Buongiorno a tutti
Molto appassionante la "disputa" tra Ranger e Updown...io mi sto convincendo che, in fondo, c'è del vero in ciò che dicono entrambi. Probabilmente non è completamente giusto etichettare Berlusconi come buffone così come non è completamente giusto dare a Monti del liquidatore.....però, senza dubbio, un pò di verità c'è in entrambi i giudizi.....
E' da tempo che mi arrovello riguardo alla preferenza poltica che sarò chiamato ad esprimere ed ancora non sono convintissimo: l'idea di fondo è votare Giannino o Grillo ma il tarlo che ho in testa è.......è saggio pretendere da una paese decadente un sussulto di moralità, indipendenza e giustizia che, forse, non è nelle corde dei suoi cittadini? E' logico destabilizzare profondamente un sistema, attuando una sorta di rivoluzione, sperando che venga fuori qualcosa di meglio ma rischiando anche di sconfinare in territori sociali e politici pericolosi?
Mi rendo conto che ognuno di noi abbia la sua risposta.....credo sia rilevante, ai fini della stessa, anche quanto abbiamo da perdere....Io qualcosa da perdere ce l'ho ma alla fine voterò Giannino, non ce la faccio ad abbandonare l'idea di un paese migliore, non perchè addomesticato ma perchè capace di sfruttare appieno le sue mille risorse....ho comunque il sentore che il voto sia completamente inutile: faranno una grosse coalition alla tedesca con pd, pdl e MM a braccetto, ben consapevoli che il tegame delle malefatte, qualora scoperchiato, travolgerebbe tutto e tutti. E i mercati, che hanno l'occhio lungo, penso l'abbiano capito da un bel pezzo.
PS: penso anche che l'atteggiamento di B negli ultimi mesi rientri in un gioco di squadra sistemico volto a sottrarre a Grillo il "monopolio" dell'antieuropeismo......magari avevano paura potesse diventare il primo partito...