appare , davvero nulla. Ha sovvertito e reso carta straccia tutte le leggi che fino ad allora avevano dato senso ai fenomeni cosmici, dalla meccanica alla fisica , da Galileo a Newton.
La relatività è anti-istintiva, ostica, come quelle bussole a bordo di aerei elicotteri e navi che ci mostrano i valori da mettere in prua per raggiungere la meta in maniera contraria alla effettiva rotta da seguire: se devi mettere in prua 90° per rientrare alla base e i novanta gradi la bussola te li mostra alla tua destra, tu per rientrare devi virare anti-istintivamente a sinistra.
La relatività parla di tempo che rallenta , di orologi che rallentano, di spazio curvo nell’attraversare il quale anche un raggio di luce compie quella curva, di effetto cinema per le nostre vite, di passato presente e futuro che sono esattamente la stessa cosa e che solo la nostra persistente ostinazione ci fa ritenere siano aspetti diversi. Parla di stelle che non sono affatto dove noi le vediamo, parla della possibilità di potere andare nel futuro e poi rientrare nel passato, parla dell’impossibilità di stabilire se un corpo sia o no in movimento, teorizza l’equivalenza tra materia ed energia (che darà poi origine alla bomba atomica purtroppo) e parla di tanto altro ancora.
Mi sono permesso di prendere ad esempio questa splendida teoria per fare un parallelismo con i mercati finanziari: davvero nulla, in questo mercato, è come ci appare. In tempi non sospetti, anche in questo spazio, avevo accennato al fatto che già a cominciare dai dati che ci forniscono i broker e che alimentano le nostre piattaforme ci sono anomalie e differenze abissali che rendono inutili e fuorvianti studi ed analisi che partono dall’esame di questi dati, i quali dati vanno ovviamente anche ad inficiare indicatori ed oscillatori sui quali tutti basano le proprie strategie ed i propri trading system. In questa confusione di base, si sono inserite la tobin tax , l’aumento della tassazione delle plusvalenze, la fuoriuscita solo negli ultimi 2 mesi di 65 miliardi di euro dal mkt italiano (che per metà è migrata in Germania e per l’altra metà in paesi extra cee), le esternazioni del sig. Draghi che dopo anni nei quali vedeva “la luce in fondo al tunnel”, a mkt aperti ci dice ora che davvero la situazione non ha vie d’uscita ancora per alcuni anni. Insomma, per farla breve, un disastro, una tempesta perfetta che impedisce la navigazione e dove il rimanere comunque a galla richiede doti non comuni di abilità, e la conoscenza di tecniche di sopravvivenza apprese in tutta una vita di “navigazione”.
Oggi sopravvivi se riesci ad intuire minimi e massimi , se vedi i livelli e le fasi di distribuzione e accumulazione: serve tanta pazienza e soprattutto servono punti di riferimento non convenzionali, che non possano quindi essere usati contro di noi. Serve quella che io chiamo “cultura della materia” che va conquistata sul campo, con tanto “culo sulla sedia”. Serve davvero saper pensare diverso. La meta è il viaggio. Se ti metti in viaggio alla ricerca della verità (in questo caso la verità del mkt, ma vale anche per le vicende della nostra vita) ti accorgi strada facendo che questa ricerca ti cambia, ti rende se non migliore comunque diverso, e questa è l’unica cosa che conta.
I maestri, i guru, i libri , sono come gli ascensori che facendoti risparmiare le scale ti portano fino all’ultimo piano di un palazzo; ma se davvero desideri salire sul tetto della tua vita per vedere il mondo dall’alto, quella scaletta stretta che ti porta su a vedere le cose con distacco e soprattutto da un altro punto di vista la devi percorrere da solo, con le tue forze.
Ho seguito questo forum dai suoi inizi , dal 2008, i miei interventi sono stati pochini, mi sono sempre limitato ad osservare da dietro le quinte. Sarebbe interessante che qualcuno ogni tanto postasse anche solo le sue riflessioni, come ho fatto io questa sera, senza nessuna pretesa, per rendere a questo spazio qualcosa che in passato magari si è ricevuto.
un carissimo saluto
Questa estate ho usato molta parte del mio tempo per andare a fondo su un argomento che da anni mi stava a cuore : la teoria della relatività. Quel genio di Einstein ci ha spiegato già nel 1905 (relatività ristretta) e poi ancora nel 1915 (relatività generale) che nell’universo nulla è come ci appare , davvero nulla. Ha sovvertito e reso carta straccia tutte le leggi che fino ad allora avevano dato senso ai fenomeni cosmici, dalla meccanica alla fisica , da Galileo a Newton.
La relatività è anti-istintiva, ostica, come quelle bussole a bordo di aerei elicotteri e navi che ci mostrano i valori da mettere in prua per raggiungere la meta in maniera contraria alla effettiva rotta da seguire: se devi mettere in prua 90° per rientrare alla base e i novanta gradi la bussola te li mostra alla tua destra, tu per rientrare devi virare anti-istintivamente a sinistra.
La relatività parla di tempo che rallenta , di orologi che rallentano, di spazio curvo nell’attraversare il quale anche un raggio di luce compie quella curva, di effetto cinema per le nostre vite, di passato presente e futuro che sono esattamente la stessa cosa e che solo la nostra persistente ostinazione ci fa ritenere siano aspetti diversi. Parla di stelle che non sono affatto dove noi le vediamo, parla della possibilità di potere andare nel futuro e poi rientrare nel passato, parla dell’impossibilità di stabilire se un corpo sia o no in movimento, teorizza l’equivalenza tra materia ed energia (che darà poi origine alla bomba atomica purtroppo) e parla di tanto altro ancora.
Mi sono permesso di prendere ad esempio questa splendida teoria per fare un parallelismo con i mercati finanziari: davvero nulla, in questo mercato, è come ci appare. In tempi non sospetti, anche in questo spazio, avevo accennato al fatto che già a cominciare dai dati che ci forniscono i broker e che alimentano le nostre piattaforme ci sono anomalie e differenze abissali che rendono inutili e fuorvianti studi ed analisi che partono dall’esame di questi dati, i quali dati vanno ovviamente anche ad inficiare indicatori ed oscillatori sui quali tutti basano le proprie strategie ed i propri trading system. In questa confusione di base, si sono inserite la tobin tax , l’aumento della tassazione delle plusvalenze, la fuoriuscita solo negli ultimi 2 mesi di 65 miliardi di euro dal mkt italiano (che per metà è migrata in Germania e per l’altra metà in paesi extra cee), le esternazioni del sig. Draghi che dopo anni nei quali vedeva “la luce in fondo al tunnel”, a mkt aperti ci dice ora che davvero la situazione non ha vie d’uscita ancora per alcuni anni. Insomma, per farla breve, un disastro, una tempesta perfetta che impedisce la navigazione e dove il rimanere comunque a galla richiede doti non comuni di abilità, e la conoscenza di tecniche di sopravvivenza apprese in tutta una vita di “navigazione”.
Oggi sopravvivi se riesci ad intuire minimi e massimi , se vedi i livelli e le fasi di distribuzione e accumulazione: serve tanta pazienza e soprattutto servono punti di riferimento non convenzionali, che non possano quindi essere usati contro di noi. Serve quella che io chiamo “cultura della materia” che va conquistata sul campo, con tanto “culo sulla sedia”. Serve davvero saper pensare diverso. La meta è il viaggio. Se ti metti in viaggio alla ricerca della verità (in questo caso la verità del mkt, ma vale anche per le vicende della nostra vita) ti accorgi strada facendo che questa ricerca ti cambia, ti rende se non migliore comunque diverso, e questa è l’unica cosa che conta.
I maestri, i guru, i libri , sono come gli ascensori che facendoti risparmiare le scale ti portano fino all’ultimo piano di un palazzo; ma se davvero desideri salire sul tetto della tua vita per vedere il mondo dall’alto, quella scaletta stretta che ti porta su a vedere le cose con distacco e soprattutto da un altro punto di vista la devi percorrere da solo, con le tue forze.
Ho seguito questo forum dai suoi inizi , dal 2008, i miei interventi sono stati pochini, mi sono sempre limitato ad osservare da dietro le quinte. Sarebbe interessante che qualcuno ogni tanto postasse anche solo le sue riflessioni, come ho fatto io questa sera, senza nessuna pretesa, per rendere a questo spazio qualcosa che in passato magari si è ricevuto.
un carissimo saluto
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