10 anni per smaltire questa crisi, serio pericolo di deflazione
20/01/2009
L'attuale crisi mondiale è molto complessa e figlia di molteplici cause. Per questo, se è sperabile che la recessione possa terminare già entro la fine di quest'anno, è al tempo stesso consigliabile mettere in preventivo una lunga fase di debolezza economica, forse anche 4 o 5 anni. Ma ci vorranno dieci anni prima di risolvere tutti i problemi che hanno portato a questo punto.
E' questo il quadro a tinte fosche dipinto da Gary Dugan, chief investment officer di Merrill Lynch per l'aera Europa, Medio Oriente e Africa, a Milano per la presentazione dell'outlook per l'economia mondiale nel 2009. L'esperto vede inoltre un serio pericolo di deflazione. "I prezzi sono in forte calo in tutto il mondo e questo trend continuerà", ha sottolineato, aggiungendo che "bisogna sperare che il periodo propriamente deflativo duri solo per pochi mesi".
Tuttavia c'è il rischio di una deflazione di lungo periodo, di tipo giapponese, se le famiglie e le aziende correranno ad abbassare il loro livello di investimento portando consumi e investimenti a un drastico stop. E' sperabile un ridimensionamento del debito meno violento, che permetta di risanare i conti e al tempo stesso di fornire uno stimolo all'economia.
Per quanto concerne poi l'Italia "le possibilità che l'Italia possa subire un downgrade del rating sovrano come successo ieri con la Spagna sono limitate anche perché il sistema finanziario del Paese per ora non sembra essere stato colpito come quello di altre nazioni. Inoltre è vero che il debito italiano è già molto alto ma non dovrebbe accelerare rapidamente nel corso dei prossimi mesi e anni come invece avverrà per altri paesi come Spagna e Portogallo", precisa Dugan.
Il chief investment officer di Merrill Lynch si è anche soffermato sul caso del giorno: l'accordo tra
Fiat e Chrysler. ''
Fiat sta comprando Chrysler, un'azienda italiana ne sta acquistando una americana: le cose si sono capovolte e questo dimostra forse quanto robuste sono le imprese italiane'', ha detto, spiegando che gli investimenti in aziende italiane possono offrire buone occasioni.
In Europa tra le opportunità di investimento in aziende, ''l'Italia rappresenta uno dei paesi più sicuri", ha precisato. "Le aziende italiane hanno un ridotto livello di investimento e un buon modello di business''. L'esperto non ha comunque voluto commentare nel dettaglio l'operazione tra
Fiat e Chrysler.