SE NON SBAGLi ORA E DI NUOVO,E'SEGNO CHE NON VUOI CORRERE RISCHI.....

e se , non subito ehh......anche domani o dopo, arrivassi a poter skioppettare fuori da gigioni UC ringrazierei vivamente.......:up::D:D
 
tatteo....i 50 tengono...guarda il grafico intra.

sotto i 50 stoppo. garantito al limone.
se mi piazzano una fiocina come oggi, domani mi fanno la pelle.

pero' se tengono non vedo reversato lo scenario

ognuno con le sue idee...
ovvio che ognuno abbia le proprie idee. Pensa che son scarico, in realtà non mi cambia più di tanto.
 
questa è da leggere:

NTERVISTA-Voto Lega a favore di Romano desta sconcerto-Fruscio
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Reuters - 27/09/2011 15:37:28
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* Ex senatore leghista ed ex consigliere Eni critica Bossi
* Troppe polpette avvelenate rischiano di portare Lega a disastro
* Turn over nel governo prima di grido dal basso "tutti a casa"

di Giselda Vagnoni
ROMA, 27 settembre (Reuters) - Dario Fruscio è "sconcertato" dalla decisione della Lega Nord di votare domani contro la mozione di sfiducia al ministro delle Politiche agricole Saverio Romano, ex esponente dell'Udc siciliana per il quale la procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio per concorso in associazione mafiosa.

"E' un salvataggio innaturale, inquietante: domani Romano da 'Palemmo' potrà godere del voto della maggioranza. E se il 25 ottobre ci fosse il rinvio a giudizio, cosa farà la Lega? Inghiottirà l'ennesima polpetta avvelenata per tenere su il governo Berlusconi?", si domanda Frusco in una conversazione telefonica con Reuters, imitando l'inflessione palermitana.

"Così il Carroccio rischia il disastro".

Quella dell'ex senatore del Carroccio ed ex consigliere Eni (ENI.MI), 74 anni, è una delle prime voci di peso a levarsi dall'interno del movimento contro il leader maximo Umberto Bossi e la sua linea politica di sostegno all'esecutivo guidato da Silvio Berlusconi.

"Pensavo che, essendo il re della Lega nudo, qualche luogotenente della Lega sopperisse. Ma questa speranza è venuta meno a sentire le dichiarazioni da parte della Lega secondo cui si voterà contro la mozione di sfiducia".

La rottura tra Fruscio e Bossi è arrivata in primavera quando il Senatur appoggia la nomina al ministero dell'Agricoltura di Romano, capo del movimento i Popolari di Italia Domani (Pid) che dall'opposizione è passato alla maggioranza portando in dote 3 deputati a un governo in grave difficoltà dopo la scissione del Fli.

Poco dopo Romano, d'intesa con il Senatur, firma un decreto di commissariamento per l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), di cui è presidente proprio Fruscio.

Il motivo ufficiale è il ritardo accumulato nella nomina del direttore generale dell'Agea. In realtà, fa capire Fruscio, Bossi ha voluto così bloccare le azioni da lui avviate nei confronti di quegli allevatori che si rifiutano ancora di pagare le multe dovute per non aver rispettato le quote latte imposte dalla Commissione europea.


TURN OVER NEL GOVERNO PRIMA DEL GRIDO: TUTTI A CASA
La storia risale agli anni Ottanta e vede coinvolti con diverse responsabilità organi dello Stato, rappresentanti di categoria e gli stessi allevatori, in buona parte elettori della Lega.

Finora il mancato rispetto delle norme europee è costato all'Italia 4,4 miliardi di euro. Secondo dati Agea, resterebbero da recuperare ancora 1,7 miliardi.

"Mi è stato detto: 'Ma no, tu devi soprassedere!'. 'E allora voi cambiate la legge', ho risposto. Invece... così è andata, commissariato nonostante la relazione generale della Corte dei Conti su Agea abbia dato atto come il 2010 sia stato caratterizzato da un forte recupero di efficienza", racconta demoralizzato Fruscio.

"Se Bossi è arrivato a cacciarmi d'intesa con Romano doveva avere il suo interesse anche se quale fosse io non lo capisco dal momento che da una parte della bilancia ci sono una pattuglia di allevatori che non hanno ancora pagato e dall'altra 30.000 operatori del latte che invece si sono regolarizzati pagando".

Fruscio non si può dare pace per essere stato "buttato nella spazzatura" da Bossi ma dice che ciò che gli crea ancora maggiore sconforto è assistere all'"avvizzimento" delle idee del movimento di cui vuole ancora mantenere la tessera.

"Oggi ci sono differenze all'interno della Lega ma il fattore comune è che la Lega è un valore essenziale che deve permanere". Invece, osserva amareggiato l'ex senatore, "un movimento a vocazione fortemente territoriale, pur di salvare il centralismo del governo romano si mette contro i propri sindaci sul territorio".

E continua: "Come si pone un movimento impegnato nella difesa della cristianità romana rispetto al de profundis del cardinale Angelo Bagnasco per il leader di questo governo?"
Se si è arrivati a questo punto è perché "il metodo del confronto politico all'interno della Lega è cessato e questo è frutto di un bipolarismo voluto e imposto un po' da tutti e intelligentemente cavalcato da Berlusconi", osserva Fruscio.

"Io penso che prima che si produca dal basso il grido 'tutti a casa!' ci saranno condizioni tali da realizzare un turn over nell'ambito della coalizione che ha vinto le elezioni".
 
certo che 'sti stronzi potevano avvertirmi prima che era partito il rialzo :rolleyes::rolleyes: :lol::lol::lol: in fondo in fondo a prenderlo nel kulo :eek::eek: - chissà perchè - sono sempre io :sad::sad::sad:
 

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