EMENDAMENTO SALVA-SPIAGGE
In altre parole, l’emendamento, se aprovato, rappresenterebbe una manna dal cielo per tutti gli operatori balneari (proprietari di stabilimenti o attività commerciali) abusivi o che rischiano la chiusura per il mancato pagamento del canone per la concessione demaniale. La questione riguarda in particolare il litorale di Ostia, quello maggiormente colpito da vicende giudiziarie, finito anche agli atti di Mafia Capitale. Ed è per questo che sono stati Esposito e Orfini, impegnati in prima persona a risolvere il nodo politico-istituzionale nella Capitale, ad essere intervenuti. Il senatore ha definito la proposta «una schifezza». Su Twitter ha garantito: «Io non ho firmato questa schifezza e sto lavorando per farlo saltare». Il presidente Pd Orfini, invece, ha sentenziato: «Una porcata l’emendamento, devono cancellarlo». Questo il testo dell’emendamento:
Dopo il comma 256, aggiungere il seguente:
256-bis. Nelle more del riordino della materia previsto dall’articolo 1, comma 732, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, fino al 31 dicembre 2016 sono sospese le decadenze, nonché gli eventuali procedimenti amministrativi, avviati dalle amministrazioni competenti, concernenti il rilascio, la sospensione, la revoca o la decadenza della concessione demaniale marittima derivanti dal mancato versamento del canone, e relativi effetti. Fino alla medesima data del 31 dicembre 2016 sono sospesi i procedimenti amministrativi finalizzati alla devoluzione delle opere non amovibili di cui all’articolo 49 del regio decreto 30 marzo 1942, n. 327.