SE NON Si RISCHIASSE MAI NELLA VITA, MICHELANGELO AVREBBE DIPINTO IL PAVIMENTO DELLA

Il Movimento 5 Stelle ha un problema. Negli anni si è elevato ad emblema della democrazia liquida stimolata dalla Rete, ma non si è mai dotato di una piattaforma tecnologica davvero democratica per consentire a tutti gli iscritti di partecipare ai dibattiti, esprimersi sulle decisioni da assumere, scegliere la linea del non-partito. L’anomalia è diventata così evidente che negli ultimi tempi gli attivisti hanno cominciato a chiedere i nuovi strumenti di discussione in maniera sempre più pressante, fino a costringere – tra l’altro – il capo politico Beppe Grillo ad intervenire per un chiarimento.
“Il M5S – ha fatto sapere il guru del Movimento il primo marzo scorso in un minipost pubblicato sul suo blog – dispone di un programma che sarà sviluppato online nel tempo da tutti i suoi iscritti. La piattaforma, uno spazio dove ognuno veramente conterà uno, è in fase di sviluppo dopo il rallentamento dovuto all’anticipo delle elezioni”. Parole che forniscono dunque alcune certezze. Il breve comunicato del comico genovese è innanzitutto una conferma dell’assenza (i grillini sperano momentanea) di ogni sorta di dispositivo capace di mettere tutti gli attivisti sullo stesso piano e consentire loro di prendere parte attiva alle scelte. In secondo luogo, la nota del capo politico dimostra che ai vertici del Movimento non c’è, per ora, alcuna intenzione di ricorrere alle votazioni attraverso piattaforme già disponibili.

Tanti problemi che probabilmente Grillo e il suo staff non vogliono affrontare, preferendo conservare ancora per un po’ l’ampio potere decisionale e di controllo sul Movimento di cui il comico gode fin dagli esordi (e magari lavorando ad un software che non stravolga la natura del Movimento, che non metta cioè in discussione le regole di statuto e non-statuto). Stando all’atto costitutivo dei 5 Stelle dello scorso dicembre, come abbiamo già avuto modo di raccontare, spetta infatti eslusivamente al consiglio direttivo composto dal comico genovese, da suo nipote Enrico Grillo e dal commercialista di fiducia Enrico Maria Nadasi, il potere di determinare le priorità e i piani di attuazione dei deliberati assembleari, approvare i regolamenti e determinare annualmente (in base al fabbisogno finanziario individuato) l’ammontare del contributo obbligatorio dovuto da ogni associato, tenere il libro soci ed accettazione delle domande di adesione. Ed è, inoltre, al presidente Beppe Grillo che spetta la competenza esclusiva per quanto riguarda la “promozione” e il “coordinamento di iniziative per la diffusione del programma”, la “promozione di iniziative di supporto tecnico alla realizzazione degli obiettivi del programma”, “l’amministrazione e la gestione di eventuali fondi dell’associazione”.
 
Per danaro c'è gente che fa e farebbe di tutto.
Le cronache sono lì, da leggere.

"E' lei la fidanzata di Berlusconi"
Negli atti il nome di Roberta Bonasia


Miss Italia 2010, Roberta Bonasia eletta Miss Torino
Ha 26 anni, vincitrice del titolo
di Miss Torino. Mora al telefono con Fede: «Ha preso possesso
di tutto. Pretende. Lui è preso»
TORINO
Un metro e 74 centimetri, fisico mozzafiato, taglia 42, lunghi capelli ricci e scuri, occhi castani, tratti mediterranei: Roberta Bonasia, 27 anni da Nichelino, popoloso comune della cintura sud di Torino, non è una ragazza che passa inosservata. E da oggi succederà ancora meno, dopo che le carte dell’inchiesta sulle feste di Arcore rafforzano le indiscrezioni secondo cui potrebbe essere proprio lei la «fidanzata» del premier Silvio Berlusconi.

È dunque la mora Roberta - infermiera, rappresentante e modella, tifosa del Milan, il cui sogno nel cassetto è «diventare ballerina e show girl a 360 gradi», una ragazza che si definisce «solare ma un pò permalosa» - la donna con cui Berlusconi avrebbe instaurato, per usare le sue parole, uno «stabile rapporto di affetto»? Il dubbio è venuto da una telefonata, intercettata, tra Lele Mora ed Emilio Fede, entrambi indagati. «Roberta Bonasia ha preso possesso di tutto. Pretende tutto. Lui è preso...», si legge nella trascrizione.

Il papà della giovane si schermisce. «Mia figlia fidanzata del presidente del consiglio? Magari ...», dice Gino Bonasia, prima di trincerarsi in casa. «Quando è circolata la voce l’abbiamo presa tutti sul ridere. Secondo noi si tratta di un’omonimia. In ogni caso Roberta non mi ha mai parlato di niente del genere». Il fratello, al citofono, è lapidario: «Mia sorella è a Milano e comunque non è vero niente».

I vicini sono stupiti dalla notizia. «Roberta - dice uno di loro - è una ragazza molto preparata oltre che bella. Ha frequentato diversi corsi di danza ed è diventata maestra. Dopo aver vinto miss Torino si è trasferita a Milano per tentare la carriera nel mondo dello spettacolo. Una sua ispirazione era di partecipare a un musical. La storia col premier? Noi non ci crediamo».

Per conseguire un posto al sole come modella o showgirl («sognare non costa nulla», ha ripetuto più volte) Roberta ha tentato le carte di miss Italia su Raiuno e di miss Padania su Retequattro. In entrambi i casi ha superato svariate selezioni ma non ha vinto. Alle prefinali di miss Italia è arrivata con il titolo di miss Torino, appunto, prima di entrare nella rosa delle 60 finaliste a Salsomaggiore con la fascia di miss cinema Piemonte e il numero di gara 31. Quando è stata eliminata ha ammesso che «un po’ di delusione per il voto della giuria c’è», ma «sicuramente mi sono divertita e ho conosciuto dal vivo il mondo dello spettacolo».

Nonostante le misure perfette (89-58-90 per 52 chili) Roberta si dichiara una buongustaia, amante soprattutto della cucina calabrese (la madre, Lina, è originaria della provincia di Cosenza e fa la cuoca): «mi piacciono il salame piccante, la ’nduja, pesce spada e acciughe», ha dichiarato. Ma nella sua «scheda tecnica» per la partecipazione ai vari concorsi spiega che il suo piatto preferito è «la pizza». Altre preferenze: «Armani come stilista, la Hunziker come personaggio televisivo, gli U2 come cantanti». Per Roberta la vacanza ideale è «in Polinesia», i suoi pregi sono «la solarità, la grinta e la determinazione», il difetto è di essere «a volte un pochino permalosa». Roberta ama i libri di Paolo Coelho, tra i calciatori preferisce Filippo Inzaghi, mentre tra i film visti cita «Qualcosa di speciale». Proprio come l’esperienza che, stando alle indiscrezioni, potrebbe esserle capitata.
 
Non capisco, ma è tutta invidia per il berlusca o c'è dell'altro ?

No perchè i problemi che abbiamo mi sembrano un pochino, ma proprio un pochino più importanti di sapere se uno ha o non ha trombato.
Se lo ha fatto, meglio per lui. Io non sono invidioso.

Nè di lui, nè di nessun altro.
 
Non è che magari viene da un'allevamento del berlusca ?

ZEPHIR--180x140.JPG
Il toro Zephir (Luca Nolli)
Svizzeri, americani, austriaci e tedeschi. I suoi «rivali» Zephir li ha battuti tutti. E alla fine è stato proclamato vincitore: è lui il toro che fa le figlie migliori del mondo. Italiano, di razza bruna, è nato a Rossiglione, in provincia di Genova, all'interno dell'azienda agrituristica Lavagè: è il «primo toro al mondo per la qualità genetica del suo seme», spiega la proprietaria Mirella Lavera. E proprio per questo l'animale è riuscito a piazzarsi al vertice della classifica stilata da Interbull, organizzazione internazionale che si occupa di valutazioni genetiche nel settore bovino.
 
Non capisco, ma è tutta invidia per il berlusca o c'è dell'altro ?

No perchè i problemi che abbiamo mi sembrano un pochino, ma proprio un pochino più importanti di sapere se uno ha o non ha trombato.
Se lo ha fatto, meglio per lui. Io non sono invidioso.

Nè di lui, nè di nessun altro.

allora te lo spiego come un bambino di 3 anni, che lui si scopa le ragazzine minorenni nun me interessa un gazzo, delle sue tendenze sessuali neppure me ne fotto, ma non accetto che lui dica che fa il premier a tempo perso e che neghi l'evidenza, se a te sta bene a me non sta bene a te forse le cose vanno ancora bene puoi tranquillamente vivere senza fare le corse hai i figli grandi io ho i figli piccoli che non hanno un futuro in questo paese GRAZIE al capo del tuo partito.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto