baleng
Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
In effetti spesso Capogrossi ha una certa sua eleganza formale, anche notevole, nell'accostare forchettone a forchettone che Licata non ha, o ha in minore misura, in termini più banali. Se non mi credi, prova ad abbozzare un falso Capogrossi e, di contro, un falso Licata, poi vienimi a dire se il primo non farà orrore mentre il secondo, chissà, potrebbe anche passarla liscia.Certo, della storia e del riconoscimento internazionale di Capogrossi so anch'io. Ma e' una storia vecchia: le mostre, le biennali.
Se però togli tutta questa sovrastruttura rimane lo stesso soggetto riproposto all'infinito in tutte le varianti possibili.
Detto questo, Capogrossi rimane sopravvalutato proprio a causa della storia ecc ecc. Normalmente in questi casi il tempo livella pian piano. D'altra parte una lito costava mezzo milione trent'anni fa, ora costa il doppio, cioè un terzo in termini reali. (noi qui siamo poverelli, parliamo di grafica e schiacciamo il naso sulla vetrina dei pezzi unici )
Personalmente non ho mai acquistato una grafica di Capogrossi, rari sono i pezzi che mi convincono, e anche in questo caso, sono belli, sì, ma non mi scaldano. Oggi, poi, un Magnelli quota meno di Capogrossi pur avendo più storia e maggiore qualità (anche intellettuale: Capogrossi mi sembra come se lavorasse a stomaco pieno e mente sonnacchiosa , stimolo intellettuale quasi zero: insomma, un romanaccio affà pennichella cor ponentino): meglio acquistare Magnelli (così ho fatto).
Con tutto il rispetto per la storia del forchettaro.